Truffe sui ristori per il covid19, denunciati dalla GdF 14 imprenditori siracusani

Quattrodici imprenditori del siracusano sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza. Secondo l’accusa, avrebbero incassato ristori dalla Stato, legati all’emergenza covi19, utilizzandoli poi per altri scopi. Secondo quanto calcolato dalle fiamme gialle aretusee, si parla di 650mila euro di prestiti garantiti o prestiti a contributo perduto.
Gli accertamenti hanno condotto, in un caso, a scoprire come una società di Lentini, attiva nel campo dei servizi di assistenza sociosanitaria, a fronte di un finanziamento di 300.000 euro destinato al pagamento dei fornitori, avrebbe invece destinato oltre il 90% della somma corrisposta per la liquidazione delle quote di alcuni soci.
In un altro caso, un rappresentante di prodotti farmaceutici di Siracusa avrebbe falsamente attestato di aver conseguito un fatturato di gran lunga maggiore rispetto a quello reale, in modo da percepire un finanziamento più consistente, in quanto parametrato ai ricavi conseguiti prima del covid.
Emersa anche la vicenda del presidente di una cooperativa di Siracusa che, dopo aver ottenuto un finanziamento
da 30.000 euro, avrebbe utilizzato parte della somma per la creazione di una nuova società, contravvenendo al vincolo di destinazione dei benefici economici corrisposti.




Siracusa. Violenza sessuale per due volte sull’ex, arrestato 52enne

Dovrà scontare una condanna di cinque anni e sei mesi di reclusione perché ritenuto colpevole di violenza sessuale, due episodi, ai danni della sua ex fidanzata. I carabinieri della Stazione di Ortigia hanno rintracciato ed arrestato ieri un uomo di 52 anni, già noto alla giustizia, su ordine dell’Autorità Giudiziaria. Gli episodi di violenza risalgono al 2011. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna”, così come disposto.




Bastonate e minacce al compagno di scuola: succede all’Agrario. “Gelosia” il movente

Violenta aggressione, ieri mattina, all’istituto superiore Agrario. Un giovane di 17 anni, durante le lezioni, ha fatto irruzione in una classe della scuola di via Elorina armato di bastone e si è diretto verso uno studente di 16 anni, colpendolo con la mazza e rivolgendogli gravi minacce. Solo l’intervento del personale scolastico ha bloccato l’aggressione. Il 17enne è stato denunciato e dovrà adesso rispondere di lesioni aggravate e minacce gravi.
Il movente? La gelosia. Il ragazzo temeva che il compagno stesse “insidiandogli” la fidanzatina, che frequenta la stessa scuola. Motivo per cui, ha ben pensato di far valere le sue “ragioni d’onore” con un bastone e minacce.




Rissa tra detenuti ed un principio di incendio, il Sippe: “ad Augusta situazione critica”

Una maxi rissa con il coinvolgimento di diversi detenuti ed un principio di incendio in una stanza detentiva. La nuova escalation di violenze all’interno del carcere di Augusta è oggetto di una nota di denuncia del Sippe, il sindacato di polizia penitenziaria. Il dirigente nazionale, Nello Bongiovanni, parla anche di un detenuto ferito e di fatti “diventati ordinaria amministrazione per la casa di reclusione di Augusta” senza che nessuno “si domandi il perché”.
Bongiovanni torna a sollecitare, come Sippe, “un intervento dei nostri organi superiori” e non nasconde la preoccupazione degli agenti di Polizia Penitenziaria. “Siamo molto preoccupati e ci auguriamo di non dover mai scrivere l’irreparabile. Vedere e sentire il grido d’aiuto e il disagio dei colleghi per lo stress ed i carichi
di lavoro ci fa sentire impotenti”.




Sventato furto al postamat di Avola, la videosorveglianza “sorprende” il malvivente

Il sistema di videoanalisi e la tempestiva gestione dell’allarme da parte della sala di controllo di Poste Italiane hanno consentito di sventare un tentativo di furto, la scorsa notte, ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di Avola. Il sistema di videosorveglianza ha catturato le immagini di un malvivente nell’atto di manomettere lo sportello con un arnese da scasso.
“Negli Uffici Postali della Sicilia l’infrastruttura di sicurezza di Poste Italiane ha consentito, dall’inizio del 2021 ad oggi, una riduzione del 56% di furti e rapine. Nel complesso i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che dal 2020 ad oggi il 46% dei tentativi di furto in tutta Italia sono falliti”, spiegano dalla direzione regionale.
Quarantasei uffici postali della provincia di Siracusa sono dotati di caveau blindato, con speciali casseforti ad apertura temporizzata. Centosessantotto sportelli sono dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. “L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Inoltre gli ATM Postamat sono dotati di un sofisticato sistema antieffrazione, detto ghigliottina: una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dello sportello”, recita la nota della direzione regionale di Poste.
Negli Uffici Postali di Siracusa e provincia sono presenti oltre 55 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 208 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.




Siracusa. Lite tra stranieri in via Caltanissetta, in due si rifiutano di esibire i documenti

Si rifiutavano di esibire il documento attestante la regolare presenza nel territorio italiano. Per questo, gli agenti delle Volanti, hanno denunciato due cittadini originari dello Sri Lanka. L’intervento delle forze dell’ordine è scattato a seguito della segnalazione di un acceso diverbio in corso tra i cittadini stranieri in via Caltanissetta. La lite è stata sedata.




Canicattini. Droga in casa di un 28enne,intervento dei carabinieri con il cane Riley

Hashish e marijuana per un peso complessivo di 200 grammi. I carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni e della Compagnia di Noto sono intervenuti insieme alle unità cinofile di Nicolosi, in provincia di Catania, ed hanno arresto un 28enne di Canicattini, trovato in possesso dello stupefacente durante una perquisizione domiciliare. I militari hanno operato all’alba. Infallibile il fiuto del cane Riley, che in un anfratto del terreno di pertinenza dell’abitazione del giovane, già noto alla giustizia, ha segnalato la presenza di droga, dunque rinvenuta dai carabinieri. Trovati anche un bilancino di precisione e il materiale occorrente per confezionare le dosi, nonché la somma di 525 euro, in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dello spaccio.
Il 28enne è stato posto ai domiciliari.




Controlli straordinari a Pachino: attività congiunta Polizia Carabinieri e Municipale

Proseguono i controlli straordinari del territorio a Pachino. Ieri, gli agenti del locale commissariato sono intervenuti insieme ai carabinieri e alla Polizia Municipale. Attenzione puntata soprattutto sul centro storico. Al termine delle attività condotte sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di oltre 15 mila euro. Sequestri, inoltre, sei veicoli risultati privi di copertura assicurativa.




Droga, supermarket via Santi Amato: ennesimo sequestro, 55 dosi pronte per la vendita

E’ con ogni probabilità la piazza di spaccio più nota in città, al centro di controlli continui e ripetuti da parte delle forze dell’ordine. In via Santi Amato è possibile trovare ogni genere di droga, purtroppo. E quasi ad ogni ora del giorno, nonostante la continua azione di contrasto condotta con merito dalla Questura di Siracusa.
Nelle ore scorse, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 55 dosi di varie stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish) già pronte per la vendita al dettaglio. Verosimilmente abbandonate alla vista delle divise da un pusher non particolarmente desideroso di “incappare” in un controllo o forse nascoste in una zona considerata sicura per poter svolgere l’attività illegale di vendita.
Le proporzioni di questo nuovo rinvenimento da la misura di quanto fiorente possa essere l’attività in quella vasta piazza, dove la richiesta di droga pare non conoscere alcune crisi. Su questo punto è stato chiaro il nuovo questore, Benedetto Sanna: bene la repressione, ma bisogna lavorare per far calare la richiesta di sostanze stupefacenti.




Truffe in tutta Italia, confiscati beni per 1,7 milioni a due Caminanti radicati a Noto

Terreni e fabbricati tra Melilli e Noto, diverse auto e ingenti conti correnti postali sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Messina. In totale, i beni sequestrati ammontano ad oltre 1,7 milioni di euro riconducibili a due persone, un 41enne originario di Palermo ed una 29enne di Siracusa. I due, appartenenti alla comunità dei Caminanti, sono stati condannati con sentenza definitiva per estorsione.
Gli indagati, secondo l’accusa, partivano proprio da Noto – che ospita la vasta comunità – per raggiungere varie località italiane dove sceglievano le loro “vittime”. Il meccanismo era semplice, ad esempio la famigerata truffa dello specchietto allagata ad altri danni fisici o materiali. Per evitare problemi con l’assicurazione o la Municipale, prospettavano il pagamento di una somma di denaro per chiudere la vicenda. Un meccanismo che, per quanto conosciuta, continua a mietere inconsapevoli “vittime”.