Individuati i vandali di piazza Ville, a Francofonte: sono dei giovanissimi

I Carabinieri di Francofonte hanno individuato gli autori del danneggiamento della fontana e della statua di Padre Pio. L’episodio, alla fine dello scorso febbraio, in piazza Domenico Ville. Il gesto ha destato parecchio clamore nella cittadina.
I militari dell’Arma hanno ricostruito l’accaduto tramite i sistemi di videosorveglianza presenti in zona e attraverso le testimonianze di alcuni cittadini che in parte avevano assistito ai fatti. Stando a quanto è trapelato, alcuni giovanissimi hanno staccato delle mattonelle dalla fontana e lanciato pietre all’indirizzo della statua di Padre Pio, facendola cadere a terra.




Evade due volte in quattro giorni: arrestato per la terza volta, torna ai domiciliari

Evade dai domiciliari per la seconda volta in quattro giorno. Un 28enne,  con  precedenti per spaccio di stupefacenti e furto, è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Siracusa.

La pattuglia non lo ha trovato nell’abitazione durante il controllo e lo ha rintracciato anche grazie al braccialetto elettronico che ha fatto scattare l’allarme dopo l’allontanamento del giovane. Ancora una volta è stato posto ai domiciliari.

 




Tentato omicidio per vendicare il padre: 46enne in prognosi riservata, arrestati due fratelli

Una vera e propria spedizione punitiva quella che due giovani di Sortino, fratelli di 32 e 31 anni avrebbero organizzato ai danni di un uomo, un 46enne, noto alle forze dell’ordine, per ragioni legate a liti di vicinato. Per vendicare quelle che sarebbero state le offese subite dal padre, i due fratelli avrebbero raggiunto un bar del centro, con l’obiettivo di dare una lezione all’uomo. I due fratelli, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbero dapprima percosso con calci e pugni la vittima, poi l’avrebbero colpita con una sedia, avrebbero scagliato contro l’uomo un tavolino ed uno dei due fratelli lo avrebbe più volte colpito alla schiena un coltello di 30 centimetri, estratto dalla tasca.
Nella foga della lite, per errore, l’aggressore armato di coltello avrebbe anche colpito il fratello provocandogli un lieve taglio alla mano sinistra, mentre la vittima oltre ad un trauma cranico, ha riportato  ferite lacero contuse alla schiena e alla spalla sinistra. Si trova in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.
I due fratelli sono stati condotti nel carcere di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa con l’accusa di tentato omicidio in concorso.

 




Siracusa. Ubriachi e molesti al Pronto Soccorso, interviene la polizia: giovani denunciati

Momenti di tensione nella notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Ubriachi e con atteggiamenti molesti, due giovani hanno creato trambusto, tanto che è stato necessario richiedere l’intervento della polizia . Erano le 2 circa quando il medico di turno ha segnalato alle forze dell’ordine la presenza di due giovani in stato di ebbrezza. Una volta intervenuti, gli agenti sono stati minacciati dai due ragazzi, denunciati per minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due, inoltre, un siracusano di 34 anni, è stato denunciato anche per interruzione di pubblico servizio. Si rifiutava, infatti, di uscire dall’ambulatorio del Pronto Soccorso.




Dà fuoco a un’auto, 35enne “incastrato” dalle telecamere di videosorveglianza

Celeri le indagini che hanno condotto alla denuncia di un uomo di 35 anni, di Pachino, ritenuto l’autore di un incendio appiccato ai danni di un’auto il 15 marzo scorso.

Ieri mattina, gli agenti del locale commissariato hanno notificato il provvedimento al destinatario, già noto alle forze di polizia.

L’uomo, per motivi ancora al vaglio degli investigatori, la notte del 15 marzo scorso ha danneggiato, incendiandola, un’autovettura.
La meticolosa disamina delle immagini riprese dai vari impianti di videosorveglianza installati nella zona ha consentito fin da subito di indirizzare i sospetti sul noto pregiudicato locale. L’immediata perquisizione in casa dell’uomo ha anche condotto al rinvenimento degli indumenti indossati durante l’azione.




Giovane sorpreso con un coltello a serramanico: scatta la denuncia

Si aggirava per Avola con un coltello a serramanico nascosto. Un giovane di 24 anni è stato denunciato dagli agenti del locale commissariato. I poliziotti hanno notato che il ragazzo, accorgendosi della loro presenza,mostrava segni di nervosismo. Bloccato, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso dell’arma, che è stata sottoposta a sequestro.

Durante la stessa attività di controllo del territorio, gli uomini guidati dal dirigente Venuto, hanno segnalato un uomo di 41 anni trovato in possesso di una modica quantità di marijuana, detenuta per uso personale.




La morte di Lauretta, la Cassazione conferma: 30 anni di carcere per l’ex compagno

Confermata dalla Cassazione la condanna a 30 anni per Paolo Cugno, l’operaio di Canicattini Bagni accusato dell’omicidio della compagna Laura Petrolito. La ragazza aveva 20 anni ed i due avevano un figlio. In secondo grado, la Corte d’Appello di Catania aveva già pronunciato sentenza di condanna a 30 anni.
Il femminicidio si consumò nel marzo del 2017, in appezzamento di terreno nella disponibilità della famiglia di Paolo Cugno, poco fuori dalla cittadina montana, in contrada Tradituso.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, al culmine di una lite Cugno uccise la ragazza con sedici coltellate. Il corpo venne poi gettato, nel tentativo di occultarlo. Poco dopo la macabra scoperta, l’operaio confessò l’omicidio, al termine di un interrogatorio fiume.
La difesa ha sempre sostenuto l’incapacità di intendere e di volere, smentita prima dai periti della Procura e poi rigettata anche dalle controparti.




Oltre 650 tonnellate di rottami ferrosi pronti per essere spediti: sequestro al porto di Augusta

Un cumulo di rottami ferrosi, destinato alla spedizione e pronto per essere imbarcato, per più di 650 tonnellate. E’ quanto rinvenuto nell’ambito di un’attività di polizia ambientale da parte della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
Militari della Capitaneria di Porto megarese, unitamente a personale dell’A.R.P.A. Siracusa e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, hanno sottoposto a sequestro penale l’area la cui estensione complessiva è di circa 420 metri quadrati, nel porto commerciale di Augusta.
Gli Agenti della Guardia Costiera ed il restante personale ispettivo hanno riscontrato delle irregolarità, poiché tale ammasso di rottami è stato ritenuto essere costituito da rifiuti, e quindi non conforme a quanto riportato nella documentazione di accompagnamento.
Ciò ha comportato il blocco della spedizione e le consequenziali attività di polizia giudiziaria.
Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di controllo a difesa del territorio ed a tutela dell’ambientale.

 




Campo boe abusivo nelle acque del porto Piccolo, bonificato dalla Guardia Costiera

Per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva dei tratti di mare liberi da parte di chi vi piazza, senza averne titolo, gavitelli collegati ad una cima e a vari “corpi morti”, intervento della Guardia Costiera di Siracusa. Subacquei in acqua per rimuovere un campo boe abusivo all’interno del porto Piccolo.
L’operazione, frutto anche della collaborazione tra l’amministrazione comunale di Siracusa e la Tekra, ha permesso di eseguire l’attività di “bonifica”, rimuovendo dallo specchio acqueo numerosi gavitelli abusivi e le relative cime. Tutto il materiale è stato successivamente conferito in discarica.
L’area è tornata alla libera fruizione e con le giuste condizioni di sicurezza. La Capitaneria di porto di Siracusa ricorda che “il posizionamento non autorizzato di gavitelli, oltre ad arrecare danno all’ambiente marino, potrebbe far configurare a carico di chi li posiziona condotte perseguibili penalmente, per abusiva occupazione di demanio marittimo nonché violazioni di norme sulla sicurezza della navigazione”.




Droga in casa e in bella vista, ai domiciliari presunto pusher 32enne

In casa aveva 70 grammi di hashish e 5 di marijuana. Non si era neanche preoccupato di nasconderlo, lo stupefacente. E così, quando i Carabinieri hanno bussato alla sua porta, è scattato il sequestro e l’arresto in flagranza per il 32enne, già gravato da numerosi precedenti per reati in materia di droga.
La droga era riposta a vista su una mensola del corridoio e sul frigorifero della cucina, assieme ad un bilancino ed al materiale per confezionare le dosi.
E’ stato posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.