Officina abusiva nel siracusano, il titolare percepiva il reddito di cittadinanza

Un’officina meccanica abusiva scoperta a Carlentini dalla Polizia Stradale di Siracusa. Senza alcuna autorizzazione, l’attività veniva svolta da un 57enne di Lentini che è risultato percettore del reddito di cittadinanza. Senza alcuna insegna all’esterno, l’attività era comunque promozionata attraverso i social ed il passaparola.
All’atto del controllo, gli agenti, hanno accertato la presenza nell’officina di sette auto in fase di riparazione. Sono state sequestrate tutte le attrezzature. L’uomo è stato sanzionato con una multa di 5.162,33 euro.
Sono tuttora in corso indagini da parte della Polizia Stradale al fine di accertare eventuali ulteriori illeciti riconducibili alla predetta attività commerciale abusiva.




Siracusa, rete da posta all’interno del Porto Grande: mille euro di multa

Mille euro di multa per le due persone a bordo di una barca sorpresa dalla Guardia Costiera in attività di pesca vietata. Quando è arrivata la motovedetta, dall’imbarcazione stavano issando una rete da posta fissa precedentemente calata nello specchio acqueo all’interno del Porto Grande di Siracusa. Il verbale è stato elevato per attività di pesca con attrezzatura non consentita in ambito portuale.
La rete da posta di circa 170 metri, utilizzata illecitamente, è stata sequestrata. La Capitaneria di porto di Siracusa ricorda che “all’interno dei porti è vietata la pesca operata sia professionalmente che per finalità ricreative”.




Telefoni e droga in carcere, vasta operazione della Polizia Penitenziaria ad Augusta

Nascosti nelle celle e negli spazi comuni del carcere di Augusta, c’erano 4 smartphone, 1 micro telefonino, diverse schede telefoniche e della sostanza stupefacente. Tutto nella sezione dove si trovano i detenuti di alta sicurezza. A rinvenire gli oggetti sono stati gli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno dato vita, ieri sera, ad una vasta operazione all’interno della struttura carceraria.
Il segretario del sindacato Sappe, Salvatore Gagliani, si è complimentato con i poliziotti. “Dal pomeriggio fino a tarda serata è stata condotta una operazione di servizio . Circa 30 agenti penitenziari hanno preso parte all’operazione, condotta nelle sezioni del Reparto Alta Sicurezza dove sono ristretti pericolosi detenuti, organici alla criminalità organizzata. Il controllo, effettuato su persone e spazi, ha dato i suoi positivi risultati. Sono stati scoperti e sequestrati cellulari di diversi modelli, tra micro apparecchi e smartphone, sostanza stupefacente e diverse schede telefoniche nuove e vecchie con diversi cavi carica batterie. L’operazione deriva da una intensa attività di intelligence dei baschi azzurri. Come segretario provinciale del Sappe mi sento di elogiarne le capacità mostrate. Chiederò al comandante di proporre questo personale ad eventuali lodi ministeriali”.
All’atto delle ispezioni, non c’è stata alcuna reazione da parte dei detenuti. Il materiale sequestrato era ben occultato ed è stato rinvenuto in spazi comuni in uso ai detenuti. “L’ istituto di Augusta negli ultimi tempi sembrerebbe essere interessato dalla criminalità esterna, basti ricordare l’ultimo drone intercettato. Il Sappe esprime vivo compiacimento per l’operazione condotta ed il risultato raggiunto”.




Controlli sulla movida dopo i recenti pestaggi: arrestato un 20enne in via Crispi

A seguito dei recenti episodi di violenze e pestaggi nei pressi di locali abitualmente frequentati da giovani, la Questura di Siracusa ha intensificato i controlli sulla movida.
Nella tarda serata di ieri, poco dopo la mezzanotte, agenti delle Volanti, transitando in via Crispi, nel recente passato teatro di violenze anche nei confronti di poliziotti intervenuti per sedare una rissa, hanno notato un gruppo di avventori dal quale cercava di allontanarsi un giovane che, alla vista della Polizia, mostrava un certo nervosismo.
Bloccato e identificato, il giovane siracusano di 20 anni, altri non era che un soggetto noto alle forze di polizia che deve scontare un periodo di detenzione domiciliare per aver perpetrato vari reati contro il patrimonio e la persona.
Tratto in arresto per il reato di evasione il giovane, è tornato a casa per continuare a scontare la pena cui è sottoposto.
Ieri, su SiracusaOggi.it, il racconto di una delle vittime di uno dei più efferati pestaggi commessi da giovani senza regole.




Pesce non tracciato in un locale pubblico e in una pescheria: sequestro e sanzioni per 3 mila euro

Circa 50 kg di “tonno alalunga” e 24,5 kg di prodotto ittico confezionato in barattoli privi di tracciabilità.

E’ quanto rinvenuto da personale militare della Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Siracusa e della Delegazione di Spiaggia di Avola in un locale pubblico del litorale.

I controlli sono stati effettuati ieri, mirati alla verifica del  rispetto della normativa in materia di tracciabilità del prodotto ittico e di tutela ambientale, con particolare riferimento alla regolarità degli scarichi presso alcune attività commerciali del lungomare di Avola.
I controlli sono stati effettuati, con personale medico veterinario dell’Asp e dello SRreSAL (Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) di Siracusa,  presso un’azienda dedita alla preparazione al banco di panini imbottiti utilizzando prodotto ittico. Nel corso dell’ispezione è stato riscontrato che all’interno del locale, di una cella frigo, erano conservati  30 esemplari di “tonno alalunga” privi di documenti in grado di attestarne la tracciabilità. L’accurato controllo ha permesso di constatare, altresì, che in un adiacente locale, presumibilmente utilizzato come magazzino, erano conservati, oltre a numerosi barattoli di prodotto ittico regolarmente tracciato,  83 barattoli contenenti prodotto ittico lavorato pronto per la vendita al minuto ma privi di tracciabilità. Al titolare è stata comminata una sanzione  amministrativa di 1.500 euro, Il prodotto ittico sequestrato è stato lasciato in custodia al trasgressore in attesa della visita organolettica dei medici veterinari dell’ASP di Siracusa.
Nella stessa giornata, l’impiego contestuale di un’altra squadra di personale militare, ha consentito di accertare presso una pescheria della zona, la detenzione e commercializzazione di prodotto ittico di specie varia privo di documenti relativi alla rispettiva provenienza, per un totale di circa  6 chili, con la conseguente elevazione di una sanzione amministrativa di 1.500 euro.




Operazione Banda Bassotti, sette avvisi di conclusione delle indagini

Notificati 7 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a Pachino, nell’ambito dell’operazione denominata “Banda Bassotti”, dello scorso 15 febbraio. In quell’occasione, vennero disposti gli arresti per 4 dei 7 indagati.
L’ordinanza di applicazione della misura cautelare ha chiuso una delicata attività investigativa condotta dagli investigatori del Commissariato di Pachino, a seguito di numerosi eventi delittuosi avvenuti nel territorio di Pachino, Noto, Rosolini e Modica da luglio a settembre 2019. Preso di mira quello che viene considerato dagli investigatori un gruppo criminale ben organizzato, dedito alla commissione di rapine, furti ed estorsioni.
In almeno due episodi, non avrebbero esitato ad utilizzare armi, come nel caso delle rapine perpetrate presso supermercati di Rosolini, reati dai quali trae origine l’attività di indagine.
Il gruppo criminale destinatario della presente indagine era composto da 4 soggetti, attualmente detenuti in strutture carcerarie. Gli altri, anche loro destinatari dell’avviso della conclusione delle indagini, sono indagati in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale, in quanto aiutavano gli arrestati ad eludere le investigazioni, nonché anche per i reati di ricettazione e furto.




Armi e droga, ancora perquisizioni a Pachino: trovato stupefacente e due katane

Con l’aiuto di un cane antidroga, i Carabinieri di Pachino hanno rinvenuto e sequestrato 35 grammi di hashish nel corso di nuove perquisizioni, dopo il blitz dei giorni scorsi. Le attenzioni dei militari si sono rivolte verso le abitazioni di persone note per i loro trascorsi in materia di armi e stupefacenti. La droga era ben occultata in un pacco di riso all’interno di una dispensa. C’erano anche contanti e un bilancino di precisione, ritenuti evidenza dell’attività di spaccio svolta.
Nel corso di un’altra perquisizione, sono state rinvenute due katane giapponesi, di oltre un metro ciascuna e con lame ben affilate, che sono state sequestrate in quanto illegalmente detenute.
Le due persone sono state denunciate alla Procura di Siracusa.




Due rapine con volto travisato e coltello, ai domiciliari un 35enne

E’ sospettato di essere l’autore di due rapine a Pachino, commesse con il volto travisato ed un coltello. Ai domiciliari un 35enne, all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta dagli uomini del Commissariato di Pachino.
Le due rapine sono state commesse ai danni di un centro demolizione e di un distributore di carburante. Gli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini – spiegano gli investigatori – hanno evidenziato “un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria in ordine ai fatti contestati”.
Rilevante nel complesso dell’indagine è stato il tracciamento degli spostamenti dell’indagato, attraverso alcune telecamere di videosorveglianza.




Furto di infissi e porte nella concessionaria in liquidazione, arrestato 39enne

I Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno arrestato per furto, in flagranza, un 39enne, con numerosi precedenti in passato anche in danno di luoghi di culto e attività commerciali. Una pattuglia si è insospettita notando come fossero aperti i cancelli, solitamente chiusi, di una nota concessionaria di automobili di via Elorina, attualmente in liquidazione. Erano stati forzati, pertanto hanno ispezionato l’interno, sorprendendo il 39enne mentre trafugava le diverse tipologie di materiale ferroso trovate: infissi, porte, finestre, grondaie e persino pezzi di ringhiera.
Dopo averlo fermato è stato perquisito. Sequestrati gli attrezzi per lo scasso. La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’attività giunto sul posto. Il 39enne è stato posto ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

foto repertorio




Siracusa, due ordinanze di carcerazione eseguite dalla Squadra Mobile

Nelle ore scorse, agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito due ordinanze di carcerazione. La prima, emessa dal Tribunale di Siracusa in aggravamento della precedente misura degli arresti domiciliari, nei confronti di un uomo di 32 anni. L’arrestato è stato portato nel carcere di Cavadonna.
La seconda, emessa della Corte di Appello di Catania, ha invece ripristinato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 33 anni, siracusano, ritenuto responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nel mese di aprile dello scorso anno a Siracusa.