Pesca di ricci vietata, due sub denunciati al Plemmirio dalla Polizia Provinciale

Due subacquei sono stati denunciati dalla Polizia Provinciale di Siracusa. Sono stati sorpresi dagli agenti mentre erano intenti a catturare ricci di mare, al Plemmirio. A sollecitare l’intervento della polizia locale è stato il personale di videosorveglianza dell’Area Marina Protetta.
Si tratta di attività di pesca vietata, in atto nella zona “B” della riserva, nei pressi dei varchi 11 e 12 (via Vasco de Gama). Gli uomini della Polizia Provinciale hanno identificato i due e sequestrato l’attrezzatura utilizzata. Circa 80 esemplari di ricci di mare, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.




Siracusa.Crack e cocaina,sequestro di droga in via Santi Amato

Ancora un sequestro di droga nel capoluogo. Nell’ambito dell’attività di contrasto alle principali piazze di spaccio, gli uomini delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato in via Santi Amato 22 dosi di crack e 6 di cocaina. Nel medesimo scenario operativo, gli uomini guidati dalla dirigente Guarino, hanno controllato, sempre in Via Santi Amato, un giovane di 21 anni e, dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, lo hanno denunciato per possesso illegale di forbici disassemblabili con lame affilate e seghettate di circa 15 centimetri.




Continue botte e minacce,madre esasperata chiede aiuto ai carabinieri:scatta l’arresto

Continue percosse, minacce, richieste di denaro per comprare la droga. Una donna è stata a lungo vittima di comportamenti esasperanti da parte del figlio, un giovane già noto alla giustizia. La donna, ormai disperata e in un difficile stato emotivo ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari hanno raccolto la denuncia della vittima nei locali appositamente allestiti nell’ambito del progetto “una stanza tutta per sè”, con personale appositamente formato. Infine, i carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato il giovane, in flagranza.

A nulla era servito il divieto di avvicinamento alla vittima. Il figlio continuava ugualmente a raggiungerla a casa per chiederle ancora soldi. Terrorizzata, la donna ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti proprio mentre l’aggressione era in corso.




Siracusa. Non si ferma all’Alt della polizia, inseguimento in viale Ermocrate: denunciato

E’ durato pochi minuti l’inseguimento nel cuore della città scaturito dal mancato rispetto, da parte di un 21enne, dell’Alt della polizia, in servizio di controllo la scorsa notte.

Quando gli agenti delle Volanti hanno notato, in piazza Pantheon, il giovane alla guida di una Fiat Panda, hanno deciso di sottoporlo a controllo. Il giovane, tuttavia, è fuggito. Durante l’inseguimento, altre pattuglie si sono unite ai colleghi, bloccando infine il 21enne nei pressi di viale Ermocrate. Senza patente, il giovane è subito apparso in condizioni di alterazione psico-fisica, sotto l’effetto di stupefacenti. Scattata la perquisizione, la polizia ha rinvenuto una modica quantità di marijuana, compatibile con l’uso personale. Il giovane è stato denunciato anche per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e sanzionato per possesso di droga, oltre a non essersi fermato all’Alt.




Colpo al tesoretto del Clan Nardo: confiscati beni per oltre 2 milioni di euro

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, su disposizione della Corte d’Appello di Catania, hanno dato esecuzione alla confisca di beni riconducibili a un elemento di spicco del clan “Nardo” a seguito di sentenza di condanna emessa contro il sodalizio mafioso lentinese.
Oggetto della confisca, beni immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro ritenuti provento di attività illecite poste in essere nel tempo, in nome e per conto del gruppo mafioso.
Il provvedimento di confisca giunge al termine dei tre gradi di giudizio di una complessa indagine patrimoniale svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo all’indomani delle operazioni denominate “Morsa” e “Morsa 2”, che, tra il 2005 ed il 2009, fecero luce sulle innumerevoli attività illecite del clan “Nardo” deferendo all’Autorità Giudiziaria 39 soggetti per gravi violazioni di legge che andavano dall’associazione mafiosa alle estorsioni fino al traffico di armi e stupefacenti.
Oltre il denaro disponibile su tre distinti conti correnti bancari, circa 65.000 euro, da oggi l’Agenzia per i beni confiscati alla mafia gestirà 4 unità immobiliari di pregio e due grandi autorimesse che compongono il patrimonio immobiliare oggetto della confisca.




Battaglia di logoramento con i pusher di via Santi Amato: altro punto per la Polizia

E’ oramai una guerra di “logoramento” quella ingaggiata dalla Polizia con i pusher attivi nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato, a Siracusa. Sono pressochè quotidiani i controlli ed i sequestri di varie dosi di stupefacenti, frettolosamente abbandonate dagli spacciatori alla vista delle divise o rinvenute dagli agenti in nascondigli improvvisati.
In questa quotidiana lotta, ancora un punto per gli agenti delle Volanti. Nel corso di un controllo operato in via Santi Amato hanno rinvenuto e sequestrato, togliendole dalla disponibilità dei pusher, 28 dosi di hashish, 3 di marijuana ed una di crack. Erano pronte per essere vendute agli assuntori della zona.




Evade dai domiciliari per rubare liquori: arrestato, finisce in carcere

Nonostante fosse ristretto ai domiciliari, è stato sorpreso all’interno di un esercizio commerciale di Avola, intento a rubare liquori. La Polizia lo ha arrestato e per il 48enne si sono aperte le porte del carcere, in attesa del rito. Dovrà rispondere di evasione e furto.
Solo pochi giorni fa, l’8 febbraio, era stato posto ai domiciliari, in aggravamento della misura dell’obbligo di dimora.




Acqua non potabile a Pachino, condanna per l’ex deputato regionale Gennuso

I giudici del Tribunale di Siracusa hanno condannato l’ex deputato regionale Pippo Gennuso a 5 anni e 6 mesi di reclusione. Per l’altro imputato, Walter Pennavaria, pena di 4 anni e 6 mesi. Si chiude così il processo di primo grado per la fornitura di acqua non potabile in alcune zone del territorio di Pachino. I due imputati erano accusati di truffa aggravata, adulterazione di sostanze alimentari e frode nell’esercizio del commercio.
Il procedimento aveva preso le mosse dall’inchiesta “Acque salate” che nel novembre del 2015 portò al sequestro di un pozzo e dell’impianto idrico in contrada Chiappa, a Pachino. Le analisi effettuate dai tecnici della Procura avrebbero evidenziato la non potabilità dell’acqua, con conseguente possibile nocumento per la salute dei cittadini. Nei contratti stipulati con l’utenza, inoltre, si assicurava la potabilità dell’acqua.
Walter Pennavaria è amministratore legale del Consorzio Granelli mentre Gennuso è ritenuto amministratore di fatto del Consorzio Granelli e della Granelli Gestione Acquedotto srl. Per l’ex parlamentare interdizione perpetua dai pubblici uffici e condanna anche al risarcimento delle parti civili.




Spaccio di droga, nei guai una coppia di Canicattini: ai domiciliari lui, denunciata lei

Dopo un prolungato monitoraggio dell’abitazione di un 26enne di Canicattini, i Carabinieri hanno fatto scattare una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di 30 grammi di hashish, pronto per essere spacciato. Rinvenuto e sequestrato anche materiale per il confezionamento.
La convivente del giovane, una 24enne, è stata denunciato perchè aveva tentato di occultare alcune stecche di hashish all’interno della propria borsetta. Per l’uomo, invece, è scattato l’arresto: è stato posto ai domiciliari. I due sono stati anche denunciati per l’allaccio abusivo alla corrente elettrica dell’appartamento dove abitano.




Siracusa. I Carabinieri arrestano pusher: deve scontare sette anni di reclusione

Un pregiudicato siracusano di 52 anni che tra il 2016 ed il 2019 si è reso responsabile di “molteplici episodi di spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo assieme a complici già tratti in arresto”, dovrà ora scontare una condanna a 7 anni di reclusione.
E’ stato rintracciato dai Carabinieri di Siracusa e accompagnato in carcere a Cavadonna, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento.