Spaccio di droga a Siracusa, 24enne condannato a un anno e tre mesi

E’ ritenuto responsabile di diversi episodi di spaccio di stupefacenti.

I carabinieri della Stazione di Ortigia hanno arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, un pregiudicato siracusano, 24 anni. Gli episodi di cui è accusato risalgono al 2018. Avrebbe spacciato droga nel capoluogo. Sul giovane pendeva una condanna a un anno e tre mesi di reclusione. E’ stato rintracciato e sottoposto agli arresti domiciliari.




Ritrovata cadavere in casa 9 anni fa, i Carabinieri riaprono le indagini: cold case a Noto

E’ uno dei cosiddetti “cold case”, un delitto ancora irrisolto. Nove anni fa, a Noto, nella sua casa di ronco Farfuglia, venne trovata priva di vita Angela Cannata, di 63 anni. Le indagini sono condotte dai Carabinieri che, in questo lasso di tempo, hanno trovato diversi elementi che contrastano con la ricostruzione di una morte per cause naturali. Tanti i dubbi degli investigatori, convinti che la storia potrebbe essere bene diversa.
A dare nuova linfa alle indagini, una foto recentemente consegnata ai militari. Ritrae la donna, già cadavere, con quelli che sembrano essere, verosimilmente, segni di soffocamento. Sebbene l’abitazione fu ritrovata in ordine e non ci fossero evidenti segni di violenza, l’attenzione dei Carabinieri, a distanza di 9 anni, si è concentrata su dettagli importanti emersi in questi anni e che sono ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Il corpo della donna è stato recentemente riesumato e si attende l’esito dell’autopsia che potrebbe fornire agli investigatori una chiave di lettura diversa circa la causa del decesso.
Nell’attesa del referto medico/legale, i Carabinieri di Noto hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria un decreto di ispezione dell’appartamento dove fu rinvenuto il cadavere. Attraverso l‘utilizzo delle moderne tecniche investigative, potrebbe emergere altre prove per ricostruire la dinamica dei fatti: tracce di sangue o altri liquidi biologici, celati tra le fessure di mobili e pavimenti.
La Procura di Siracusa ha emesso un decreto di ispezione, immediatamente eseguito dai Carabinieri della Scientifica del Comando Provinciale di Siracusa. In corso questa mattina un sopralluogo e con alcune prove raccolte in quella che potrebbe rivelarsi la scena del crimine.
La risoluzione di “cold case” è una delle specialità dei Carabinieri di Noto. Il 4 giugno 2020 infatti, a distanza di oltre 5 anni dal delitto, riuscirono a dare un volto all’assassino del 34enne pachinese Emanuele Nastasi, il cui cadavere non fu mai ritrovato. Il presunto autore dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere è tuttora ristretto in carcere e, a suo carico, si sta svolgendo il processo presso la Corte d’Assise.




Siracusa. In auto con un revolver nel bagagliaio ed un coltello in tasca: 29enne in carcere

Un revolver 7,65, un coltello a serramanico ed una mazza da baseball in metallo.

Gli agenti delle Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, hanno bloccato un automobilista in via Necropoli del Fusco.
I Poliziotti, riconoscendo il giovane perché già noto alle forze dell’ordine e vedendolo palesemente innervosito,hanno deciso di approfondire, avviando una perquisizione personale estesa alla Lancia Y da lui condotta.
Addosso al ventinovenne veniva rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico e nell’autovettura una mazza da baseball in metallo.
Gli uomini diretti dalla dirigente Guarino, continuavano la loro ricerca riuscendo a trovare, bel nascosta sotto la ruota di scorta posta nel bagagliaio dell’autovettura, un revolver 7.65, con matricola abrasa rifornito di 5 cartucce.
Al termine delle incombenze di legge, il giovane è stato condotto in carcere con l’accusa di porto illegale di arma da fuoco clandestina, di coltello e di oggetti atti ad offendere.




Lentini. Delitto Greco, ucciso davanti al panificio: condanna all’ergastolo per Milone

I giudici della Corte d’Assise di Siracusa hanno condannato all’ergastolo Antonino Milone, il 36enne ritenuto l’autore dell’omicidio di Sebastiano Greco. Nell’ottobre del 2020 Greco venne ucciso a colpi di pistola davanti ad un panificio di Lentini. Condannato anche il presunto complice, Anthony Sasha Bosco: pena di 25 anni.
Secondo la ricostruzione, alla base del delitto vi sarebbe una partita di droga persa e destinata al traffico locale di stupefacenti. Greco avrebbe richiesto un “risarcimento” per quella partita perduta.
La difesa di Milone ha sempre sostenuto la tesi di una spedizione di avvertimento finita tragicamente. I giudici della Corte d’Assise hanno però accolto la tesi dell’accusa, anche se il procuratore Sabrina Gambino, al termine della requisitoria, aveva chiesto l’ergastolo per entrambi gli imputati.




Spaccio di droga, blitz dei Carabinieri ad Augusta: eseguite 15 misure cautelari

L’accusa è per tutti di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Si è conclusa questa mattina l’operazione scattata nella notte, con 100 carabinieri della Compagnia di Augusta, coadiuvati dai colleghi di Noto, Catania-Piazza Dante e Catania Fontanarossa e con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e del Nucleo Cinofili di Nicolosi.

Misure cautelari emesse dal Tribunale di Siracusa per 15 soggetti, due dei quali attivamente ricercati. In carcere 6 persone, mentre altre 3 sono state poste ai domiciliari. Obbligo di dimora disposto per due indagati e divieto di dimora per altrettanti.

L’operazione della scorsa notte rappresenta il risultato di un’attività d’indagine partita a gennaio 2020 . Riguarda spacciatori operanti ad Augusta con i principali canali di approvvigionamento della droga a Catania.

Secondo quanto appurato dai carabinieri, gli spacciatori si recavano a Catania con autovetture prese a noleggio in un autosalone di proprietà di un pregiudicato del luogo, per poi spacciare ad Augusta. In alcuni episodi, per eludere i controlli, i controlli avrebbero consumato lo stupefacente direttamente nelle abitazioni dei pusher.
I destinatari del provvedimento, alcuni dei quali legati da vincolo di parentela, in alcune occasioni, soprattutto durante il lockdown, avrebbero effettuato consegne a domicilio. Per parlare di droga avrebbero utilizzato un linguaggio cifrato. Così “preparami sette panini” voleva dire sette dosi di droga. “Gli vendo un pezzo di scoglio” o “una pietra” si riferiva a cocaina molto compatta. Utilizzati anche i nomi di prodotti da bar: caffè, cappuccino, granite. Limitate le conversazioni telefoniche, preferendo l’uso di Whatsapp o Telegram.
I guadagni erano cospicui: 3.500 euro ogni due giorni, con il costo al grammo che per la cocaina ammontava a 55 euro, tagliata con mannite, e poi un prezzo di 100 euro nel momento in cui veniva rivenduta. La marijuana veniva venduta a 50 euro ogni 3,5 grammi. Con la cassa comune che ne derivava, veniva acquistata nuova sostanza da spacciare.
Nel corso delle attività di indagine, terminate per questa operazione a ottobre 2020, sono stati sequestrati 800 grammi di marijuana, 260 di cocaina, individuata una piantagione ad Augusta con 95 piantine, arrestate 11 persone per detenzione ai fini di spaccio e, per lo stesso reato, denunciate 10 persone. Infine 23 segnalati in qualità di assuntori.




Colpi di pistola per “spaventare” la loro vittima, denunciati due ragazzi a Noto

Dovranno rispondere di minacce aggravate due giovani di Noto, di 25 e 17 anni. Sono stati identificati e denunciati dalla Polizia.
I fatti. Nel pomeriggio del 26 gennaio scorso, il commissariato di Noto riceveva una richiesta urgente di intervento per una lite, con esplosione di colpi d’arma da fuoco in Contrada Zupparda.
Acquisite le prime informazioni, i poliziotti hanno appurato che un giovane di sedici anni aveva avuto un alterco con altri due ragazzi. Motivo del contendere, una targhetta di un ciclomotore in loro possesso ma di proprietà della vittima e che gli stessi non volevano restituire.
I due avevano mantenuto per tutto il tempo un atteggiamento minaccioso, lasciando intendere di essere in possesso di armi. Il nonno della vittima, accortosi di ciò, li allontanava. I due andavano via, promettendo però che sarebbero tornati armati di pistola.
Mezz’ora dopo, in effetti, si sono ripresentati e hanno esploso dei colpi vicino l’abitazione del 16enne, per poi dileguarsi subito dopo.
Le cartucce reperite sul luogo erano a salve. Dai successivi accertamenti investigativi gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili. Una perquisizione nell’abitazione del 25enne ha portato al rinvenimento ed al sequestro della pistola semiautomatica a salve, priva di tappo rosso, con cartucce a salve, utilizzata nella circostanza.




Siracusa. Crack nella zona alta, controlli delle Volanti: un arresto e una denuncia

Ancora arresti per droga a Siracusa. Ieri sera, nel corso di un controllo nella zona di via Santi Amato, gli agenti delle Volanti hanno arrestato un siracusano di 34 anni per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo  è stato trovato con 50 dosi di crack già pronte per la vendita al dettaglio agli assuntori della zona. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Un altro uomo, uno srilankese di 41 anni, è stato, invece denunciato per violazioni delle norme sull’immigrazione, oltre ad essere segnalato per il possesso di un amodica quantità di droga per uso personale.

Ancora nell’ambito della stessa attività di controllo, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo di 32 anni, sottoposto alla misura di obbligo di dimora ma assente al momento del controllo.

 




Siracusa. Crack, cocaina e soldi addosso: 24enne sorpreso in viale dei Comuni

Aveva addosso 5 dosi di crack, 15 di cocaina e 190 euro in contanti. Per questo un 24enne è stato arrestato ieri, durante un’attività di controllo del territorio affidata agli uomini delle Volanti. Gli agenti hanno sottoposto il giovane a controllo nei pressi di viale dei Comuni, nella zona alta della città.Il giovane è stato denunciato per possesso ai fini dello spaccio di droga.




Pistola semiautomatica e caricatore con cartucce nascosti in casa:scatta l’arresto

Agenti della Squadra Mobile, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno arrestato un giovane di 30 anni, residente a Siracusa, per detenzione di arma da sparo clandestina e di munizionamento.
A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata a casa dell’arrestato, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola semiautomatica a salve calibro 8 con un caricatore rifornito con 5 cartucce.
L’arrestato, che convive nell’abitazione con il fratello attualmente agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente è stato posto  ai domiciliari.




Droga al lungomare di Avola, arrestato 44enne trovato in possesso di hashish

Detenzione ai fini di spaccio di droga.

Con quest’accusa, nel fine settimana, i carabinieri della Stazione di Avola hanno arrestato un 44enne. I militari hanno intensificato i controlli del territorio, soffermandosi nel borgo marinaro in cui maggiormente si concentra la movida avolese. L’uomo è stato trovato in possesso di 70 grammi circa di hashish.
Nel dettaglio i carabinieri, dopo aver notato l’uomo in una zona poco illuminata e insospettiti dal suo atteggiamento, lo hanno fermato sottoponendolo a perquisizione personale, a seguito della quale è stato trovato in possesso di 14 dosi, già confezionate, di hashish e banconote di piccolo taglio ritenuto provento dello spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare materiale utilizzato per il taglio e per il confezionamento dello stupefacente.
Il presunto spacciatore è stato posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.