Geo Barents,arrestati tre scafisti: “Ognuno di loro aveva un ruolo specifico”

Ognuno di loro aveva un ruolo ben preciso: due sarebbero stati scafisti, un terzo uomo sarebbe stato, invece, il “custode” dei telefonini di cui i migranti, prima della traversata, venivano privati.

Gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno operato ieri sera un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre giovani di 23, 33 e 22 anni, originari rispettivamente della Costa D’Avorio, dell’Egitto e del Senegal. L’accusa è per tutti di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’episodio riguarda lo sbarco di 21 migranti, di nazionalità nord e centro africana, partiti dalla Libia il 20 gennaio e diretti in Italia a bordo di una piccola imbarcazione condotta dai tre arrestati. I migranti sono stati soccorsi il giorno dopo dalla Nave Geo Barents dell’O.N.G. di Medici senza Frontiere.
Ieri, l’arrivo al porto di Augusta.
Durante le fasi dello sbarco, gli investigatori della Mobile hanno interrogato i passeggeri, alcuni dei quali hanno riconosciuto uno degli arrestati come il conducente dell’imbarcazione a bordo della quale avevano viaggiato, un secondo scafista come colui che orientava la navigazione con una bussola ed un terzo soggetto come “custode” dei telefoni cellulari in precedenza tolti dalla disponibilità dei migranti e anche come colui che riforniva il motore dell’imbarcazione. Quest’ultimo è stato trovato in possesso di un telefono satellitare “Thuraja”.Dopo i riscontri, legati alle dichiarazioni raccolte, i tre presunti scafisti sono stati arrestati e condotti in carcere.

Dopo lo sbarco di ieri dalla Geo Barents di Medici senza Frontiere,le visite dei passeggeri sono state affidate come sempre all’Ufficio Sanità Marittima e all’Asp. Sottoposti a tamponi, tre minori non accompagnati sono risultati positivi al Covid-19 e condotti in un centro, con un mezzo della Croce Rossa. Tra i migranti soccorsi, una giovane con un bimbo di pochi mesi, accompagnati in ospedale. Ricovero anche per altri sette migranti. I minori non accompagnati sono stati condotti in una struttura d’accoglienza nel Ragusano.




Colpo alla rete dello spaccio:sequestrate oltre 180 dosi di cocaina, arrestati due fratelli

Cocaina e 15 mila euro,oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. Ne sono state sequestrate oltre 180 dagli uomini del commissariato di Priolo Gargallo, che hanno inferto un colpo alla rete dello spaccio di droga. Agli ordini del dirigente Sergio Leo, i poliziotti hanno arrestato due fratelli, di 25 e 23 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine e residenti nel comune industriale.

Ieri pomeriggio, gli agenti hanno notato i due giovani nei pressi di via Reno. Con fare sospetto, i due fratelli ,dopo essere usciti dall’abitazione del padre, si sono allontanati a bordo di un ciclomotore. Un atteggiamento nervoso quello che la polizia ha notato. Ragione che ha spinto gli agenti ad approfondire i loro sospetti. Alla vista della polizia, i due giovani sono fuggiti, non fermandosi all’alt che gli era nel frattempo stato intimato. Durante la fuga, il 25enne ed il 23enne hanno hanno lanciato due involucri per disfarsene prima di essere bloccati. Si trattava di cocaina. Raggiunti, i due presunti pusher sono stati perquisiti. Perquisizione che si è poi estesa all’abitazione del padre. All’interno, gli agenti hanno rinvenuto 15 mila euro in contanti, in banconote di vario taglio, materiale per il confezionamento, un coltello ancora intriso di residui di hashish e soprattutto 184 involucri di cocaina ed un involucro di carta di alluminio contenente  hashish (per un totale di 119 grammi di cocaina e 8 di hashish).
I due giovani sono stati tratti in arresto e condotti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.




Aggressione in carcere, detenuto manda tre agenti di PolPen al pronto soccorso

Un detenuto ha aggredito tre agenti di Polizia Penitenziaria all’interno del carcere di Augusta. Per i tre, un sovrintendente e due assistenti, è stato necessario fare ricorso alle cure del pronto soccorso.
Fonti sindacali confermano la ricostruzione. “Il personale è stanco di subire aggressioni gratuite da parte dei detenuti graziati da questo sistema. Chiediamo a gran voce che si cambi, visto il fallimento che è davanti agli occhi di tutti”, sbotta il dirigente del Sippe, Nello Bongiovanni. “I detenuti non rispettano le regole interne e questo a scapito dell’ordine e della sicurezza, nonché della tutela e dell’incolumità fisica del personale di Polizia Penitenziaria considerato che i detenuti si rifiutano di entrare nelle celle detentive ed altro tipo di proteste”, prosegue il sindacalista. “Questa situazione è intollerabile, non può più tardare un energico intervento dei vertici Regionali che sono ampiamente al corrente della grave situazione del carcere di Augusta, prima che accada qualcosa di irreparabile”.




Oltre 350 dosi di droga nascoste in casa:nuovo colpo allo spaccio in città

Nuovo colpo allo spaccio di droga nel capoluogo.

Durante un controllo  in casa di un uomo posto ai domiciliari, gli agenti delle Volanti hanno notato un certo nervosismo da parte dell’uomo, un 34enne. In casa si avvertiva anche un forte odore di stupefacenti.
I poliziotti hanno deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo, rinvenendo e sequestrando  30 dosi di cocaina, 115 dosi di crack e 214 dosi di hashish.
L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga e posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Buccheri. Evasione dai domiciliari:59enne sorpreso dai carabinieri e arrestato

I Carabinieri della Stazione di Buccheri hanno arrestato in flagranza di evasione un 59enne straniero, da anni residente nel piccolo centro ibleo, con precedenti di polizia. L’uomo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari è stato sorpreso dai militari operanti dopo essersi allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione della Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Immigrazione: la Geo Barents arrivata ad Augusta, a bordo 439 migranti

La Geo Barents è arrivata in porto ad Augusta. A bordo della nave di Medici Senza Frontiere, 439 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel canale di Siracusa. Dopo una lunga attesa, alla ong era stato indicato come “porto sicuro” per lo sbarco proprio quello di Augusta dove l’imbarcazione si è diretta per avviare le operazioni di sbarco che, però, non dovrebbe avvenire prima di domani.
Intanto, sulla nave della ong è salito il personale della sanità marittima per i primi controlli del caso. Tra i 439 migranti ci sono 112 minorenni, 13 donne e un neonato di due mesi. Terminate le operazioni di identificazione ed eseguiti i tamponi per rilevare eventuali positivi al covid, i migranti saranno trasferiti a bordo della nave quarantena in rada ad Augusta. Per i minori non accompagnati dovrebbe essere disposto il trasferimento in strutture di prime accoglienza fuori provincia.




Depresso per le sue patologie, 81enne tenta il suicidio: salvato dai Carabinieri

In preda alla depressione, un 81enne ha cercato di togliersi la vita assumendo alcuni farmaci narcotizzanti. Avvilito per le sue patologie, aveva pensato di farla finita. Subito dopo aver ingerito i medicinali, forse pentito, ha chiamato la centrale operativa della Compagnia Carabinieri ed ha raccontato i suoi propositi all’operatore.
Sono così scattate le operazioni di soccorso, con due pattuglie dirottate sul posto insieme ad una ambulanza del 118. I Carabinieri e i sanitari giunti sul posto hanno trovato l’uomo in cucina privo di sensi. Dopo avergli prestato le prime cure per farlo rinvenire, l’anziano è stato trasportato all’ospedale Umberto I dove è stato ricoverato. Non è in pericolo di vita.




Droga in via Santi Amato, ennesimo sequestro della Polizia: cocaina, hashish e crack

Ancora un sequestro di droga in via Santi Amato. Considerata una delle principali piazze di spaccio, è oggetto di continui controlli da parte della Polizia. E costanti sono gli interventi di sequestro o di intervento per bloccare presunti pusher.
Questa volta, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 84 dosi di droga di vario tipo: cocaina, hashish e crack. Verosimilmente, lo stupefacente è stato abbandonato dai pusher alla vista della Volante. La Questura di Siracusa conferma il suo dispositivo di controlli nelle zone della città in cui si concentra il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, e via Santi Amato è a pieno titolo una delle più note piazze di spaccio siracusane.




Videogiochi al bar ma senza nulla osta e codice identificativo: 40mila euro di sanzioni

Agenti del Commissariato di Pachino hanno concluso una serie di controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali della cittadina. Gli uomini diretti dal commissario Arena hanno sanzionato i titolari di due esercizi commerciali per aver violato alcune norme del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Elevate sanzioni per complessivi 40mila euro.
I poliziotti, insieme a personale dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Siracusa, hanno accertato che in due bar i titolari avevano installato dei videogiochi non rispondenti alle caratteristiche previste dalla normativa vigente in materia, sprovvisti di codice identificativo e nulla osta di messa in esercizio che deve essere rilasciato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. A carico di ciascuno dei titolari delle attività commerciali, elevato verbale da 20mila euro.




Crediti di imposta fittizi, sequestrati due immobili a società del settore rifiuti siracusana

Due immobili del valore di circa 200mila euro sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza di Siracusa, in una indagine relativa all’indebito utilizzo di crediti di imposta, in compensazione, per attività di ricerca e sviluppo.
A segnalare l’operazione è stato il Nucleo Speciale Entrate, reparto speciale della Guardia di Finanza con sede a Roma. Gli accertamenti avviati dalle Fiamme Gialle siracusane hanno evidenziato come “inverosimile” la fattispecie che una società operante nel settore della raccolta dei rifiuti potesse sostenere investimenti nella ricerca industriale e nell’innovazione o nello sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico. Inoltre dall’analisi dei bilanci di esercizio non veniva rilevato alcun riferimento ad investimenti nei settori in argomento.
Nel corso del controllo sarebbe emerso che, relativamente all’anno 2017, in assenza degli elementi costitutivi, la società, pur non ricorrendone i presupposti, aveva compensato, indebitamente, nel 2019 un credito inesistente del valore di 211.000 euro.
La verifica degli investigatori si è concentrata sull’analisi dei costi che avevano concorso alla determinazione del credito di imposta; nella ricostruzione della Guardia di Finanza, una parte di essi sarebbe stata sostenuta per retribuire dei dipendenti nello svolgimento di mansioni ordinarie nel processo di organizzazione e raccolta rifiuti, anziché per ampliare il livello delle conoscenze o delle capacità della singola impresa per lo sviluppo di un innovativo progetto.
L’assenza dei requisiti richiesti ha condotto alla segnalazione alla Procura di Siracusa con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amministratore unico della società. L’accusa è di indebita compensazione di crediti inesistenti per un importo annuo, superiore ai cinquantamila euro. Richiesto il sequestro preventivo, in via diretta o per equivalente, delle disponibilità finanziarie fino alla concorrenza delle imposte non corrisposte ammontanti a circa 211.000 euro. I conti correnti sono risultati vuoti, per cui i sigilli sono stati apposti ai due immobili.