Evade dai domiciliari due volte in un giorno: arrestato, finisce di nuovo ai domiciliari

Arrestato due volte nella stessa giornata. E’ accaduto ad un 53enne di Augusta già sottoposto ai domiciliari. Una misura che ha “sofferto” particolarmente tant’è che i Carabinieri lo hanno sorpreso prima al bar e poi a passeggio per strada. Dovunque ma non ristretto in casa, come avrebbe dovuto.
In entrambe le occasioni è scattato l’arresto in flagranza. Ed è stato nuovamente posto ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

foto repertorio




Si scaglia contro i poliziotti durante un controllo: ai domiciliari. E dopo evade: denunciato

Alla vista dei poliziotti, ha deciso di scagliarsi contro quelle divise, tentando di opporsi al controllo. La reazione del 39enne gli è valso i domiciliari. Le forze dell’ordine spiegano che si erano recati dall’uomo per eseguire un controllo su un mezzo già posto sotto sequestro. Da lì, l’aggressione.
Neanche il tempo di esser posto ai domiciliari che il 39enne si è fatto sorprendere per evasione: non era in casa al momento dei controlli. Cosa che gli è valsa una ulteriore denuncia.




Minaccia con un cane il personale del dipartimento veterinario: denunciato allevatore

Per “calmare” un allevatore di ovini che dava in escandescenze all’interno del distretto veterinario dell’Asp, a Noto, sono dovuti intervenire i poliziotti. L’uomo, in stato di alterazione, lamentava un mancato intervento dei veterinari per la verifica del microchip di un cane di razza rottweiler che si era introdotto nei suoi terreni.
In realtà, è emerso che i medici avevano inviato sul posto una squadra di cattura che aveva provveduto a trasferire il cane presso il canile comunale.
L’uomo, ritornato dai veterinari, dopo aver inveito contro di loro, si sarebbe allontanato per poi ritornare con un cane di grossa taglia, aizzandolo contro gli stessi ed inseguendoli all’interno degli uffici. Questo quanto ricostruito dagli investigatori che hanno acquisito chiari elementi di responsabilità nei confronti dell’allevatore finito denunciato per danneggiamento aggravato, minacce e tentate lesioni.




Ruba un quad giocattolo avvalendosi del figlio minore e non imputabile: denunciato

La coppia che aveva occupato abusivamente nelle settimane scorse un immobile di proprietà della chiesa, a Noto, non è nuova alle cronache di questi giorni. Ancora altre denunce a loro carico, questa volta per furto aggravato e ricettazione. Sono stati gli agenti del Commissariato di Noto ad intervenire, anche con l’ausilio delle unità cinofile di Catania, nel corso un’operazione antidroga. La perquisizione effettuata nell’abitazione occupata abusivamente dai due, nel centro storico netino, ha portato al rinvenimento di una dose di cocaina per la quale gli agenti hanno provveduto a segnalare la donna all’Autorità Amministrativa competente.
All’interno dell’immobile, trovati un televisore ed un quad giocattolo. Il quad è risultato rubato in un autogrill di Lentini da un uomo che si avvaleva del figlio minore, non imputabile (episodio ripreso dalle telecamere dell’impianto di video sorveglianza), mentre uno dei televisori risultava oggetto di furto perpetrato ad Avola. Alla luce dei riscontri indiziari, l’uomo di 24 anni è stato denunciato per furto aggravato del quad, mentre la moglie di 32 anni è stata denunciata per la ricettazione della televisione.




Sospesa pizzeria del centro di Avola, denunciato il titolare

La pizzeria era allacciata abusivamente alla rete elettrica, lasciava consumare il pasto ad avventori privi di green pass e impiegava due persone che percepivano reddito di cittadinanza, mentre un altro era impiegato “in nero”.

Attività sospesa per il locale pubblico che si trova nel centro di Avola. E’ il frutto di un controllo effettuato dai carabinieri della locale stazione, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa. Verifiche condotte per il rispetto della normativa di contrasto alla diffusione del Covid-19-

Denunciati alla Procura della Repubblica il titolare e i due percettori di reddito di cittadinanza con l’accusa di truffa aggravata. Per le violazioni riscontrate, sanzioni per circa 8 mila euro. L’attività, come già detto, è stata sospesa per l’inosservanza delle disposizioni anti Covid-

Foto: repertorio




Fuochi d’artificio, sequestrato deposito illegale a Siracusa. Padre e figlio ai domiciliari

Quello dei fuochi pirotecnici esplosi in ogni dove ed a ogni ora è ormai un fenomeno fastidioso. E che rischia di intensificarsi sotto le feste. I controlli si fanno allora più puntuali con gli investigatori della Squadra Mobile che hanno concentrato le loro indagini nella zona di viale Santa Panagia. Qui erano stati notate persone sospette, soprattutto in prossimità di un garage e di un’abitazione all’interno dei quali, a seguito di perquisizione, è stato poi rinvenuto un ingente quantitativo di esplosivi ed artifizi pirotecnici illegalmente detenuti.
In particolare, anche con il prezioso ausilio del cane Yocco, unità cinofila anti esplosivo della Questura di Catania, sono stati rinvenuti decine di colli contenenti materiale esplosivo, mortai e micce di accensione di vario tipo.
Successivamente, la perquisizione è stata estesa ad un’altra abitazione e a un box nella disponibilità sempre delle stesse persone. E anche in questi immobili sono stati trovati ulteriori confezioni di materiale esplodente e artifizi pirotecnici di varie categorie e classificazioni, anche di genere commercialmente vietato per quasi una tonnellata.
Al termine dell’operazione di polizia, un uomo di 66 anni, già noto alle forze dell’ordine, e il figlio di 41 anni, che hanno nella disponibilità gli immobili nei quali è stato trovato il materiale esplodente, sono stati arrestati per avere detenuto materiale esplosivo di natura illegale, per omessa denuncia di materiale esplodente e per ricettazione dello stesso.
I due uomini, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati posti ai domiciliari.




Agguato a Noto, convalidato il fermo del presunto omicida del 17enne

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha confermato il fermo per omicidio nei confronti del 33enne netino Vincenzo Di Giovanni. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui ad aver esploso il colpo di arma da fuoco che ha poi causato la morte del 17enne Piopaolo Mirabile, deceduto il 4 dicembre a Catania, due giorni dopo l’agguato. Conferma la ricostruzione di Procura e Carabinieri.
Di Giovanni, attualmente in isolamento in carcere per una patologia, non appena guarito sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.
La svolta nelle indagini nei giorni scorsi, dopo che i Carabinieri di Noto avevano stretto il cerchio attorno alla comunità dei caminanti. Blitz e sequestri di armi e denaro, mentre veniva ricostruito l’accaduto, pur in assenza di ogni minima forma di collaborazione, anche da parte dei familiari della vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, una lite tra due gruppi avrebbe preceduto l’esplosione dei colpi di pistola. Obiettivo dell’agguato avrebbe dovuto essere il padre del 17enne, raggiunto alla testa mentre era con lui in auto. Il 33enne sottoposto a fermi, si era reso subito irreperibile. Rintracciato dai Carabinieri ad Avola.




Marito e moglie mettono in piedi fiorente attività di spaccio: arrestati dai Carabinieri

I Carabinieri di Carlentini, insieme all’unità cinofila di Nicolosi ed allo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia di Sigonella, hanno arrestato una coppia di coniugi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, un pregiudicato 44enne già ai domiciliari, e la moglie, una commerciante incensurata, avevano messo su una fiorente attività di smercio di marijuana che è stata subito intercettata dai militari che hanno osservato uno strano viavai dall’abitazione dei due.
La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire circa mezzo chilo di marijuana che in parte era già stata suddivisa in dosi, oltre a diverso materiale per la pesatura ed il confezionamento. La coppia è stata arrestata e posta ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.




Siracusa. Droga in viale dei Comuni, sequestrate 18 dosi di cocaina pronte per lo spaccio

Diciotto dosi di cocaina sono state rinvenute da agenti delle Volanti di Siracusa, nei pressi di viale dei Comuni. Impegnati in servizi di controllo, hanno rinvenuto lo stupefacente verosimilmente abbandonato dai pusher alla vista dei poliziotti. Erano già confezionate per la vendita agli assuntori della zona. Sequestrata anche una cartuccia calibro 12.
Inoltre, gli uomini delle Volanti hanno denunciato una donna di 36 anni, di origine polacca, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari cui è sottoposta.




Avola e Pachino, un arresto per furto e una denuncia per aver incendiato un’auto

Un 38enne di Avola è stato posto ai domiciliari, come disposto dal Gip del Tribunale di Siracusa. Ad eseguire la misura sono stati gli agenti del Commissariato, al termine di una indagine di polizia giudiziaria. E’ sospettato di aver commesso un furto, all’interno di una abitazione della cittadina della zona sud della provincia di Siracusa.
A Pachino, invece, denunciato un 37enne di origine netina per aver incendiato l’autovettura di un suo “rivale”.