Schede elettorali scomparse, condanna a 8 mesi per dipendente del Tribunale di Siracusa

E’ stato condannato in primo grado ad 8 mesi, con sospensione della pena, il dipendente del Tribunale di Siracusa sotto processo per la distruzione delle schede elettorali delle consultazioni regionali del 2012. Non sono state accolte le richieste delle parti civili che avevano richiesto un risarcimento economico. Tra loro diversi candidati a quella tornata elettorale tra cui Enzo Vinciullo, Bruno Marziano, Pippo Gianni e Pippo Gennuso.
Le schede – che dovevano essere riconteggiate nel procedimento che poi condusse alla ripetizione in 9 sezioni delle votazioni – non furono mai trovate e il dipendente del Tribunale, ora condannato, è finito sotto indagine.
Nel frattempo, sempre nell’alveo di quella vicenda, la sentenza del Cga alla base delle votazioni bis è stata revocata per dolo dell’allora presidente, De Lipsis.




Furto di uno zainetto con una carta di credito all’interno, denunciati in tre a Priolo

Veloci indagini condotte anche con l’ausilio delle immagini ripresa dai sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di indentificare l’autore del furto di uno zaino. I poliziotti del Commissariato di Priolo hanno così denunciato un 50enne. Lo zaino era all’interno di una auto. L’uomo è stato segnalato anche per il reato di guida senza patente, poiché è stato rintracciato mentre si trovava alla guida del proprio motociclo.
All’interno dello zaino rubato c’era anche una carta di credito che, subito dopo il furto, è stata utilizzata per il pagamento all’interno di un supermercato. I responsabili di questo ultimo reato, un uomo di 34 anni e una giovane donna di 19 anni, sono stati anch’essi identificati e denunciati per ricettazione ed utilizzo indebito di carta di credito.




Boato nella mattinata in via Paternò: bomba carta esplode nei pressi di un’officina

Un sordo boato è stato avvertito nelle prime ore del mattino a Siracusa. In via Paternò un ordigno rudimentale è esploso nei pressi di una officina. Danni limitati alla saracinesca, dai primi esami sul luogo – effettuati da Scientifica e Squadra Mobile della Questura di Siracusa – ad esplodere sarebbe stato quello che viene definito un “petardone”, una sorta di bomba carta.
Pochi gli elementi a disposizione degli investigatori che hanno raccolto alcune testimonianze e stanno visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di qualche elemento utile. Il titolare dell’attività, sentito dalla Polizia, avrebbe riferito di non aver ricevuto alcuna minaccia o richiesta.




Ventiquattro anni ed una collezione di denunce, ora anche per diffamazione sui social

E’ ormai un “protagonista” fisso delle cronache. Si tratta del 24enne di Noto già denunciato per avere occupato abusivamente con la sua famiglia un locale di proprietà della diocesi e per altri danneggiamenti, effettuati per poter usufruire di servizi, oltre che oltraggio di pubblico ufficiale, aggiunge adesso alla collezione anche la denuncia per diffamazione aggravata via social media.
Adesso alla sua collezione ha aggiunto anche una denuncia per oltraggio e diffamazione via social degli agenti di Polizia. I fatti risalgono allo scorso 10 dicembre quando agenti del Commissariato di Noto hanno parcheggiato l’auto di servizio per un intervento nel centro storico netino. Al momento di ritornare in auto, hanno notato una mascherina anticovid collocata sull’antenna. In un primo momento, non hanno dato importanza al fatto. Ma poco dopo, sui social, ha iniziato a circolare un video che ritraeva un noto pregiudicato avvicinarsi all’auto di Polizia e agganciare la mascherina all’antenna. Inoltre, un altro video riproduceva i due agenti in servizio di spalle mentre tornavano al veicolo ed una bottiglia di birra che faceva da sfondo.
Il giovane, di 24 anni, è stato rintracciato e denunciato per il reato di diffamazione aggravata dall’uso dei media e dall’aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale.




Esplose colpi di pistola per festeggiare il Capodanno, denunciato un 72enne di Avola

Un avolese di 72 anni è stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose e omessa immediata denuncia di furto di armi e munizioni.
L’uomo, spiegano dalla Polizia, era regolarmente detentore di un fucile e di due pistole con relative munizioni ed ha ammesso di aver esploso presso la propria abitazione, in occasione del Capodanno 2020, alcune cartucce delle pistole. Inoltre, non ha denunciato la sottrazione di un quantità indefinita di cartucce uso caccia per fucile e il tentato furto di quest’ultima arma. Le sue armi sono state acquisite a fini cautelativi poiché l’uomo è stato ritenuto persona capace di abusarne.




Sicurezza percepita, idee a confronto nel corso di un incontro sindaci-Carabinieri

Sul tema della sicurezza a confronto i sindaci della provincia di Siracusa ed i Carabinieri. Incontro a Noto, con la partecipazione dei primi cittadini di Avola, Portopalo, Canicattini e Buccheri.
Sono state proposte iniziative per aumentare la sicurezza percepita dai cittadini, come ad esempio l’implementazione dei sistemi di video-sorveglianza cittadina muniti anche di lettori di targhe, l’illuminazione delle principali vie dei centri abitati e l’installazione di autovelox fissi lungo le principali arterie extraurbane.
Apprezzata da parte dei Comuni la presenza costante dei Carabinieri in tutti i comuni e la fattiva collaborazione con le polizie locali, anche nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale in funzione non solo repressiva, ma innanzitutto preventiva.
Chiaro il messaggio condiviso: non possono esistere zone franche di illegalità diffusa nelle cittadine siracusane.




Segretata in casa, fratellastro “padrone” condannato a 2 anni e 4 mesi

Accecato dalla gelosia morbosa verso la sorella di 33 anni, l’ha tenuta segregata dall’ottobre del 2013 al maggio del 2014 quando la donna è finalmente riuscita a scappare. L’uomo è stato condannato dal Tribunale di Siracusa a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Accolta la ricostruzione operata dalla Procura, dopo le delicate indagini condotte a partire dal racconto della vittima.
Il fratellastro avrebbe adoperato ogni mezzo per impedirle una piena ad autonoma vita. Non sarebbe stata in condizione di uscire da sola, se non accompagnata da un familiare. Niente lavoro, per evitare verosimilmente occasioni di socializzazione. Niente amici, niente corteggiatori. L’uomo, di 43 anni, avrebbe fatto ricorso anche a violenza fisica oltre ad insulti ed offese.
Per venire fuori da quell’incubo, la ragazza non ha trovato altro modo che fuggire e chiedere aiuto al centro antiviolenza Ipazia che, da quel momento, ha provveduto a fornirle assistenza, anche legale.
La sentenza di primo grado ha condannato l’uomo anche al pagamento di un risarcimento di 15mila euro alla sorellastra.




Furti di monetine dai distributori dentro le scuole: arrestati in due ad Augusta

Due giovani sono stati arrestati dai Carabinieri ad Augusta. Sono stati sorpresi all’interno dell’istituto comprensivo Corbino, in contrada Monte Tauro. Circondata la scuola, hanno bloccato i due che hanno tentato di disfarsi del bottino e di un piede di porco. Tutto è stato recuperato dai Carabinieri.
I due sono stati arrestati. Il minorenne è stato trasferito al centro di accoglienza di Catania, in attesa delle decisioni delle Autorità Giudiziaria, mentre il maggiorenne è stato posto ai domiciliari.
Nelle ultime settimane, diverse scuole megaresi erano state interessate da furti. Ignoti, una volta all’interno, forzavano i distributori di bevande per impossessarsi delle monete contenute all’interno. Intensificati i controlli, i Carabinieri sono riusciti a bloccare i due.




Avola. Scarpe contraffatte di griffe di lusso e cd pirata: scatta il sequestro della Gdf

Calzature con marchi di importanti griffe contraffatti , cd e dvd pirata. La Guardia di Finanza li ha rinvenuti durante un servizio di prevenzione e repressione dei traffici illeciti in materia di contraffazione e pirateria audiovisiva nei principali mercati rionali. Le operazioni, eseguite dai militari della Tenenza di Noto, diretti dal capitano Mariagrazia Ponziano, rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio ordinato dal Comandante Provinciale di Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro. Nel dettaglio,  Le Fiamme Gialle hanno sorpreso presso il mercatino di Avola due soggetti che, con bancarelle di fortuna, vendevano scarpe contraffatte e cd/dvd “pirata”. Nel corso delle attività i militari hanno individuato e sequestrato 94 paia di scarpe di note griffe, tra le quali “Adidas”, “Puma”, “Nike”, “Gucci”, “Louis Vuitton” e 97 cd/dvd illecitamente duplicati in violazione dei diritti d’autore con le relative copertine contraffatte, in quanto riproducenti in fotocopia il prodotto originale. I due commercianti, accorgendosi dell’arrivo dei militari della Guardia di Finanza, si sono dati alla fuga, facendo perdere le tracce . Sono  in corso le indagini per risalire alla loro identità e per la  ricostruzione della filiera produttiva della merce sottoposta a sequestro.




Il generale di brigata Rosario Castello in visita al Comando provinciale dei Carabinieri

Il generale di Brigata, Rosario Castello, comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, ha visitato quest’oggi il Comando Provinciale di Siracusa. Ha voluto così portare i propri auguri, in vista delle prossime festività natalizie, a tutti i militari della provincia.
A ricevere l’Alto Ufficiale, il comandante provinciale, colonnello Gabriele Barecchia, gli ufficiali, i comandanti di Stazione, una rappresentanza dei militari della provincia, i delegati Co.BA.R. (la rappresentanza militare) ed i Carabinieri in congedo dell’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri).
Il Generale Castello, nel breve momento d’incontro presso il chiostro della Stazione Carabinieri di Ortigia, ha ringraziato il personale per il quotidiano impegno profuso durante l’anno da tutte le componenti presenti sul territorio della provincia aretusea ed ha esortato a proseguire il servizio con la vicinanza e l’assistenza a tutti i cittadini, confermando il suo sostegno a tutti i militari impegnati nel quotidiano servizio istituzionale.
Un ringraziamento particolare è stato poi rivolto alle famiglie dei Carabinieri e ai rappresentanti dell’Arma.