Tenta il suicidio in una struttura ricettiva aprendo il gas: salvato in extremis, evacuato l’edificio

Si era barricato in uno degli appartamenti di una struttura ricettiva del capoluogo e aveva aperto la bombola del gas nel tentativo di uccidersi.

Paura ieri, intorno alle 12,30, in città. Una volta segnalata la situazione, sul posto è arrivata la polizia. Gli agenti ,visto il concreto pericolo di vita per i presenti e temendo una eventuale deflagrazione dovuta alla fuoriuscita del gas nonché ai danni causati dall’ inalazione del gas, hanno evacuato l’edificio, con non poche difficoltà, dovendo operare nella completa oscurità e in un ambiente saturo di gas.
Una volta dentro l’appartamento, due agenti si sono diretti verso la bombola per chiudere la valvola del gas, mentre gli altri hanno immediatamente aperto tutte le finestre.
L’uomo era esamine a terra e con il tubo del gas posizionato all’interno del cavo orale. Effettuate tutte le operazioni necessarie per salvargli la vita, i poliziotti hanno allertato un’ambulanza del 118. L’uomo è stato trasportato in ospedale già semicosciente.




Siracusa. Rapina con un cavatappi, bottino di soli 5 euro: arrestato e poi liberato

Mentre si accingevano ad entrare in chiesa, un uomo li ha avvicinati e, con la minaccia di un cavatappi, ha intimato loro di consegnarli il denaro in loro possesso.

E’ accaduto in piazza San Francesco D’Assisi. I due, intimoriti, gli hanno consegnato i soldi di cui disponevano al momento: solo 5 euro. Afferrate le banconote, il rapinatore è fuggito.
Avviate immediatamente le ricerche, i poliziotti l’hanno intercettato poco dopo e arrestato. Si tratta di un uomo di 59 anni. Attese le sue condizioni fisiche, è poi stato liberato.




Siracusa.Aggressione alla compagna con un tubo e droga in casa: arrestato 35enne

Lesioni personali aggravate nei confronti della compagna e droga in casa.

Arrestato per questo, ieri sera, un uomo di 35 anni. La polizia è intervenuta in un appartamento di viale Santa Panagia a seguito della segnalazione di una lite violenta. Una volta arrivati, gli agenti hanno appurato che una giovane era stata ferita tanto che presentava  l’occhio sinistro tumefatto, un taglio al cuoio capelluto e varie ecchimosi sugli arti. Per questo, accompagnata da due amiche, stava raggiungendo l’ospedale. I primi elementi raccolti hanno consentito alla polizia di apprendere che poco prima, il fidanzato l’aveva colpita con un tubo di metallo.

Nell’appartamento l’uomo, arrestato per lesioni personali aggravate, si trovava in compagnia di un 39enne. A seguito della perquisizione dell’abitazione, gli agenti hanno rinvenuto vari tipi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish, cocaina e ketamina), un bilancino di precisione, materiale di confezionamento e la somma di oltre 1.200 euro in contanti probabile provento di spaccio.
Per tali motivi il trentacinquenne è stato arrestato anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio insieme all’altro uomo.




Siracusa. Oltre 1.700 euro e droga,un arresto e due denunce: coinvolta una 18enne

Durante un controllo in via Santi Amato, nota piazza dello spaccio siracusana, gli agenti hanno sottoposto a controllo un uomo di 46 anni trovandolo in possesso di vario tipo di sostanze stupefacenti (cocaina, crack ed hashish).
Per tali motivi l’uomo è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, durante un controllo ad un giovane di 21 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, gli agenti notavano che due giovani in sua compagnia tentavano di fuggire dall’appartamento di quest’ultimo.
Bloccati ed identificati i due giovani, rispettivamente un ragazzo di 20 anni ed una ragazza di 18, sono stati trovati in possesso di 19 dosi di cocaina, 7 di crack e 13 di hashish.
Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti 1.700 euro probabile provento dell’attività di spaccio.
I tre giovani sono stati tutti denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente e l’arrestato domiciliare anche per il reato di violazione degli obblighi cui è sottoposto.




Noto. Vende una fotocamera “fantasma”, truffa on line: denunciato giovane romano

Il 13 settembre scorso, la vittima della truffa, un uomo di 48 anni, navigando su internet, notava un’inserzione relativa alla vendita di una macchina fotografica professionale ad un prezzo di 1.500 euro. Essendo interessato al prodotto, visto che il prezzo di mercato ammontava al doppio, rispondeva all’annuncio e veniva, di lì a poco, contattato dal venditore tramite whatsApp ed utenza cellulare. A garanzia, prima di concludere la transazione, il venditore inviava i suoi documenti personali. Fidandosi, l’acquirente effettuava il bonifico nel conto corrente indicato dal venditore. Trascorsi alcuni giorni, la vittima chiedeva contezza della spedizione ricevendo solo delle giustificazioni infondate al ritardo. Per tali ragioni, sporgeva denuncia in Commissariato rendendosi conto d’essere caduto in un raggiro. Gli accertamenti investigativi espletati sull’utenza cellulare e sull’intestatario del conto corrente consentivano di risalire all’identità del truffatore, un romano, il quale, raggiunto dalla Polizia del posto, su delega di questo Commissariato, veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per truffa.




Far West a Noto, minorenne raggiunto da un colpo di pistola. Era in auto con i familiari

Un minorenne è stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava a bordo di un’auto. E’ accaduto a Noto. E’ stato trasferito in ospedale a Catania. Le sue condizioni sono gravi. Le indagini sono affidate ai Carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, si trovava in auto insieme ai suoi genitori quando è stata avvertita l’esplosione di un colpo di arma da fuoco. E’ stato raggiunto alla testa. Non è chiaro chi fosse l’obiettivo dell’agguato, in via Platone, nella cittadina barocca. Massimo il riserbo degli investigatori impegnati in serrate indagini. Ascoltati diversi testimoni ed acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianti presenti nelle vicinanze.




Aggredisce la compagna davanti ai figli minori, interviene la Polizia: arrestato anche per droga

Un uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. In più, la Polizia gli ha contestato anche la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto ricostruito, avrebbe aggredito la sua compagna in presenza dei figli minori. Nel corso della lite, per entrare nella camera da letto dove si era rifugiata la donna, avrebbe colpito con un calcio la porta che, aprendosi, ha finito per centrare al volto il figlio minore di 7 anni.
All’arrivo della Polizia è stato arrestato. La perquisizione in casa ha permesso poi ai poliziotti di trovare 8 dosi di cocaina ed un bilancino di precisione, nonché oltre 3.000 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato posto ai domiciliari, presso l’abitazione della propria madre.




Abiti di note griffe ma “taroccati”: sequestro in Borgata, denunciato ambulante

Capi di abbigliamento contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Erano in vendita nella postazione di un ambulante tunisino, in piazza Santa Lucia. E’ stato denunciato in Procura con l’accusa di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Nella sua disponibilità aveva vestiti con le firme Nike”, “Adidas”, “Stone Island”, “Saucony”, “Gucci”, “EA7”, “Napapijri” tutte quante taroccate. Secondo una stima dei finanzieri avrebbero “fruttato” incassi per oltre un migliaio di euro.
Sempre nel quartiere della Borgata, pochi giorni addietro, i militari della Guardia di finanza di Siracusa hanno rinvenuto e sequestrato migliaia di cartine e filtri per il consumo di tabacco, commercializzati da due ambulanti sprovvisti di autorizzazioni. Per entrambi è scattata una sanzione amministrativa che va da 5 a 10 mila euro per l’assenza delle autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Al vaglio della Gdf adesso i canali di approvvigionamento dei prodotti sequestrati.




Ruba zaino da auto in coda e si finge investito: fuga e arresto per un 33enne

Momenti di paura ieri in via Costanza Bruno, a Siracusa.

Nel pomeriggio, un giovane, attraversando la strada, ha, infatti, urtato volontariamente un’automobile incolonnata nel traffico e, asserendo di essere stato investito, ha chiesto  al conducente del mezzo di essere risarcito subito con una somma di denaro per il danno .
Al diniego da parte del conducente, il giovane, con fare arrogante, ha minacciato di recarsi in ospedale e di procurargli dei danni. Quest’ultimo, allora, impaurito e rendendosi conto che si trattava di un tentativo di truffa, ha chiamato il numero di emergenza richiedendo l’intervento della polizia.
A quel punto il giovane si è introdotto nel veicolo della vittima, rubando uno zaino e poi dandosi alla fuga verso viale Teracati. Inseguito dall’automobilista, ha infine abbandonato lo zaino e cambiato direzione svoltando verso via Oliveri. Poprio lì è stato bloccato dagli agenti nel frattempo intervenuti. Nemmeno in questura il giovane, un 33enne già sottoposto all’obbligo di presentazione, ha rinunciato ad atteggiamenti violenti. In preda ad uno scatto d’ira, infatti, ha danneggiato la porta dell’ufficio in cui si trovava in attesa della compilazione degli atti relativi all’arresto.E’ stato infine  posto agli arresti domiciliari per furto aggravato, tentata truffa e danneggiamento ai beni dello Stato.

 




Migranti, in carcere un egiziano arrivato con la Sea Watch 4. Due ordini di carcerazione

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato un cittadino egiziano di 39 anni. E’ arrivato insieme al gruppo di migranti – 461 – giunti in porto ad Augusta nei giorni scorsi a bordo della nave ong Sea Watch 4.
Dalle indagini svolte, lo straniero è risultato destinatario di due ordini di carcerazione. Il primo con una condanna a 10 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, il secondo con una condanna a 8 mesi di reclusione per violazione del divieto di rientro nel territorio nazionale, emessi rispettivamente dalla Procura di Milano e da quella di Ivrea. Al termine delle incombenze di rito, l’egiziano è stato condotto in carcere.