Pescatore di frodo tenta di appiccare incendio per sfuggire al controllo: momenti di tensione ad Augusta

Sembrava un intervento analogo a tanti altri: un pescatore di frodo individuato ed un controllo da avviare a suo carico. Invece ad Augusta si è rischiata la tragedia, per via di una reazione che nessuno avrebbe potuto immaginare. L’uomo, infatti, dopo aver tentato la fuga, ha provato una carta decisamente estrema, cospargendo di liquido infiammabile uno scooter subacqueo, pronto ad appiccare il fuoco con un accendino.

Andando per ordine, una segnalazione è arrivata alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto. Parlava, appunto, di un pescatore subacqueo trainato da uno scooter subacqueo, intento ad effettuare, appunto, pesca di frodo.
A bordo della motovedetta Cp 879, gli operatori hanno individuato l’uomo, intimandogli l’alta. Il pescatore ha, però, tentato di sfuggire al controllo, continuando a dirigersi verso le banchine del porto commerciale. Raggiunta la banchina dell’ex Idroscalo, l’uomo è salito a bordo di un’auto. Informazione immediatamente girata ad una pattuglia della Guardia Costiera che stava effettuando un intervento di polizia ambientale.  L’autopattuglia ha incrociato il veicolo condotto dal pescatore. Ne è scaturito un inseguimento, durante il quale l’uomo era riuscito a far perdere le proprie tracce, imboccando una stradina. Il tentativo è infine risultato vano. Gli agenti sono, infatti, riusciti a raggiungerlo. In un primo momento l’uomo si è rifiutato di consegnare sia parte delle attrezzature utilizzate nel sorso della battuta di pesca illegale, che lo stesso prodotto ittico pescato. In un secondo momento, ha tirato fuori dal bagagliaio lo scooter subacqueo utilizzato, unitamente ad una tanica di benzina ed un accendino, cospargendo del relativo liquido altamente infiammabile lo scooter: anche i Militari presenti sono rimasti bagnati.
Solo il fulmineo intervento degli stessi Agenti, che hanno bloccato il trasgressore un attimo prima che potesse accendere la miscela, ha impedito che la situazione potesse ulteriormente degenerare. L’incendio, qualora appiccato, avrebbe certamente fatto esplodere il serbatoio carburante dello scooter con conseguenze che potevano essere gravissime per i presenti.
Il pescatore, successivamente, ha anche lanciato il prodotto pescato all’interno di una limitrofa area acquitrinosa, privata, recintata: il prodotto è poi stato recuperato .
L’uomo è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per tentato incendio doloso, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, sottrazione e tentata distruzione e dispersione di cose da sottoporre a sequestro. Altresì, gli è stata comminata una sanzione amministrativa di circa  2.000 euro per pesca abusiva, procedendo al sequestro dello scooter subacqueo, del fucile subacqueo, del coltello e della muta da sub, oltre che della tanica di benzina e dell’accendino.




Controlli antidroga a Siracusa: sequestrati hashish, marijuana, cocaina e crack

Ancora controlli antidroga nelle principali piazze di spaccio di Siracusa. 

Ieri, gli agenti delle Volanti, in via Santi Amato, hanno sorpreso un uomo di 31 anni, già conosciuto alle forze di polizia, in possesso di 21 dosi di marijuana, 3 di cocaina, 2 di crack e 19 di hashish. L’uomo, con l’intento di disfarsene, ha lasciato cadere per terra una busta di cellophane contenente lo stupefacente, gettandola a terra.  

E’ poi  riuscito a dileguarsi per le vie limitrofe ma è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sempre in via Santi Amato, gli agenti hanno effettuato un controllo sul terrazzo di un condominio dove hanno sorpreso un uomo di 39 anni che tentava di occultare 39 grammi di diversi tipi di sostanza stupefacente (marijuana, cocaina, crack e hashish) e 70 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.

L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Lite in famiglia, denunciato 46enne: si è avventato contro i poliziotti

Ubriaco, litigava con la propria convivente. Anzichè calmarsi, quando la polizia l’ha raggiunto, ha reagito con fare violento.

Una telefonata ha allertato, ieri sera, la polizia. Gli agenti delle Volanti sono arrivati mentre la lite in famiglia era ancora in corso, in un appartamento di via Don Luigi Sturzo, a Siracusa. Erano le 19,30 circa. L’uomo, alla vista dei poliziotti, in evidente stato di alterazione, li ha minacciati, opponendo resistenza, tanto da essere denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.




La Sea Watch 4 di fronte ad Augusta, peggiorano condizioni meteo: 463 migranti a bordo

La Sea Watch 4 staziona nelle acque siciliane, a poche miglia dal porto di Augusta. La nave della ong tedesca ha accolto a bordo 463 migranti, soccorsi in almeno 4 interventi operati nei giorni scorsi nel canale di Sicilia. “Molte delle persone ancora a bordo sono in mare da più di una settimana. Altre 19 sono state evacuate per motivi medici.Questo stillicidio non può continuare, devono poter sbarcare tutte subito”, l’appello lanciato via Twitter dall’organizzazione no-profit che opera nel Mediterraneo. L’ong attende l’indicazione di un porto sicuro per lo sbarco.

Pubblicati sui social anche alcuni scatti di Suzanne di Carrasco che immortala la situazione a bordo, mentre peggioravano nel pomeriggio le condizioni meteo-marine nella acque siciliane. “Molte persone sul ponte sono esposte a pioggia e vento e si riparano come possono. Devono sbarcare al più presto”, si legge nelle brevi righe che accompagnano le foto.

foto: Suzanne di Carrasco/Sea Watch 4




Blitz dei Carabinieri nelle palazzine di piazza Santa Lucia ad Avola: il bilancio. VIDEO

Un centinaio di militari a bordo di 50 autoradio, 3 unità cinofile ed un elicottero. Questo l’imponente dispositivo messo in campo dai Carabinieri della Compagnia di Noto coadiuvati da militari appartenenti alle Compagnie Carabinieri di Augusta e Siracusa, della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania-Fontanarossa, dei Cacciatori “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e della Compagnia Carabinieri Polizia Militare di Sigonella, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco, dell’ENEL e dell’ASP di Siracusa per eseguire una perquisizione per blocchi di edifici ad Avola nel complesso delle case popolari di via Santa Lucia.
Alle 5 di oggi, i Carabinieri hanno circondato il complesso divenuto, negli anni, un punto di riferimento per assuntori di stupefacenti ed occasionali acquirenti di armi.
Le auto dei Carabinieri hanno raggiunto l’obiettivo a fari spenti – per non allertare anzitempo le vedette che giorno e notte “vigilano” le case popolari – il quadrilatero in cui insistono le tre palazzine.
Ai militari, divisi in squadre, sono stati assegnati i box e gli appartamenti da perquisire. L’inizio delle attività è stato dato dall’elicottero dei Carabinieri che dall’alto ha illuminato l’area delle operazioni segnalando, via radio, ai colleghi al suolo, ogni movimento sospetto sui tetti.
Le perquisizioni hanno interessato numerosi appartamenti con abbattimento di cancelli in ferro posti a “protezione” di alcuni di essi ove erano custoditi stupefacente e armi.
Fondamentale è stato l’impiego dei Vigili del Fuoco per l’abbattimento di inferriate e ostacoli fissi, dei Carabinieri Cacciatori e dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo, che hanno fornito un impareggiabile supporto agli uomini della territoriale per la ricerca dei corpi di reato. Decisivo per le operazioni di perquisizione è stato infine l’impiego di 3 unità cinofile, due unità addestrate per la ricerca di stupefacenti e una per la tutela dell’ordine pubblico.
Le perquisizioni sono state estese anche ai locali abusivi posti a piano terra della zona popolare e i risultati non si sono fatti attendere. Infatti, nelle aree condominiali comuni, abilmente nascosti tra la vegetazione, i Carabinieri hanno rinvenuto i primi 40 grammi di eroina custoditi all’interno di un contenitore di plastica e, successivamente, in un appartamento sono stati rinvenuti 3,6 Kg di hashish suddivisi in panetti e 250 gr di cocaina oltre a € 800 in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio ed una pistola calibro 7,65 con 60 munizioni. Il proprietario di casa è stato arrestato. Stessa sorte è toccata ad un 34enne all’interno della cui abitazione sono state rinvenute 21 dosi di stupefacente del tipo Marjuana, Hashish e cocaina oltre a denaro contante pari a € 210. Ancora, in un altro appartamento sono state trovate 20 dosi di hashish ed un bilancino.
Nelle aree condominiali comuni sono stati altresì rinvenuti 6 cavalli che sono stati affidati alle cure dei veterinari dell’ASL e sequestrati unitamente a farmaci dopanti utilizzati per i cavalli che verosimilmente vengono impiegati per le corse clandestine ed elevate sanzioni amministrative per oltre 10.000 €.
Uno degli equini è stato peraltro ritenuto provento di ricettazione, motivo per cui il proprietario è stato deferito per tale reato, comportando contestualmente il trasferimento presso un maneggio di Catania.
Complessivamente sono state effettuate circa 40 perquisizioni domiciliari, locali e personali, denunciate una trentina di persone a vario titolo e arrestati tre soggetti.

Al termine delle perquisizioni, i Carabinieri sono stati infine affiancati da tre squadre di tecnici Enel che hanno ispezionato gli impianti dell’area delle palazzine popolari accertando 16 allacci abusivi all’energia elettrica, operazione alla quale è seguito il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di furto aggravato.
Oltre agli importanti risultati ottenuti, con l’operazione odierna i Carabinieri hanno ripristinato l’ordine e la legalità in un’area difficile del comune di Avola, dove tuttavia vivono tanti cittadini che vedono nell’Arma dei Carabinieri un baluardo insormontabile a difesa della legalità.
Secondo il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, i servizi straordinari di controllo del territorio, che verranno riproposti periodicamente anche altrove, confermano che non esistono angoli della provincia che possano ritenersi zone franche.




Due minorenni dentro il centro scommesse: 20mila euro di multe e almeno 10 giorni di chiusura

C’erano due minorenni all’interno del centro scommesse. Una fattispecie vietata dalle norme vigenti e che adesso costerà davvero cara al gestore dell’agenzia con sede in via Necropoli Grotticelle a Siracusa. Gli è stato infatti elevata una sanzione amministrativa pari a 20.000 euro, Nei prossimi gironi, inoltre, gli sarà notificata la sanzione accessoria della chiusura, da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 30.
Sono stati gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, insieme a personale dell’Agenzia dei Monopoli, ad effettuare i controlli nel centro di raccolta scommesse.




La Polizia a scuola con le unità cinofile, insegnante sorpreso con della droga

Controlli antidroga a scuola, unità cinofile della Polizia hanno visitato diversi istituti scolastici di Pachino. Si tratta di una attività che rientra nelle azioni quotidiane di contrasto dell’odioso fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
In una scuola, uno studente ed un insegnante sono stati trovati in possesso di droga e, per tali motivi, segnalati alla competente Autorità Amministrativa.

foto archivio




A caccia senza porto d’armi venatorio e con due furetti: due uomini denunciati

Due cacciatori privi del necessario porto d’armi sono stati sorpresi in azione dalla Polizia Provinciale. Gli uomini del comandante Angelotti sono intervenuti nei pressi di una cava dismessa, in località Valsavoia, in territorio di Lentini.
I due non erano in possesso del porto d’armi per uso venatorio ma erano solo abilitati all’uso sportivo ed utilizzavano due furetti senza museruola. Le armi, con il relativo munizionamento, ed i furetti sono stati sottoposti a sequestro mentre i due cacciatori sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per attività venatoria vietata.




Avola. Lite con il fratello minore, lo minaccia con un fucile da sub: giovane denunciato

Una lite con il fratello minore che rischiava di degenerare.

Gli agenti del commissariato di Avola hanno denunciato un giovane di 23 anni. Dovrà rispondere di porto di armi atti ad offendere.

Secondo quanto appurato dai poliziotti, il giovane, a seguito di una lite con il proprio fratello minore, lo avrebbe minacciato utilizzando un fucile da sub.




Cacciavano animali di specie protetta, denunciati un 36enne ed un minore di 15 anni

Porto abusivo di armi ad aria compressa e uccisione di animali di cui è vietata la caccia.

Di questo sono accusati un uomo di 36 anni ed un minore di 15, denunciati dagli uomini del commissariato di Avola.
I due sono stati sorpresi, dagli uomini guidati dal dirigente Venuto, nei pressi della Contrada Meti, a Noto, in possesso di due carabine ad aria compressa dotati di numerosi piombini e della cacciagione la cui uccisione e detenzione è vietata dalle norme che regolamentano la caccia alle specie protette.
I cacciatori improvvisati hanno subito insospettito i poliziotti che hanno scorto i due denunciati in possesso di una cinciallegra e di una pispola, uccelli, appunto, di cui è vietata la caccia.