Porto illegale di armi, denunciato avolese:”In auto una riproduzione in metallo senza tappo rosso”

Agenti del Commissariato di Avola hanno denunciato per il reato di porto illegale di armi un avolese in quanto, a seguito di perquisizione personale estesa all’auto vettura, è stato trovato in possesso, senza giustificato motivo, di una riproduzione in metallo di un arma da fuoco, priva del tappo rosso o di altra occlusione della canna.
L’arma, che si trovava occultata all’interno dell’abitacolo della vettura a lui in uso, è stata posta in sequestro.




Blitz all’alba, i Carabinieri nelle palazzine di via Immordini e Santi Amato

L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba: 80 Carabinieri hanno svolto un controllo straordinario nelle palazzine delle vie Immordini e Santi Amato. Dall’alto, un elicottero supervisionava le operazioni, anche sui tetti. Nel corso del servizio sono state perquisite 15 appartamenti, controllate 81 persone e 37 veicoli.
Un 26enne è stato arrestato in flagranza, grazie al fiuto di una delle unità cinofile: è stato trovato in possesso di 10 grammi tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illecita; sono stati denunciati un 20enne per detenzione illegale di armi e munizioni: aveva una pistola giocattolo modificata, con canna semi occlusa e 50 proiettili calibro 9 parabellum; un 37 enne per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di p.s.; un 28enne per porto illegale di armi, in quanto trovato in possesso di due coltelli a serramanico; una 30enne per guida in stato di ebbrezza alcolica, perchè sorpresa alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore a quello normativamente consentito; un 68enne e un 31enne per furto di energia elettrica, in quanto all’ esito di verifiche venivano accertati allacci delle rispettive utenze alla rete pubblica.
Il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Barecchia, spiega che questa operazione “conferma il controllo periodico delle aree più sensibili dal punto di vista socio-delinquenziale con servizi ad alto impatto, in modo da affermare che nel territorio non esistono zone franche”. Questi controlli verranno riproposti anche in altre zone della provincia “con il coinvolgimento delle Istituzioni, in quanto è necessario che ciascuno, per la parte di competenza, faccia quanto deve. Oggi abbiamo segnalato al Comune di Siracusa la presenza di numerosi rifiuti solidi urbani di vario genere all’interno di un’area verde adiacente i complessi di edilizia popolare di via Santi Amato”.




Telefonini in carcere, nuova operazione della PolPen ad Augusta: erano nascosti nelle celle

Altri telefoni cellulare sono stati trovati all’interno del carcere di Augusta. Erano a disposizione dei detenuti. La Polizia Penitenziaria è intervenuta all’alba e con una operazione guidata dal dirigente di Polizia Penitenziaria Dario Maugeri, ha scovato i telefonini perfettamente funzionanti e con carica batteria, occultati perfettamente nelle camere detentive.
“Una perquisizione mirata”, spiegano gli investigatori. Soddisfazione viene espressa dal segretario del Sappe, sindacato di Polizia Penitenziaria, Salvatore Gagliani. Proprio il sindacato, però, chiede atti consequenziali alla direzione della struttura penitenziaria. “Deve supportare le richieste di allontanamento di chi commette il reato, senza lasciarli tranquillamente nel territorio, vicino alle loro famiglie e con la possibilità di fare colloquio”.
Il numero di cellulari rinvenuti e la tipologia di detenzione conferma che ci si ritrova di fronte ad una situazione illegale che andava avanti presumibilmente da diverso tempo.
“La recente istituzione del reato ex art. 391 C. P. che punisce con severe pene chi introduce o detiene telefonini non ne ha scoraggiato il traffico. Anzi, oggi cercano di escogitare nuove modalità di ingresso e occultamento, a seconda anche dei punti deboli della struttura penitenziaria di Augusta”, spiega Gagliani.




Siracusa. A lavoro ma senza green pass, scatta la multa per dipendente e titolare

Era a lavoro ma senza essere in possesso del green pass. Per questo motivo, agenti della Polizia di Stato di Siracusa lo hanno sanzionato, insieme al titolare del negozio presso cui lavora, all’interno del centro commerciale di contrada Necropoli del Fusco. Il fatto è emerso durante i predisposti servizi finalizzati al controllo delle regole sul contenimento sanitario e sull’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande negli esercizi commerciali.
In un altro esercizio commerciale è stata elevata una sanzione per violazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Nello specifico il titolare di un bar non aveva esposto il listino dei prezzi e la licenza.




Ancora una truffa online, vittima un 71enne di Noto: denunciato rumeno a Tarvisio (Ud)

Ancora una vittima siracusana di una truffa online. E’ toccato questa volta ad un 71enne di Noto. Navigando in internet, aveva trovato un frigo ed una lavatrice di suo interesse, in vendita su di un sito web. Ha pagato con bonifico la cifra pattuita ma non ha mai ricevuto la merce. I tentativi di contattare il venditore non sono andati a buon fine e poco dopo anche il sito non era più disponibile. La compravendita è avvenuta nell’ottobre del 2020.
Si è allora rivolto al Commissariato di Polizia di Noto. Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno permesso di risalire all’intestatario del conto concorrente su cui era stato effettuato il versamento, un romeno di 48 anni rintracciato a Tarvisio (Udine) e denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.

foto generica dal web




Siracusa. Droga in via Don Luigi Sturzo: bloccato 29enne, in tasca marijuana e soldi

Non si ferma l’azione di contrasto della Polizia di Stato nei confronti degli spacciatori che operano nelle cosiddette “piazze dello spaccio” siracusane.
Ieri, agenti delle Volanti, in via Don Luigi Sturzo, hanno proceduto al controllo di quattro persone una delle quali, alla vista della volante, ha tentato la fuga cercando di disfarsi di una busta di plastica.
Gli uomini diretti dalla dott.ssa Guarino, prontamente, recuperavano l’involucro che conteneva 15 grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronte per la vendita al dettaglio e riuscivano a bloccare l’uomo, un siracusano di 29 anni, il quale veniva trovato, altresì, in possesso di 90 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
L’uomo è stato arrestato e posto ai dei domiciliari.




Siracusa. Atti persecutori contro la sua ex: divieto di avvicinamento per un 29enne

Divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e ai luoghi che frequenta. E’ quanto disposto per un giovane di 29 anni. La misura è stata eseguita dagli agenti dell’Ufficio trattazione pratiche di polizia giudiziaria.
La vicenda riguarda un rapporto sentimentale interrotto da una donna e vede il suo ex fidanzato protagonista di numerosi episodi persecutori.
Infatti, l’uomo, non rassegandosi alla fine del rapporto, molestava la sua ex cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura che l’ha costretta a rivolgersi alla Polizia.
Al termine di una corposa attività istruttoria, l’Autorità Giudiziaria competente ha emesso, dunque, il provvedimento.




Furto nell’appartamento di una donna, in casa di un uomo rinvenuta la refurtiva: denunciato

I Carabinieri di Pachino, al termine di una celere attività investigativa, hanno denunciato un 44enne pregiudicato del luogo poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di beni asportati nell’abitazione di una donna nei giorni scorsi.
Proprio partendo dall’abitazione della donna, raccolti tutti gli indizi disponibili, i Carabinieri di Pachino hanno dato un volto all’autore del furto, rinvenendo nella sua disponibilità quanto asportato.
Il 44enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Siracusa per ricettazione.

 




Tartaruga caretta-caretta soccorsa in spiaggia all’Arenella. Rinvenuta anche una carcassa

Questa mattina un esemplare di caretta-caretta è stato trovato e soccorso in spiaggia, all’Arenella. Residenti hanno notato l’animale, impigliato in ad una matassa di cavi di nylon. Presentava un filo di nylon, probabilmente un’esca, che fuoriusciva dalla bocca. Le sue condizioni sono sembrate comunque buone. E’ stata avvisata la Capitaneria di Porto di Siracusa, insieme ai Carabinieri arrivati dalla Stazione di Cassibile. Hanno “scortato” la tartaruga sino ad una struttura specializzata per le cure e il successivo ricollocamento in libertà.
Purtroppo, lungo lo stesso tratto di spiaggia è stato anche rinvenuta la carcassa di un’altra tartaruga, della stessa specie.




Mercantile in stato di fermo nel porto di Augusta: carenze a non finire, pure cibo scaduto

Un mercantile è stato posto in stato di fermo nel porto di Augusta. E’ l’esito dei controlli eseguiti dalla Guardia Costiera. Alla nave sono state contestate numerose gravi carenze strutturali (eccessiva corrosione delle lamiere e presenza di fori sia sui ponti scoperti che dentro le stive del carico), numerosi malfunzionamenti degli impianti di sicurezza ed antincendio (impianto rilevazione incendi, impianto estinzione fisso in sala macchine ed apparati radio), degli allarmi di macchina e degli impianti di automazione, dei sistemi di illuminazione e di comunicazione d’emergenza.
Nel corso del controllo sono state riscontrate, inoltre, numerose carenze relative agli standard minimi di vita e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui l’equipaggio è costretto a vivere e prestare la propria attività, tra cui la scarsa igiene delle cucine e della cambusa di bordo, l’inadeguatezza (per quantità e qualità) delle provviste alimentari, la presenza di cibo scaduto o avariato, la vetustà degli arredi delle cabine dell’equipaggio ed il malfunzionamento dei bagni di bordo, il mancato pagamento dello stipendio di tutti i marittimi imbarcati e la mancanza, per qualcuno di essi, di un valido contratto di lavoro. Il provvedimento di fermo sarà revocato soltanto successivamente alla eliminazione di quanto contestato.
Gli accertamenti a bordo rientrano nell’ambito dei controlli dello Stato di approdo (P.S.C.) del Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, e che riunisce 27 Autorità Marittime, di cui l’Italia fa parte fin dalla sua costituzione.
Quella di ieri è la quinta nave straniera sottoposta quest’anno nel porto di Augusta a provvedimento di fermo PSC.