Scontro auto-moto, centauro perde un piede: è un siracusano di 57 anni

Grave incidente stradale attorno alle 7 di questa mattina. Un uomo ha perduto il piede destro. Era in sella alla sua moto quando, per cause in fase di accertamento, è avvenuto lo scontro con l’auto.
Impatto violento, sulla ex statale 114, tra Augusta e Priolo, all’altezza delle portinerie industriali nord.
L’uomo, un siracusano di 57 anni, è stato soccorso dai passanti e poi dal 118. Una volta stabilizzato, è stato richiesto il trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Scene drammatiche.
Sul posto i carabinieri. Traffico fortemente rallentato in tutta l’area.




Ordigni bellici nelle acque siracusane, gran lavoro per i sub della Marina

Gran lavoro anche nel siracusano per gli esperti subacquei dello Sdai di Augusta. Su segnalazione della Prefettura di Siracusa, sono intervenuti nelle acque della Marchesa e del porto del capoluogo. Sono stati rimossi e neutralizzati 66 proiettili di piccolo calibro, 19 di medio calibro e 2 di grossi calibro, 30 bombe a mano, 20 bombe da fucile, 8 spolette e 3.700 munizioni per armi portatili. Il materiale esplosivo è stato rinvenuto a 2 metri di profondità ed a circa 5 metri dalla costa.
Tutti gli ordigni ritrovati, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rimossi e trasportati in zone di sicurezza. Qui i palombari di Comsubin hanno potuto neutralizzarli attraverso le consolidate procedute, in uso al Gruppo Operativo Subacquei, tese a preservare l’ecosistema marino.
Il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, tenente di vascello Marco Presti, invita chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, a prestare grande attenzione. “Tutti i manufatti ritrovati possono essere molto pericolosi e, pertanto, non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, per consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin e rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”.




Siracusa. Causa incidente in moto ma era sottoposto ad obbligo di dimora: denunciato

Nonostante l’obbligo di dimora, un 36enne siracusano scorrazzava liberamente in moto a Siracusa. Proprio la passione per la due ruote, però, gli è costata cara. A causa di un incidente autonomo, è stato intercettato dalla Polizia, intervenuta sul posto.
Il 36enne è stato denunciato, insieme ad un 17enne, per i reati di oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale. Denuncia anche per inosservanza della misura cautelare dell’obbligo di dimora cui è sottoposto.




Ferla. Marijuana nascosta in un casolare abbandonato, 23enne ai domiciliari

Arrestato a Ferla un 23enne, bloccato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una meticolosa perquisizione all’interno di un casolare disabitato ma in uso al ragazzo, ha portato i Carabinieri a scoprire circa 28 grammi di marijuana. Il 23enne è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Controlli a tappeto sulle autostrade: mezzi pesanti, scattano sanzioni

Controlli sulle autostrade e sulle arterie di competenza della Polstrada in tutto il territorio provinciale. Un servizio svolto nell’ambito del Network Europeo delle Polizie Stradali “TISPOL” , che ha programmato nel periodo dal 10 al 16 febbraio scorsi la campagna europea congiunta denominata “Truck and Bus”. Controlli mirati, dunque, destinati ai veicoli adibiti al trasporto merci ed agli autobus,  nonché controlli allo stato psicofisico dei conducenti, al rispetto dei limiti di velocità, alla verifica della rispondenza alla normativa ADR sul trasporto di merci pericolose o altamente infiammabili, al rispetto delle prescrizioni indicate in licenza e ad ogni ulteriore controllo documentale. Il bilancio parla di 50 veicoli per il trasporto di merce controllati, 38 sanzionati. Sono state quattro le infrazioni rilevate per eccesso di velocità mentre una infrazione è stata elevata per omissione nell’uso delle cinture di sicurezza. Cinque veicoli sono stati sanzionati per violazioni sui tempi di riposo e quattro per violazioni alle dimensioni, mentre 17 sono state le infrazioni complessive accertate per irregolarità riscontrate nei documenti del conducente o dei veicoli e una per irregolarità sui documenti di trasporto. Inoltre, sono state rilevate 21 infrazioni per altre violazioni delle norme del Codice della Strada.
Sono stati, inoltre, controllati 19 autobus, sei dei quali sono stati sanzionati. Le infrazioni rilevate relative all’eccesso di velocità sono state due e due infrazioni sono state accertate per inefficienze tecniche e/o al carico degli autobus. Cinque sono state le infrazioni complessive accertate per irregolarità riscontrate nei documenti dei veicoli e nei documenti di trasporto.
L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale.




Siracusa. Blitz antidroga nella parte alta del capoluogo: 4 arresti, colpo allo spaccio

Colpo allo spaccio di stupefacenti a Siracusa, con una nuova operazione condotta dai carabinieri. Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa ha arrestato quattro persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono Giuseppe Scordino (48 anni), Francesco Salemi (52 anni), Carmelo Nillo (34), e Giuseppe Capodieci (50).

Dopo l’operazione Bronx, i Carabinieri sono tornati a colpire la piazza di spaccio di via Marco Costanzo dove in precedenza avevano smantellato una complessa organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana. Le indagini avevano consentito di ottenere dal gip la custodia cautelare in carcere di diciotto persone.
Nonostante quegli arresti, l’organizzazione ha continuato ad operare attraverso i quattro indagati oggi raggiunti dal nuovo provvedimento cautelare. Attraverso un “referente” incaricato di ricevere disposizioni dai vertici in stato di latitanza e di curare gli aspetti organizzativi del sodalizio, avrebbero proseguito le attività illecite riconducibili a quel che rimaneva della piazza di spaccio.




Siracusa. Aggrediti due operatori del 118, denunciata una donna

Due autisti soccorritori del 118 di Siracusa sono stati aggrediti all’arrivo al Pronto Soccorso dell’Umberto I. I due stavano completare un intervento richiesto per soccorrere una donna di circa 40 anni quando, improvvisamente, la paziente è scattata dalla barella accanendosi sui due operatori, un uomo e una donna. Calci, pugni ed anche morsi secondo quanto denunciano alcune sigle sindacali.
I fatti sono accaduti nelle prime ore di sabato mattina. Ad assistere all’incredibile scena i medici e quanti in sala d’attesa del Pronto Soccorso. Alcuni sono intervenuti per bloccare l’aggressione, chiamando anche la Polizia. La donna è stata denunciata. Le sue condizioni psicofisiche sarebbe apparse alterate.
L’episodio è stato stigmatizzato da Fp Cisl, Aasi e Fials 118 che hanno espresso solidarietà agli operatori 118 aggrediti.




Duplice omicidio di Lentini, è un pensionato 71enne il secondo fermato

E’ Luciano Giammellaro il secondo uomo fermato per il duplice omicidio di Massimiliano Nunzio Casella e Vincenzo Agatino Saraniti e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. Su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, la Squadra Mobile di Siracusa e gli uomini del Commissariato di Lentini hanno eseguito la misura a carico dell’uomo, catanese di 71 anni. L’uomo è anche accusato di  porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Sarebbe il complice di Sallemi, il 42enne a cui gli inquirenti sono risaliti, ritenendolo autore del duplice delitto e del tentato omicidio.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguite dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Lentini, avviate a seguito dell’omicidio della notte tra il 9 e il 10 febbraio scorsi. Secondo quanto appurato, anche a seguito dell’analisi di Polizia Scientifica della scena del crimine, nonché delle prime risultanze fornite dal Medico Legale, era subito stato chiaro che Sallemi non aveva potuto agire da solo, vista l’azione cosi’ cruenta nei confronti delle due vittime, che si sarebbero recati in quella zona per rubare arance mature. Il fermo di Giammellaro  scaturisce dalle dichiarazioni rese dall’unico superstite del triplice ed efferato agguato, il quale dava agli investigatori una descrizione precisa e puntuale degli eventi, in cui riferiva anche il nome con cui Sallemi avrebbe chiamato il suo complice, appunto Luciano. I due soggetti avrebbero esploso diversi colpi di fucile contro i tre , uccidendo Casella e Saraniti e ferendo gravemente Signorelli. Delineato, dunque, anche il contesto dell’abusiva attività di guardiania che si svolge in quella zona agricola, svolta nello specifico da Sallemi e Giammellaro, non legato da alcun rapporto di lavoro con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato. Giammellaro è stato rintracciato a Brucoli, nell’abitazione di conoscenti. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Duplice omicidio di Lentini: spunta un presunto complice: fermato

Un altro fermo per il duplice omicidio di Massimo Casella e Agatino Saraniti, assassinati la scorsa domenica in contrada Xirumi, a Lentini e il tentato omicidio di Gaetano Signorelli. Dopo essere arrivati a Giuseppe Sallemi, gli inquirenti hanno proseguito nella loro attività di indagine. Diverse le contraddizioni emerse dal suo racconto, altrettanti i lati oscuri. Tutti elementi che, messi insieme, hanno portato gli inquirenti alla deduzione che ad agire non sia stato un solo uomo. Alla ricerca del complice, le indagini hanno condotto ad un complice, sottoposto a fermo e interrogato sulla base di quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Siracusa.




Droga addosso e in casa, da operaio incensurato a pusher: ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Un siracusano di 32 anni, operaio, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri di Solarino. A seguito di perquisizione domiciliare e personale, i militari hanno rinvenuto 4,50 grammi di cocaina occultata all’interno di un sacchetto di cellophane custodito nella tasca del proprio giubbotto, oltre a 10 grammi di marijuana e una modica quantità di hashish nascosti in un cassetto del mobile porta televisore . A completare il quadro, il rinvenimento di un bilancino di precisione e materiale  utilizzato per il confezionamento . All’uomo sono stati concessi i domiciliari.