Estate sicura, continuano i controlli su strada disposti dalla Questura

Proseguono in tutta la provincia di Siracusa i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dalla Questura per un’estate sicura.
Nel fine settimana appena trascorso, controlli mirati ad Augusta dove gli agenti del Commissariato – coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale di Catania – hanno identificato 151 persone e controllato 73 veicoli.
Particolare attenzione è stata riservata anche alle sale gioco, sottoposte a controlli specifici.
Sul fronte della sicurezza stradale, sono state elevate 7 sanzioni amministrative per violazioni quali uso del cellulare alla guida, mancato utilizzo del casco e omessa revisione del veicolo.
Questi servizi, a carattere prettamente preventivo, continueranno nei prossimi giorni su tutto il territorio della provincia aretusea.




Barbarie senza senso, ignoti danneggiano l’ambulanza 118 di Fontane Bianche

Nuovo, incomprensibile gesto di inciviltà colpisce i servizi essenziali. Nella notte a Fontane Bianche, ignoti hanno preso di mira l’ambulanza del 118 parcheggiata accanto alla postazione di soccorso situata nel parcheggio coperto della località balneare. Il mezzo è stato gravemente danneggiato: colpito ripetutamente, il parabrezza è stato infinte spaccato, mentre lo specchietto retrovisore è stato staccato.
Un atto vandalico che si aggiunge ad altri episodi registrati nella stessa area, dove già in passato i servizi igienici pubblici erano stati oggetto di danneggiamenti. La situazione desta crescente preoccupazione, in particolare perché l’ambulanza colpita sarà costretta a rimanere fuori servizio per diversi giorni. La zona balneare — così come l’intera città di Siracusa — si trova ora con un mezzo di soccorso in meno, in un periodo in cui la presenza di mezzi di emergenza è particolarmente cruciale.
Sconcerto e indignazione tra i residenti e gli operatori sanitari, costretti ancora una volta a fare i conti con una barbarie che sembra avanzare senza ostacoli. “Un attacco non solo a un veicolo, ma al diritto alla salute e alla sicurezza di tutti”, commentano alcuni soccorritori. L’auspicio è che le forze dell’ordine facciano luce al più presto sull’accaduto e che vengano presi provvedimenti per proteggere le strutture sanitarie da simili azioni violente.
Nel frattempo, resta alta la preoccupazione per una comunità che si scopre più vulnerabile proprio dove dovrebbe sentirsi più protetta.




Fiale di cocaina liquida nascoste nel comodino della camera da letto, denunciato un 43enne

La Polizia di Stato ha sequestrato delle fiale di cocaina in soluzione liquida e ha denunciato uno spacciatore a Priolo. Nell’ambito di mirati servizi antidroga, i poliziotti hanno denunciato un uomo di 43 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per detenzione ai fini dello spaccio di droga.
A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata a casa del denunciato dagli investigatori del Commissariato, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato quattro fiale contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina liquida, nascoste all’interno del comodino della camera da letto del quarantatreenne.
La cocaina liquida è insidiosa, perché la polvere viene diluita in diversi solventi per produrre un liquido che permette, successivamente, di essere riportato allo stato solido e quindi trasformato nuovamente in polvere, grazie al procedimento inverso. Il vantaggio, per i criminali, è che il passaggio della cocaina allo stato liquido rende più difficile il controllo a causa dell’alterazione delle proprietà radiologiche della cocaina stessa ed è quindi più difficile da rilevare con le metodiche più tradizionali.
Nello stesso contesto operativo, gli agenti hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente un giovane assuntore di 28 anni, poiché sorpreso in possesso di una modica quantità di cocaina e crack per uso personale, occultata all’interno della scarpa.




Truffa del finto carabiniere, le vittime non cadono nel tranello e chiamano la Polizia

Tentano la truffa del finto maresciallo, ma le vittime non cadono nel tranello e chiamano la Polizia. È successo nel pomeriggio di ieri, quando due coniugi hanno ricevuto una telefonata da parte del finto maresciallo, che li informava che la loro figlia aveva investito una ragazzina sulle strisce pedonali nei pressi della stazione ferroviaria. Secondo il truffatore, i due avrebbero dovuto recarsi al più presto sul luogo dell’incidente.
La moglie, insospettita, ha intuito che si trattava di un tentativo di truffa e, dopo un rapido confronto con il marito, ha comunicato ai truffatori l’intenzione di chiamare la Polizia di Stato.
Immediatamente sono intervenuti sul posto del presunto incidente e presso l’abitazione dei coniugi gli investigatori della Squadra Mobile in borghese, per non allarmare i possibili truffatori. Contestualmente, equipaggi delle Volanti hanno presidiato le zone circostanti per bloccare eventuali vie di fuga ai malviventi.
La truffa è stata sventata anche grazie alla prontezza dei due coniugi che, nonostante i truffatori cercassero di separarli, chiedendo al marito di recarsi sul luogo dell’incidente e alla moglie di rimanere a casa, hanno deciso di rimanere insieme e di andare sul luogo indicato solo dopo aver avvisato la Polizia.
Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’identità dei truffatori.
Ancora una volta, la Questura di Siracusa, nell’ambito della massiccia campagna antitruffa recentemente avviata, che ha visto il personale della Polizia di Stato impegnato in varie iniziative di sensibilizzazione rivolte soprattutto alle fasce più deboli della popolazione, invita tutti a prestare la massima attenzione a questo e ad altri tipi di raggiri. In caso di dubbio, è fondamentale chiamare senza esitazione il numero unico di emergenza 112.




Occhi puntati su ape calessini, suolo pubblico e pubblicità selvaggia

Sono state 24 ore all’insegna di controlli congiunti e continuati in Ortigia. In campo agenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Municipale come da indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Pattuglie a piedi, posti di controllo su strada e verifiche spinte per assicurare rispetto delle regole e contrastare, in particolare, le violazioni al Codice della strada ed al regolamento del servizio turistico effettuato mediante l’uso di velocipedi e motocarrozzette.
Nella mattinata, identificate 19 persone, controllati 11 mezzi ed elevata una sanzione per irregolarità nel servizio di trasporto turisti, una per occupazione abusiva di suolo pubblico e 4 per violazioni al Codice della Strada. Sono anche stati rimossi 4 cartelli pubblicitari.
Nel pomeriggio, tre le pattuglie di Polizia Municipale che hanno effettuato vigilanza e controlli nelle aree pedonali, ove sono stati sanzionati 4 mezzi per transito in zona vietata. Con loro, anche la Guardia di Finanza. Sono stati messi in atto anche diversi posti di controllo, in prevalenza su largo Amedeo di Savoia, piazza Federico di Svevia e Belvedere san Giacomo. I controlli hanno interessato 11 ape calessini, di cui 3 sono stati sanzionati.




Iva non versata, sequestrati beni per oltre un milione di euro ad un imprenditore

Omessi versamenti Iva per oltre un milione di euro.
E’ quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Siracusa, che ha sequestrato conti correnti, immobili e autovetture ad imprenditore di Carlentini, sulla scorta di un decreto emesso dal Tribunale su richiesta della Procura.
Le indagini, svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Augusta, hanno consentito di accertare che la ditta individuale destinataria del provvedimento cautelare, operante nel settore della vigilanza privata, non ha versato
l’imposta sul valore aggiunto relativa agli anni dal 2017 al 2023, secondo quanto previsto dalle dichiarazioni fiscali presentate.
Per tre di queste annualità, è stata superata la soglia di rilevanza penale pari a 250.000 euro, che ha fatto scattare la denuncia del titolare della ditta all’Autorità Giudiziaria per il reato di omesso versamento di IVA e il sequestro dei beni a tutela del credito.




Incendio a Capo Murro di Porco, identificato e denunciato il piromane: è un 16enne

I Carabinieri di Siracusa hanno identificato e denunciato un giovane piromane. Nello specifico, sabato pomeriggio i militari sono intervenuti, insieme a personale dei Vigili del Fuoco di Siracusa, in contrada Murro di Porco per un incendio doloso che aveva interessato un terreno agricolo.
Grazie alle attività investigative condotte dai Carabinieri attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza di un’abitazione privata adiacente all’appezzamento di terreno interessato dalle fiamme e grazie ad alcuni testimoni che, poco prima del propagarsi dell’incendio, avevano visto due ragazzi allontanarsi di corsa, il piromane è stato identificato. Il giovane, un 16enne, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania per incendio doloso.




Allacci abusivi alla rete elettrica, 12 denunciati tra Augusta e Francofonte

Nel corso di mirati servizi di controllo, i Carabinieri di Augusta e Francofonte, con il supporto di personale tecnico dell’Enel, hanno denunciato 12 persone per furto di energia elettrica.
In particolare, in contrada Scardina (Augusta) sono stati scoperti 15 allacci abusivi alla rete elettrica, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 8 individui. Altri 4 soggetti sono stati denunciati in contrada Sant’Antonio (Francofonte) per analoghi reati.
L’attività rientra in un più ampio piano di contrasto ai reati contro il patrimonio, volto a garantire legalità e sicurezza nelle comunità locali.




Pistola nascosta nell’ascensore di un condominio: scatta il sequestro in via Algeri

Una pistola a salve, calibro 9 e modificata, perfettamente funzionante e munita di caricatore con tre proiettili, pronta all’uso. E’ stata rinvenuta e sequestrata dalla Squadra Mobile in un condominio di via Algeri.
Alla luce dei recenti episodi di cronaca che si sono registrati nella città di Siracusa e in provincia, caratterizzati dall’utilizzo di armi, anche da sparo, la Questura di Siracusa ha intensificato i servizi di controllo di territorio. Nell’ambito dell’attività di contrasto e repressione del fenomeno della detenzione illegale di armi, la Squadra Mobile ha effettuato un controllo presso un l’edificio di via Algeri in cui, all’interno del vano ascensore, ha rinvenuto l’arma. Era avvolta in un panno all’interno della testata della cabina. La pistola è stata prima messa in sicurezza, poi sequestrata. Il rinvenimento è stato effettuato dagli investigatori dopo aver bloccato l’ascensore, proprio per effettuare un controllo nella parte superiore della cabina, una volta messa in sicurezza, è stata sequestrata. Gli investigatori sono riusciti a trovare la pistola dopo aver bloccato l’ascensore, effettuando un controllo nella parte superiore della cabina.
Sono in corso le indagini per risalire a chi aveva la disponibilità dell’arma.




Sigilli al palazzo dello spaccio in Borgata, sospiro di sollievo nel quartiere

Ancora un colpo sferrato dai Carabinieri allo spaccio di droga in Borgata, a Siracusa. I militari del Nucleo Investigativo e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nel corso di un blitz scattato alle 17 dello scorso lunedì, hanno inferto l’ultima spallata alla piazza di spaccio che ruotava attorno ad un immobile di via Privitera, già teatro di precedenti e spettacolari operazioni. E’ stata anche arrestata una 41enne per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
All’interno dell’appartamento, che era monitorato da un impianto di videosorveglianza, sono state sequestrate dosi di marijuana, cocaina e crack e 120 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività di spaccio, con materiale per il confezionamento delle dosi.
L’immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo poiché utilizzato ripetutamente quale piazza di spaccio e risultato essere luogo di commissione di vari reati.
Lo scorso 15 giugno, i Carabinieri erano intervenuti nello stesso appartamento e sequestrato marijuana e cocaina, 450 euro in contanti, arrestando un 20enne. La palazzina fu teatro anche di un blitz per liberare un uomo tenuto in ostaggio per una partita di droga non pagata tra Siracusa e il ragusano.