Pistola nascosta nell’ascensore di un condominio: scatta il sequestro in via Algeri

Una pistola a salve, calibro 9 e modificata, perfettamente funzionante e munita di caricatore con tre proiettili, pronta all’uso. E’ stata rinvenuta e sequestrata dalla Squadra Mobile in un condominio di via Algeri.
Alla luce dei recenti episodi di cronaca che si sono registrati nella città di Siracusa e in provincia, caratterizzati dall’utilizzo di armi, anche da sparo, la Questura di Siracusa ha intensificato i servizi di controllo di territorio. Nell’ambito dell’attività di contrasto e repressione del fenomeno della detenzione illegale di armi, la Squadra Mobile ha effettuato un controllo presso un l’edificio di via Algeri in cui, all’interno del vano ascensore, ha rinvenuto l’arma. Era avvolta in un panno all’interno della testata della cabina. La pistola è stata prima messa in sicurezza, poi sequestrata. Il rinvenimento è stato effettuato dagli investigatori dopo aver bloccato l’ascensore, proprio per effettuare un controllo nella parte superiore della cabina, una volta messa in sicurezza, è stata sequestrata. Gli investigatori sono riusciti a trovare la pistola dopo aver bloccato l’ascensore, effettuando un controllo nella parte superiore della cabina.
Sono in corso le indagini per risalire a chi aveva la disponibilità dell’arma.




Sigilli al palazzo dello spaccio in Borgata, sospiro di sollievo nel quartiere

Ancora un colpo sferrato dai Carabinieri allo spaccio di droga in Borgata, a Siracusa. I militari del Nucleo Investigativo e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nel corso di un blitz scattato alle 17 dello scorso lunedì, hanno inferto l’ultima spallata alla piazza di spaccio che ruotava attorno ad un immobile di via Privitera, già teatro di precedenti e spettacolari operazioni. E’ stata anche arrestata una 41enne per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
All’interno dell’appartamento, che era monitorato da un impianto di videosorveglianza, sono state sequestrate dosi di marijuana, cocaina e crack e 120 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività di spaccio, con materiale per il confezionamento delle dosi.
L’immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo poiché utilizzato ripetutamente quale piazza di spaccio e risultato essere luogo di commissione di vari reati.
Lo scorso 15 giugno, i Carabinieri erano intervenuti nello stesso appartamento e sequestrato marijuana e cocaina, 450 euro in contanti, arrestando un 20enne. La palazzina fu teatro anche di un blitz per liberare un uomo tenuto in ostaggio per una partita di droga non pagata tra Siracusa e il ragusano.




Sicurezza stradale, ad Augusta controlli su strada contro la guida distratta

La sicurezza stradale non è mai un tema da archiviare, soprattutto in un periodo come quello estivo, quando le strade si popolano di veicoli. È in quest’ottica che si inserisce l’operazione condotta nelle ore scorse ad Augusta, dove gli agenti della Polizia di Stato insieme alla Polizia Municipale hanno effettuato un servizio straordinario di prevenzione e repressione delle condotte illegali e pericolose alla guida.
Il dispositivo ha interessato il centro urbano e le periferie della città megarese, con l’istituzione di posti di controllo mobili ed il supporto di pattuglie motomontate di entrambi i corpi. Il bilancio dell’attività: 75 veicoli controllati, 97 persone identificate e 7 sanzioni amministrative elevate, in particolare per l’uso del telefono alla guida e per omessa revisione del veicolo.
Due violazioni che figurano purtroppo tra le principali cause di incidenti stradali. L’uso del cellulare mentre si è al volante è, secondo i dati dell’Istat, una delle prime cause di sinistri gravi, soprattutto tra i giovani conducenti. L’omessa revisione, invece, implica che il mezzo possa non essere in condizioni di sicurezza, mettendo a rischio non solo chi guida, ma anche pedoni e altri utenti della strada.
“La sicurezza stradale è una questione di responsabilità individuale e collettiva”, ricordano fonti vicine alle forze dell’ordine. “Ogni comportamento scorretto, anche se può sembrare banale, ha conseguenze potenzialmente gravi”.




Ordigno bellico alla Marchesa, rinvenuto da un bagnante: in azione il nucleo SDAI

Presunto ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale alla Marchesa.
E’ stato rinvenuto ieri nello specchio acqueo prospiciente la “Pineta del Gelsomineto” ad una profondità di circa 1,2 metri e ad una distanza di un paio di metri dalla scogliera.
La segnalazione è partita da un bagnante che, notando l’oggetto, ha allertato la Guardia Costiera.
La Capitaneria di Porto ha, dunque, fatto scattare il protocollo previsto in casi come questo, richiedendo innanzitutto alla Prefettura l’attivazione della procedura per l’intervento di personale artificiere specializzato, a cui sono affidate le verifiche correlate alla segnalazione. In azione, come previsto, gli uomini del nucelo SDAI, Sminamento Difesa Mezzi Insidiosi.
Emanato, al contempo, un avviso urgente ai naviganti, contenente misure a salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione. Immediata l’interdizione alla navigazione ed alla balneazione dell’area interessata, fino al termine delle operazioni di bonifica. Nel dettaglio,l’ordinanza riguarda il: divieto di navigare, ancorare, sostare ed effettuare manovra di ormeggio e disormeggio per qualunque unità navale, sia da diporto che ad uso professionale.




Tre furti tra il 12 e il 14 luglio a Lentini, denunciato un 35enne

I Carabinieri di Lentini hanno identificato l’autore di tre furti commessi tra il 12 e il 14 luglio a Lentini.
Si tratta di un 35enne, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, identificato dai Carabinieri grazie alle attività investigative condotte. L’uomo si sarebbe reso responsabile del furto di un portafoglio all’Istituto Scolastico Gorgia Vittorini, di un furto in abitazione dove sono stati asportati monili in oro e argento e del furto in un’attività commerciale dove sono stati asportati circa 800 euro dal registratore di cassa.
L’uomo è stato denunciato per furto aggravato.




Furto di energia elettrica, nove persone denunciate a Pachino

Mercoledì mattina, i Carabinieri di Noto, nel corso di predisposto servizio di controllo, coadiuvati da personale tecnico dell’ENEL, hanno denunciato nove persone per furto di energia elettrica.
I soggetti denunciati, tutti con precedenti di polizia e residenti in via Cappellini, sono risultati avere presso le loro abitazioni allacci abusivi alla rete di distribuzione elettrica.




La morte di una 16enne sconvolge Francofonte, annullati gli eventi pubblici

Francofonte sotto shock, a pochi giorni dagli attesi festeggiamenti per la patrona Santa Maria della Neve. Natasha, una ragazzina di appena 16 anni, ha perso la vita in seguito – pare – ad una grave malattia autoimmune, la sindrome di Guillain Barrè.
Il sindaco, Daniele Lentini, ha annullato in segno di lutto tutti gli eventi pubblici in programma oggi e domani nell’estate feancofontese.
“Il sindaco, la giunta e l’intera amministrazione di Francofonte esprimono profondo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa della giovane Natasha Pilli”, recita il post comparso sulla pagina social del Comune di Francofonte.
Secondo una prima ricostruzione, la ragazzina avrebbe accusato un malessere importante nel fine settimana scorso. Ricoverata a Catania, qui le sarebbe stata riscontrata la sindrome di Guillain Barrè. Nel giro di pche ore, si è aggravata finendo in coma. Nonostante i disperati tentativi dei medici, il suo cuore ha cessato di battere.
“La notizia ha profondamente scosso l’intera comunità. In questo momento di grande dolore, ci stringiamo con sincera partecipazione al lutto della famiglia, esprimendo vicinanza e affetto a tutti coloro che le hanno voluto bene. Francofonte conserverà con affetto il ricordo di Natasha”, fanno sapere dal Comune. Il sindaco, nella serata odierna, ha raggiunto i familiari. Il papà Antonio ed il nonno Saro della sfortunata ragazza sono molto conosciuti ed apprezzati a Francofonte, dove gestiscono una nota pizzeria. La comunità si è stretta in doloroso silenzio alla famiglia, tutti colpiti dalla immane tragedia.




Non accetta la fine della relazione, minaccia la ex e va sotto casa con un coltello: denunciato ed espulso 34enne

Minaccia telefonicamente l’ex fidanzata e si dirige verso casa della donna con un coltello. Un tunisino di 34 anni è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Pachino, intervenuti in un’abitazione del centro cittadino, per possesso di un coltello.
In particolare, l’uomo non si rassegnava alla fine del rapporto con la sua ex fidanzata e, dopo un intervento presso l’abitazione della donna, i poliziotti, intuendo che la sua sicurezza fosse in pericolo, hanno intercettato l’uomo mentre si stava recando a casa di lei. Una volta bloccato, il 34enne, privo di documenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha consentito di rinvenire e sequestrare un coltello a serramanico.
Inoltre, a seguito di un approfondimento investigativo condotto insieme agli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura, è emerso che il tunisino si trovava irregolarmente sul territorio nazionale e che, in passato, era già rientrato illegalmente in Italia.
Infine, al termine di un’accurata istruttoria, l’Ufficio Immigrazione ha eseguito nei confronti dell’uomo un provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto, con trattenimento disposto dal Questore presso un CPR dell’isola, ai fini del successivo rimpatrio.




Con una pistola nascosta nell’auto, 59enne denunciato

Un 59enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato denunciato dai Carabinieri di Rosolini per porto di armi e oggetti atti ad offendere. Ieri mattina, durante un controllo alla circolazione stradale, i militari hanno trovato all’interno della sua auto, nascosta nel vano portaoggetti dello sportello lato guida, una pistola revolver “Olimpic 38” a salve, priva del tappo rosso, completa di relativo munizionamento: cinque bossoli a salve calibro 9 mm. L’arma è stata sottoposta a sequestro.




Gestiva abusivamente scommesse sportive, 35enne denunciato

Ieri mattina i Carabinieri di Augusta – nell’ambito di una campagna di prevenzione e contrasto alle forme di illegalità connesse con il gioco e le scommesse, finalizzata a tutelare le fasce più deboli della popolazione, in particolare i minori, garantendo al contempo un’offerta di gioco legale e sicura – con l’ausilio di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato una serie di verifiche nei comuni di Augusta e Lentini, controllando complessivamente 5 attività tra bar e sale scommesse.
Nell’ambito del servizio i Carabinieri di Augusta hanno denunciato in stato di libertà un 35enne, titolare di un centro scommesse poiché, pur non essendo in possesso della prevista licenza, gestiva abusivamente scommesse sportive presso il proprio punto vendita.