Il blitz scatta all’ora di pranzo, due ricercati arrestati dai Carabinieri a Noto

Pensavano che i Carabinieri avessero smesso di cercarli, dopo due anni dalla sentenza con la quale erano stati condannati in via definitiva. I due, marito e moglie, entrambi appartenenti alla comunità dei caminanti, avevano lasciato la loro abitazione di Città Giardino e si erano rifugiati in una villetta di parenti, nel quartiere Aranci Dolci di Noto.
Dopo numerosi servizi di osservazione e controllo, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto (SR) hanno individuato la villetta dove i due si nascondevano e hanno atteso il momento giusto per entrare in azione.
Verso ora di pranzo è scattato il blitz, Carabinieri in abiti civili ed in uniforme hanno circondato l’abitazione e fatto irruzione all’interno sorprendendo i due.
L’uomo dovrà scontare la pena definitiva di 5 anni e 2 mesi di reclusione per estorsione, furto e truffa; la donna, per il solo reato di truffa, è stata condannata in via definitiva a 7 mesi di reclusione, pena sospesa.
La coppia aveva consumato i reati contestati tutti al nord Italia, tra Mantova ed Ivrea, tra il 2010 e il 2017.




Droga, sequestrata cocaina in via Santi Amato. Due denunce a Lentini

Continua senza soluzione di continuità la lotta al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostane stupefacenti. La Polizia di Siracusa, ieri, ha rinvenuto e sequestrato in via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, 31 dosi di cocaina.
A Lentini, gli agenti del Commissariato hanno denunciato per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente una donna, di 24 anni, e un uomo, di 43 anni.
Gli stessi, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di 11 piantine di canapa indiana coltivate nel terrazzo dell’abitazione della donna.
La perquisizione ha permesso di rinvenire anche del fertilizzante specifico e 15 grammi di marijuana nascosta in una boccia di vetro.




Marito violento in carcere: è accusato anche di corruzione di minorenne, la figlia di 2 anni

E’ accusato di maltrattamento in famiglia, lesioni personali aggravate, atti sessuali e corruzione di minorenne aggravata il 43enne di Noto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
E’ stato arrestato a seguito delle indagini svolte dai poliziotti e coordinate dalla Procura di Siracusa, avviate grazie alla denuncia presentata dalla vittima, lo scorso novembre, dopo l’ennesima lite. La donna era stata aggredita fisicamente in modo estremamente violento, tanto da indurre i vicini di casa a richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare precedenti casi di aggressione mai denunciati, durante i quali l’uomo avrebbe lanciato contro la donna persino ogni tipo di oggetto che trovava a portata di mano (tra cui anche un’aspirapolvere), non risparmiandole – secondo l’accusa – calci e pugni.
Circostanze “inquietanti”, spiegano gli investigatori. La donna sarebbe sempre stata etichettata con parole oltremodo offensive della sua dignità: “p**tana, te la fai coi vecchi, non pensi a cucinare, ti devo dire tutto io…”, una delle tante frasi raccolte dalla Polizia.
La vittima, inoltre, avrebbe riferito di anomali comportamenti tenuti dall’uomo anche nei confronti della figlia che, al momento della denuncia, aveva solo 2 anni.
Secondo quanto denunciato, l’uomo avrebbe preteso di stare da solo con la bambina a letto e, quando la moglie si rifiutava di avere rapporti sessuali, compiva atti di autoerotismo, alcuni in presenza della minore. L’attività investigativa ha dato riscontro alle dichiarazioni della vittima, sia in merito ai maltrattamenti perpetrati per mesi nel silenzio delle mura domestiche che alla corruzione della minorenne.
L’uomo è stato portato nel carcere di Cavadonna.
“Tutte le donne vittime di abusi e violenze non rimangano segregate nel loro silenzio. Rivolgetevi con fiducia alle Forze dell’ordine, denunciando tutto ed avviare così un nuovo e concreto percorso di rinascita”, l’invito che parte dalla Questura di Siracusa.

foto archivio




Immigrazione clandestina, arrestato a Siracusa un tunisino rientrato illegalmente in Italia

Gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato un tunisino di 22 anni. L’uomo era rientrato illegalmente nel territorio nazionale nonostante fosse stato espulso con provvedimento di respingimento emesso dal Questore di Bari nell’ottobre del 2020.
Il tunisino è rientrato in Italia a bordo di un’imbarcazione sbarcata a Lampedusa lo scorso luglio. Sono in atto le procedure per il suo trasferimento presso il Cara di Messina.

foto archivio, controlli nave quarantena in porto ad Augusta




Aggredisce i poliziotti, arrestato sorvegliato speciale di 29 anni. Spaccio: denunciato 26enne

Agenti delle Volanti hanno arrestato a Siracusa un 29enne, sorvegliato speciale. E’ ritenuto responsabile di violenza, minacce, lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. I poliziotti, intervenuti a seguito della segnalazione di un uomo armato di coltello che minacciava i familiari, giunti sul posto, sono stati aggrediti dal giovane.
Inoltre, durante i quotidiani controlli per frenare lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno denunciato un giovane di 26 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Era in possesso di circa 10 grammi di cocaina e di un altro involucro contenete hashish.




Barca contro gli scogli, la Guardia Costiera di Siracusa soccorre 13 persone al Plemmirio

Tredici persone a bordo di una imbarcazione arenatasi in zona Plemmirio, ieri sera, sono state soccorse da due motovedette della Guardia Costiera di Siracusa, con l’ausilio di due natanti di circoli nautici privati, in particolare il Lakkios. A causa di una avaria al motore, la barca di 5 metri si era arenata sugli scogli nei pressi di “Cala delle rive bianche”, tra punta della Mola e Pillirina. A bordo anche 5 minorenni, in lacrime all’arrivo dei soccorsi.
A seguito della richiesta di aiuto di uno degli occupanti dell’imbarcazione in difficoltà, gli equipaggi delle motovedette si sono diretti a tutta velocità sul luogo di intervento. Due gommoni dei circoli privati coinvolti nelle operazioni di soccorso hanno agevolato l’intervento, reso complesso dai bassi fondali e dal buio notturno. Sono arrivati fin sotto la scogliera per trasbordare le persone che erano stipate sulla 5 metri. “Un dovere per chi va in mare e per i bimbi che piangevano”, spiegano Ivan e Christian Scimonelli, a bordo del gommone del Lakkios che si è occupato del trasbordo sotto la guida della Guardia Costiera.
Proprio la Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Siracusa ricorda che per qualunque emergenza in mare è possibile contattare il numero blu 1530 ed il numero unico di emergenza (NUE) 112.




Augusta, controlli dei Carabinieri su strada e nei luoghi della movida: sanzioni per 6.000 euro

Controlli dei Carabinieri intensificati ad Augusta: pattugliamento lungo le arterie che conducono alle località balneari, luogo di movida e turismo. Si sono anche occupati di far rispettare le misure anti-covid, con numerose ispezioni e posti di controllo in corrispondenza delle principali arterie stradali cittadine ed extraurbane, piazze e luoghi di intrattenimento.
Durante i servizi, hanno controllato diversi esercizi commerciali, 318 persone e 133 veicoli. Contestate oltre 20 violazioni al Codice della Strada: mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, guida con telefono cellulare o senza l’uso del casco protettivo.
Circa 6.000 euro l’ammontare delle multe con 100 punti sottratti dalle patenti e 5 documenti di circolazione ritirati. Sottoposti a fermo amministrativo 2 veicoli, altrettanti sequestrati.
Segnalato infine alla Prefettura un 27enne sortinese, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 1 grammo di cocaina.




Droga, un arresto “movimentato” in via Algeri: 26enne ai domiciliari

È quotidiano il contrasto allo spaccio da parte delle forze dell’ordine. Agenti delle Volanti, intervenuti in via Algeri, a Siracusa, hanno arrestato un 26enne per possesso ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
È stato sorpreso mentre, seduto su una sedia, era intento a sistemare delle bustine di cellophane all’interno di una cassetta di sicurezza in metallo.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, accortosi degli agenti, ha opposto una violenta resistenza all’arresto, scagliandosi con calci e pugni contro di loro, tanto da rendere necessario l’intervento di una seconda volante per metterlo in sicurezza.
L’arresto è stato reso difficoltoso anche dall’intervento di altri due giovani, anch’essi noti alle forze dell’ordine, residenti nello stesso stabile che, richiamati dalle urla del 26enne, sono usciti nel pianerottolo, insieme al cane di uno dei due, minacciando gli agenti.
I poliziotti, arrestato il giovane, hanno accertato che all’interno della cassetta di sicurezza erano contenute 23 dosi di hashish, 3 di marijuana e circa 130 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
A seguito della perquisizione, è stato rinvenuto anche un coltello di genere vietato, motivo per il quale l’arrestato è stato denunciato per detenzione di arma da taglio.
Il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.




Surfista in difficoltà soccorso dalla Guardia Costiera: era a 7km dalla costa

Un surfista in difficoltà è stato soccorso nel pomeriggio di ieri dalla Guardia Costiera di Augusta. In località San Leonardo, tra Agnone Bagni e Vaccarizzo, stava allontanandosi progressivamente, ed eccessivamente, dalla costa, a causa dell’improvviso ingrossamento del mare dovuto al repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche.
La Guardia Costiera ha subito iniziato ad acquisire elementi utili alla ricerca, che si presentava particolarmente difficile a causa delle sfavorevoli condizioni del mare.
La motovedetta CP 525 ha iniziato a pattugliare l’intera fascia costiera, allargando sempre più verso il largo lo schema di ricerca adottato, fino a quando l’equipaggio militare è riuscito ad avvistare, a circa 3,5 miglia (circa 7 chilometri) dalla costa, al largo di Agnone, il surfista, a cavalcioni della propria tavola, ormai esausto e sfiduciato che si allontanava sempre di più dalla costa.
Il malcapitato è stato preso a bordo dell’unità navale e condotto in porto, ad Augusta. Dopo un controllo sanitario da parte di un’autoambulanza del 118, è stato rifocillato e riconsegnato alle cure della famiglia.




“Mi ha picchiato”, ma dell’aggressione non c’è traccia: denunciato per calunnia

Aveva denunciato un 23enne, accusandolo di averlo picchiato. Ma la storia imbastita da un 43enne di Noto non ha retto alla prova delle indagini.
L’attività investigativa svolta dagli agenti del Commissariato, basata sulle informazioni assunte e sull’analisi degli impianti di video sorveglianza della zona in cui si sarebbe verificato l’evento, hanno infatti escluso la denunciata aggressione. Pertanto l’uomo è stato denunciato per il reato di calunnia.