Danni alla casa di Caltagirone del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino

Ignoti si sono introdotti nella notte del 29 luglio scorso all’interno della proprietà di Caltagirone del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino. Si tratta dell’abitazione privata del magistrato. Sono stati danneggiati l’impianto d’irrigazione e il cavo elettrico di alimentazione. Come riporta il quotidiano La Sicilia, è stata anche divelta una rete di recinzione perimetrali. Danneggiati anche alberi di agrumi e di ulivo.
La denuncia alla polizia è stata presentata dal marito della procuratrice. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire all’autore del gesto ancora da decifrare. Tra le piste, riporta l’Ansa, ci sarebbe anche quella di un atto vandalico messo in atto da pastori che erano soliti transitare con le greggi nella zona.




Un 50enne molesto finisce ai domiciliari: rissa ed evasione, intervengono i Carabinieri

Il solo obbligo di dimora, con il vincolo di restare in casa durante le ore notturne, non è bastato. E così, per un 50enne di Floridia, sono stati disposti i domiciliari. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri.
Numerose sarebbero state le violazioni riscontrate. L’ultima poche notti fa, quando è stato denunciato – con altre persone – per aver provocato da ubriaco una rissa in un bar. Non pago, due notti fa è stato sorpreso mentre girovagava per le vie di Floridia. Tratto in arresto per il reato di evasione, è stato nuovamente accompagnato ai domiciliari.




Ucciso per l’eredità? Svolta nelle indagini sulla morte del 70enne Luigi Montagno

Sembra destinato a chiudersi a breve il cerchio intorno alla vicenda legata alla morte di Luigi Montagno, il settantenne trovato morto la mattina del 4 dicembre 2018 a Francofonte per arresto cardio-circolatorio. L’uomo godeva di ottima salute e nulla avrebbe fatto preludere a una morte prematura.
Anche per questo alcuni parenti sporsero denuncia, insospettiti dall’incasso di due assegni per 41.000 euro, tratti sul conto di Montagno in momenti  immediatamente successivi alla sua morte, ma soprattutto dalla pubblicazione di un testamento olografo, di cui si sospetta fortemente la falsità, che consentirebbe all’unico erede nominato di acquisire l’intero cospicuo patrimonio dell’uomo, deceduto senza moglie nè figli. Le indagini, compiute dai Carabinieri del Reparto Operativo di Siracusa e del Nucleo Operativo di Augusta, dirette dai P.M. Gaetano Bono e Francesca Eva e coordinate dal Procuratore della Repubblica Sabrina Gambino hanno portato sulla pista dell’omicidio. L’estumulazione della salma e la successiva autopsia hanno consentito di escludere inequivocabilmente la morte per cause naturali. Scoperte anche le modalità, anche se su questo gli inquirenti mantengono ancora il massimo riservo. Le investigazioni avrebbero consentito di arrivare all’esecutore materiale. Non è escluso che a breve possano esserci dunque ulteriori sviluppi.




Perseguita l’ex dopo la fine della relazione: ammonimento per un 27enne di Noto

L’aveva raggiunta in pizzeria, spintonata nell’antibagno di un locale, afferrata con forza per un braccio e tentando di costringerla a riprendere la loro relazione.

Ieri gli uomini del commissariato di Noto hanno notificato l’Ammonimento del questore ad un giovane di 27 anni, adesso accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
Dopo la fine della relazione sentimentale, l’uomo, con atteggiamento possessivo e geloso, avevaa iniziato a seguire vittima, pedinandola, appostandosi, rivolgendole accuse oltraggiose e minacce.
Sabato scorso, l’episodio che ha fatto scattare il provvedimento.

Gli episodi di violenza rappresentano ancora un serissimo problema. La polizia invita  “le vittime di violenza domestica, a riferire fatti e dettagli utili alla Polizia di Stato, sussistendo la possibilità dell’Ammonimento immediato del Questore che, in molti casi, serve a contenere la condotta del persecutore evitando che possa degenerare in maniera incontrollata”.




Siracusa. Marijuana in una scatola di latta in via Don Luigi Sturzo: indagini della polizia

Durante i servizi di controllo del territorio finalizzati a frenare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato in via Don Luigi Sturzo, nota piazza di spaccio siracusana, una scatola in latta contenente 21 grammi di marijuana.

Nelle stesse ore, Agenti delle Volanti, hanno eseguito un ordine per la carcerazione nei confronti di un siracusano di 33 anni, a seguito della sospensione provvisoria dell’affidamento ai servizi sociali con conseguente carcerazione presso la casa circondariale di Cavadonna. L’uomo deve scontare una pena residua di 15 mesi per reati contro il patrimonio.

I poliziotti hanno, infine,  denunciato un cittadino nigeriano di 48 anni per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale e un siracusano, di 43 anni, per evasione dagli arresti domiciliari.

 




Siracusa. Cartucce e droga nella villetta di due fratelli: entrambi denunciati

Gli uomini della Squadra Mobile, a seguito di attività investigativa, hanno perquisito una villetta, composta da due abitazioni contigue, ed hanno denunciato due fratelli, rispettivamente di 22 e 27 anni.
Il ventunenne, a seguito del rinvenimento di 11 cartucce inesplose calibro 9×21, è stato denunciato per detenzione abusiva di munizionamento, mentre il ventisettenne, trovato in possesso di marijuana e hashish, nonché di un bilancino di precisione ed altro materiale per confezionamento di droga, è stato denunciato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.




Capi di abbigliamento “taroccati”, la Guardia di Finanza ne sequestra 100 al Tempio di Apollo

Lotta alla contraffazione: la Guardia di Finanza di Siracusa ha sorpreso, nei pressi del Tempio di Apollo, un cittadino extracomunitario gravato da specifici precedenti di polizia, intento a vendere capi e accessori di abbigliamento di note marche “taroccate”.
Individuato e sequestrati circa 100 prodotti di note griffe, tra le quali “Harmont & Blaine”, “Ralph Lauren”, “Adidas”, “Puma”, “Nike”, “Stone Island”, “Gucci”, “Prada”, “Burberry”, “Louis Vuitton”, “Michael Kors”, “Gucci” e altre fra le più rinomate e prestigiose a livello internazionale.
L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno ora vagliando e analizzando ogni indizio in loro possesso, anche attraverso la consultazione delle diverse banche dati a disposizione, allo scopo di ricostruire la filiera produttiva dei capi e accessori di abbigliamento destinati ad essere immessi sul mercato, in violazione della normativa a tutela dei diritti di proprietà intellettuale.




Al parco della Neapolis di Siracusa pieno di like anche per i Carabinieri a cavallo

Anche quest’anno, all’interno del parco archeologico della Neapolis, è stata presente una pattuglia del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo di Roma, che ha contribuito ai servizi di polizia pattugliando la vasta area verde archeologica che comprende il teatro greco.
I militari hanno svolto il loro servizio in sella a due cavalli italiani di razza murgese dal bellissimo mantello baio scuro, ordinariamente in servizio presso il Gruppo Squadroni sito nella caserma romana di Tor di Quinto.
Equipaggiata per servizi di pattuglia e di ordine pubblico, la pariglia ha fatto notare nei sette giorni siracusani la sua presenza in città, svolgendo nelle ore serali servizi di prevenzione nei pressi dell’orecchio di Dionisio, della Grotta dei Cordari e lungo il viale che collega l’Anfiteatro Romano con l’Ara di Ierone II ed il Teatro Greco, sempre coordinati con le pattuglie automontate dell’Arma, garantendo la sicurezza ai siracusani e ai tanti turisti presenti in città.




Tragedia sulla Statale 193, incidente tra un’auto ed un furgone: c’è una vittima

Tragico incidente sulla Statale 193, ad Augusta. Nello scontro tra un furgone ed una macchina ha perduto la vita l’89enne Francesco Amoddio, di Sortino. Ferito il 52enne di Floridia alla guida del furgone.
Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante avrebbe sbattuto contro un albero mentre l’auto si sarebbe ribaltata ed il suo conducente è deceduto.
Sul posto i Vigili del Fuoco per i primi soccorsi. La Procura ha aperto una inchiesta per omicidio stradale. Da accertare la dinamica dello scontro.




Per rancore appicca un incendio nel garage del papà, denunciato un 20enne

A Pachino un 20enne è stato denunciato dalla Polizia per il reato di danneggiamento, a seguito di incendio di un garage di proprietà del padre.
Gli agenti, intervenuti in per la segnalazione di un vasto incendio innescatosi da un locale adibito a garage che coinvolgeva in modo lieve anche le abitazioni limitrofe, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad identificare l’autore del reato, figlio del proprietario.
L’immediata perquisizione effettuata presso l’abitazione del giovane ha consentito di acquisire ulteriori elementi utili per le indagini. Il ragazzo sarebbe stato spinto a compiere l’incendio spinto da un profondo rancore nei confronti del padre che perdura da diverso tempo.