Operazione Algeri, si conclude la latitanza di un 41enne fermato in viale Tica a Siracusa

Si è conclusa la latitanza del 41enne sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione “Algeri”, eseguita il 2 marzo 2021. L’uomo, per gli investigatori pienamente inserito nel contesto criminale dedito al traffico di stupefacenti disarticolato con l’arresto di ben 31 persone, era irreperibile già da diversi mesi perchè evaso nel novembre 2020 dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per altri reati. Venuto a conoscenza dell’ordine di cattura che pendeva su di lui da marzo, si era dato definitamente alla macchia, inducendo il Tribunale di Catania ad emettere addirittura un decreto di latitanza.
Ieri tuttavia, al termine di ininterrotte ricerche, i Carabinieri lo hanno rintracciato e catturato mentre si aggirava come se nulla fosse nel centro abitato di Siracusa. E’ l’arrestato numero 32 dell’operazione Algeri.
Non ha opposto particolare resistenza ed i Carabinieri lo hanno potuto così accompagnare alla caserma di viale Tica, dove oltre a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare che pendeva su di lui lo hanno anche tratto in arresto per il reato di evasione, di fatto protrattosi fino a ieri.




In porto ad Augusta 86 migranti clandestini, la Polizia arresta tre egiziani

Tre egiziani mescolati tra gli 86 migranti clandestini sbarcati ieri ad Augusta, sono stati arrestati dalla Polizia. Sono stati soccorsi dalla nave mercantile “Fleur N” e successivamente trasbordati su un’unità navale della Guardia Costiera di Siracusa che li ha fatti sbarcare, nella mattina dell’8 giugno, nel porto commerciale di Augusta. Qui personale dell’Ufficio Immigrazione, coadiuvato dalla Polizia Scientifica, ha proceduto all’identificazione degli stranieri ed ai controlli sanitari anti-covid.
Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, per il reato di reingresso illegale nel territorio nazionale, un egiziano di 25 anni, nei confronti del quale il Prefetto di Roma aveva emesso un decreto di espulsione eseguito il 14 febbraio del 2019. Sono stati eseguiti anche altri due ordini per la carcerazione, entrambi emessi dalla Procura di Milano, uno, emesso il 23/02/2021, nei confronti di un egiziano di 28 anni che deve scontare la pena di 6 mesi di reclusione per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e il secondo, emesso il 19/01/2021, nei confronti di un egiziano di 33 anni, che dovrà espiare la pena complessiva di 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di contrabbando di tabacchi e concorso in immigrazione clandestina.
I tre sono stati condotti nella Casa Circondariale di Cavadonna.




Ex Ilva e presunti "favori" nelle indagini: arrestato l'avvocato augustano Piero Amara

Anche una bufera giudiziaria su abbate sull’avvocato augustano Piero Amara. Dopo Sistema Siracusa, le sue dichiarazioni hanno fatto di recente tremare politica e Csm. Adesso, da Potenza, arriva però a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I magistrati indagano su presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’ex Ilva di Taranto.
Pietro Amara è stato consulente legale di Ilva durante la fase di amministrazione straordinaria dell’azienda. Per la Procura, in quella veste, avrebbe avuto rapporti con l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo, arrestato un anno fa per concussione e oggi destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora. Quei rapporti, secondo i magistrati, avrebbero avuto presunti aspetti illeciti da approfondire.
E’ stato arrestato anche un poliziotto, Filippo Paradiso: avrebbe fatto da tramite tra Capristo e Amara.




Immigrazione clandestina, due scafisti in stato di fermo appena scesi dalla nave quarantena

Due uomini dell’Europa dell’est sono stati posti in stato di fermo dalla Polizia di Stato. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, sarebbero stati loro a condurre un veliero con 38 migranti a bordo. I fatti risalgono allo scorso 26 maggio, quando la piccola imbarcazione venne soccorsa al largo delle acque dello Ionio da una nave mercantile e successivamente trasbordati su un’unità navale della Capitaneria di Porto ed un pattugliatore d’altura della Guardia di Finanza, per poi sbarcare presso il Porto commerciale di Augusta.
Tutti furono poi trasferiti a bordo della nave quarantena.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza, insieme ad alcune testimonianze, hanno permesso di identificare nei due i presunti scafisti.
Al momento dello sbarco dalla nave quarantena, i due sono stati quindi posti in stato di fermo di indiziato di delitto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti in carcere a Cavadonna, a disposizione della magistratura.




La carta d'identità dimenticata nel giubbotto, denunciato un ladro maldestro

Rocambolesco finale per un tentato furto in un capannone in disuso di contrada San Cusumano, ad Augusta. Due sere fa, i poliziotti sono intervenuti notando strani movimenti. Hanno così sorpreso due persone, con il volto travisato da passamontagna.
Alla vista degli agenti, si sono dati alla fuga. Ne è nato un inseguimento, durante il quale gli agenti sono riusciti a sfilare un passamontagna ed il giubbotto ad uno dei due fuggitivi. In una delle tasche del giubbotto, c’era una carta d’identità che ha permesso una comoda identificazione. L’uomo, già conosciuto dalle forze di polizia per reati specifici, è stato, denunciato per i reati di tentato furto in concorso e per resistenza a pubblico ufficiale.




Vasto incendio tra Santa Panagia e Scala Greca, densa coltre di fumo in città

Un vasto incendio sta chiamando a gran lavoro i Vigili del Fuoco di Siracusa. Da metà mattina, due squadre stanno incessantemente lavorando conteo le fiamme che si sono sviluppate in una grande area tra Santa Panagia e Scala Greca, alle spalle del tribunale e del nuovo supermercato.
A prendere fuoco, le sterpaglie presenti nei terreni in larga parte incolti. Non è purtroppo una novità per quell’area. Non sono ancora chiare le origini del rogo.
Il fumo ha invaso le strade ed i palazzi circostante e la densa nube è visibile da chilometri di distanza.




Cocaina sequestrata in via Immordini: abbandonata da pusher in fuga alla vista dei Carabinieri

I Carabinieri di Siracusa nel fine settimana appena trascorso sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio: posti di blocco per la sicurezza stradale e perquisizioni nelle aree del capoluogo note per essere teatro dell’attività di spaccio.
Nel corso di un’operazione antidroga, effettuata in via Immordini, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 40 grammi di cocaina, già divisi in dosi e verosimilmente abbandonati da alcuni pusher datisi alla fuga non appena accortisi dell’arrivo dei Carabinieri, che stavano cinturando l’area.
I servizi hanno complessivamente portato al controllo di 156 persone e 97 veicoli, con decine di sanzioni al Codice della Strada elevate per infrazioni varie, fra le quali le più comuni sono state ancora una volta la guida senza copertura assicurativa o con l’uso del cellulare, e la segnalazione al Tribunale di due soggetti pregiudicati che, benché sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, hanno mancato di rispettare l’orario di presentazione.




Contrasto alle piazze di spaccio, dosi di marijuana sequestrate in via Santi Amato

Contrasto alle piazze dello spaccio, ancora un sequestro di stupefacente nella zona di via Santi Amato, a Siracusa. Agenti delle Volanti, hanno rinvenuto e sequestrato 17 dosi di marijuana già pronte per lo spaccio.
Sono state identificate alcune persone, tutte note alle forze di polizia, ed una di queste – un uomo di 39 anni – è stato denunciato perché inosservante alla misura della sorveglianza speciale cui è sottoposto.
Poco dopo, gli uomini delle volanti hanno denunciato un altro uomo di 43 anni, anch’egli per violazione della sorveglianza speciale. E’ stato sorpreso in via Algeri mentre si intratteneva con altri soggetti già conosciuti alle forze di polizia.




Furto all'interno dell'ex autodromo, arrestato un 26enne

Agenti delle Volanti di Siracusa hanno arrestato, per il reato di furto aggravato, un 26enne già noto alle forze di polizia. È stato sorpreso in flagranza, mentre asportava 42 pedane in ferro e 34 panchine in ferro dall’autodromo di via Ascari.
La refurtiva è stata consegnata alla Polizia Provinciale.
Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato posto ai domiciliari.




Quattro condanne in giudicato, arrestato 43enne di Rosolini

I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno arrestato un pregiudicato, già noto per i suoi numerosi precedenti penali, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura d’appello di Catania.
Il provvedimento arriva in seguito al passaggio in giudicato di 4 condanne inflittegli in passato per vari reati, dal furto alle lesioni personali, allo spaccio di stupefacenti e all’associazione mafiosa.
L’uomo, che dovrà scontare oltre 4 anni di reclusione, dopo l’arresto è stato condotto dai Carabinieri presso la casa circondariale “Cavadonna“ di Siracusa, dove permarrà per tutta la durata della pena.