Augusta. Pesca di frodo intorno alla nave quarantena: catanese bloccato dalla Guardia di Finanza

I finanzieri della Stazione Navale di Pescara, impiegati a bordo di un’unità della Guardia di Finanza per il potenziamento del dispositivo aeronavale a contrasto dell’immigrazione illegale, hanno sorpreso una persona, di origini catanesi, intenta in attività di pesca di frodo nelle immediate vicinanze della nave utilizzata come struttura di accoglienza per la sottoposizione dei migranti a isolamento sanitario per l’emergenza dovuta al covid-19.
Immediatamente fermato e identificato, il soggetto risultava essere destinatario di provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Messina, che disponeva il divieto di allontanamento dalla provincia di Catania contestualmente all’affidamento ai servizi sociali.
Giunti in banchina i militari operanti, congiuntamente ai colleghi della II Squadra Unità Navali e della Compagnia di Augusta, hanno comminato la sanzione prevista per la pesca di frodo e a sequestrare l’attrezzatura utilizzata, nonché a inoltrare denuncia all’Autorità giudiziaria per l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali.
Il catanese veniva è stato, inoltre, sanzionato per aver violato le disposizioni relative alle “Misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19” come previsto dal D.P.C.M del 3 novembre 2020.




Siracusa. Ladro all'ex Outlet di contrada Spalla: colto in flagrante e arrestato

I Carabinieri della Stazione di Belvedere hanno arrestato in flagranza di reato  Claudio Di Paola, siracusano, 58 anni, con precedenti.
I militari, impegnati in un servizio di pattugliamento, hanno notato che i cancelli solitamente chiusi del dismesso parco commerciale “Outlet” di contrada Spalla erano stati forzati ed hanno pertanto proceduto ad ispezionare l’interno, sorprendendo Di Paola che aveva aperto le porte di accesso di alcune cabine elettriche ed era intento a trafugarne il contenuto.
Dopo averlo arrestato e proceduto a perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati gli attrezzi da scasso utilizzati, un coltello a serramanico e la refurtiva, costituita da diversi chilogrammi di rame ed apparecchiature elettriche, è stata restituita all’avente diritto.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Positivo al covid ma andava liberamente a passeggio: denunciato dai Carabinieri

Era positivo al covid e sottoposto ad isolamento fiduciario, ma continuava ad andare liberamente in giro. E’ stato denunciato dai Carabinieri di Cassaro per inosservanza di un ordine dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva.
Nel corso di un normale servizio di controllo, i Carabinieri hanno notato l’uomo a passeggio e, conoscendone lo status, lo hanno fermato con tutte le cautele del caso intimandogli di fare immediatamente rientro presso la sua abitazione.




Rifiuti abbandonati a due passi dal mare, sequestrata un'area della Baia del Silenzio

Nuovo intervento della Guardia Costiera di Augusta in zona capo Campolato, a Brucoli. Nell’area denominata “Baia del Silenzio” ignoti hanno abbandonato svariate tipologie di rifiuti come lattine di vernice, arredi dismessi, laterizi, materiale di risulta, parti di apparecchiature elettroniche (RAE), legname e rifiuti domestici, in parte bruciati.
Gli agenti della Guardia Costiera hanno sottoposto a sequestro penale l’area, per la cui bonifica verrà fatta esplicita richiesta da parte dell’Autorità Marittima alle Autorità locali.




Dissidi "sentimentali" e gli bruciano l'auto per vendetta: sotto indagine 3 giovani

Tre giovani siracusani sono sospettati di aver dato fuoco ad un’auto parcheggiata, distruggendola. La Polizia ha notificato loro l’avviso di conclusione indagini emesso dalla Procura.
I fatti: nella notte del 9 gennaio era stato segnalato il rogo di una vettura, parcheggiata all’interno del parcheggio condominiale di un complesso residenziale della zona alta di Siracusa. Già durante le prime fasi di indagine era stata segnalata la precipitosa fuga di giovani a bordo di uno scooter.
Un ulteriore input è arrivato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. E’ stato possibile così attribuire un nome ai tre volti degli autori dell’atto intimidatorio.
Da quanto ricostruito, i tre si erano dati appuntamento non molto distante dal loro “bersaglio”. Una volta fatto rifornimento di liquido infiammabile e fiammiferi, due dei tre ragazzi si sono recati materialmente ad appiccare il fuoco all’autovettura.
Identificati gli autori, di cui due fratelli di ventuno e ventiquattro anni, sono stati approfonditi i rapporti fra gli stessi e le ragioni del gesto, apparentemente inspiegabile.
E’ poi emerso che uno degli autori aveva avuto, in passato, dei dissidi con la persona offesa. Dissidi dovuti a ragioni “sentimentali”, poiché entrambi innamorati della stessa donna. Da lì avrebbe avuto origine la spedizione punitiva.




L'omicidio di Loredana Lopiano, la difesa chiede assoluzione per "infermità mentale"

In attesa della sentenza d’appello nel processo per l’omicidio di Loredana Lopiano, la difesa di Giuseppe Lanteri ha chiesto l’assoluzione del 22enne. In primo grado era stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio dell’infermiera, madre della sua ex fidanzata, avvenuto ad Avola il 27 settembre del 2018. Il 14 settembre atteso il pronunciamento della Corte d’Appello di Catania. Ovviamente contraria alla richiesta la famiglia della sfortunata donna, rappresentata dall’avvocato Sebastiano Troia.
Antonino Campisi, il legale che difende Lanteri, ha basato la richiesta di assoluzione sull’infermità mentale, ricordando come l’imputato soffra di una epilessia di secondo grado e di un grave trauma che lo avrebbe fortemente segnato. Citato a supporto anche un passaggio della perizia in cui i consulenti del gip del Tribunale di Siracusa hanno indicato “seri problemi psicologici” che richiedono “cure specialistiche”. Per la psichiatra Elettra Cultrera, però, Giuseppe Lanteri “può partecipare coscientemente al processo” pur se affetto da epilessia. Inoltre, sempre secondo la specialista, “al momento dei fatti presentava lievemente scemata la capacità di intendere e di volere”.




Spaccio di droga, la Guardia di Finanza denuncia presunto pusher: è un 21enne

Un 21enne è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Siracusa. E’ stato sorpreso nella zona nota come “case parcheggio” con 37 dosi di marijuana: il giovane era in compagnia di un altro ragazzo, di 25 anni, già noto per essere un assuntore di sostanza stupefacente.
La droga era nascosta abilmente tra i rovi ma i Baschi Verdi sono riusciti a trovarla e sequestrarla, insieme ad oltre 600 euro in contanti ritenuti verosimile provento dell’attività illecita.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno ora lavorando per risalire ai canali di approvvigionamento del pusher.




Siracusa. Pianta di marijuana e una cartuccia in casa: denunciato 25enne

Una pianta di marijuana e una cartuccia calibro 40. E’ quanto gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto in casa di un giovane di 25 anni. L’intervento è stato condotto nell’ambito  dell’attività antidroga della polizia. Il giovane è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti e per detenzione abusiva di munizionamento.
Nel corso di un altro intervento, un uomo di 42 anni è stato, invece, denunciato perché nella propria abitazione deteneva illegalmente una quantità di oxicodone, un oppioide simile alla morfina, non conforme ad una ordinaria terapia del dolore.




In Italia da dieci anni senza documenti: allontanamento per un cittadino romeno

Era in Italia da oltre 10 anni ma non si era mai iscritto all’anagrafe ai fini del rilascio del permesso di soggiorno. Gli agenti del Commissariato di Augusta hanno adottato un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal prefetto di Siracusa a carico dell’uomo, un cittadino romeno. L’uomo, al momento del controllo, era  privo di documento di identità.




Pellet con marchi contraffatti e gpl senza requisiti di sicurezza: sequestri della Guardia di Finanza

Doppio sequestro della Guardia di Finanza di Finanza: a Floridia, sigilli a circa 70 tonnellate di pellet, riportante marchi contraffatti; nel capoluogo, sequestrate circa 500 bombole di gpl, risultate prive dei requisiti di sicurezza.
Il sequestro del pellet nasce da un monitoraggio effettuato dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma sulle diverse piattaforme di vendita on line di biocombustibile, riportante marchi di certificazione “ENplus” e “SGS Italia”.
L’attenzione degli investigatori, tra i target evidenziati, ha riguardato anche un’impresa floridiana operante nel settore della produzione e distribuzione del biocombustibile: i finanzieri hanno così sequestrato circa 70 tonnellate di pellet riportante indebitamente i marchi di certificazione “ENplus” e “SGS Italia”.
Oltre all’ingente quantitativo di pellet, in parte già confezionato in sacchi da 15 Kg, i militari hanno sequestrato l’intera linea di produzione al fine di tutelare i consumatori che sarebbero stati indotti in errore sull’acquisto di prodotti di comprovata qualità, “ostentata al pubblico attraverso l’indebita apposizione dei marchi di certificazione”, spiegano dalla Guardia di Finanza.
Il titolare dell’azienda è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercio di prodotti con marchio contraffatto, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e frode nell’esercizio del commercio.
Ni giorni scorsi, inoltre, i Baschi verdi siracusani impegnati in ordinari servizi di controllo del territorio, hanno sequestrato circa 500 bombole di gpl destinate ad uso domestico (le comuni bombole da cucina, per il campeggio, ecc.).
Dopo un’attenta ricognizione dei luoghi, i finanzieri hanno ispezionato due attività commerciali di Siracusa, rinvenendo e sequestrando circa 4.000 kg di gas stoccati in recipienti di diverso formato, perchè +i titolari erano rispettivamente in possesso di un’autorizzazione scaduta e non rinnovata ovvero di un’autorizzazione per la detenzione di quantitativi assai limitati, proprio in virtù degli stringenti requisiti di sicurezza relativi all’area urbana. I due sono statu deferiti per la violazione alle normative vigenti in materia di sicurezza dei prodotti energetici.