Priolo Gargallo. Confezionava droga in cucina: irruzione dei carabinieri e arresto

Sul tavolo della cucina c’erano 16 grammi di marijuana pronti per essere confezionati e due dosi di cocaina già pronte, insieme ad un bilancino di precisione e a materiale usato per il confezionamento della droga. I carabinieri della stazione di Priolo erano sulle tracce di un giovane di 21 anni, disoccupato, con precedenti specifici. Dopo un’attività di osservazione, è scattata la perquisizione domiciliare, seguita dall’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio.

foto: repertorio




Siracusa. In un locale pubblico anche per consumare al tavolo: sanzioni al titolare e agli avventori

Sanzioni per 6 mila euro al titolare di un locale pubblico che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa e agli avventori presenti nel momento dell’arrivo della polizia amministrativa.E’ accaduto ieri sera, durante un’attività di controllo.
L’attenzione dei poliziotti dell’Amministrativa era stata attirata da alcune persone che, stazionando nei presi del locale, apparentemente chiuso, stavano aspettando di ricevere delle pizze.
Dopo aver bussato, gli operatori sono entrati nel locale, trovando un avventore seduto al tavolo, intento a consumare la cena. Altre persone, invece, stavano aspettando di ritirare le loro pizze da asporto.
Essendo vietata la somministrare ai tavoli all’interno dell’attività, l’avventore ed il titolare del locale sono stati sanzionati per un totale di 6000 euro e l’esercizio commerciale è stato chiuso per tre giorni




Trenta ragazzi multati a Siracusa, assembramento in strada in pieno coprifuoco

Nonostante fosse orario di coprifuoco, poco prima di mezzanotte, una trentina di giovani stazionava in via Cirinnà, a Siracusa. L’assembramento, contrario alle norme anti-contagio, è stato segnalato alla Polizia che è intervenuta sul posto con una pattuglia delle Volanti. I ragazzi sono stati sanzionati.
I comportamenti scorretti contribuiscono alla diffusione del virus. Dopo le vacanze di Pasqua i casi di contagio sono notevolmente aumentati all’interno delle scuole e tra i più giovani. Sono quasi 340 gli attuali positivi nel capoluogo. E non basta la prossima proclamazione della regione zona rossa per indurre ad un maggiore rispetto della salute e dell’interesse collettivo.




Furto al centro commerciale, in fuga verso Catania: in due arrestati dalla Polizia

Due catanesi sono stati denunciati dalla Polizia. Sono accusati di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due è minorenne.
Dopo un furto perpretrato in un centro commerciale di Ragusa, si erano dati alla fuga sulla statale 194 diretti verso Catania. La Polizia li ha intercettati e dopo un breve inseguimento, nei pressi del primo svincolo per Lentini, li ha bloccati.
I due giovani, rispettivamente di 21 e 17 anni, sono stati sottoposti a perquisizione e, all’interno dell’automobile, è stato rinvenuto il bottino: 7 paia di scarpe del valore di circa 300 euro, due droni del valore di circa 1.000 euro e tre rasoi del valore di circa 300 euro.




Truffa online, vittima un ragazzo di Noto: denunciata una 31enne pugliese

Come la più tipica delle truffe online, un ragazzo di noto aveva pagato 450 euro per l’acquisto di una console di videogiochi. Ma a dispetto del pagamento, non ha mai ricevuto l’oggetto dei suoi desideri. Si è allora rivolto alla Polizia e grazie alle indagini avviate dal locale commissariato, si è arrivati ad identificare e denunciare una donna di Grottaglie (TA). Dovrà ora rispondere di truffa.
Dal giorno successivo al pagamento, la vittima ha chiesto notizie sui tempi della consegna della console, ricevendo risposte evasive.




Siracusa. Di notte in giro con un coltello a serramanico in auto, denunciato 31enne

Fermato in pieno coprifuoco, poco dopo le 2 di notte, un siracusano di 31 anni è stato denunciato dai Carabinieri: aveva con sè un coltello di genere vietato. Era nel vano portaoggetti. Ad insospettire i militari il fatto che l’uomo fosse in giro con la sua auto a quell’ora. Hanno quindi deciso di controllare l’auto, rivenendo un coltello a serramanico nel vano portaoggetti. E’ stato posto sotto sequestro. Il 31enne è stato multato anche per aver violato le norme anticovid.




Armi clandestine, droga e denaro: sequestro a Santa Panagia, arrestato Davide Pincio

Delle mirate perquisizioni dei Carabinieri nella zona di Santa Panagia hanno portato all’arresto del 48enne Davide Pincio. Contestata la flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine. Pincio è stato trasferito in carcere a Ragusa. I magistrati della Procura distrettuale antimafia lo indicano come un esponente del clan Santa Panagia.

In una cantina di cui aveva le chiavi, pur non essendone il proprietario, con l’aiuto dei cani antidroga Ivan ed Athos, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 450 grammi di cocaina, 1 kg di hashish e 270 grammi di marijuana. Sequestrate anche 2 pistole con matricola abrasa, oltre 70 proiettili, 5 bilancini di precisione, materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di 3.500 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attivitàillecita.
Nella stessa operazione, denunciato un 27enne trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale vario per 1l taglio ed il confezionamento dello stupefacente.




Ex compagno violento arrestato ad Augusta: domiciliari e braccialetto elettronico

Domiciliari e braccialetto elettronico per un augustano di 47 anni, arrestato da agenti della Polizia in esecuzione di una ordinanza cautelare. Il provvedimento – spiegano le forze dell’ordine – si è reso necessario perchè l’uomo è accusato di aver commesso atti persecutori, definiti “gravi”, e lesioni personali nei confronti di una donna con la quale aveva intrapreso una relazione sentimentale.
Per gelosia, durante la relazione avrebbe minacciato pesantemente e continuamente la compagna, anche di morte. La donna sarebbe stata colpita con calci e pugni che le hanno causato lesioni ed anche una frattura ad un piede.
Il Commissariato di Augusta ha seguito la vicenda, assistendo la donna in più fasi ed attivando il protocollo Eva che detta le linee guida per il primo intervento degli operatori di polizia nei casi di violenza di genere, maltrattamenti in famiglia e tra conviventi nonché l’ormai consueto Codice Rosso.

foto dal web




Droga e telefonini per i detenuti del carcere di Augusta, 16 arresti: tutti i nomi

Sedici arresti sono stati eseguiti questa mattina dalla Guardia di Finanza di Catania nell’ambito di una indagine su telefonini e droga a disposizione dei detenuti del carcere di Augusta. L’ordinanza è stata emessa dal gip di Catania con la contestazione a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di droga e indebito procacciamento di apparati telefonici per i detenuti oltre alla corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari ai doveri di ufficio.
Oltre 70 i finanzieri del nucleo Pef impegnati nell’operazione. Le indagini hanno fatto luce su una ramificata organizzazione criminale attiva tra Catania e Augusta, finalizzata al reperimento e allo spaccio di droga (cocaina, marijuana, hashish e skunk) tra i detenuti nel carcere megarese. Per gestire le operazioni, potevano contare su telefoni cellulari e apparecchi per la comunicazione.
Da settembre del 2020 gli investigatori hanno concentrato le loro attenzioni su quanto accadeva nell’istituto di pena di Augusta. Secondo l’accusa, a capo dell’associazione c’erano due detenuti: Dario Giuseppe Muntone e Luciano Ricciardi. Attraverso telefoni cellulari illegalmente introdotti nella casa circondariale, avrebbero diretto le attività dei complici all’esterno – volte al reperimento, al deposito e al trasporto di diverse tipologie di sostanza stupefacente – oltre che provveduto a organizzare l’introduzione della droga in carcere e a gestire la cassa comune dell’associazione criminale.
Il sistema per acquistare, nascondere, confezionare, trasportare e infine introdurre in carcere lo stupefacente e gli apparati di comunicazione era piuttosto articolato.
Coinvolto anche un sovrintendente della Polizia Penitenziaria, anche lui arrestato. Si tratta di Michele Pedone che, per gli investigatori, avrebbe avuto il compito, dietro compenso, di introdurre la droga in carcere. Poiché le indagini hanno evidenziato che Pedone, nell’esercizio della sua funzione di pubblico ufficiale, ha ricevuto somme di denaro per il trasporto e l’illecita introduzione della droga e degli apparecchi telefonici a lui è stato contestato il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Il sovrintendente avrebbe goduto all’interno dell’istituto di connivenze e coperture sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti.
Una volta introdotti in carcere i diversi quantitativi di stupefacente, Muntone e Ricciardi provvedevano a cederlo, dietro pagamento, ad altri reclusi che, a loro volta, lo rivendevano.
Questi i nomi dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip di Catania:

1. BUDA Giovanna, nata a Catania l’11/12/1989;
2. BUDA Rosaria, nata a Catania il 02/11/1984;
3. MUNTONE Dario Giuseppe, nato a Catania il 03/09/1985;
4. PEDONE Michele, nato a Taranto il 16/09/1970;
5. RICCIARDI Luciano, nato a Catania il 06/03/1990;
6. BUREMI Sebastiano, nato a Lentini (SR) il 19/06/1994;
7. CASTRO Piero Orazio, nato a Catania il 23/02/1993;
8. FERLITO Francesco, nato a Catania il 16/07/1978;
9. GENESIO Giuseppe, nato ad Avola (SR) il 23/06/1988;
10. MACCARRONE Francesco, nato a Catania il 03/07/1973;
11. MILONE Eros, nato a Lentini (SR) il 03/11/1998;
12. RIOLO Santo, nato a Catania il 15/02/1982;
13. SANFILIPPO Michael, nato a Catania il 12/10/1999;
14. SAPIENZA Simone Alfio, nato a Militello in Val di Catania il 17/101998;
15. SCATTAMAGNA Fabiano, nato a Siracusa il 24/07/2000;
16. CUSMANO Michael, nato a Catania il 9 ottobre 2001 (quest’ultimo ai domiciliari, ndr).




Demolizioni di auto non a norma, sequestri in un centro rottamazione di Augusta

Denunciato il titolare di una ditta di rottamazione di Augusta, sequestrate le auto che erano state compattate. I Carabinieri sono intervenuti in contrada Mortellaro insieme a personale dell’Arpa e del Libero Consorzio. A seguito del sopralluogo e del controllo, è stata contestata l’avvenuta demolizione e compattazione di alcune autovetture senza che fossero preventivamente bonificate. Sostanzialmente, non erano state divise e smaltite in modo appropriato, così come prevede la normativa, le componenti inquinanti presenti nelle auto da rottamare: motori, parti elettriche e accumulatori.