Palazzolo. Dagli arresti domiciliari alla detenzione in carcere: 34enne a Cavadonna

Dai domiciliari al carcere. I Carabinieri di Palazzolo Acreide, nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione e repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio,  hanno eseguito un ordine di esecuzione pena emesso dall’Autorità Giudiziaria a carico di Giuseppe Falbo, palazzolese di 34 anni . L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Spaccio di droga in Borgata, arrestati in 4: occupata una casa, trasformata in laboratorio

Le attenzioni dei Carabinieri si concentrano sulla piazza di spaccio della zona Santa Lucia, a Siracusa. Dopo il blitz di viale Algeri, ed i circa 30 arresti, sono state ora condotte altre due operazioni che si sono concluse con la denuncia di 6 persone, di cui 4 in stato di arresto, e con il sequestro di armi clandestine e ingenti quantitativi di stupefacente.
La più importante attività è stata condotta in via Enna, nella nottata fra lunedì 22 e martedì 23 marzo, ed ha visto anche il supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco.
I Carabinieri si sono recati, per un controllo, presso l’abitazione di Gianclaudio Assenza, noto pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari. Una volta entrati, hanno distintamente percepito un forte odore di cannabis provenire dall’appartamento posto a dirimpetto dell’abitazione del pregiudicato. Sebbene tale appartamento fosse disabitato ed apparentemente oggetto di lavori di ristrutturazione non terminati, si presentava stranamente chiuso da una robusta porta in metallo e dal suo interno provenivano dei rumori e delle voci soffuse, divenute concitate non appena i Carabinieri dall’esterno hanno intimato di aprire subito la porta per una perquisizione. Immediatamente dopo, dall’abitazione in questione ha cominciato a fuoriuscire fumo con un forte odore di marijuana e plastica bruciata. Temendo quindi che gli ignoti stessero bruciando dello stupefacente per far sparire tracce di reato, grazie anche al supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco prontamente intervenuta, i Carabinieri hanno abbattuto la porta di ingresso, sorprendendo all’interno dell’appartamento tre persone e rinvenendo 4 pistole con matricola abrasa, 24 proiettili cal. 7,65, 50 grammi circa di cocaina semi combusta e oltre 130 grammi di marijuana già suddivise in 40 dosi pronte per essere vendute al dettaglio.
Un quadro tanto inquietante quanto chiaro, che ha svelato come i due appartamenti fossero utilizzati dai quattro come una base di spaccio. Nei locali disabitati e nell’abitazione di Assenza sono stati infatti ritrovati appunti inerenti all’attività di spaccio di stupefacenti, soldi contanti ritenuti probabile provento di attività illecita nonché materiale vario atto al taglio e confezionamento della droga. Nella casa del pregiudicato è stato sequestrato anche un mega-schermo collegato ad un sofisticato impianto di videosorveglianza che gli dava modo di controllare i movimenti esterni alla sua abitazione.
Le indagini hanno anche permesso di scoprire che i locali disabitati ed adibiti a deposito di droga da parte dei 4 erano stati occupati senza il consenso dei legittimi proprietari, i quali di fatto erano stati da tempo privati del godimento della loro proprietà ed impossibilitati ad accedervi.
I quattro sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di armi clandestine e di sostanze stupefacenti: mentre i tre complici (G.F. cl. 1993, V.C. cl. 1962 e Q.G. cl. 1988) sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, Gianclaudio Assenza è stato tradotto presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa.
La zona della Borgata si conferma quindi quartiere interessato da traffici di stupefacenti, così come peraltro più volte emerso in recenti circostanze, l’ultima delle quali pochi giorni fa quando altri due soggetti sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 250 grammi di cocaina. In quella circostanza, i Carabinieri si sono insospettiti vedendo un soggetto già noto uscire furtivamente da un circolo privato che avrebbe dovuto essere chiuso per via delle attuali restrizioni anti covid. Fermato, l’uomo ha cominciato a dare ingiustificati segni di agitazione, asserendo di non essere responsabile di qualunque cosa i militari avessero trovato all’interno del locale. In effetti, una minuziosa perquisizione del circolo ha portato al rinvenimento di una busta contenente circa 250 grammi di cocaina occultata in un anfratto del sottotetto.
Il titolare del circolo, giunto poco dopo sul posto, ha riferito che i locali erano chiusi da tempo per via delle restrizioni relative alla “zona arancione” e che quindi disconosceva anche lui la paternità dello stupefacente. I Carabinieri, dopo aver sequestrato lo stupefacente – del valore di circa 13.000 euro – hanno comunque denunciato a piede libero entrambi in quanto, allo stato dei fatti, erano gli unici detentori delle chiavi di accesso del circolo privato.




Siracusa. Arriva dal Tribunale di Catania la condanna definitiva per tre siracusani

Eseguiti tre ordini di carcerazione da agenti della Mobile di Siracusa. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Catania nei confronti dei siracusani Gaetano Urso, di 43 anni, Salvatore Cannata, di 38 anni, e Salvatrice Stelo, di 43 anni.
Il primo è stato condannato per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di stupefacenti ed è già detenuto ai domiciliari: dovrà espiare la pena residua di 11 anni, 6 mesi e 15 giorni. Il 38enne Cannata è stato condannato a 7 anni e 8 mesi reclusione, per reati inerenti gli stupefacenti. La Stelo, infine, anche lei condannata per reati inerenti gli stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, dovrà scontare la pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione.




Siracusa. Operazione "Algeri": evade più volte dai domiciliari, in carcere 22enne

Dai domiciliari al carcere di Cavadonna. Antonio Aggraziato, 22 anni, ritenuto esponente della cosiddetta piazza di spaccio di via Algeri, è stato arrestato dai carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa. Il giovane era stato posto ai domiciliari a seguito della recente operazione “Algeri”. Numerose e reiterate le violazioni della misura da parte dell’uomo,riscontrate dai Carabinieri che giornalmente ne curavano la vigilanza. L’Autorità Giudiziaria ha, pertanto, disposto la traduzione nella casa circondariale di Siracusa.

Foto: repertorio, relativa all’Operazione “Algeri”




Carta d'identità contraffatta: arrestato tunisino, indagini per risalire al produttore

Una carta d’identità falsa,  riportante la cittadinanza italiana e la validità per l’espatrio. I carabinieri di Pachino l’hanno trovata in possesso di Rafik Taleb, tunisino di 44 anni, bloccato nell’ambito degli quotidiani servizi di prevenzione e repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio.
L’uomo, sottoposto a controllo, ha esibito ai Carabinieri il falso documento d’identità. Evidente che folse contraffatto. Non era nemmeno conforme al modello previsto. Accertata la falsità del documento, è scattato l’arresto per possesso di documenti falsi.
Accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri per risalire al produttore del falso documentale.




Controlli sulle autostrade,122 sanzioni con la campagna europea Seatbelt della Polstrada

Controlli a tappeto, per una settimana, sui tratti autostradali Siracusa-Catania e Siracusa-Rosolini. Li ha condotti la Polizia Stradale di Siracusa nell’ambito del progetto europeo RoadPol, European Roads Policing Network, con la campagna “Seatbelt”, prevista dall’8 al 14 marzo. Servizi mirati, volti a contrastare il fenomeno del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
In provincia di Siracusa, sono stati complessivamente controllati 260 veicoli, 122 dei quali sono stati sanzionati. Sono state contestate 195 infrazioni al codice della strada, 126 delle quali per mancato uso delle cinture di sicurezza; 572 i punti decurtati; 4 le carte di circolazione ritirate e 6 le patenti ritirate.

ROADPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti). L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.
L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021-2030. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche.
La finalità della campagna “Seatbelt” è di operare un’intensificazione dei controlli effettuati dalle Polizie Stradali di tutta Europa, dei veicoli a motore per verificare il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte dei conducenti e occupanti dei veicoli a motore, con particolare riguardo ai seggiolini per bambini. Quest’azione combinata a livello europeo ha, infatti, la finalità di sviluppare la coscienza e la consapevolezza da parte di tutti i conducenti e utenti della strada che nello stesso momento tutte le forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea stanno operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune: l’incolumità dei cittadini.




Si fa spedire droga per posta, arrestato dai Carabinieri alla consegna del pacco

E’ stato arrestato dai Carabinieri perchè si è fatto spedire via posta tre panetti di hashish. Il contenuto del plico, partito dalla Spagna, non è sfuggito ai vari controlli della filiera internazionale di spedizione. I Carabinieri hanno allora atteso la consegna per intervenire e arrestare in flagranza il 21enne siracusano Antonino Concetto Mericio, residente a Floridia.
La “tecnica” della spedizione via posta dello stupefacente non è nuova. Anzi, la pandemia e la limitazioni negli spostamenti ha spinto il ricorso a questo sistema. Il 21enne si era fatto spedire dalla Spagna tre panetti di hashish da 100 grammi l’uno, per un peso complessivo di 300 grammi, ben celati all’interno di un pacco spedito col sistema postale.




Siracusa. Controlli anti-contagio, chiuso per 5 giorni un bar: 19 persone all'interno

Nonostante da mesi siano ormai in vigore le norme anti-contagio, c’è chi ancora “fatica” ad adattarsi. Nei giorni scorsi ha destato una certa sorpresa la notizia delle 19 persone sorprese all’interno di un bar, nella zona alta di Siracusa. Alcuni consumavano bevande, altri giocavano a calcetto balilla. Una summa di comportamenti vietati per prevenire il contagio e per questo sanzionati dalla Polizia.
Oggi è stato notificato ai proprietari del bar la sospensione dell’attività commerciale per cinque giorni, così come disposto dal Questore di Siracusa.




Mafia: sequestrati beni per 3 milioni di euro al reggente del clan Trigila di Noto

I militari della Guardia di finanza di Catania hanno sequestrato i beni riconducibili a Waldker Domenico Albergo, indicato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania come uno degli esponenti di spicco del clan Trigila di Noto.
Posti sotto sequestro 4 esercizi commerciali attivi nel settore dei bar e della ristorazione; 3 fabbricati; un appezzamento di terreno e disponibilità finanziarie. Valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro.
Le indagini, svolte dalle unità specializzate del Gico di Catania con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, hanno passato al setaccio il profilo patrimoniale di Waldker Domenico Albergo, considerato il referente del clan Trigila attivo in provincia di Siracusa, e già condannato con sentenze definitive per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Le investigazioni hanno consentito di accertare che diverse attività commerciali e beni immobili acquisiti nel tempo in modo sproporzionato rispetto al profilo reddituale di Albergo, erano state intestate a familiari e conviventi. E questo nel tentativo di eludere la normativa antimafia.




Siracusa. Piazze dello spaccio, droga sequestrata e un arresto in via Immordini

Ancora droga sequestrata in via Immordini, a Siracusa. Agenti delle Volanti hanno rinvenuto, in uno stabile, 14 dosi di marijuana e 26 di cocaina. Poche ore dopo, sempre in via Immordini, i poliziotti hanno arrestato il 32enne Luigi Giardina, residente a Carlentini, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato sorpreso in possesso di una dose di marijuana, due di crack e tre di cocaina oltre a 293 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato posto ai domiciliari.