Tentato omicidio a Pachino, convalidati i due fermi: svelato il mistero dell’auto rossa

Sono stati convalidati dal gip del Tribunale di Siracusa i due provvedimenti di fermo emessi al termine delle veloci indagini sul ferimento di un giovane incensurato a Pachino. Venerdì scorso era stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava in bici, in via Torino.
Sul posto, rinvenuto dalla Polizia un bossolo calibro 7,65. Con l’aiuto di diverse testimonianze, sono stati presto ricostruiti i fatti. Ad esplodere i colpi all’indirizzo del 19enne sarebbero stati gli occupanti di un’autovettura. I filmati ripresi da telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni della zona avevano registrato il
passaggio di una autovettura di colore rosso subito dopo il transito della bicicletta del 19enne.
Dalla targa, gli investigatori sono risaliti al conducente dell’auto, un 22enne. Condotto in Commissariato, avrebbe ammesso di essere stato alla guida della vettura ripresa falle telecamere ed avrebbe indicato in un giovane di 25 anni la persona con lui in auto al momento dello sparo.
Le ricerche del presunto responsabile proseguivano infruttuosamente per tutta la notte e solo all’alba del giorno seguente, gli agenti del Commissariato di Pachino unitamente ai colleghi della Squadra Mobile di Siracusa sono riusciti a rintracciarlo. Si era rifugiato a Ragusa, in casa di alcuni parenti. Avrebbe reso ampia confessione sull’episodio.
Agli investigatori ha raccontato di essere uscito di casa già armato di una pistola e di essersi recato presso
un bar di viale Aldo Moro. Durante il tragitto si era accorto di essere seguito da alcune persone non meglio
individuate, con le quali avrebbe in corso, da anni, questioni di carattere personale. Per seminare questi soggetti, aveva chiesto un passaggio all’amico 22enne arrivato con la sua Fiat 500 di colore rosso.
Durante il tragitto, si sono imbattuti nel 19enne colpito – secondo il racconto del fermato – da uno sparo accidentale. Senza preoccuparsi delle condizioni del ferito, i due si sono comunque allontanati.
Per disfarsi dell’arma, modificata in grado di esplodere un solo colpo alla volta, l’avrebbero gettata nel mare di contrada Bove Marino, poco fuori Pachino.
Le dichiarazioni dei due indagati divergono solo sulla dinamica di partenza del colpo. Il 25enne è stato tradotto in carcere a Cavadonna mentre il 22enne alla guida dell’auto si trova ai domiciliari. A loro viene contestata l’accusa di tentato omicidio e violazione della legge sulle armi.
Il ferito, dopo l’operazione chirurgica effettuata all’ospedale Trigona di Noto, è stato dimesso nella giornata di sabato .




Siracusa. Furto in una panineria di via Pitia, un arresto nella notte

Furto nella notte in una panineria di via Pitia. Celeri le indagini, per le quali sono entrati in azione anche gli uomini di un istituto di vigilanza privata. Gli agenti delle Volanti hanno così arrestato un uomo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di avere perpetrato il furto all’interno dell’attività, portando via il registratore di cassa. Si tratta del 25enne Roberto Breci, accusato di furto aggravato. Magro il bottino, ma altri elementi vanno ancora verificati. L’uomo è infatti stato trovato in possesso di altri oggetti, da chiarire se refurtiva proveniente da altri furti.




Siracusa. Il box auto era una officina non a norma: controlli dei Carabinieri

Un’autofficina non a norma ma in attività in una delle vie del centro cittadino è stata scoperta dai Carabinieri insieme agli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa. Il gestore dell’attività, un siracusano ultra 60enne, è risultato essere stato fino a qualche anno fa regolarmente iscritto alla Camera di Commercio e, quindi, regolarmente detentore dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione.
Ma ad attirare l’attenzione dei Carabinieri sono state alcune segnalazioni degli ultimi giorni. Così hanno effettuato un accesso ispettivo nel garage dell’uomo, dove hanno scoperto una autofficina completamente attrezzata con banchi di lavoro, macchinari, ponti elevatori e strumentazione varia regolarmente denunciati.
I militari operanti, dopo aver cristallizzato la situazione con la redazione di mirati verbali, hanno concesso la possibilità di presentare a fine probatorio e di riscontro tutta la documentazione attinente al lavoro già regolarmente svolto dal 60enne siracusano con, tra l’altro, anche i riferimenti della specifica partita Iva. L’uomo è stato informato circa le possibili violazioni per il non rispetto della disciplina del mercato del lavoro e l’utilizzo di lavoratori non regolari e per la necessaria regolarizzazione e autorizzazione per una futura attività di meccanico nel predetto box auto.




Noto. Limoni per 800 euro asportati da un terreno di Vendicari: in due ai domiciliari

Sono stati sorpresi in un terreno di contrada Vendicari (Noto) mentre stavano asportando un grosso quantitativo di limoni verdelli. Nascosta in un canneto, l’auto caricata con 400 chili circa dei “preziosi” agrumi il cui prezzo sul mercato è di 2 euro al chilo, circa.
All’arrivo della Polizia, i due ladri erano ancora intenti nella raccolta degli agrumi. Con l’accusa di furto aggravato, sono stati arrestati e posti ai domiciliari il 48enne Diego Vaccarisi e il 37enne Salvatore Rizza, entrambi già noti alle forze di polizia.




Armato di coltello minaccia una donna incinta: “dammi i soldi”. Arrestato dai Carabinieri

Aveva tentato di rapinare una donna incinta all’interno della sua auto insieme al figlioletto di 3 anni. Approfittando dell’assenza momentanea del marito, si era fiondato dentro la vettura e, sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola della donna, chiedeva a gran voce tutto il denaro in suo possesso. La giovane signora, nonostante la minaccia, tentava di divincolarsi dall’uomo ma veniva ferita ad una spalla fortunatamente in maniera non grave. Le grida della donna e l’arrivo del marito di questa, facevano scappare il rapinatore che per assicurarsi la fuga estraeva un secondo coltello.
E’ successo tutto lo scorso 5 agosto a Noto, nella centrale via Napoli. Le indagini, affidate ai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Andrea Palmeri, hanno portato sulle tracce del 44enne pregiudicato Giovanni Tarantello. Nei suoi confronti è stata eseguita una ordinanza di misura cautelare.
Una rapida visione delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, avevano fornito i primi e decisivi elementi per rintracciare l’uomo, riconosciuto dai militari. Tutto il materiale probatorio raccolto, tra cui il sequestro del coltello utilizzato per ferire la donna, è confluito in un’informativa che ha consentito al P.M. di richiedere al Gip del Tribunale di Siracusa l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Condotto a Cavadonna è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Augusta. Tensione al Pronto Soccorso, 34enne arrestato per evasione e resistenza

Il suo atteggiamento aggressivo lo ha tradito. E quando i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Augusta hanno chiamato i Carabinieri, il 34enne Andrea Musumeci si è scagliato anche contro i militari. Sottoposto ai domiciliari, l’uomo si sarebbe presentato al Muscatello in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta presumibilmente all’abuso di alcolici.
Accompagnato a casa dai carabinieri, si è poi scagliato contro i militari che, a quel punto, lo hanno dichiarato in arresto per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Tradotto in carcere, dallo scorso giugno ha collezionato tre evasioni dai domiciliari.




Tragico incidente: due morti e tre feriti in un frontale sulla provinciale 3

È tragico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio sulla provinciale 3, Villasmundo-Augusta. Due donne hanno perduto la vita e tre sono i feriti di cui uno trasferito al Cannizzaro di Catania per la gravità delle lesioni.
Nello scontro, frontale, sono decedute Paolina Savasta, 81 anni, e Rosa Marino, di 79. Erano a bordo di una Kia che, per cause in fase di accertamento, si è scontrata con una Fiat 500X. I rilievo sono affidati ai Carabinieri. Intervenuti anche i vigili del fuoco di Lentini.
Il conducente della 500, un 19enne, è stato trasferito al Cannizzaro. Le sue condizioni sono definite serie.
Ferito anche l’anziano al volante della Kia e la ragazza seduta sul lato passeggero della Fiat. Non sono in pericolo di vita e sono stati condotti in ospedale a Lentini.

Foto archivio




Pachino. Ciclista gambizzato, individuati i presunti responsabili: scattano due fermi

Due fermati a Pachino per il ferimento del ciclista 19enne, raggiunto in via Torino da alcuni di colpi di arma da fuoco alle gambe. Celeri le indagini avviate dagli agenti del locale commissariato, insieme alla Squadra Mobile di Siracusa. Le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, hanno portato all’emissione di due fermi nei confronti di due soggetti, entrambi residenti a Pachino.
I particolari sulla dinamica del delitto, avvenuto in pieno centro a Pachino, e sulle indagini, ancora non concluse, che hanno portato all’individuazione dei due responsabili, saranno rese note successivamente alla convalida del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il giovane, già noto alla giustizia, subito dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di pistola, è stato soccorso dai passanti e poi condotto al pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Posteggiatori abusivi alla Neapolis, la Municipale esegue un Daspo urbano

Operazione congiunta di Polizia Municipale e Carabinieri questa mattina, nei pressi dell’ingresso del parco archeologico della Neapolis. Nota è la presenza di parcheggiatori abusivi nell’area. Per uno di loro, gli agenti della Municipale hanno eseguito un Daspo urbano, per gli altri – insieme ai Carabinieri – è stato richiesto l’aggravamento dei provvedimenti cui alcuni di loro erano già sottoposti, in quanto già oggetto di Daspo urbano.

foto archivio




Rapina in tabaccheria: tre anni a un 23enne, ecco le immagini che lo incastrano

Tre anni di reclusione perchè giudicato colpevole di una rapina perpetrata ai danni di una tabaccheria di Pachino il 9 marzo del 2017 in concorso con un complice. Gli agenti del Commissariato di Pachino hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti del ventitreenne Stefano Zocco, residente a Pachino.
In particolare, Zocco, così come risulta dalle immagini di videosorveglianza, poco prima dell’ora di chiusura, ha fatto irruzione all’interno della predetta tabaccheria, unitamente ad un altro complice, ancora oggi detenuto per il medesimo reato, il quale impugnava un fucile a canne mozze.
La rapina è stata portata a segno non soltanto nei confronti dell’attività commerciale presa di mira, ma anche ai danni di alcuni avventori, che furono costretti a consegnare i propri portafogli dietro la minaccia della armi.
Le attività investigative sono state condotte anche con l’ausilio di intercettazioni che hanno dato ulteriore conferma alle responsabilità degli autori della rapina.
Zocco, già agli arresti domiciliari per lo stesso reato, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Siracusa, dove rimarrà fino al 2021.