Avola,territorio al setaccio:in campo anche il Reparto Prevenzione Crimine

Non si abbassa l’attenzione delle forze dell’ordine su Avola, dopo i recenti episodi di violenza che, nelle scorse settimane, hanno determinato la necessità di una maggiore presenza sul territorio e di una maggiore percezione di sicurezza da assicurare ai cittadini. Gli agenti del locale commissariato, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato e condurranno nel fine settimana, un capillare servizio di controllo del territorio, “azione di contrasto all’illegalità diffusa nel territorio avolese”. Nella sola giornata di ieri i poliziotti hanno identificato 121 persone e controllato 73 veicoli, con particolare attenzione alle violazioni del Codice della Strada, a partire dall’utilizzo  del casco alla guida di ciclomotori e motocicli. Sono state 12 le sanzioni per questo motivo, cinque i veicoli sequestrati. Nel complesso, invece, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 6.500 euro .




Sparatoria in via Marco Costanzo, un 19enne in carcere per tentato omicidio

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 19enne, gravemente indiziato di aver partecipato alla sparatoria avvenuta lo scorso 30 marzo in via Marco Costanzo, durante la quale un uomo di 48 anni rimase gravemente ferito a una gamba.
L’operazione è il risultato di un’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha permesso di individuare i presunti responsabili del grave fatto criminoso. Il complice, un 22enne, era già stato sottoposto a fermo nel mese di aprile.
Secondo quanto emerso dalle indagini, nel primo pomeriggio del 30 marzo, i due indagati si sarebbero appostati a bordo di un’autovettura sotto l’abitazione della vittima, attirandola fuori con un pretesto. A quel punto, uno dei due avrebbe esploso almeno tre colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del malcapitato, colpendolo a una gamba e lesionando gravemente l’arteria femorale sinistra, mentre l’altro attendeva a bordo dell’auto. Dopo l’agguato, entrambi si sarebbero dati alla fuga in direzione di Catania.
Le prime evidenze investigative indicano come possibile movente la contrarietà manifestata dalla vittima al tentativo dei due giovani di utilizzare un’imbarcazione di sua proprietà per occultare sostanze stupefacenti.




Alla guida distratti dal cellulare, cinque patenti ritirate in meno di un’ora a Siracusa

Cinque patenti ritirate in meno di un’ora. È il bilancio dei controlli dei Carabinieri di Siracusa, impegnati nelle scorse ore in un’intensa attività di vigilanza nel cuore della città. L’attenzione si è concentrata sulle condotte di guida più pericolose, con particolare riguardo all’utilizzo del cellulare durante la guida e al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, tra le principali cause di incidenti stradali e lesioni per gli utenti della strada.
Nel corso dei controlli, effettuati anche alla luce delle novità introdotte al Codice della Strada, sono stati sorpresi numerosi conducenti con il telefono in mano mentre erano al volante. Per cinque di loro è scattato l’immediato ritiro della patente oltre alla prevista sanzione. Tutto questo è avvenuto in meno di sessanta minuti, a testimonianza della diffusione di un comportamento tanto comune quanto pericoloso per l’incolumità dei cittadini.
Durante i controlli i militari hanno elevato quattro verbali per mancato uso delle cinture di sicurezza, violazione che ancora oggi viene troppo spesso sottovalutata ma che rappresenta una delle principali cause di morte o lesioni gravi in caso di incidente.
Un veicolo è stato sottoposto a sequestro poiché risultato privo di copertura assicurativa e un motociclo è stato sottoposto a fermo amministrativo con ritiro della carta di circolazione poiché il proprietario è stato fermato alla guida senza casco.




Controllo del territorio, denunciate due persone e sequestrate 8 dosi di crack

Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso le Volanti della Questura di Siracusa nell’ambito del potenziamento dei controlli del territorio in occasione della stagione estiva, hanno denunciato un uomo di 45 anni che, sottoposto agli arresti domiciliari, si era tolto il braccialetto elettronico. A seguito dell’allarme scattato presso la sala operativa, i poliziotti sono intervenuti tempestivamente presso l’abitazione dell’uomo, denunciandolo prima che potesse allontanarsi dal domicilio.
Inoltre, nella tarda mattinata di ieri, gli agenti delle Volanti hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria un minore, sorpreso mentre tentava di compiere un furto su un’autovettura in sosta in via Caldarella, nei pressi della Cittadella dello Sport. Da alcuni giorni, infatti, la zona era oggetto di particolare attenzione da parte della Polizia, in seguito a una serie di furti su minicar appartenenti a giovani frequentatori del centro sportivo, fatti che avevano generato preoccupazione tra gli sportivi e i loro genitori.
Nel corso di un controllo, gli agenti hanno notato un gruppo di quattro giovani che si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi dei veicoli. Uno di loro è stato sorpreso nell’atto di forzare un’autovettura e immediatamente bloccato. Tutti i minori, dopo gli accertamenti del caso, sono stati affidati ai rispettivi genitori, che sono stati sensibilizzati sulla necessità di una maggiore vigilanza nei confronti dei propri figli.
Successivamente, gli agenti sono intervenuti presso un supermercato in viale Santa Panagia per la presenza di un uomo molesto. Dopo averlo identificato, lo hanno riaccompagnato presso la comunità da cui si era arbitrariamente allontanato.
Infine, durante il servizio, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato otto dosi di crack abbandonate lungo la strada nei pressi di viale Zecchino. La sostanza stupefacente è stata presumibilmente gettata dai pusher alla vista della Volante, per evitare il controllo.




Alcol e droga alla guida, stretta della Polstrada di Siracusa: una patente ritirata e decurtati 35 punti

Nell’ultimo fine settimana la Polizia Stradale di Siracusa, anche con l’impiego del personale dei Distaccamenti di Lentini e Noto, ha effettuato un’intensa attività di controllo finalizzata ad accertare le condizioni psicofisiche dei conducenti dovute all’assunzione di alcoole di sostanze stupefacenti o psicotrope, con l’impiego di varie pattuglie.
Nel corso del servizio sono stati sottoposti ad accertamento 37 conducenti, risultati tutti negativi all’alcoltest, ad eccezione di un conducente risultato positivo al drug test. Per quest’ultimo conducente è scattato il ritiro della patente per 10 giorni, così come previsto dalla nuova normativa in materia, in attesa del risultato del test di secondo livello.
Inoltre sono state elevate varie infrazioni al Codice della Strada che hanno comportato la decurtazione di 35 punti dalla patente di guida.
L’attività di accertamento dell’assunzione di sostanze alcoliche è stata effettuata con l’ausilio dei precursori, mentre quella relativa all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope è stata effettuata dal personale qualificato dell’Ufficio Sanitario della locale Questura, utilizzando specifici test salivari monouso.




Aggredito agente della Municipale, bravata all’americana sul ponte Umbertino

Fosse una scena da fil, magari strapperebbe pure una risata. Purtroppo però è un fatto realmente accaduto e, più che altro, lascia un profondo senso di amarezza. Ancora un agente della Polizia Municipale aggredito a Siracusa. Questa volta non c’entra il solito violento di casa nostra. A prendere una denuncia è un americano.
Gli agenti lo hanno notato nella serata di ieri, arrampicato su di un palo della segnaletica stradale, nei pressi del ponte Umbertino.
Mentre si fermavano per verificare quanto stesse accadendo, l’uomo, ha cercato di allontanarsi senza esibire il richiesto documento d’identità e rifiutandosi di fornire le generalità. E’ stato fermato poco distante, in prossimità di via della Dogana. Qui, apparentemente senza motivo, ha aggredito uno degli agenti, strappandogli con violenza la maglia di dosso e provocandogli delle escoriazioni.




Droga, tre condannati ad Avola: gestivano lo spaccio con il sistema “Drive in”

Pena definitiva nei confronti di due uomini e una donna, tutti avolesi, per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito le tre ordinanze di carcerazione, legate all’indagine di polizia giudiziaria condotta nel 2021 e che permise di azzerare una  fiorente attività di spaccio di droga perpetrata in un quartiere del centro di Avola. L’operazione “Coca Drive In “, che sgominò un traffico di droga proveniente dalla piazza di Catania e smerciata ad Avola, all’epoca dei fatti consentì l’emissione di otto misure cautelari e la denuncia di altre quattro persone con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, di estorsione aggravata. Gli spacciatori, sostando nella pubblica via, aspettavano gli assuntori i quali, passando con le proprie autovetture, ritiravano la droga senza scendere dall’auto. In alcuni casi agli assuntori veniva fatto credito e coloro i quali non pagavano venivano fatti oggetto di violenze fisiche e minacce. I tre soggetti condannati, secondo quanto appurato, ricoprivano ruoli di vertice in seno all’organizzazione criminale.

Foto: repertorio, “Operazione Coca Drive in”




Omicidio di Avola, convalidati i due fermi: padre e figlio confermano l’aggressione

Convalidati i fermi per i due presunti autori dell’omicidio di Paolo Zuppardo, il 48enne vittima di un agguato martedì sera ad Avola. I due, padre e figlio, di 57 e 26 anni, accusati di omicidio e porto e detenzione di arma clandestina, hanno confermato l’aggressione, ma non l’esplosione di colpi con la pistola sequestrata dalla polizia e che uno dei due indagati avrebbe usato contro Zuppardo, ma utilizzandone il calcio come corpo contundente.
Dopo il tragico episodio di via Marco Polo, la Squadra Mobile e gli uomini del Commissariato avevano avviato celeri indagini che, in poco tempo, avevano consentito agli inquirenti di risalire all’identità dei due uomini, che spontaneamente si sono presentati in commissariato, confessando subito di avere percosso violentemente la vittima.
Alla base, ci sarebbero stati dissidi personali, iniziati un paio di mesi fa e degenerati nell’episodio di violenza che è costato la vita al 48enne. Il 57enne ed il 26enne sono stati condotti nuovamente presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Controlli, perquisizioni e sequestri dei Carabinieri: 5 persone denunciate e multe per oltre 11mila euro

Sono cinque le persone denunciate in stato di libertà dai Carabinieri di Siracusa, che sabato sera, nel corso di un servizio di controllo del territorio su Ortigia e a Cassibile, hanno proceduto al controllo e all’identificazione di 45 persone e 26 veicoli.
Cinque persone sono state denunciate in stato di libertà: un 39enne, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio e un 27enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per violazione delle prescrizioni degli arresti domiciliari cui erano sottoposti; un 37enne, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, e un 20enne,con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, per reiterazione di guida senza patente. Un giovane è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale poiché, dopo non avere ottemperato all’alt imposto dai Carabinieri che avevano notato lo scooter con a bordo due ragazzi senza casco, ha perso il controllo del motociclo andando a collidere con l’autovettura di servizio.
Sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per oltre 11mila euro, 6 veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, 1 patente di guida e 6 documenti di circolazione sono stati ritirati.
Sei persone di età compresa tra in 16 e i 45 anni sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di cocaina e hashish per uso personale.




Fiamme nella chiesa di San Paolo a Solarino, danneggiato ciclo pittorico. Le foto

Un incendio si è sviluppato in serata nella chiesa di San Paolo a Solarino. Fiamme sul tetto, costituito da incannucciato e travatura in legno. Vigile del Fuoco a lavoro per limitare i danni, ancora da quantificare.
Secondo le prime informazioni, le fiamme avrebbero danneggiato il tetto di canne e gesso, in corrispondenza del ciclo pittorico che decora il soffitto della chiesa. Evidenti i danni sul riquadro dedicato a San Paolo in catene, prima del transetto e verso il presbiterio. Da verificare anche le condizioni della travatura.

Per favorire l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato anche necessario chiudere al transito il prospiciente tratto stradale.
Non sono ancora state chiarite le cause all’origine dell’incendio. Forse un corto circuito nel lampadario centrale.