Siracusa. Hashish e marijuana, due giovani sorpresi dalla polizia

Due giovani, in circostanze diverse, sorpresi con addosso della droga, in un caso hashish e marijuana, nell’altro soltanto hashish. Gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto modiche quantità di stupefacente ieri, nel corso di quotidiani controlli finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di droga nelle piazze dello spaccio siracusano. Segnalato all’autorità amministrativa un giovane di 22 anni, sorpreso in piazza Santa Lucia con hashish e marijuana, dunque e un 26enne sorpreso, invece, in via Santi Amato.




Siracusa. Dimentica la pentola sul fuoco, principio d'incendio in viale Tunisi

Momenti di paura in un’abitazione della zona di viale Tunisi. Un incidente domestico che avrebbe potuto avere conseguenze più serie e si è per fortuna risolto con uno spauracchio per una donna che, dopo avere messo la pentola sul fuoco, ha dimenticato il fornello acceso. Divampato un piccolo incendio, che ha coinvolto la cappa posta sopra il piano cottura, sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno raggiunto l’abitazione e in pochi istanti domato il principio d’incendio. Sul posto, per sicurezza, anche un’ambulanza del 118. Non è stato, tuttavia, necessario, l’intervento dei sanitari. La situazione è tornata subito dopo alla normalità.




Siracusa. Controlli delle Volanti: denunciati due giovani ai domiciliari, violazioni e gente in casa

Si intratteneva in casa propria con persone estranee al nucleo familiare. Denunciato giovane di 26 anni, sottoposto agli arresti domiciliari. La violazione è emersa durante un controllo condotto dagli agenti delle Volanti.

Un altro giovane, di 22 anni, è stato, denunciato perchè non trovato in casa al momento del controllo.




L'incendio di due auto in strada, assolto dopo 8 anni e l'arresto 26enne di Portopalo

Il giudice monocratico del Tribunale di Siracusa ha dichiarato l’assoluzione del 26enne portopalese Alessandro Mallia. Era accusato di incendio doloso. Era stato arrestato nel gennaio del 2013 perchè ritenuto l’autore dell’incendio di due autovetture parcheggiate in strada. La visione di alcune immagini di videosorveglianza da parte dei Carabinieri, aveva permesso di individuare nella zona il 26enne. Nel filmato si vedrebbe Mallia sopraggiungere nei pressi delle due autovetture, scendere dal mezzo dove si trovava per farvi poi ritorno dopo appena 21 secondi. Secondo l’accusa, in quel frangente avrebbe appiccato l’incendio.
Adesso, dopo 8 anni, la chiusura del processo con l’emissione della sentenza di assoluzione per non avere commesso il fatto. Accolta la richiesta dell’avvocato difensore, Giuseppe Gurrieri. “Rimane l’amarezza di avere dovuto attendere così tanto tempo per vedere riconosciuto una ovvietà e cioè che in appena 21 secondi è umanamente impossibile per chiunque percorrere a piedi un tratto di strada lungo quasi sessanta metri all’andata e altrettanti al ritorno e nel medesimo frangente appiccare il fuoco a due autovetture, per poi risalire a bordo del proprio ciclomotore e recarsi in un vicino pub”, commenta Gurrieri. “Oggi finalmente è stata restituita l’onorabilità ad un giovane che per tutti questi anni ha dovuto subire il sospetto di essere l’autore di un incendio ai danni di due autovetture di proprietà di un suo concittadino”, continua il legale. “Sin da subito anche un congiunto del proprietario delle auto si era spontaneamente reso disponibile e aveva reso dichiarazioni al difensore, affermando che il Mallia si trovava con lui al bar mentre le due auto venivano incendiate e che se era stato immortalato dalle telecamere era perchè, avendo visto le fiamme, si era prodigato a chiedere soccorso, quando già il fuoco era divampato”.




Barbecue in strada: 2.400 euro di multa per assembramento e denuncia per sei a Noto

Sei persone sono state denunciate a Noto dalla Polizia per accensioni pericolose in concorso e rifiuto di indicazioni sull’identità personale. Tutti già noti alle forze dell’ordine, sono appartenenti alla comunità nomade dei caminati.
Lo scorso 3 febbraio, in Pitagora, nei pressi dell’ingresso di un istituto scolastico, avevano acceso della legna per una sorta di barbecue all’aperto ed allestito un tavolo imbandito. Una pattuglia impegnata in servizio di controllo sul rispetto delle norme anti-covid è intervenuta sul posto anche sanzionando i sei per assembramento (2.400 euro di multe complessive).




Controlli anticovid e multe, il primo bilancio dei Carabinieri: quasi 500 sanzioni

Durante le due settimane trascorse in zona rossa, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo, in provincia di Siracusa, 3950 persone. Per 490 è scattata la sanzione per il mancato rispetto delle norme anti-covid. Sono state invece 918 le attività e gli esercizi commerciali sottoposti a verifica: 7 sono stati multati. Per 5 è stata inoltre disposta la chiusura provvisoria per 5 giorni a cui potrà seguire anche un formale provvedimento di sospensione temporanea dell’attività da parte della Prefettura.
Anche in questi giorni in zona arancione proseguono i controlli dei Carabinieri.




Traffico internazionale di stupefacenti, la Polizia esegue una misura di custodia in carcere

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal gip del Tribunale Ordinario di Venezia, a carico di Francesco Riitano. Il 41enne è già detenuto presso la Casa Circondariale di Siracusa. E’ indagato dalle Squadre Mobili di Vicenza e Venezia e dallo SCO in quanto ritenuto componente un’associazione per delinquere stabilmente dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con contatti diretti in Sud America e soprattutto in Colombia, composta prevalentemente da soggetti di origine calabrese dimoranti in Lombardia, appartenenti, o comunque legati, alla famiglia di Ndrangheta dei Gallace.




Il baratto per pagare la droga, arrestate tre persone a Catania: clienti anche da Siracusa

Il loro giro di “affari” arrivava fino a Siracusa, con diversi clienti che dal capoluogo aretuseo raggiungevano la piazza di spaccio del rione Pigno di Catania per acquistare cocaina. I Carabinieri di Catania anno arrestato tre persone: padre di 72 anni, figlio di 35 e un altro loro parente 60enne. Secondo l’accusa, avrebbe gestito quel fiorente mercato etneo.
Un giro d’affari da 300 euro al giorno dove trovava posto anche il baratto. “Per monetizzare rapidamente il frutto delle loro illecite compravendite – si legge in una nota dei carabinieri – non esitavano a farsi consegnare, dagli acquirenti morosi, materiale da utilizzare o rivendere, come ad esempio attrezzi da lavoro, suppellettili o carburante”.
Le indagini del nucleo investigativo dell’Arma, coordinate dalla Procura di Catania, sono iniziate nell’ottobre 2019 fino a marzo 2020. Padre e figlio sono stati portati in carcere, mentre il 60enne è stato posto ai domiciliari.




Truffa dello specchietto, padre e figlio denunciati: in auto sassi e batterie stilo

Padre e figlio sono stati denunciati per tentata truffa aggravata ai danni di un anziano. I due, di 59 e 19 anni, hanno inscenato la classica truffa dello specchietto. L’anziana vittima ha però denunciato tutto alla Polizia di Lentini.
Secondo quanto ricostruito, avrebbe inscenato la rottura dello specchietto retrovisore lungo una strada trafficata della cittadina per poi lanciare in direzione dell’auto dell’anziano delle grosse batterie stilo, al fine di simulare un urto.
L’auto dei truffatori, di cui la vittima era riuscita ad annotare le lettere iniziali della targa, è stata intercettata e bloccata dai poliziotti in poco tempo.
Padre e figlio sono stati trovati in possesso di una busta, occultata sotto uno dei sedili dell’auto, contenente alcuni sassi e numerose batterie stilo di varie dimensioni. Riconosciuti dalla vittima, sono stati denunciati.
L’autovettura a bordo della quale viaggiavano, utilizzata come strumento per commettere il reato, è stata sottoposta a sequestro penale.
Infine, i due uomini sono stati sanzionati, altresì, per l’inottemperanza delle normative anti-covid.




Spaccio di droga, condannato un 41enne: la figlia incinta usata come "corriere"

E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per spaccio di droga un 41enne di Floridia, Salvatore Carrubba. Questa la decisione del gup del Tribunale di Siracusa. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe anche utilizzato la figlia in dolce attesa come “sistema” per trasportare lo stupefacente tra le vicine Solarino e Floridia, convinto che la giovane non sarebbe mai stata sottoposta ad accurati controlli dalle forze dell’ordine.
Oltre a trasportare cocaina, marijuana ed hashish, la minore – sempre secondo le risultanze di indagine – avrebbe avuto il compito di incassare i soldi dagli spacciatori riforniti. Nel gennaio del 2018, il 41enne venne coinvolto in una operazione antidroga, insieme ad altre persone.
Con lui a processo anche Sebastiano Iacono, 30 anni, e Christopher Sgandurra, 36 anni, anche loro di Floridia, condannati ad 1 anno e 2 mesi ciascuno, in continuazione con precedenti condanne. Altri 5 indagati hanno già patteggiato le pene.