Raccolta e combustione illecita di rifiuti, un uomo denunciato dalla Polizia Provinciale

Un cittadino extracomunitario è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia Provinciale di Siracusa per raccolta, trasporto, smaltimento e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le indagini hanno permesso di appurare che in contrada Raiana, in territorio del Comune di Florida, all’interno di un appezzamento di terreno di circa 1.000 mq, concesso in comodato d’uso, venivano smaltiti anche mediante illecita combustione vari rifiuti.
Sul terreno sono stati rinvenuti i resti di bottiglie di vetro parzialmente fuse, lastre di eternit distrutte dal fuoco, residui inceneriti di legno, pneumatici, plastica e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.




Scassinano alcuni distributori automatici con una spranga: incastrati dalle telecamere

Identificati i presunti autori del danneggiamento di alcuni distributori automatici di generi alimentari, con il furto del denaro contenuto.  I Carabinieri della Stazione di Siracusa – Ortigia . E’ accaduto alcune notti fa in via senatore Maielli,nei pressi di Corso Umberto.
Si tratta di 2 cittadini senza fissa dimora, un polacco ed un ceco, entrambi già noti .Esigua la somma di denaro portata via.  I Carabinieri li hanno riconosciuti anche grazie ad alcune immagini catturate da un sistema di videosorveglianza . Avrebbero usato una spranga. Sono stati denunciati per danneggiamento e furto aggravato.




Furti perpetrati a Pachino, in carcere 22enne: avrebbe rubato apparecchiature informatiche

Avrebbe commesso diversi furti nel territorio di Pachino. Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Oussama Dhaou, 22 anni, già noto alla giustizia.
L’ordinanza  è giunta all’epilogo di una celere attività investigativa condotta dagli uomini del Commissariato a seguito di alcuni furti commessi nel territorio di Pachino.
Lo scorso 14 gennaio  Dhaou era stato denunciato per aver sottratto da una officina meccanica delle apparecchiature informatiche del valore di 22.000 euro successivamente recuperate dai poliziotti.
Il 22 gennaio Dhaou è stato denunciato per  furto di un telefono cellulare rubato dalla borsa di un’anziana . Il giovane è stato condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza.




Mafia. Negozio del boss ma intestato a prestanome, a Noto scatta il sequestro

Sequestro preventivo di una rivendita di generi alimentari a Noto. Eseguite dalla Guardia di Finanza anche due misure cautelari personali, nell’ambito di articolate attività d’indagine antimafia. Ad intervenire sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.
L’attività d’indagine, svolta dalle unità specializzate del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, ha riguardato 5 persone, tutte residenti in provincia di Siracusa, sottoposte a indagine per trasferimento fraudolento di valori, con la finalità di eludere la normativa antimafia.
Al centro dell’attività investigativa, la situazione patrimoniale di Waldker Albergo considerato referente del clan Trigila operante in provincia di Siracusa e già condannato, con sentenze definitive, per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Proprio dopo l’esecuzione di queste ultime misure patrimoniali, con il supporto di altri due complici, avrebbe avviato a Noto una nuova attività commerciale (una rivendita di generi alimentari), che – spiegano gli investigatori – “con la finalità di evitare ulteriori indagini ha intestato ad un prestanome, privo di precedenti penali”.
Dall’indagine è emerso che l’acquisizione della ditta di generi alimentari sarebbe stata direttamente seguita dal commercialista del proposto, il quale avrebbe suggerito il ricorso al prestanome occupandosi anche di reperire il compendio aziendale per l’esercizio dell’attività imprenditoriale. Per questi motivi sono state denunciate 5 persone per trasferimento fraudolento di valori. Il commercialista è stato sospeso per un anno dall’esercizio della professione, con provvedimento del Gip di Siracusa. Divieto temporaneo di esercitare imprese per un anno anche nei confronti del prestanome.




Siracusa. Rocambolesco inseguimento della Municipale: da Ortigia alla zona alta, momenti di tensione

Rocambolesco inseguimento ieri pomeriggio per tutta la città. Una pattuglia della polizia municipale ha bloccato un uomo che sfrecciava a bordo di un autocarro in cattive condizioni e, nonostante l’ora buia, a luci  spente. Durante un servizio di controllo del territorio, l’uomo è stato notato dagli agenti in Ortigia. Intimandogli l’Alt, l’uomo avrebbe dapprima osservato l’indicazione, salvo scendere dal mezzo con fare minaccioso, urlando ai vigili che non intendeva essere sottoposto a controllo. Un modo di agire particolarmente violento, tanto che avrebbe anche battuto i palmi contro il vetro dell’auto della Municipale. A quel punto, velocemente, sarebbe nuovamente salito a bordo dell’autocarro per darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento attraverso corso Umberto, via Diaz, via Luigi Cadorna, in cui l’uomo avrebbe anche tentato di speronare l’auto dei vigili urbani in retromarcia. Poi avrebbe pericolosamente imboccato due sensi unici. Fasi concitate che non sono di certo passate inosservate. Nel frattempo, la pattuglia ha chiesto supporto. Un’altra pattuglia è arrivata in supporto. La corsa si è conclusa in via Andrea Palma, nei pressi di viale Zecchino. Vedendosi braccato, l’uomo ha abbandonato l’autocarro proseguendo la sua fuga a piedi. Il mezzo è stato sottoposto a confisca e condotto in depositeria. Erano nel frattempo sopraggiunti i finanzieri di una pattuglia in transito e una pattuglia della polizia. Non sarebbero mancate ulteriori minacce, anche di morte, all’indirizzo dei poliziotti municipali e della forze dell’ordine in supporto. L’uomo, già noto alla giustizia, aveva subito lo scorso dicembre il sequestro dell’autocarro. Sul mezzo anche un cane di proprietà dell’uomo, che è stato affidato ad una volontaria.




Sgominata la "banda dei garage", dieci avvisi di conclusione indagini a Lentini

Dieci avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati notificati dalla Polizia ai componenti di un gruppo criminale specializzato nei furti in garage ed alla ricettazione. Il sodalizio avrebeb al suo attivo diversi “colpi” tra Lentini, Carlentini e Scordia.
Gli indagati sono Biagio Lo Faro (34 anni), Gaetano Palermo (40), Michele Di Silvestro (38), Daniele Rizzo (40), Alfio Greco (68), Laura Italia (59), Concetto Sebastiano Calba (79), Macello Calba (53), Dvide Sorge (45) e Nunzio Ossino (50).
I fatti risalgono al periodo compreso tra marzo e aprile del 2018, anno in cui sono stati messi a segno numerosi e mirati furti all’interno di appartamenti e garage preventivamente individuati dal gruppo criminale, a seguito di apposite ricognizioni effettuate a bordo dell’autovettura di uno dei principali indagati.
Gli attrezzi e gli altri beni trafugati venivano poi successivamente ricettati da alcuni degli indagati, spiegano gli investigatori.
Le indagini ,coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ed in particolare dal procuratore capoSabrina Gambino, dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti Salvatore Grillo e Donata Costa, hanno consentito, anche grazie all’ascolto delle intercettazioni telefoniche, di giungere ad una precisa ricostruzione dei fatti e ad individuarne i presunti autori.
Dall’attività di indagine emerse anche le gerarchie interne al gruppo. Emergono le figure di Lo Faro e Palermo che insieme a Di Silvestro si sarebbero occupati della ideazione e della materiale commissione dei furti. Rizzo, invece, sarebbe stato dapprima dedito alla ricettazione dei beni oggetto di furto, mentre in una seconda fase sarebbe diventato anch’egli partecipe nella materiale realizzazione dei furti, fungendo da palo.




Siracusa. Lite tra due stranieri in corso Timoleonte, erano già stati espulsi dall'Italia

Agenti delle Volanti sono intervenuti in corso Timoleonte per una lite tra due stranieri, un senegalese di 32 anni e un nigeriano di 23, entrambi noti alle forze di polizia. I due, peraltro, risultano già destinatari di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Siracusa e dell’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.
I due irregolari sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per le relative incombenze e saranno espulsi dallo Stato. Il nigeriano, trovato in possesso di un’asta di legno, aggressore del senegalese, è stato denunciato per possesso di arnesi atti ad offendere e per danneggiamento. Entrambi saranno espulsi dal territorio dello Stato.

foto dal web




Siracusa. Grigliata e musica per la festa sul terrazzo, nonostante il covid: sanzionati in 6

Continuano incessanti i controlli anti covid predisposti dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. In campo tutte le forze dell’ordine. Curioso quanto accaduto nel pomeriggio di ieri a Siracusa, nella zona di via Bainsizza. Poco prima delle 18 era stata segnalata una festa con una ventina di partecipanti e tanto di grigliata sul terrazzo di un condominio. Musica e karaoke per allietare ulteriormente l’atmosfera.
Sul posto è arrivata la Polzia. Sono state identificate 6 persone, appartenenti a diversi nuclei familiari, tutte sanzionate per aver violato la normativa anti-covid. La multa è di 400 euro.
Sono state multata anche altre tre persone che stazionavano davanti ad un centro scommesse di largo Empedocle: nonostante la sala scommesse fosse chiusa al pubblico, visionavano dall’esterno i risultati delle giocate, violando le norme anti covid.




Con un coltello si infligge diverse ferite, pensionato di Solarino soccorso in elicottero

E’ stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania il 70enne che questa mattina si è inferto alcune ferite con un coltello, a Solarino. Secondo quanto si apprende, avrebbe perso molto sangue ma i medici sarebbero riusciti a stabilizzarlo e non sarebbe in pericolo di vita pur in un quadro clinico definito “serio”.
E’ accaduto tutto questa mattina, poco dopo le 9. L’uomo era nella sua abitazione, all’ingresso di Solarino, nei pressi del cenacolo domenicano. Alcuni vicini si sono fortunatamente accorti di quanto stava accadendo ed hanno allertato i soccorsi. In pochi minuti hanno raggiunto la zona Carabinieri e Polizia Municipale e subito anche l’ambulanza del 118 e lo stesso elicottero, arrivato in pochissimi istanti.
Non sono chiari i motivi del gesto. Secondo quanto affermato da alcuni testimoni, l’uomo sarebbe risultato positivo al covid nelle settimane scorse e seguito il previsto isolamento. Ma quel brutto momento potrebbe aver forse lasciato un pesante strascico, culminato questa mattina. E’ una delle ipotesi su cui si concentrano anche gli investigatori.




Bomba contro la casa di un dipendente comunale, 29enne arrestato dalla Polizia di Augusta

E’ stato posto ai domiciliari il 29enne Alessandro Filippo Grasso, 29 anni. Secondo l’accusa, sarebbe stato lui a piazzare un ordigno rudimentale nei pressi dell’abitazione di un dipendente comunale di Augusta. E’ accusato di detenzione di materiale esplodente ed danneggiamento, aggravato dall’aver commesso l’atto intimidatorio di natura ritorsiva commessa ai danni di un dipendente pubblico.
Lo scorso 30 dicembre, Polizia e Vigili del Fuoco erano dovuti intervenire in seguito ad una forte esplosione.
Una bomba carta di grosse dimensioni, piazzata sul pianerottolo di un’abitazione privata, aveva causato il danneggiamento della porta blindata dell’appartamento e la rottura dei vetri di tutte le finestre condominiali.
Le primissime indagini, coordinate dal sostituto procuratore Carlo Enea Parodi, hanno passato al setaccio l’attività professionale della vittima, che svolge delicate mansioni all’interno degli Uffici Comunali.
Mediante attività di intercettazione, è stato ricostruito un importante quadro indiziario a carico dell’arrestato che, successivamente, ha trovato riscontro nelle testimonianze delle persone informate sui fatti.
Ricostruito il movente, riconducibile all’attività lavorativa svolta dal dipendente comunale. Su delega del Tribunale dei Minori, aveva portato al collocamento in una comunità di una giovane ritenuta la fidanzata dell’odierno arrestato. Da qui il “piano” di vendetta.
Grasso è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, su decisione del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Siracusa.
Alessandro Filippo Grasso è noto agli uffici di Polizia per via dei suoi precedenti legati a comportamenti violenti in occasione di un incontro sportivo che gli erano costati un Daspo da parte del Questore di Catania.