Siracusa. Controlli nella piazza di spaccio di via Immordini: sequestrate 47 dosi di hashish

Alla vista di una Volante della Polizia, in via Immordini, si è dato a precipitosa fuga. Insospettiti, gli agenti hanno ispezionato l’interno dello stabile in cui si aggirava il fuggitivo. Hanno così rinvenuto una busta in plastica contenente 47 dosi di hashish.
Inoltre, continuando il pattugliamento, gli agenti hanno sottoposto a controllo un 32enne che, spontaneamente, ha consegnato loro due involucri termosaldati, con all’interno del crack. E’ stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.




Visite e uscite nonostante i domiciliari grazie al braccialetto elettronico difettoso: in carcere

Sottoposto agli arresti domiciliari, avrebbe più volte violato la misura restrittiva, approfittando del mancato funzionamento del braccialetto elettronico. Misura di custodia cautelare in carcere per Damiano Giuffrida, 25 anni, di Augusta. L’arrestato risulta coinvolto nell’operazione Pochette, relativa allo smantellamento di una piazza di spaccio nei pressi di piazza Carmine. Secondo quanto appurato dalla polizia, il giovane, accusato anche di furti di ciclomotori, avrebbe intrattenuto rapporti con soggetti esterni, tramite visite e messaggi. Sarebbe anche uscito di casa. E’ stato condotto in carcere.




Siracusa. Angeli custodi in divisa: agenti della Municipale soccorrono una 75enne

“L’umanità esiste ancora e gli ispettori Bellistri e Inturri ne sono la testimonianza vivente”. Con queste parole, indirizzate al comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli, il primario di Geriatria dell’Umberto I, Alfio Cimino, ha voluto elogiare l’impegno di due agenti nel dare soccorso e assistenza, “largamente al di là dei loro doveri istituzionali”, a un’anziana sola e con gravi problemi di demenza senile e di diabete.
Nadia Bellistri e Paola Inturri, ispettrici del Nucleo anti-randagismo, alcuni giorni fa erano in servizio nella zona di corso Gelone e sono state avvicinate da due donne preoccupate del fatto che una loro amica, una settantacinquenne che vive da sola, non rispondesse da giorni al telefono. Le due agenti, dopo avere telefonato e avere verificato che veniva attivata la chiamata ma la persona all’altro capo stava in silenzio, si sono recate a casa dell’anziana riuscendo a farsi aprire la porta. La donna è stata trovata in stato confusionale e in cattive condizioni igieniche, così come la casa nella quale viveva con un gatto di pochi mesi.
Bellistri e Inturri, allora, hanno chiamato il 118 e, mentre l’anziana veniva curata al pronto soccorso dell’Umberto I, si sono attivate per un trattamento sanitario obbligatorio che però non è stato subito accordato. Nel corso della notte, le due agenti sono state poi avvertite che la paziente era stata trasferita in una clinica specializzata per accertamenti psichiatrici ma l’indomani, quando si sono recate sul posto per aggiornarsi sullo stato di salute, sono state informate che era riuscita a scappare.
Rintracciata a casa, le ispettrici hanno rinnovato la richiesta di Tso, che è stata concessa con successivo ricovero in Geriatria. Per una settimana, nel corso della quale la paziente è riuscita a fuggire una seconda volta tornando a casa, le due agenti si sono recate più volte in ospedale diventando così il punto di riferimento del primario del reparto per tutte le necessità del caso, fino all’individuazione, una volta venuta meno l’esigenza del ricovero in ospedale, di una casa di riposo che adesso si sta prendendo cura dell’anziana.
Le ispettrici Bellistri e Inturri, intanto, si sono occupate anche del gatto, facendolo sterilizzare a proprie spese e adoperandosi per affidarlo a una famiglia.
“Ho trovato – scrive nella lettera il dottore Cimino – due angeli custodi che hanno sempre mostrato umanità, garbo e disponibilità totale nei confronti della paziente, agendo in sinergia col servizio sociale del Comune”.




Influencer siracusana denunciata per istigazione al suicidio: sui social challenge estrema

Una “influencer” siracusana, di Lentini, è stata denunciata per istigazione al suicidio. Gli account social della 48enne, su richiesta della Procura di Firenze, sono stati sequestrati. Disposte anche perquisizioni. Ad eseguire i provvedimenti, la Polizia Postale di Catania.
Riconducibile al suo profilo, un video con una sfida estrema. Dopo i drammatici casi dei giorni scorsi, sorprendono ancora una volta gli eccessi del mondo social. Le immagini sono state pubblicate su Tiktok e si vedono un uomo e una donna intenti a coprirsi totalmente il video con del nastro adesivo trasparente. Una sfida all’ultimo respiro, nel vero senso della parola, pericolosa tanto quanto insensata. E capace di generare nuova emulazione, specie tra i più giovani.

foto dal web




Controlli anti Covid: chiuso bar a Floridia, sanzionati promoter "porta a porta" a Siracusa

Dopo la festa di compleanno “clandestina” in una ludoteca, un altro caso di violazioni delle norme anti-covid scoperto a Floridia dai carabinieri. I militari della locale Tenenza hanno sorpreso  7 persone all’interno di un bar/tabacchi , intente a consumare cibo e bevande ed ad attendere l’estrazione del “10eLotto”. Sanzioni per gli avventori e per il gestore dell’attività, chiusa per cinque giorni, con possibili ulteriori sanzioni decisse dalla prefettura. .
In zona Ortigia invece 4 operatori di un gestore di energia elettrica, raggiungevano le abitazioni per proporre contratti “porta a porta”.

I carabinieri di Noto hanno comminato 13 sanzioni.




Ruba un'auto, poi se ne pente e si costituisce pochi minuti dopo: denunciato

Ha fatto tutto da solo il 45enne, originario di Scicli, che si è presentato ieri sera alla stazione dei Carabinieri di Rosolini, confessando di avere rubato, poco prima, un’auto a Scicli. L’uomo, già noto alla giustizia, si è presentato in caserma, raccontando ai militari che, mentre camminava per strada, nel suo comune di residenza, era stato attratto da una Toyota Rav4 parcheggiata con le chiavi inserite nel quadro d’accensione. L’occasione è gli era apparsa tanto ghiotta da non riuscire a trattenere l’impeto di impossessarsene. Si sarebbe messo alla guida del mezzo, raggiungendo Rosolini. Durante il tragitto, tuttavia, avrebbe notato che l’auto era monitorata da antifurto satellitare. Si sarebbe pentito del gesto e avrebbe deciso di costituirsi. 
I Carabinieri hanno restituito il mezzo al legittimo proprietario e hanno deferito in stato di libertà il ladro pentito. Accusa di furto aggravato.




Siracusa. Non si ferma all'Alt della polizia, inseguimento per le vie della città

Inseguimento per le strade di Siracusa ieri pomeriggio. Gli agenti delle Volanti hanno dapprima intimato l’Alt ad uno scooter bianco su cui viaggiavano due giovani. Il conducente non ha arrestato la propria corsa, tentando, al contrario , di fuggire. A quel punto è scattato l’inseguimento, terminato soltanto perchè le manovre spericolate del conducente rappresentava un pericolo per i pedoni e per lo stesso motociclista. Durante l’inseguimento, tuttavia, i poliziotti avevano annotato il numero di targa dello scooter, nonostante il passeggero tentasse di celarla. Gli agenti sono risaliti al proprietario del mezzo, padre del conducente, un minore.  E’ scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Sanzione, inoltre, per non essersi fermato all’Alt della polizia.




Una "fattoria" abusiva costruita su un terreno pubblico: denunciato un 44enne a Noto

Un terreno pubblico destinato alle scuole era invece utilizzato da un privato che vi aveva costruito pollai ed allevamenti di bestiame. Sono stati i Carabinieri di Noto ad accorgersi della strana situazione.
Con il supporto degli uomini della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, i militari hanno accertato lo stato e la regolarità della realizzazione di un manufatto in cemento di circa 45mq su di un terreno di pubblico dominio, di proprietà della ex Provincia Regionale di Siracusa e ricadente in zona “AS”, quindi area dedicata per l’istruzione dell’obbligo ed infatti attiguo all’Istituto Superiore Raeli, di via Pitagora.
Il manufatto, che era facilmente accessibile anche agli studenti con tutti gli intuibili pericoli del caso, era stato realizzato abusivamente. “Sorprendente la situazione riscontrata”, spiegano i Carabinieri. “Al suo interno vi era infatti un deposito di attrezzi e nelle vicinanze erano state realizzate da ignoti delle baracche adibite ad allevamento di animali. All’interno di queste ultime, 35 animali, fra galline, ovini e caprini, su cui sono in corso gli accertamenti delle Autorità Sanitarie competenti; un coltello a serramanico, con lama di ben 60 cm e 25 grammi di marjiuana.
Non è stato difficile rintracciare l’utilizzatore di fatto della struttura in cemento: un 44enne di Noto appartenente alla comunità dei “Caminanti”. Appena notata la presenza dei militari nel “suo” garage si è fatto subito avanti per asserirne vanamente la regolarità, ma è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per i reati di invasione di terreno pubblico ed abusivismo edilizio. L’intero manufatto è stato posto sotto sequestro. Quanto alla piccola “fattoria”, gli animali sono stati affidati ad allevatori locali.




Sottoposta a quarantena, va in commissariato per rinnovare il permesso di soggiorno: denunciata

Sottoposta a quarantena, è ugualmente uscita da casa per raggiungere il commissariato di Avola, chiedendo, una volta arrivata, il rinnovo del permesso di soggiorno. Protagonista, una donna di 33 anni, marocchina. Gli agenti si sono visti raggiungere in ufficio dalla donna, che candidamente chiedeva di espletare le pratiche propedeutiche al rinnovo del suo permesso di soggiorno, in piena violazione delle norma anti-covid. La 33enne è stata denunciata.




Rubano una valigetta con due trapani, incastrati dalle telecamere: denunciati due minori

Avrebbero rubato una valigetta contenente due trapani avvitatori. La polizia ritiene che ne siano responsabili due minori, di 15 e 16 anni, già noti alle forze dell’ordine. L’episodio risale al 30 dicembre scorso, a Noto. L’accusa è di furto aggravato. La denuncia era partita dal titolare di un esercizio commerciale. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero dato agli inquirenti la possibilità di risalire all’identità dei due giovani presunti ladri.