Norme anti-covid, controlli intensificati: 5 giorni di chiusura per un chiosco-bar

Sono sempre più frequenti i controlli per verificare il rispetto delle norme anticovid in tutti i centri della provincia di Siracusa. Forze dell’ordine in campo, senza risparmio di risorse. E fioccano sanzioni e provvedimenti. A Carlentini è stato multato il titolare di un chiosco-bar: disposta la chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni.




Ruba alcolici da un supermercato, arrestato 25enne: giorni fa aveva agito in un altro market

Era tornato a rubare in un supermercato, nonostante denunciato dalla polizia nei giorni scorsi per un episodio analogo. Arrestato un 25enne residente a Siracusa ma originario di Messina, Antonino Lombardo Facciale, con precedenti per reati contro il patrimonio. Nulla che abbia a che fare con problemi economici seri, secondo quanto i carabinieri, che sono intervenuti a Priolo, puntualizzano. Il giovane è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo avere trafugato dagli scaffali del supermercato “Conad” di Melilli  7 bottiglie di vari super alcolici, riuscendo, con rara abilità, ad occultarle tutte all’interno del suo giubbotto e cercando di darsi poi alla fuga.
L’uomo, dopo essere entrato nel supermercato aveva girovagato per le corsie con atteggiamento sospetto, tanto da essere notato dal personale della sicurezza che, visto il furto, ha allertato i Carabinieri. Questi ultimi, subito intervenuti, hanno bloccato il soggetto prima che potesse dileguarsi definitivamente e riuscendo anche a recuperare interamente la refurtiva, poi restituita al supermercato. E’ stato posto ai domiciliari.




Minaccia i dipendenti dell'Ufficio Politiche Sociali pretendendo un sussidio: denunciato

Nonostante fosse ai domiciliari, ha raggiunto gli uffici del settore Politiche Sociali del Comune di Avola, chiedendo un ulteriore sussidio in contanti rispetto a quanto già ottenuto. Al diniego da parte dei dipendenti,avrebbe risposto con minacce. Momenti di tensione che sono stati sedati solo dopo l’arrivo degli agenti del locale commissariato. Così, un uomo di 42 anni, avolese, è stato denunciato per evasione, minacce a pubblico  ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Quando gli agenti hanno raggiunto l’ufficio comunale, l’uomo era visibilmente alterato. E’ stato allontanato e ricondotto nella sua abitazione.




Rientrato l'allarme bomba in ospedale: valigia abbandonata, intervengono gli artificieri

Si è fortunatamente rilevato un falso allarme bomba quello scattato questa mattina nell’androne d’ingresso dell’ospedale di Siracusa, l’Umberto I. Personale della sicurezza aveva segnalato la presenza di una valigia abbandonata e sospetta. Sul posto sono allora intervenuti i Carabinieri che, dopo aver fatot prudenzialmente evacuare l’area, hanno richiesto l’arrivo degli artificieri.
Dopo aver sottoposto a radiografia la valigia sospetta, hanno proceduto in sicurezza all’apertura. All’interno c’erano solo vestiti e prodotti per l’igiene personale. E’ così rientrato l’allarme e l’ospedale ha ripreso la sua ordinaria vita quotidiana in tutti i suoi reparti.




Assembramenti e violazioni del coprifuoco: oltre 8.000 euro di sanzioni a Siracusa

Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli anti-covid su tutto il territorio provinciale. Dopo una prima fase “pedagogica” si è passati ora alle inevitabili multe per riportare alta la soglia di attenzione sul rispetto delle norme. “Troppi gli assembramenti per strada e molteplici le banali ma significative inosservanze delle norme da parte di molti”, spiegano dal comando provinciale dei Carabinieri.
Proprio i militari dell’Arma hanno dato impulso ai controlli sulle strade, fermando autovetture (al fine di verificare che le persone non circolassero al di fuori del loro comune) ed intervenendo sui piccoli ma frequenti capannelli di persone, spesso costituiti da giovanissimi che desiderano socializzare nonostante l’attuale momento pandemico.
A Siracusa, in particolare, elevate sanzioni per oltre 8.000 euro, in parte nei confronti di persone sorprese a circolare durante gli orari del coprifuoco. Sanzioni anche nei confronti di attività commerciali di ristorazione che consentivano il consumo dei prodotti all’interno del locale e non in asporto. Nei confronti di una di esse è stata anche disposta l’immediata chiusura provvisoria per 5 giorni.
“La speranza è quella che ciascuno, a prescindere dalle sanzioni, ma anche a fronte del rischio di incorrervi, adotti in maniera responsabile una condotta conforme alle regole sanitarie per scongiurare il diffondersi del virus”, l’invito dei Carabinieri.




Furto di 14.000 litri di gasolio allo scalo Pantanelli, obbligo di dimora per un 47enne

La Polizia Ferroviaria di Siracusa, al termine di una complessa attività di indagine, ha eseguito un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di un 47enne. L’uomo, che non potrà inoltre allontanarsi dall’abitazione dalle ore 21.00 alle ore 06.00, è un dipendente di una ditta di pulizie che opera all’interno dello scalo ferroviario di Siracusa.
Secondo gli investigatori, l’uomo sarebbe il responsabile di ripetuti furti di gasolio avvenuti tra giugno e ottobre del 2020, sempre nelle ore notturne. In totale, sono stati trafugati circa 14.000 litri, dallo stesso locomotore in sosta presso lo scalo ferroviario di “Pantanelli” .
Grazie al lavoro certosino degli operatori della Polfer di Siracusa, anche con l’incrocio di dati informatici, tabulati telefonici e analisi delle videoregistrazioni delle telecamere installate nell’area, si è giunti all’identificazione dell’indagato che, con le stesso modus operandi, accedeva allo scalo di Pantanelli attraverso una telefonata, dal suo cellulare, al commutatore telefonico per l’apertura del cancello. Una volta dentro, prelevava ingenti quantità di carburante grazie anche all’attrezzatura di cui si era dotato (bidoni, flex e sbarre di ferro).




Siracusa. Arrestato in flagrante per droga: 53enne passa dai domiciliari a Cavadonna

Dai domiciliari al carcere di Cavadonna. Ordinanza di custodia cautelare per Giuseppe Di Maria, 53 anni. L’ha emessa il tribunale di Siracusa. E’ stata eseguita dagli uomini della Squadra Mobile. L’uomo, il 12 gennaio scorso, è stato colto in flagranza di reato con 21 grammi di cocaina e un grammo di marijuana, oltre a 260 euro, presunto provento dell’attività di spaccio, nonché di materiale per il confezionamento.
Dopo essere stato ricollocato ai domiciliari, con la convalida dell’arresto, il Gip ha disposto la custodia in carcere.




Siracusa. Tensioni in un supermercato, uomo minaccia cassiere: denunciato per ricettazione

Momenti di tensione in un supermercato di via dell’Olimpiade. Un giovane si è introdotto all’interno dei locali e avrebbe minacciato il cassiere, per poi allontanarsi con della merce. Poco dopo in via Filisto, gli agenti delle Volanti hanno notato un uomo che sistemava in un’auto 7 confezioni di tonno, per un totale di 63 scatolette e una confezione di mangime per cani. Il 27enne è stato identificato, cosi’ come l’uomo alla guida del mezzo, un 46enne. Entrambi sono stati denunciati per ricettazione. Nel corso della perquisizione, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti degli oggetti atti allo scasso e, per tali motivi il conducente è stato denunciato per detenzione di oggetti atti allo scasso.

 




VIDEO. Sequestro di ingenti quantitativi di droga e due arresti: blitz alla Mazzarrona

Blitz della polizia in almeno un paio condomini della Mazzarrona, ritenuti fortini della droga. Gli uomini della Squadra Mobile hanno lavorato con le Volanti e il Nucleo Cinofili di Catania, con il cane Zeus. Un intervento fortemente voluto dal Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo.


Ha condotto all’arresto di Giuseppe Di Maria, 52 anni, con numerosi precedenti, già agli arresti domiciliari, in quanto colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, marijuana e denaro frutto dell’attività di spaccio ed Emanuele Lauretta, 38 anni, sorvegliato speciale sempre per reati inerenti la droga.
In particolare, i poliziotti, operando nei vasti condomini di edilizia popolare della “Mazzarona”, hanno rinvenuto nell’abitazione di Di Maria  un cospicuo quantitativo di cocaina, per circa 21 grammi, e marijuana per 1 grammo, parte della quale suddivisa in dosi. Approfondendo, gli agenti hanno trovato materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino elettronico di precisione ed un coltellino .Addosso, circa 260 euro riconducibili all’attività di spaccio.
Lo stupefacente rinvenuto avrebbe avuto sul mercato un valore pari a circa 2 mila euro.

Intervento anche su un palazzo con telecamere installare lungo tutto il perimetro, per controllare la zona. In un appartamento al piano terra, Emanuele Lauretta deteneva 1600 euro,un ampio monitor che si scopriva essere collegato all’articolato sistema di videosorveglianza, 4 grammi di cocaina. Avrebbe fruttato 400 euro.

 




Risolto il giallo della sparatoria a Noto: braccato, si costituisce un sospettato

Risolto in 48 ore il mistero degli spari contro una abitazione di via Vespucci, a Noto. I Carabinieri sono riusciti ad assicurare alla giustizia l’uomo sospettato di aver esploso i colpi di fucile.
Nella ricostruzione degli investigatori, si sarebbe trattato di un “duello” tra due persone nell’area di via Cherubini e Ronco Paisiello. Le immagini dei sistemi di video sorveglianza hanno mostrato un’auto che, alle 08.25 di sabato scorso, era giunta nei pressi di un’abitazione dove risiede una famiglia appartenente alla comunità dei “Caminanti”. Il passeggero aveva sporto dall’abitacolo un fucile a doppia canna esplodendo due colpi in direzione della casa.
Dopo i primi due colpi, il tiratore aveva ricaricato il fucile esplodendone altri due nella medesima direzione, mentre dalla parte opposta gli “avversari”, al momento non identificati, avevano già cominciato a rispondere al fuoco con una pistola calibro 9, i cui colpi però, come si è successivamente avuto modo di appurare, non sono andati a segno ma hanno colpito la finestra della vicina abitazione di un’incolpevole donna sessantenne, forandone i vetri delle finestre della camera da letto e della camera da pranzo. Solo per caso fortuito la donna, presente in casa, non ha subito gravi conseguenze.
Dopo lo scambio dei colpi, l’auto si è allontanata a forte velocità. Nonostante l’acclarata reticenza nel collaborare con le forze dell’ordine, i Carabinieri sono riusciti ad identificare con certezza l’uomo armato di fucile. La grande mobilitazione dei militari ha fatto si che l’uomo, il 48enne Umberto D’Amico, sentendosi braccato, si è costituito nella serata di lunedì scorso. Al termine dell’interrogatorio, è stato dichiarato in stato di fermo di polizia giudiziaria per i reati di tentato omicidio in concorso continuato, porto abusivo di armi, minacce, danneggiamento.

Su disposizione del sostituto procuratore Stefano Priolo, è stato condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Presunte maldicenze su alcune donne appartenenti alla comunità sarebbe alla base della sparatoria. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto stanno verificando varie ipotesi investigative, senza tralasciare eventuali legami tra la sparatoria di sabato scorso e la sparatoria avvenuta 29 Settembre 2020 in via Rosselli tra due famiglie, sempre appartenenti alla comunità dei Caminanti.