Inosservanza norme anti-covid, multe per 10.000 euro ad Augusta

I Carabinieri di Augusta, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione di reati in genere ed al rispetto delle misure di contenimento della pandemia, hanno eseguito in questi giorni di festa numerosi servizi di controllo.
Hanno identificato 323 persone e 248 veicoli, eseguendo varie perquisizioni personali, veicolari e domiciliari e contestando diverse violazioni al Codice della Strada, tra cui in particolare:
4 multee per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; 2 per guida con telefono cellulare; 5 contestazioni per mancanza di copertura assicurativa RCA;
3 contestazioni per guida di veicolo senza aver conseguito la prescritta revisione periodica; 2 contestazione per guida di veicolo senza mai aver conseguito la patente di guida.
Le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 15.000 euro e sono stati ritirati 6 documenti di circolazione e sottratti complessivamente 30 punti dalle patenti di guida.
I Carabinieri hanno sanzionato amministrativamente 23 persone per l’inosservanza della normativa anticovid in vigore, per un importo di circa 10.000 euro. La maggior parte di loro è stata sorpresa mentre circolava senza valido motivo in orari non consentiti.
Immancabili purtroppo anche le segnalazioni amministrative alla Prefettura aretusea di soggetti trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti: i militari dell’Aliquota Radiomobile di Augusta hanno segnalato un 19enne del posto poiché trovato in possesso di marijuana, mentre quelli della Stazione di Melilli hanno segnalato un 24enne del posto trovato in possesso di 1 grammo di hashish.




Siracusa. Controlli antidroga: arrestato un 29enne, denunciata ragazzina di 15 anni

Anche nelle giornate festive, Polizia in campo per contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio di ieri, dopo un breve inseguimento, un equipaggio delle Volanti ha intercettato e bloccato nei pressi di Via Francica Nava, una BMW con a bordo cinque persone.
Il conducente del mezzo, il 29enne Stefano Pintaldi, sin da subito si mostrava aggressivo e fortemente insofferente al controllo di Polizia.
A seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato e tratto in arresto per minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per porto illegale di arma da taglio.
I passeggeri, due ragazze minorenni italiane e due giovani maggiorenni di origine marocchina, sono stati condotto in Questura per ulteriori accertamenti.
Nella borsetta di una delle due giovani ragazze di 15 anni sono stati rinvenuti, spontaneamente consegnati da quest’ultima, hashish, un bilancino di precisione e numerose bustine utilizzate per il confezionamento dello stupefacente. Per tale ragione la giovane è stata denunciata.
Un altro dei passeggeri della BMW, un giovane marocchino di 20 anni, è stato segnalato all’autorità smministrativa competente per possesso di una modica quantità di marijuana.




Evade dai domiciliari, disposto il carcere per un 35enne

Agenti della Squadra Mobile e delle Volanti di Siracusa hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Catania, nei confronti di Giovanni Merlino. Per il siracusano di 35 anni è stato disposto l’aggravamento degli arresti domiciliari cui era sottoposto.
Una misura che si è resa necessaria a seguito delle reiterate segnalazioni, effettuate dalla Polizia di Stato all’Autorità Giudiziaria competente, sulle evasioni dai domiciliari commesse dall’arrestato.




Deve scontare due anni di carcere, arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri di Priolo Gargallo hanno tratto in arresto, in ottemperanza al provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura di Catania, Andrea Calogero Giarrata. Il 30enne è destinatario di una pena definitiva di oltre due anni, avendo commesso nel 2009 a Siracusa alcuni furti, anche in abitazione, e nel 2018 alcuni reati connessi con il traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Noto, dove sconterà la pena.




VIDEO.Pericoloso esplosivo in casa,centinaia di candelotti in un appartamento: sequestro e arresto

Sono entrati in azione con il Nucleo Cinofili Anti Esplosivo gli uomini della Squadra Mobile di Siracusa, che hanno arrestato Luca Valvo, 37 anni, per detenzione illegale di esplosivo ed omessa denuncia di materiale esplodente oltre il limite consentito. Hanno fatto irruzione in un appartamento di un condominio in via Salvatore Monteforte. L’ipotesi era che ci fosse del materiale pirotecnico illegalmente detenuto.  Ad aiutare i poliziotti, l’infallibile fiuto del cane poliziotto “Ultimo”. Rinvenuti così  285 candelotti di materiale esplosivo vietato ad elevato potenziale. Alla prima perquisizione, ne seguita una seconda, in un’altra abitazione nella disponibilità di Valvo. Rinvenuto lì altro materiale pirotecnico che, seppur di libera vendita, era in quantità superiore a quello per cui viene consentita la detenzione senza denuncia all’Autorità. Le modalità di custodia dei giochi pirotecnici rappresentavano per le forze dell’ordine un concreto ed elevato pericolo per l’incolumità degli occupanti del complesso edilizio in cui si trova l’appartamento. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Finta telefonata della banca per prelevare 1500 euro: la polizia denuncia due presunti truffatori

Truffa e utilizzo indebito di carte di credito. Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di Noto, al termine di idonea attività investigativa, hanno denunciato una donna di 26 anni ed un uomo di 46, entrambi della provincia di Napoli. A metà ottobre, la vittima avrebbe ricevuto una telefonata da parte del servizio clienti della sua banca, nel corso della quale l’operatore le comunicava che il sistema di sicurezza aveva rilevato un movimento sospetto della carta di credito e, per impedire l’addebito, doveva digitare un codice inviatole via sms.
Così facendo la vittima autorizzava, però, il pagamento di euro 1500 in favore di una società benefit operante nel settore dei servizi bancari.
Gli accertamenti investigativi scattati nell’immediato, avallavano quanto sospettato dagli investigatori, ovvero che la telefonata ricevuta dall’utenza della signora era stata realizzata ricorrendo a tecniche di camuffamento del numero in quanto il numero verde del servizio clienti funziona unicamente in ricezione e non viene utilizzato per effettuare chiamate in uscita. Si appurava così, tramite accertamenti bancari, che la somma, illecitamente carpita, era confluita nel conto corrente di due soggetti campani. Raggiunti dalla Polizia del posto, su delega di questo Commissariato , i due venivano deferiti in stato di libertà per truffa ed utilizzo indebito di carta di credito in concorso.




Pachino. Pena residua per i fratelli Vizzini: condotti a Cavadonna

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di Pachino, con i colleghi della Squadra Mobile di Siracusa, hanno proceduto all’arresto dei fratelli Andrea e Simone Vizzini, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica di Catania, dovendo gli stessi espiare rispettivamente la pena di 3 anni , 4 mesi e 22 giorni di reclusione (Andrea Vizzini)e la pena residua di un anno e 6 mesi di reclusione (Simone Vizzini), per i reati di minaccia e violenza ad un pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, detenzione e porto illegale di un ordigno esplosivo, tutti aggravati dalle modalità mafiose e dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa denominata Clan Giuliano attiva nel territorio di Pachino e Portopalo di Capo Passero.
In particolare, il 29 dicembre del 2017, in Pachino, gli arrestati, dopo aver monitorato e seguito gli spostamenti dell’Avvocato Quattropani, posizionavano e facevano esplodere un ordigno danneggiando l’autovettura del Legale che stava svolgendo la funzione di curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Siracusa, procedendo al rilascio all’avente diritto di un distributore di carburante gestito dalla ditta condotta dalla madre dei fratelli Vizzini, Corvo Franca. Le indagini, immediatamente avviate dal Commissariato di Pachino, consentivano di ricostruire dettagliatamente i movimenti degli arrestati dal momento del pedinamento dell’Avvocato Quattropani sino all’esplosione dell’ordigno. Detto atto intimidatorio, commesso in maniera plateale, era finalizzato ad impedire il rilascio del distributore di carburante all’avente diritto.
Al termine degli adempimenti di rito, i fratelli Vizzini sono stati condotti nella casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. A bordo di uno scooter col televisore rubato sottobraccio: due arresti

Speravano di averla fatta franca i due siracusani che lo scorso novembre si erano finti i “proprietari” del televisore che stavano trasportando. Ma a distanza di un mese da quel controllo, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Ortigia. Eseguito un’ordinanza di custodia cautelare.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Siracusa su proposta del procuratore aggiunto Fabio Scavone. Destinatari sono Michel Berardi e Roberto Breci, fermati dai Carabinieri mentre a bordo di un scooter trasportavano sotto braccio un televisore Samsung da 40 pollici ed un lettore dvd. Alla richiesta di spiegazioni, i giovani avevano spavaldamente sostenuto che gli elettrodomestici erano di loro proprietà e che stavano cercando di venderli.
I carabinieri tuttavia, insospettiti dai loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, hanno deciso di approfondire la questione. Gli accertamenti eseguiti hanno così portato ad appurare che poco prima, da un locale poco distante, erano stati asportati un televisore ed un lettore dvd proprio della stessa marca e modello di quelli trasportati dai fermati.
La conferma dei sospetti è giunta poi dalla visione delle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza in cui – spiegano gli investigatori – si noterebbero i due mentre escono dal locale appena svaligiato con sotto braccio la refurtiva.
Il Giudice non ha avuto dubbi ed ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Breci, che una volta rintracciato dai Carabinieri è stato associato alla casa circondariale Cavadonna, e di arresti domiciliari per Micheal Berardi.
La refurtiva, malgrado il tempo trascorso dal furto, è stata fortunatamente recuperata e restituita al suo legittimo proprietario, che aveva a suo tempo sporto denuncia.




Denunciati a 14 e 22 anni: fanno esplodere un grosso petardo davanti casa di una famiglia

Le indagini condotte dal commissariato di Avola hanno permesso di fare luce su di un episodio avvenuto pochi giorni fa. Era il 19 dicembre ed un grande petardo artigianale venne fatto esplodere nei pressi dell’abitazione di una famiglia.
Individuare i responsabili del gesto: un giovane di 22 anni e un minore di 14 anni. Sono stati denunciati per i reati di minacce gravi, esplosione pericolosa di fuochi d’artificio e danneggiamento.
La perquisizione effettuata nell’abitazione del ventiduenne, ha permesso di rinvenire 3 petardi artigianali tipo “cipolla” e 4 petardi Thunder, motivo per cui è stato denunciato, altresì, per i reati di detenzione illegale di materiale esplodente e di oggetti atti ad offendere. In casa aveva anche un coltello a serramanico di genere vietato.




Siracusa. Norme anti-covid, oltre 8500 persone controllate da novembre: i "numeri" dei carabinieri

In un mese, 6 mila persone controllate, un centinaio di sanzioni elevate, mille e 100 attività commerciali ispezionate, 13 le sanzioni amministrative a carico dei titolari. Sono i numeri forniti dai carabinieri e relativi ai controlli anti-covid condotti nel mese di novembre.
Un bilanci parziale puo’ essere tracciato anche a proposito del mese in corso. A dicembre, fino ad oggi, i militari dell’Arma hanno controllato circa 2500 soggetti, contestando 38 sanzioni ed ispezionato 400 attività elevando solo 2 sanzioni ai rispettivi titolari degli esercizi commerciali. Un ulteriore potenziamento è previsto nei prossimi giorni e durante tutte le festività natalizie, anche in considerazione di quanto disposto dal Governo, con l’introduzione della zona rossa in tutta Italia nelle giornate più “a rischio”. I carabinieri saranno dislocati nei punti nevralgici del territorio per assicurare il rispetto delle norme e reprimere le violazioni.