Raccolta, trasporto e smaltimento abusivo di rifiuti speciali: tre persone denunciate

Tra Priolo e Melilli, nei pressi di via Monti Climiti, operazione della Polizia Provinciale contro l’abbandono seriale di rifiuti e la creazione di discariche abusive. Partendo da diverse segnalazioni, gli agenti del comandante Angelotti hanno piazzato delle fototrappola dotate di attivazione tramite sensore di movimento ad infrarossi. E’ stato così possibile identificare tre persone, ritenuti a vario titolo responsabili di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, consistente nella raccolta, trasporto e reiterato smaltimento abusivo in area pubblica di rifiuti speciali.
Sulla base di riscontri probatori definiti dalla Polizia Provinciale “inconfutabili”, si è accertato il modus operandi degli indagati. Ognuno di loro, “con proprie e specifiche responsabilità, senza le preventive e necessarie autorizzazioni di legge, con destrezza attraverso l’attuazione di più comportamenti illegali”, effettuava “previa raccolta presso i singoli produttori di rifiuti, un’attività reiterata di trasporto e smaltimento illegale di rifiuti speciali, derivanti dall’attività cantieristica edile”.
Gli indagati, titolari d’impresa, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa. Contestualmente, sono state elevate 21 sanzioni amministrative per abbandono o deposito incontrollato di rifiuti da parte di privati.




Cocaina e marijuana in via Santi Amato, bloccati due giovani in auto: un arresto e una denuncia

Un arresto e una denuncia. E’ il bilancio di un intervento condotto dagli uffici operativi della Questura di Siracusa. Nel dettaglio, poco prima della mezzanotte scorsa, gli uomini delle Volanti hanno bloccato, durante un servizio di contrasto alle principali piazze dello spaccio, due giovani in via Santi Amato, a bordo di un’auto.
I due soggetti, alla vista della Volante, avrebbero tentato di disfarsi di alcune dosi di sostanza stupefacente. In particolare, il passeggero avrebbe aperto lo sportello lasciando cadere a terra un involucro confezionato per lo spaccio al dettaglio contenente 3 grammi di cocaina e 2 grammi di marijuana.
I giovani, Antonio Vincenzo Bottaro, di 32 anni, e R.E., di 31 anni, entrambi siracusani e già conosciuti alle forze di polizia.
Durante la perquisizione personale Bottaro è stato trovato in possesso di 122,80 euro in contanti e di un taccuino con dei nominativi attestante l’attività di spaccio.
Pertanto, Bottaro è stato dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre R.E. è stato denunciato . A casa di Bottaro gli investigatori hanno rinvenuto anche una dose di hashish e di marijuana.




Siracusa. Abbandona un cane, la Municipale denuncia una 26enne

Una donna di 26 anni è stata denunciata dagli agenti del Nucleo Tutela Animale della Polizia Municipale di Siracusa. La donna è accusata di aver abbandonato un cane. La segnalazione alla Procura della Repubblica è stata consegnata al termine di una complessa attività d’indagine, resa difficile dal fatto che la proprietaria si era trasferita in un altra città già diversi anni fa.
Il cane è stato trovato nei pressi di via Elorina da un agente della Polizia di Stato fuori dal servizio. Appena l’uomo ha fermato la propria auto, l’animale, visibilmente impaurito e in cattive condizioni, è salito sul mezzo. Il poliziotto ha allora avvertito la Municipale, per avviare gli accertamenti.
Gli agenti del Noa, allora, hanno verificato che il cane era microchippato e così sano riusciti a risalire alla proprietaria. Questa ha tentato di difendersi dicendo che, quando ha lasciato Siracusa, aveva affidato l’animale a dei parenti, circostanza che però non ha trovato riscontro.
La storia ha comunque un lieto fine poiché il poliziotto, dopo avere salvato il cane, ne ha chiesto l’affidamento. Gli è stato accordato.
Il Nucleo operativo tutela animale della Polizia municipale è composto da Nadia Bellistri e Paola Inturri.




Tenta di estorcere denaro alla anziana madre, arrestato un 52enne

Un avolese di 52 anni è stato arrestato dai Carabinieri, per tentata estorsione ai danni dell’anziana madre.
L’uomo, che convive con la donna, aveva urgente bisogno di soldi. Al diniego della madre, è passato alle vie di fatto dando in escandescenze. Per intimorire la donna, ha messo a soqquadro l’intera abitazione sfasciando i mobili ed inveendo contro la poveretta, alla quale non è rimasto che richiedere l’aiuto dei Carabinieri.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Noto sono immediatamente intervenuti e l’uomo, per sfuggire al loro intervento, ha provato inutilmente a rifugiarsi nel terrazzo.
Dopo una breve colluttazione, è stato arrestato per tentata estorsione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arrestato è stato successivamente tradotto presso la casa circondariale di Siracusa.




Siracusa. Violenza sessuale, patrigno condannato a 14 anni di reclusione

Quattordici anni di reclusione. Lo ha stabilito il gup di Siracusa che ha condannato un siracusano accusato di violenza sessuale ai danni della figlia della sua compagna. All’epoca dei fatti, la ragazzina – ancora minorenne – avrebbe subito la violenza nella sua cameretta, da parte del patrigno.
Come stabilito dal gup, l’imputato è destinatario di una interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole o in altre strutture pubbliche aperte o frequentate da minori. In più, per un anno avrà il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori.
La giovane vittima ha trovato la forza ed il coraggio di denunciare l’accaduto, rivolgendosi ad un centro antiviolenza.




Siracusa. Spaccio di droga in viale Luigi Cadorna: bloccato e denunciato ventenne

Sorpreso in viale Luigi Cadorna mentre cedeva una dose di hashish ad un giovane che, alla vista della polizia, è fuggito. Bloccato, invece, il presunto spacciatore, un ventenne gambiano senza fissa dimora. E’ stato denunciato dagli uomini delle Volanti. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio. Al giovane, gli agenti hanno anche anche sequestrato 17 grammi di hashish e 560 euro , presunto provento dell’attività di spaccio.




Incidente sulla Siracusa-Rosolini: auto sbanda e si ribalta, tre feriti in ospedale

Sono ancora al vaglio della Polizia stradale le cause dell’incidente avvenuto nel pomeriggio lungo la Siracusa-Rosolini, poco prima proprio dell’ultimo svincolo in esercizio. Si tratta di un incidente autonomo, nei pressi della galleria Cozzo Inferno, in direzione sud.
Per cause non ancora chiare, forse un guasto meccanico, l’uomo alla guida di una Opel Corsa ha perduto il controllo dell’auto. La vettura ha sbandato, finendo per ribaltarsi.
A bordo dell’auto si trovavano 4 persone. Per tre di loro è stato necessario il trasporto in ospedale al Di Maria di Avola. Qualche graffio per il conducente, mentre paiono in condizioni più serie – ma non in pericolo di vita – altri due occupanti. Illesa la quarta persona che si trovava dentro l’auto.




Siracusa. Rafforzati i controlli anti-contagio: occhio agli assembramenti e su la mascherina

Sabato e domenica controlli anti-covid rafforzati. Lo ha deciso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunito in Prefettura. Più uomini, più mezzi e più attenzioni concentrate sul rispetto delle norme anti contagio sotto le feste.
Nel corso dell’incontro guidato dal prefetto Giusy Scaduto, insieme ai rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine, è stata valutata la situazione e come affrontarla, relativamente alla provincia di Siracusa.
“Particolare attenzione sarà posta sull’uso delle protezioni individuali e sul rispetto del divieto di assembramento, che per i luoghi con maggiori criticità potrebbe essere disciplinato con apposita ordinanza sindacale”, spiegano dalla Prefettura di Siracusa.
Il prefetto Scaduto spiega che le misure “sono rivolte a garantire il giusto e indispensabile equilibrio tra la tutela della salute pubblica, da un lato, e il diritto alla mobilità dall’altro. Ma serve responsabilità”.




Storia dell'orrore: sequestrato, ammanettato e picchiato. La Polizia arresta un 33enne

I poliziotti lo hanno trovato ancora con le manette ai polsi. Il volto tumefatto parlava di recenti violenze. Si aggirava in un fondo agricolo di traversa Santannera, poco fuori Siracusa. Subito soccorso, dai primi racconti del 24enne è emersa una storia dell’orrore.
E’ stato sequestrato e malmenato dal cognato. Rinchiuso in uno sgabuzzino, è riuscito a scappare trovando poi l’aiuto di una pattuglia in servizio di perlustrazione del territorio.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile aretusea, il giovane sarebbe stato costretto a salire sull’auto del cognato – un 33enne – in via Immordini. Condotto in casa, sarebbe stato ammanettato e picchiato usando anche un bastone. La vittima è riuscita a liberarsi prendendo a calci la porta dello sgabuzzino ed a fuggire scavalcando la recinzione.
Interrogato dagli agenti, il 33enne ha dichiarato di aver compiuto tale gesto perché esasperato dai comportamenti del cognato tossicodipendente. Nei giorni precedenti avrebbe rubato un collier del valore di circa 6.000 euro e avrebbe anche tentato di incendiare il chioschetto di cui l’arrestato è proprietario.
Il 33enne è stato arrestato e dovrà rispondere di sequestro di persona e lesioni personali aggravate. E’ stato posto agli arresti domiciliari.




Incredibile parapiglia, dal bar al pronto soccorso: inseguimenti, botte e danneggiamenti

Una banale lite tra famiglie sarebbe alla base dell’incredibile subbuglio di un paio di sere fa a Pachino. A chiarire il caso sono stati i Carabinieri che hanno arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni personali ed interruzione pubblico servizio in concorso tre persone. Si tratta di Giuseppe, Natale e Claudio Sipione rispettivamente di 50, 19 e 46 anni.
Per futili motivi, riconducibili alla perdita di un mazzo di chiavi e ad una distorta intenzione di tutelare la loro onorabilità, hanno selvaggiamente aggredito tre persone all’interno di un bar della periferia pachinese causando loro numerose lesioni.
La loro furia non si è placata neanche quando le loro vittime si sono allontanate per raggiungere il Presidio territoriale di emergenza per le cure del caso. I tre infatti, in evidente stato di alterazione psico-fisica da abuso di alcool, seguiti i malcapitati fino al pronto soccorso, come in un film vi hanno fatto irruzione penetrando all’ingresso con la propria autovettura, causando grossi danni. Ne è seguito un pericoloso parapiglia, con Carabinieri e Polizia che, prontamente intervenuti, hanno cercato di bloccare e contenere la furia dei tre, i quali, armati di bastone, cercavano di continuare a percuotere le loro vittime.
Uno dei tre aggressori si è accanito sulla vettura di uno dei malcapitati, alla quale ha squarciato le gomme con un coltellino ed ha addirittura cercato di appiccare fuoco, incendio prontamente spento dai militari dell’Arma.
Carabinieri e Polizia sono infine riusciti a sedare gli animi, permettendo alle vittime di ricevere le cure del caso, che per il più grave non hanno superato i 15gg di prognosi.
Ricostruita la vicenda nella sua interezza, e superati i tentativi di elusione degli arrestati, i tre sono stati tratti in arresto e tradotti presso le loro abitazioni, in regime di arresti domiciliari, dove ora permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.