Pesce spada nel cofano dell’auto: deferito e multato pescatore di Augusta

Trasportava un esemplare di pesce spada nel cofano della propria auto. Sono stati gli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta ad accorgersene, dopo aver fermato l’uomo, un pescatore professionale, nella nuova darsena del porto.
E’ intervenuto il servizio veterinario dell’Asp: il pesce spada rinvenuto, frutto accidentale di una battuta di pesca, dato il cattivo stato in cui veniva trasportato non è stato giudicato idoneo al consumo, ed è stato sequestrato.
Al soggetto fermato, oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria per trasporto di pescato in cattivo stato di conservazione, è stata comminata una sanzione amministrativa di circa 1.000 euro, perchè l’esemplare era stato sbarcato in una zona non consentita.




Compagno violento finisce ai domiciliari: decisiva la denuncia della vittima

Arresti domiciliari per un commerciante augustano. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Siracusa Carla Frau, è stato eseguito dai carabinieri di Melilli.
La misura cautelare arriva dopo le indagini scattate dalla denuncia di una donna che ha rivelato umiliazioni, angherie e sopraffazioni che sarebbe stata costretta a subire dal compagno, insieme a pestaggi. Una situazione che si sarebbe protratta per almeno due anni, secondo quanto ricostruito dagli investigatori che hanno individuato nella forte gelosia dell’uomo la causa scatenante.
Nella denuncia la vittima avrebbe riferito di diversi episodi violenti. L’uomo, anche in presenza dei figli minori, non avrebbe avuto alcuna remora ad aggredire ed umiliare la compagna.
Diverse volte la donna è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Augusta che le riscontravano, fra l’altro, traumi cranici, lesioni, contusioni, ematomi e tumefazioni.
Le dichiarazioni rese dalla donna sono state riscontrate dagli inquirenti e rapportate alla locale Procura che ha richiesto ed ottenuto dal Gip la misura cautelare.




Siracusa. Giuseppe Anzalone nuovo capo di gabinetto della questura: ieri l’insediamento

Si è insediato questa mattina il nuovo Capo di Gabinetto della Questura di Siracusa .Giuseppe Anzalone, Primo Dirigente, messinese, laureato in Giurisprudenza, è entrato nella polizia di Stato nel 1996 con la qualifica di Vice Commissario. Ha al suo attivo una carriera lunga e brillante, costellata da incarichi di prestigio e riconoscimenti formali.
Dal 1996 al 1999, presso la Questura di Reggio Calabria, dirige la sezione di misure di prevenzione e svolge accurate e brillanti indagini patrimoniali che hanno consentito di sequestrare ad alcune famiglie appartenenti alla ‘ndrangheta oltre 1200 miliardi di lire. Dal 1999 al 2000 dirige il Commissariato di P.S. di Treviglio (Bergamo), prima di essere trasferito alla Questura di Messina. Il dott. Anzalone viene promosso primo dirigente nel 2017, vanta una lunga esperienza in Uffici operativi ed investigativi. Nel 2003 ricopre l’incarico di funzionario addetto alla Squadra Mobile e dirige le sezioni della Squadra Mobile della Questura di Messina che si occupano di prostituzione e criminalità straniera e criminalità diffusa, di reati contro il patrimonio, di reati contro la persona e di reati in materia di stupefacenti. Nel 2007 ricopre l’incarico di dirigente della sezione criminalità organizzata e di Vice Dirigente della Squadra Mobile e dal settembre del 2010 al settembre del 2016 ricopre l’incarico di dirigente della Squadra Mobile.
Nel gennaio del 2017 dirige il Commissariato di P.S. di Siderno (RC) e nel giugno 2017 viene nominato Direttore della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo (SCO). Nella giornata odierna, il nuovo Capo di Gabinetto è stato presentato dal Questore, Gabriella Ioppolo, ai funzionari di Polizia della Questura e dei Commissariato distaccati, alle Segreterie dei Sindacati maggiormente rappresentativi della Polizia di Stato ed al personale in servizio.




Siracusa. Incendio in un appartamento: fiamme domate dai poliziotti di quartiere

Principio d’incendio in un appartamento di via San Sebastiano. Agenti, mentre svolgevano il servizio di “Poliziotti di Quartiere”, percorrendo in Via San Sebastiano, hanno notato fumo denso e fiamme provenire da un balcone del terzo piano di una palazzina e,  dopo aver allertato i Vigili del Fuoco, sono intervenuti personalmente per spegnere le fiamme. I Poliziotti, individuato l’appartamento, hanno fatto accesso all’interno e, dopo aver messo in sicurezza gli ignari abitanti, hanno domato il fuoco scaturito da un impianto di climatizzazione posto sul balcone. Il tempestivo intervento degli agenti ha evitato che il rogo si propagasse ulteriormente.

(Foto: repertorio, dal web)




Denunciata titolare di un’azienda alimentare : ignorato provvedimento di sospensione

Nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato, coadiuvati da personale dell’Asp di Siracusa, avevano operato un controllo nell’azienda della donna, riscontrando alcune irregolarità di carattere igienico sanitario, tali da costituire il presupposto per l’emanazione del provvedimento poi disatteso dalla donna.

(Foto: repertorio, dal web)




Noto. Furto di gasolio dai bus parcheggiati a Passo Abate, arrestati in due

Arrestati in flagranza di reato a Noto in due per furto aggravato. I carabinieri hanno bloccato Salvatore Grande, 21 anni, ed un minorenne mentre erano intenti a rubare del carburante da un automezzo per il trasporto pubblico in sosta presso l’area parcheggio di contrada Passo Abate.
I due si sarebbero introdotti all’interno del parcheggio con diverse taniche, ma una pattuglia dei carabinieri li ha notati e fermati dopo che avevano riempito alcune taniche col gasolio. I due sono stati tradotti in carcere a Cavadonna e presso il Cpa per minori di Catania, a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.




Furto al distributore automatico di bevande di un autolavaggio: “incastrati” dalle telecamere

Furto di monete dal distributore automatico di bevande di un autolavaggio e danneggiamento, ieri mattina, ad Augusta. I carabinieri, nell’ambito di specifici controlli, ha notato in contrada Scardina, allontanarsi furtivamente Domenico Zanti, 30 anni e Miscel Carbonaro, 25 anni, entrambi augustani e noti alle forze dell’ordine. Effettuati immediati accertamenti , i militari hanno anche consultato le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, da cui si evince che i due avevano appena perpetrato il furto di monete. Sono stati dichiarati in stato di arresto ed è stata recuperata la refurtiva. I due sono stati posti ai domiciliari




Auto si ribalta e prende fuoco sulla provinciale 30: illesi

Ha preso fuoco subito dopo un incidente autonomo. L’auto è finita capottata al centro della carreggiata della provinciale 30. Gli occupanti, due persone, sono riusciti a mettersi in salvo, illesi, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco di Siracusa che hanno domato l’incendio. La chiamata alla sala operativa è giunta alle 7.30 di questa mattina.




Riciclaggio di auto rubate, due catanesi denunciati a Lentini

Due catanesi di 41 e di 33 anni sono stati denunciati dalla Polizia per il reato di riciclaggio di due autovetture provento di furto.
In particolare, in contrada Barbagianni a Francofonte, gli sgenti hanno effettuato dei controlli su un autocarro, all’interno del quale è stata rinvenuta parte della carrozzeria di un’automobile Alfa Romeo; successivamente è stato controllato un terreno, adiacente al luogo in cui era l’autocarro, dove è stata notata, occultata sotto una tenda, una Fiat 500L risultata provento di furto il 30 maggio scorso.
Gli agenti, inoltre, recuperavano altre parti dell’Alfa Romeo che risultava anch’essa provento di furto, nonché numerosi attrezzi.
Dopo gli accertamenti di rito, la Fiat 500L è stata restituita al legittimo proprietario.




Discarica di materiale ferroso sequestrata a Francofonte

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Francofonte, hanno rinvenuto in contrada Sant’Antonio un’area privata adibita a stoccaggio di materiale ferroso, attrezzi agricoli e Raee (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il proprietario dell’area, un 70enne, oltre a non essere in possesso di alcuna autorizzazione, avrebbe stoccato il materiale senza alcuna precauzione per la salute pubblica, per cui è stata sequestrata l’intera area e denunciato l’uomo.
Le verifiche sono tuttora in corso per accertare la provenienza del materiale rinvenuto, non escludendo che parte di esso possa essere della refurtiva riconducibile a furti avvenuti di recente nelle zone rurali del francofontese.

Foto archivio