Siracusa. Decine di dosi di droga tra via Don Sturzo e via Immordini: scatta il sequestro

Ancora sequestri di stupefacenti e Siracusa. In questo caso gli agenti delle Volanti , nell’ambito dell’attività di contrasto alle principali piazze dello spaccio, sono intervenuti in via Don Sturzo, dove un gruppo di giovani stazionata nei pressi di un condominio. Rinvenute e sequestrate nella manichetta dell’acqua di un impianto antincendio 14 dosi di hashish e una dose di marijuana.
In via Immordini, invece, rinvenuti sei grammi di cocaina purissima, 36 di crack e 22 di marijuana. Indagini in corso. Nel giro di pochi mesi, la polizia ha rinvenuto e sequestrato ingenti quantitativi di droga, soprattutto nella zona alta periferica del capoluogo. Diverse anche le operazioni antidroga condotte e gli arresti effettuati. Di recente, liberato un intero palazzo, utilizzato come fortino della droga, con inferriate e sistemi complessi di videosorveglianza, utilizzati dai presunti spacciatori per avvistare la polizia in tempo per potersi eventualmente disfare della droga detenuta.




Siracusa. Territorio al setaccio, controlli dei carabinieri in tutta la provincia

Controlli a tappeto dei carabinieri della Compagnia di Siracusa. I militari sono impegnati in attività anche legate alla repressione di comportamenti pericolosi alla guida da parte degli automobilisti.Sguardo puntato anche sulle persone destinatarie di misure restrittive. Nei giorni scorsi le attività si sono concentrate in particolare su Siracusa, Floridia e Priolo Gargallo, principali centri abitati di competenza della Compagnia Carabinieri di Siracusa, anche con la finalità di verificare il rispetto delle norme anti- Covid. Impiegate pattuglie automontate e appiedate, con l’identificazione di numerosi veicoli e persone e sanzioni per infrazioni al Codice della Strada.
Tra gli interventi condotti, quello che ha condotto all’arresto di un uomo di 25 anni,  con precedenti, sorpreso in flagranza di reato mentre trafugava alcuni pacchi di cibo surgelato da un frigo di un supermercato. Vano il tentativo di fuggire.

Un uomo è stato sorpreso in possesso di un’arma d punta e taglio, durante un controllo veicolare. In auto, un coltello lungo 25 centimetri, a serramanico.

Rinvenute, inoltre, modiche quantità di marijuana e hashish addosso a persone che sono state segnalate quali assuntori, vista la compatibilità con l’uso personale.
I servizi continueranno anche nei prossimi giorni, concentrati anche sul rispetto delle norme anti-pandemia.




In 12 giocavano a carte al circolo, scatta la multa per violazione norme anti-covid

Tre giornate dedicate ad intensi controlli nel centro storico di Noto e poi nei quartieri Agliastrello, Mannarazze, Macchina del Ghiaccio, Crocifisso e nelle aree periferiche costiere e collinari. Gli uomini del Commissariato netino hanno identificato 81 persone, controllato 45 veicoli, elevato 10 sanzioni al codice della strada ed eseguito 6 perquisizioni.
Inoltre, nell’ambito dei controlli disposti per il contenimento sanitario, sono stati sanzionati 8 esercizi commerciali per violazioni varie del vigente Dpcm. Sanzionato anche un circolo ricreativo la cui attività doveva essere sospesa: all’interno, invece, c’erano 12 avventori intenti a giocare a carte alla presenza della presidente del circolo.
Nell’espletamento del servizio sono stati effettuati vari posti di controllo anche nelle aree balneari del Lido di Noto e di Eloro al fine di prevenire reati contro il patrimonio, specie i furti nelle abitazioni estive.
Durante i controlli sono stati svolti ulteriori accertamenti a seguito del deferimento in stato di libertà di due cittadini del Gambia, espulsi dal territorio nazionale. I due extracomunitari dimoravano in un immobile, affittato loro da un netino, che aveva ospitato i due stranieri pur consapevole della condizione di irregolarità sul territorio italiano degli stessi, senza adempiere all’obbligo di comunicazione entro le 48 ore all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Il proprietario dell’immobile è stato sanzionato.




Arrestati due ucraini, presunti scafisti: uno è positivo al covid, messo in quarantena

Uno dei due ucraini arrestati dalla Polizia perchè ritenuti gli scafisti del recente sbarco di migranti a Punta Izzo (Augusta) è risultato positivo al covid. L’uomo è stato posto in quarantena subito dopo l’esito del test.
Secondo l’accusa, i due ucraini sarebbero stati al timone della barca a vela – verosimilmente partita dalla Turchia – ed approdata l’altro giorno sulle coste di Augusta. L’imbarcazione trasportava 53 migranti, anche loro sottoposti a screening attraverso tampone rapido. Gli stranieri sono principalmente di nazionalità iraniana e irachena. Sono stati trasferiti in due centri di accoglienza.

foto archivio




Siracusa. Droga nascosta nei mobili di casa, ai domiciliari presunto pusher

Detenzione di droga. Arrestato con questa accusa il siracusano Salvatore Morale, 33 anni. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siracusa, nel corso di uno mirato servizio antidroga, hanno iniziato ad indagare , dopo avere appreso della possibilità che l’uomo potesse essere in possesso di droga. Perquisizione all’interno della sua abitazione, dove, celati all’interno dei mobili, i carabinieri hanno rinvenuto  9 ovuli di hashish, del peso complessivo pari a 100 grammi circa; 4 dosi già confezionate di hashish; 1 bilancino di precisione, perfettamente funzionante e vario materiale atto al confezionamento; 1 coltello a serramanico. Quanto rinvenuto è stato sequestrato così come 70 euro, presunto provento di spaccio. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Appartenenti ai clan e percettori di reddito di cittadinanza: denunciati in 24

Avrebbero percepito indebitamente oltre 200 mila euro in reddito di cittadinanza, di cui sarebbero stati percettori. Si tratta di 24 persone, 11 delle quali componenti di clan mafiosi locali. Al termine di un’indagine specifica, la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Siracusa hanno denunciato le persone in questione.
Il servizio nasce da una mirata attività informativa: nel corso del monitoraggio è stata individuata una platea di soggetti che ha omesso di dichiarare situazioni causa di esclusione dall’accesso alla  misura di sostegno.
Per poter percepire il reddito di cittadinanza, occorre non avere problemi con la giustizia nel senso di : stato di detenzione e, più in generale, di condanne definitive intervenute nei 10 anni precedenti di chi ne fa richiesta. Se ad essere sottoposto a detenzione o condanna è invece un componente del nucleo familiare del richiedente,  il sostegno economico è ridotto secondo parametri prefissati dalla norma.

Le Fiamme Gialle hanno controllato 100 nuclei familiari residenti nella provincia.
Nel corso delle indagini sono stati smascherati 24 soggetti che hanno indebitamente percepito il Reddito di Cittadinanza. Nel dettaglio,  3 non hanno comunicato l’intervenuta carcerazione;
3 non hanno comunicato la sussistenza di condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta; 13 familiari di detenuti hanno omesso di indicare, nelle istanze per il beneficio, la condizione detentiva del componente del proprio nucleo familiare ottenendo un sostegno economico senza riduzioni; 5 familiari di condannati non hanno comunicato la sussistenza di condanne definitive di un componente del proprio nucleo familiare.
Tra i detenuti, di cui 11 appartenenti a noti clan della provincia, risultano soggetti sottoposti a misura restrittiva per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e rapina.
Tutte le posizioni illecite sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Siracusa per aver fornito dichiarazioni false e omesso informazioni dovute in sede di richiesta del Reddito di cittadinanza e, contestualmente, all’INPS per la revoca e il recupero del beneficio economico .
L’importo complessivo delle somme indebitamente elargite dall’INPS, di cui è stato chiesto il recupero, ammonta a oltre 200 mila euro: sarà interrotta, nel contempo, l’erogazione del sussidio che avrebbe altrimenti comportato, fino al termine del periodo di erogazione della misura, un’ulteriore perdita di risorse pubbliche di circa 135 mila euro.




Sequestrati farmaci antitumorali e per il diabete: trasportati senza controllo temperatura

Insulina, farmaci per il diabete e antitumorali: sono questi i prodotti medicali sequestrati a Rosolini dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, una volta verificate le difformi modalità con cui venivano trasportati.
I militari della Tenenza di Noto, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, hanno fermato un furgone al cui interno sono stati rinvenuti, tra gli altri, farmaci che, per la loro particolarità, in quanto destinati a pazienti oncologici/diabetici o con gravi patologie, necessitano del trasporto a “temperatura controllata” (nel caso specifico, compresa tra i 2 C° e gli 8 C°).
Questa cautela è necessaria al fine di non alterare e/o inficiare le caratteristiche del principio attivo contenuto nelle medicine.
Constatato che il furgone non era coibentato e non era dotato di alcun sistema idoneo a salvaguardare la “catena del freddo” durante il tragitto, i finanzieri hanno sospettato che potesse risultare compromesso il mantenimento costante del basso grado di calore e, al fine di un immediato monitoraggio della situazione, hanno richiesto l’intervento di medici appartenenti al servizio S.I.A.V. di Avola.
Il personale sanitario, intervenuto sul luogo, attraverso l’uso di un termometro a sonda rilevava che la temperatura di trasporto dei farmaci era di 23,1 C°, ben lontana, pertanto, dal range 2- 8 C° prescritto. Poiché non era stata preservata l’integrità dei medicinali, gli stessi sono stati considerati “guasti”.
Sono state sequestrate 270 dosi di prodotti. Il rappresentante legale della società responsabile del trasporto è stato denunciato insieme al conducente del furgone. Elevate sanzioni per complessivi 21mila euro.




Siracusa. Detenzione di sostanze stupefacenti, ai domiciliari un 25enne

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa hanno tratto in arresto il 25enne Gianclaudio Assenza, accusato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Durante appositi servizi di controllo e prevenzione, disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto delle misure anti-covid, una pattuglia ha proceduto al controllo di una vettura proveniente dall’ autostrada. Seduto sul lato passeggero c’era proprio il 25enne già noto alle forze dell’ordine. Alla vista dei militari, ha subito mostrato segni di agitazione, cominciando a polemizzare con gli operanti sulle motivazioni del controllo, ed in tale frangente, uscito dall’autovettura, avrebbe messo la mano in una tasca dei pantaloni per celarla nel pugno e disfarsene.
Un movimento che non è passato inosservato e così i Carabinieri hanno recuperato una bustina contenente 10 grammi di cocaina in polvere.
Ispezionata l’autovettura, nel parasole è stata rivenuta anche una dose di hashish di 0,3 grammi. La perquisizione è stata quindi estesa anche alla persona alla guida ed all’abitazione. E’ intervenuto anche il cane antidroga della Gdf. Sequestrato materiale vario atto al confezionamento dello stupefacente propedeutico alla vendita; un foglio scritto a mano con appunti inerenti l’attività di spaccio; una cartuccia per pistola calibro 6,35 marca s&b illegalmente detenuta, nonché il denaro contante ritenuto verosimilmente provento di pregressa attività illecita.
Assenza, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti ed uscito dal carcere solo poche settimane fa, è stato quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e contestualmente deferito a piede libero per detenzione illegale di munizionamento.
L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Siracusa, che ne ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.




Sequestro beni per 300.000 euro, colpito un esponente della criminalità organizzata

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito un provvedimento di sequestro nei confronti di un 52enne di Solarino, Massimo Calafiore. Sigilli apposti ad un appartamento, ad un’autovettura di grossa cilindrata ed a rapporti bancari e finanziari per il valore complessivo di circa 300.000 euro.
Il provvedimento giunge al culmine di complesse e articolate indagini, che hanno consentito di evidenziare quella che gli investigatori definiscono “la pericolosità sociale del soggetto” e la sproporzione tra i redditi dichiarati ed i beni nella sua disponibilità, anche tramite prestanomi. “L’approfondimento di natura patrimoniale ha fatto emergere un’assoluta sperequazione reddituale del proposto e del rispettivo nucleo familiare per il periodo che va dal 2000 al 2018”, spiegano dalla Guardia di Finanza.
L’insieme dei redditi dichiarati e/o percepiti, confrontati con il valore dei beni acquistati e con le ulteriori uscite rilevate nel periodo temporale di riferimento, sono risultati assolutamente insufficienti a giustificare gli acquisti stessi dimostrando così un tenore di vita decisamente elevato ed incongruo rispetto alle possibilità.
Le indagini sono state avviate di iniziativa dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Siracusa e sono state sviluppate sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania.
L’attività investigativa si è avvalsa dei più moderni sistemi informatici come il software “Molecola”, creato dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Scico) nonché della “Dorsale Informatica”, ulteriore software creato secondo i moderni canoni di ingegnerizzazione informatica, di recente rilasciato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
Calafiore è considerato nome di primo piano nel mondo della criminalità organizzata. Negli anni diverse le condanne a suo carico per il reato di associazione mafiosa e per traffico di sostanze stupefacenti.
Durante la scorsa estate è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, perché coinvolto in un recente procedimento penale sviluppato dalla DDA di Catania e culminato nell’operazione convenzionalmente denominata “San Paolo”, eseguita dall’Arma dei Carabinieri.




Siracusa. Evade dai domiciliari, arrestato. Multato per aver violato norme anti-covid

Arrestato per evasione dai domiciliari e multato per aver violato le disposizioni anti-covid. I Carabinieri lo hanno infatti sorpreso fuori casa in orario non consentito, in pieno coprifuoco. Protagonista della vicenda è il 34enne Mohamed Behljulji, catanese di nascita ma siracusano di adozione.
Al momento si trova ristretto ai domiciliari ma i Carabinieri lo hanno sorpreso mentre si aggirava a notte inoltrata per la pubblica via. Immediatamente riconosciuto, è stato tratto in arresto e posto nuovamente ai domiciliari con tanto di multa da 400 euro visto che si aggirava senza alcun valido motivo in orario non consentito.