Espulsi tre tunisini, erano a bordo della nave quarantena in rada ad Augusta

Tre tunisini sono stati arrestati da agenti della Squadra Mobile di Siracusa. Si trovavano a bordo della nave quarantena ormeggiata in rada ad Augusta. Durante le operazioni di sbarco, al termine del prescritto periodo di isolamento, è emerso che i tre erano già stati espulsi dal territorio nazionale, per cui erano rientrati illegalmente in Italia. Esperite le necessarie incombenze di legge, saranno successivamente espulsi dallo Stato.




Avola. Lite tra suocero e genero, spuntano un bastone e una pistola: denunciati

Suocero e genero sono stati denunciati ad Avola. I due, di 60 e 35 anni, hanno avuto una accesa lite che presto è degenerata in comportamenti e minacce violenti. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, il genero – brandendo un pesante bastone – colpiva la porta d’ingresso dell’abitazione del suocero e rientrava in casa. Quest’ultimo, per tutta risposta, è uscito da casa impugnando una pistola legalmente detenuta. A scopo intimidatorio, ha esploso in alto un colpo.
Dopo aver fatto piena luce sull’accaduto, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione del 60enne ed in un terreno agricolo nella sua disponibilità, rinvenendo un fucile, due pistole e ventuno cartucce. Il munizionamento, diversamente dalle armi, era detenuto abusivamente. E’ stato denunciato per minacce aggravate, esplosioni pericolose in luogo pubblico, detenzione abusiva di munizionamento e omessa custodia di armi. Il 35enne, invece, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e minacce aggravate.




Siracusa. Contrasto allo spaccio, 30enne arrestato con cocaina, hashish e marijuana

Agenti delle Volanti hanno arrestato a Siracusa, in via Nicolò Bonincontro, il 30enne Steven Bianchini. E’ accusato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.
L’uomo, alla vista della polizia, avrebbe cercato di disfarsi di un pacchetto di sigarette che conteneva 16 dosi di cocaina, 12 di hashish e 1 grammo di marijuana.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Pistola, cartucce e cocaina tra la biancheria: arrestato un 61enne

Una pistola, cartucce e alcune dosi dosi di cocaina. Era tutto nascosto tra i ripiani domestici e la biancheria in casa di un 61enne siracusano, Luciano Di Nicola. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri che hanno bussato alla sua porta per una mirata perquisizione domiciliare. E’ ora accusato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
La perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola Smith&Wesson cal.38, scarica, con congegni meccanici perfettamente funzionanti e con matricola abrasa; 67 cartucce cal. 38 e altre 3 cal.7,65; 4 dosi di cocaina, del peso complessivo pari a 4,40 grammi circa; materiale atto al confezionamento delle dosi di stupefacente; due bilancini di precisione perfettamente funzionanti; 210 euro in contante.
Gli investigatori definiscono “molto preoccupante” il contemporaneo possesso di droga e di armi, “segno di particolare pericolosità dell’uomo”, posto ai domiciliari.
La pistola sarà oggetto di specifici accertamenti tecnici da parte del RIS di Messina al fine di tentare di ricostruirne la provenienza.




Siracusa. "Sei controsenso" e tenta di aggredire guardia giurata: denunciato 45enne

Un uomo di 45 anni originario dello Sri Lanka è stato denunciato dagli agenti delle Volanti di Siracusa per possesso ingiustificato di arnesi atti ad offendere e per minacce.
I poliziotti sono stati chiamati da una guardia gGiurata in servizio presso la portineria dell’Ospedale di Siracusa che, notando lo straniero procedere a bordo di un ciclomotore controsenso in Via Testaferrata, lo rimproverava per l’infrazione ricevendo un cambio una violenta reazione con tanto di tentativo di aggressione.
Il 45enne è stato denunciato anche per non avere al seguito un documento di riconoscimento ed il permesso di soggiorno. A suo carico anche la notifica di una denuncia per danneggiamento perpetrato a Messina.




Siracusa. Assembramenti, niente mascherine e zero distanziamento: via ai controlli

A partire dai prossimi giorni saranno intensificati in tutta la provincia di Siracusa i controlli sul rispetto delle norme anti-covid. I vertici territoriali delle forze dell’ordine, d’intesa con la Prefettura ed i sindaci, hanno definito il piano di intervento.
I luoghi di ritrovo dei giovani, in particolare le piazze cittadine, saranno oggetto di accurate verifiche. Decine le segnalazioni giunte al numero unico per le emergenze nelle ultime giornate. I Carabinieri, proprio ieri, sono intervenuti con una pattuglia nella zona di piazza Adda, dove un folto gruppo di ragazzini si era incontrato per chiacchierare. Nessuno indossava la mascherina e nessuno rispettava il distanziamento. Una situazione che espone non solo al rischio contagio diretto ma anche al temibile effetto di propagazione attraverso veicoli di infezione inconsapevoli.
I ragazzini sono stati redarguiti. I Carabinieri hanno riportato la situazione nell’ambito della correttezza. “Il contenimento del virus passa innanzitutto attraverso il rigore personale”, ricordano dal comando provinciale dell’Arma.

foto da utente Facebook




VIDEO. Furti d'auto, da Francofonte a Siracusa: la Polizia arresta due uomini

Secondo la Polizia di Siracusa sarebbero “ladri professionisti” di autovetture. Con l’ausilio di sofisticati congegni elettronici, come centraline di avviamento motore e chiavi per l’apertura delle portiere, avrebbero messo a segno alcuni colpi. Ma la loro carriera criminale è stata stroncata dagli investigatori della Squadra Mobile che erano da tempo sulle tracce di Giovanni Bonavita (38 anni) e Giuseppe Basso (51 anni), entrambi di Francofonte e già conosciuti alle forze di polizia. Sono stati arrestati e posti ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La svolta nelle indagini è arrivata quando i due sono stati individuati insieme sul luogo dei furti, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e individuati dalle celle che trasmettevano il loro segnale. Da Francofonte si recavano a Siracusa per commettere i furti: accertati almeno tre casi (due Fiat Punto ed una Fiat Panda).
Il loro modus operandi seguiva un rituale preciso, come dimostrato dall’indagine. Una volta rubate le autovetture, le facevano seguire da quella in loro uso, ovvero un’Alfa Romeo 147. In particolare, alla fine di giugno 2020 il mezzo dei due, come immortalato dalle immagini estrapolate dai circuiti di video sorveglianza, transitava in una delle vie cittadine seguendo una Fiat Panda da poco rubata.
Significativo è pure il video che ritrae uno degli indagati mentre ruba un’autovettura parcheggiata, avviandone il motore con l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche. Tutti gli attrezzi utilizzati dai ladri sono stati sequestrati.




Siracusa, Floridia e Priolo: controlli su strada, elevate sanzioni per oltre 4.000 euro

Sono state circa un centinaio le persone identificate dai Carabinieri impegnati ieri in un servizio straordinario di controllo del territorio. Una robusta attività di prevenzione alla commissione dei reati predatori che ha garantito un attento controllo del traffico veicolare lungo le vie principali di Siracusa, Floridia e Priolo Gargallo.
Sono stati 80 i veicoli controllati e per le svariate infrazioni al codice della strada riscontrate sono state elevate contravvenzioni per un ammontare totale di oltre 4.000 euro. In via amministrativa sono stati inoltre segnalati alla Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 8 soggetti sorpresi in possesso di modica quantità di cocaina, marijuana e hashish per uso personale.




VIDEO. Maxi discarica abusiva alle porte di Siracusa sequestrata dalla Polizia Provinciale

La Polizia Provinciale ha posto sotto sequestro un’area di 4000 mq adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il vasto terreno, chiuso da un cancello, si trova in contrada Curanna, in territorio di Siracusa, poco distante dallo svincolo per Canicattini Bagni della A18.
All’interno dell’area ripetutamente sono stati smaltiti ingenti cumuli di rifiuti speciali pericolosi di diversa tipologia come: lastre di onduline in amianto, resi friabili dall’usura del tempo o frantumati, (pertanto ancora più pericolosi per il rilascio in atmosfera di particelle di amianto, sostanza oramai conclamata come fonte di malattia cancerogena che per inalazione causa “l’asbestosi” grave malattia del sistema respiratorio con complicazioni cardiocircolatorie), diversi fusti metallici da 200 litri e cisterne industriali con gabbia in metallo da 1000 litri, contenenti oli esausti, parti di ricambi di officina meccanica e prodotti chimici utilizzati per l’agricoltura.
Nella discarica abusiva, inoltre, rinvenute considerevoli quantità di rifiuti urbani e speciali non pericolosi di diverse dimensioni, come scarti di calcinacci e intonaco, miscugli o scorie di cemento e cartongesso, mattoni e piastrelle , materiale lapideo, tondini in ferro, residui di tubi corrugati, tubi passacavi elettrici rigidi in pvc, polistirolo, guaina e onduline per edilizia, vetro, plastica, porte ed infissi in legno, sedie, materassi, carcasse di frigoriferi, computer e televisori.
L’indagine della Polizia Provinciale ha consentito di risalire ad alcuni autori degli abbandoni dei rifiuti. Privati cittadini sono stati multati mentre i titolari di alcune imprese sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.




Finito l'incubo per una donna di Augusta, vicino di casa violento finisce ai domiciliari

I Carabinieri di Augusta, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa su richiesta della Procura, hanno arrestato un 65enne accusato di atti persecutori e lesioni personali aggravate.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini condotte sul comportamento adottato dall’uomo negli ultimi mesi nei confronti della sua vicina di casa. La donna si era recentemente trasferita con la propria famiglia in un appartamento nello stesso pianerottolo.
L’uomo, sin dall’arrivo della donna, avrebbe preso a tenere nei suoi confronti un atteggiamento gravemente molesto, ascoltando in casa propria musica ad alto volume e provocando rumori molesti soprattutto nelle ore del riposo, come ad esempio ululando e cantando a squarciagola. Via via però le molestie si sono aggravate, degenerando sempre più: dapprima insulti, appostamenti sulle rampe delle scale con l’intento di ostacolare il passaggio della vicina; poi l’installazione nel pianerottolo di telecamere indirizzate verso la porta di casa della vittima per monitorare i suoi spostamenti ed infine pedinamenti in città e persino un episodio in cui, incontrando per le scale la donna in compagnia della figlia, l’uomo si è denudato.
L’epilogo tuttavia è avvenuto alla fine di ottobre, quando l’uomo, dopo averle inveito contro minacciandola anche di morte ed averle impedito l’ingresso nella palazzina condominiale, ha colpito la donna con pugni al volto stringendo in mano un oggetto (presumibilmente le chiavi di casa), provocandole gravi ferite e la frattura delle ossa nasali, per cui la vittima è stata costretta a ricorrere alle cure mediche e sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Le indagini dei Carabinieri di Augusta hanno consentito di ricostruire efficacemente l’intera vicenda e di richiedere all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare adeguata alla crescente pericolosità dell’uomo. E’ stato infatti posto agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione nella sua disponibilità.

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