Siracusa. VIDEO. Sequestrato il palazzo "centrale della droga" di piazza San Metodio: restituito al Comune

Sequestro preventivo di un immobile in piazza San Metodio. Era occupato abusivamente ed utilizzato come centrale dello spaccio. L’intervento è stato affidato agli uomini della Squadra Mobile su delega della Procura della Repubblica.
L’abitazione sequestrata era stata oggetto di numerosi interventi della Polizia nei mesi scorsi. In ogni occasione i poliziotti erano riusciti a recuperare stupefacente . Un luogo ben protetto, vigilato con un sofisticato sistema di telecamere di videosorveglianza, organizzato al meglio.  L’apparato permetteva  di anticipare  l’intervento della polizia e di predisporre, pertanto, quanto serviva per farla franca. In quell’immobile sono stati effettuati anche diversi arresti nei mesi, oltre ai sequestri di droga, ingenti quantità in cinque mesi circa. Diverse le telecamere sequestrate, i monitor che presidiavano l’attività di spaccio. Rimosse le inferriate a protezione del fortino della droga.
L’abitazione è stata affidata, infine, all’Ente proprietario, cioè il Comune di Siracusa.




Siracusa. Compravendita di droga in via Italia 103 sotto gli occhi degli agenti: scatta il blitz

Compravendita di droga davanti agli occhi degli agenti della Squadra Mobile in via Italia 103. I poliziotti, impegnati in un apposito servizio di contrasto allo spaccio, hanno notato strani movimenti nel cortile di un palazzo di quella strada. Quando hanno notato il momento della cessione di stupefacente, sono intervenuti, bloccando l’acquirente e trovandolo in possesso di alcune dosi di marijuana. Scattato il blitz, gli uomini guidati dal dirigente Presti, insieme ai Cinofili e con il Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale hanno bloccato due presunti pusher. Il fiuto del cane App2 ha condotto anche al rinvenimento di due grammi di cocaina, 2,5 grammi di marijuana e 5 di hashish, oltre a circa 140 euro, indosso ad uno dei pusher, presunto provento dell’attività di spaccio. Gli Agenti, ultimate le formalità di rito, hanno denunciato i due giovani, 23 e 30 anni,  per possesso ai fini dello spaccio di droga.




VIDEO. Siracusa. Armi e materiale pirotecnico in casa: arrestato 63enne

Armi e materiale pirotecnico. Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, nel corso dei servizi di contrasto alla diffusione di armi e materie esplodenti, ed a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione in un appartamento di via Algeri.
Il proprietario dell’immobile,  Mario Mazzara, 63 anni, era già conosciuto agli agenti perché in passato era stato sorpreso a detenere illecitamente degli esplosivi  Grazie anche al “fiuto” del cane poliziotto “Ultimo”, i Poliziotti riuscivano a trovare in alcuni ambienti della casa 2 fucili, di cui uno a canne mozze con i congegni di scatto e carica funzionanti e numeroso munizionamento (circa 120 cartucce di vario calibro per pistola). Rinvenuto anche materiale pirotecnico di libera vendita, in quantità superiore a quello per cui viene consentita la detenzione senza la preventiva denuncia all’Autorità competente.
Gli investigatori, nella considerazione di quanto sequestrato, ovvero un’arma a canne mozze, alterata in modo da aumentarne l’insidiosità per la facilità di occultamento e per i trascorsi penali dell’uomo, l’ha arrestato e posto ai domiciliari.
Il fenomeno dei giochi pirotecnici non autorizzati in città prende, intanto, sempre più piede.




Intercettata barca a vela "sospetta" ma a bordo non c'erano migranti: giallo in zona sud

Mobilitazione nella notte da parte delle forze dell’ordine, tra Portopalo e Marzamemi, in zona Morghella. La Guardia di Finanza, con l’ausilio anche di un elicottero, ha intercettato una imbarcazione diretta verso le coste siciliane. Si è subito pensato ad un possibile sbarco, come quello avvenuto pochi giorni addietro, sempre a Marzamemi.
La barca a vela è stata identificata e bloccata. Ma di migranti a bordo non c’era traccia. Solo due ucraini, i cui documenti sono risultati perfettamente in regola. Sono stati rilasciati ed hanno potuto proseguire nella navigazione a bordo della imbarcazione battente bandiera americana.
Episodio “sospetto”, analizzato con attenzione dalle forze dell’ordine. Per maggiore scrupolo, la Polizia ha avviato nottetempo anche delle ricerche sulla terraferma. Non sono state individuate tracce riconducibili ad uno sbarco o a recente presenza umana.

foto archivio




Siracusa. Cocaina, marijuana e hashish nascosti sotto un albero: sequestrati dalle Volanti

Sequestro di droga nei pressi di via Nicolò Bonincontro. Si tratta di 15 dosi di cocaina, 7 di marijuana e 9 di hashish. A rinvenire lo stupefacente sono stati gli uomini delle Volanti, guidati dal dirigente Francesco Bandiera. Il servizio effettuato rientra nell’ambito dell’azione di contrasto alle principali piazze di spaccio siracusane. La droga era stata  occultata sotto un albero.

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, invece, gli agenti hanno denunciato un giovane di 19 anni, sottoposto alla misura cautelare dell’affidamento ai servizi sociali, non trovato presente ad un controllò di polizia.




Arsenale nascosto in casa, c'era anche un potente ordigno esplosivo: un arresto

Un piccolo arsenale abusivo è stato scoperto in un casolare isolato, nelle campagne di Melilli. Gli ivnestigatori lo definiscono come “un cospicuo quantitativo di esplosivo e munizioni”. Abilmente occultati nel casolare, all’interno di un congelatore, c’erano parti di arma da fuoco con matricola abrasa, una pistola giocattolo di apparenza pari a quelle reali, numerose munizioni di vario calibro nonché un ingente quantitativo di materiale utile a ricaricare le munizioni già esplose.
La perquisizione ha portato al rinvenimento di un potente ordigno esplosivo artigianale, costituito da diversi cilindri di plastica riempiti di esplosivo e collegati fra loro da una miccia che ne avrebbe permesso la deflagrazione contemporanea. La potenza dell’ordigno, che l’uomo ha tentato di sminuire asserendo che si trattava di un oggetto da usare a Capodanno, era invece tale da poter far saltare in aria un’autovettura.
L’ordigno è stato fatto brillare in zona sicura. Era tanto pericoloso da non poter essere trasportato. Gli artificieri hanno addirittura preferito far esplodere i cilindri singolarmente piuttosto che l’intero ordigno in una sola volta, onde evitare di generare panico nella popolazione per il rumore che l’esplosione avrebbe generato.
Il resto del materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e le parti di armi rinvenute saranno inviate al reparto investigativo speciale per accertamenti tecnici volti a risalire alla loro provenienza.
Ai domiciliari è stato posto il 32enne Carmelo Zappulla, di Sortino.




Incendio di un'abitazione di Noto: denunciati due quindicenni e un 29enne

Danneggiamento aggravato seguito da incendio. Denunciati due minori di 15 anni e un giovane di 29. A fare luce sull’episodio sono stati gli uomini del commissariato di Noto.
I fatti risalgono al settembre scorso , quando un incendio in un immobile fu segnalato alla polizia. Dagli accertamenti investigativi, avviati nell’immediatezza, la polizia ha appurato che le utenze di luce e gas erano disattivate, elemento che lasciava propendere per l’origine dolosa delle fiamme.
Acquisite le immagini di un impianto di video sorveglianza installato nel circondario, gli investigatori hanno dunque notato la presenza di due minori e di un maggiorenne, già conosciuti alle forze di polizia, i quali, dopo essersi trattenuti a circa 20 metri dall’abitazione, avrebbero portato a compimento l’azione criminosa, verosimilmente, facendo uso di un accendino, dopo aver forzato un’anta della porta. I motivi dell’incendio non sono ancora stati ben chiariti. I tre sarebbero poi fuggiti a bordo di scooter.




Augusta. Circa 170 tonnellate di rottami ferrosi in un'area di 300 metri quadrati: scatta il sequestro

Militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, unitamente a personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, appartenente agli Uffici di Siracusa e di Palermo, e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, hanno sottoposto a sequestro penale un cumulo di rottami ferrosi, ammontante a circa 170 tonnellate, collocato in un’area di circa 300 metri quadri, nel porto commerciale di Augusta, sito all’interno di un tratto in concessione ad un operatore portuale.
Sono state riscontrare delle irregolarità nella gestione del materiale, e nel relativo deposito all’interno delle aree che a ciò sono preposte.
Il titolare della società concessionaria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di polizia ambientale, a difesa del territorio ed a tutela della collettività.




Sbarco sulle coste siracusane, 39 migranti in barca a vela: negativi al tampone

Nuovo sbarco autonomo nella notte sulle coste siracusane. In 39 sono arrivati nella notte a bordo di una imbarcazione a vela, partita verosimilmente dalla Turchia. Sono stati intercettati a poche miglia da Marzamemi dalla Guardia di Finanza che li ha scortati sino al porto del borgo marinaro.
Scattato il previsto protocollo con la mobilitazione anche di Carabinieri e Polizia. I 39 migranti sono di nazionalità irachena e iraniana, in maggioranza uomini ma sono presenti alcune donne e bambini. Sono stati tutti sottoposti a tampone, il cui esito è stato negativo. Al momento sono stati accompagnati in una struttura di accoglienza lungo la Statale 124, Siracusa-Floridia.




Furgone si ribalta in rotatoria, nessuna traccia delle persone a bordo: giallo a Belvedere

E’ al momento un piccolo “giallo” il caso del furgoncino ribaltato all’altezza della rotatoria di ingresso a Belvedere, frazione nord di Siracusa. Verosimilmente, è rimasto coinvolto in un incidente autonomo. Ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto, delle persone che erano a bordo del veicolo nessuna traccia. Come hanno raccontato agli investigatori alcune guardie giurate private, le prime a segnalare l’accaduto.
Dal numero di targa, si è subito risaliti ai proprietari del mezzo: una azienda che lavora nell’indotto della zona industriale. Ma non è da escludere che il mezzo possa essere stato trafugato nella notte e, nel fuggire, il ladro (o i ladri) sia incorso in un incidente, dandosi a precipitosa fuga.
Le forze dell’ordine hanno setacciato la zona dell’incidente. Probabile anche il ricorso agli accessi nelle ultime ore in strutture sanitarie e ospedaliere di primo soccorso per eventuali lesioni riconducibili ad un simile incidente.