Lite per viabilità degenera in viale Teracati: 33enne minaccia con un coltellino, denunciato

Le Volanti della Questura di Siracusa hanno bloccato e denunciato un uomo in seguito a una lite in strada, sequestrandogli un coltellino. È successo nella serata di ieri, quando gli agenti sono intervenuti in viale Teracati, all’altezza di un istituto bancario, dove era in corso una lite tra due uomini, presumibilmente causata da motivi legati alla viabilità stradale.
Uno dei due ha estratto un coltellino con cui ha minacciato l’altro. L’aggressore, un siracusano di 33 anni, è stato prontamente bloccato, identificato e denunciato per possesso ingiustificato di oggetto atto a offendere.
Nel corso della giornata, i poliziotti delle Volanti hanno identificato 175 persone e controllato 91 veicoli durante numerosi posti di controllo effettuati nel centro del capoluogo e nelle zone periferiche. Diciassette le sanzioni amministrative elevate per violazioni al Codice della strada. Numerose persone sono state identificate nei pressi di esercizi commerciali situati nella zona della Borgata.




Evasione, 43enne dovrà scontare 8 mesi di reclusione

Un 43enne è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato condannato a 8 mesi di reclusione, per evasione.
L’arrestato è stato condotto alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Sorpreso a rubare strutture in ferro a Priolo, 54enne arrestato

Un 54enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, è stato condannato per un furto aggravato commesso a Priolo Gargallo.
Nella circostanza era stato arrestato in flagranza dai Carabinieri di Priolo Gargallo perché sorpreso, insieme ad un complice, all’interno di un capannone di una ditta mentre tentava di smontare e asportare alcune strutture in ferro.




Ruba uno zaino da un’auto parcheggiata, 20enne denunciato e refurtiva restituita

Un 20enne è stato denunciato dai Carabinieri di Augusta per ricettazione. L’uomo, sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di uno zaino munito di gps che era stato asportato nel pomeriggio dell’8 maggio da un’auto parcheggiata in contrada Campolato.
Lo zaino conteneva un iPad e vari effetti personali che sono stati recuperati e restituiti alla proprietaria.




Omicidio Pellizzeri, sequestrati i telefonini alla ricerca di elementi per ricostruire le ultime ore

Si svolgerà probabilmente nella giornata di domani l’interrogatorio di garanzia di Francesco Mirabella, il 30enne reo confesso dell’uccisione di Giuseppe Pellizzeri. Si attende anche la disposizione dell’autopsia sul corpo del 37enne. Nel frattempo, i magistrati hanno disposto il sequestro dei telefoni cellulari. Dall’esame del loro contenuto potrebbero emergere elementi utili per capire se l’agguato mortale sia stato premeditato o meno. Ma soprattutto per chiarire i reali rapporti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, vi erano forti dissapori tra Pellizzeri e Mirabella a causa di un credito vantato per l’affitto di un magazzino. Un primo episodio turbolento, sempre legato a questa vicenda, sarebbe avvenuto proprio poco prima del delitto e avrebbe visto coinvolto anche il fratello del 30enne che dalla serata di martedì si trova in carcere. Poi il tragico epilogo in via Elorina.
Sul luogo del delitto sono stati rinvenuti e sequestrati due bossoli cal. 7,65 mentre sono in corso le ricerche dell’arma del delitto, una pistola illegalmente detenuta. L’indagato avrebbe fornito elementi per ritrovarla: sarebbe stata gettata frettolosamente in mare.




Protesi acustiche, nell’inchiesta della Procura di Siracusa indagati medici e imprenditori

I Nas di Ragusa hanno eseguito nei giorni scorsi varie perquisizioni tra Siracusa, Catania e Ragusa nell’ambito di un’inchiesta sulla fornitura di protesti acustiche. Una ventina di persone, medici ed imprenditori, sarebbero state iscritte nel registro degli indagati. A guidare le indagini è la Procura di Siracusa.
I magistrati si muovono per fattispecie di delitti contro la pubblica amministrazione che sarebbero stati commessi nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa.
Tra il materiale sequestrato vi sarebbero diverse cartelle cliniche anche presso strutture sanitarie pubbliche. Le perquisizioni hanno riguardato anche abitazioni e studi privati di professionisti del settore.
Il sospetto degli investigatori è che gli indagati possano aver costruito una rete, mirata alla prescrizione ed all’utilizzo di protesi acustiche non necessarie o non conformi alle reali condizioni dei pazienti. E questo per favorire alcune imprese produttrici.




Incendio allo Sbarcadero, rifiuti dati alle fiamme

Rifiuti in fiamme questa mattina allo Sbarcadero di Siracusa. Ignoti hanno appiccato il fuoco a della spazzatura varia accumulata poco distante dalla spiaggetta libera. Si è subito levata una colonna di fumo nero che segnala la combustione di materiale vario, forse anche plastico. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Siracusa, allertati dagli operai che stanno lavorando al grande cantiere per la riqualificazione della vasta area del porto Piccolo.




Dramma a Cavagrande, turista francese di 21 anni perde la vita

Un turista francese di appena 21 anni ha perso la vita questo pomeriggio a Cavagrande, lato Stallaini. In vacanza con la famiglia, il giovane era impegnato in una escursione quando ha accusato un malore.
La comitiva ha dato l’allarme e, poco dopo le 15, la squadra dei Vigili del Fuoco di Palazzolo ha raggiunto il luogo segnalato. La macchina dei soccorsi ha visto anche la mobilitazione del 118, prima con ambulanza poi – alla luce della gravita delle condizioni del 21enne – anche l’elisoccorso.
Purtroppo il giovane turista è deceduto prima di raggiungere l’elisoccorso.




Violento scontro sulla Sortino-Ferla, ciclista siracusano in gravi condizioni al Cannizzaro

E’ ricoverato in gravi condizioni al Cannizzaro di Catania, il 50enne coinvolto in un incidente stradale sulla provinciale Sortino-Ferla. Lo scontro, particolarmente violento, è avvenuto lo scorso venerdì. L’uomo, siracusano, appassionato ciclista amatoriale, sarebbe rimasto vittima di un impatto frontale con un’autovettura. Non sono ancora chiare le dinamiche del sinistro. Le indagini sono affidate ai Carabinieri, intervenuti sul posto.
Le condizioni del 50enne sono apparse subito critiche, al punto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso ed il trasferimento urgente nella qualificata struttura sanitaria etnea.
Le sue condizioni sono critiche. Ricoverato in Rianimazione, viene costantemente monitorato dall’equipe medica.




Omicidio di un 63enne a Caltagirone, fermato il presunto assassino: è un 54enne di Avola

È Corrado Rametta, 54enne residente ad Avola, il presunto assassino del 63enne Raffaele Marruca.
Nel corso della giornata di ieri, presso un’abitazione in contrada San Nicolò Le Canne, a Caltagirone, il corpo privo di vita dell’uomo è stato rinvenuto dai familiari.
In un primo momento, a causa delle circostanze del ritrovamento e della presenza di una vistosa ferita, i parenti hanno ipotizzato un incidente domestico. Tuttavia, i primi accertamenti svolti dalla Polizia Municipale di Caltagirone hanno evidenziato anomalie compatibili con un evento di natura violenta.
Il Comandante del Corpo, dopo aver trasmesso una prima comunicazione di reato all’Autorità Giudiziaria, ha immediatamente richiesto l’intervento dei Carabinieri.
Giunti sul posto, i Carabinieri di Caltagirone, in accordo con la Procura, hanno ritenuto necessario avviare ulteriori approfondimenti. Presumendo si trattasse di un omicidio, è stato richiesto il supporto dei militari del Nucleo Investigativo di Catania, che ha inviato la Sezione Investigazioni Scientifiche (S.I.S.).
Con il supporto del medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, sono stati effettuati i rilievi sulla scena del crimine, accertando che la vittima era deceduta in seguito a tre colpi d’arma da fuoco calibro 7,65: due al petto e uno all’inguine.
Stabilita la causa della morte, i Carabinieri hanno avviato una complessa e articolata attività investigativa, sotto il costante coordinamento della Procura, per risalire all’autore del delitto.
Le indagini si sono sviluppate attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
L’azione investigativa, portata avanti per tutta la notte in sinergia tra i reparti coinvolti, ha consentito di individuare in poche ore il presunto autore del delitto: Corrado Rametta, 54enne residente ad Avola.
Alla luce dei gravi elementi indiziari a carico dell’uomo, i Carabinieri della Compagnia di Noto, competenti per territorio, hanno dato avvio a un’attività di ricerca. La collaborazione tra i reparti investigativi e l’Arma ha permesso di rintracciare e bloccare Rametta in tempi rapidi.
Durante il blitz, il sospettato, ormai braccato, ha consegnato spontaneamente ai militari una pistola con cinque colpi nel caricatore, illegalmente detenuta. Ha inoltre riferito di essersi cambiato subito dopo il delitto, indicando un terreno vicino al campo sportivo dove aveva nascosto gli abiti sporchi di sangue, successivamente recuperati.
La ricostruzione degli eventi ha portato alla luce anche il movente dell’omicidio: dissapori legati a una vendita immobiliare. Rametta avrebbe nutrito rancore nei confronti del cognato della vittima, che si era aggiudicato all’asta una casa pignorata allo stesso Rametta. Sono ancora in corso verifiche per stabilire se si sia trattato di una vendetta trasversale o di un tragico errore di persona.
Sulla base del quadro indiziario raccolto, i Carabinieri hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato, pur restando ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Rametta è stato condotto in carcere.