Siracusa. Operazione antidroga, scoperto un palazzo "bunker" per lo spaccio: due arresti. VIDEO

Operazione antidroga a Siracusa. La Squadra Mobile ha arrestato  Orazio Breci, 36 anni e Umberto Attardo, 21 anni. Dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Attardi avrebbe occupato abusivamente un alloggio popolare di piazza San Metodio, facendone un vero e proprio bunker, con un impianto di videosorveglianza per intercettare in tempo eventuali arrivi di forze dell’ordine. Rinvenuti, con l’impiego di un cane antidroga, 18 dosi di marijuana, 27 di cocaina e 30 di hashish, nonchè tre bilancini di precisione e 130 euro in banconote di vario taglio, presunto provento dell’attività di spaccio.Come già era successo in una precedente operazione di Polizia, gli Agenti, anche in questa circostanza, hanno rimosso e sequestrato diverse telecamere e schermi/monitor, rimuovendo anche le difese passive dell’abitazione.

Il valore della droga sequestrata ammonta a circa 1000 euro . Attardo è stato posto agli arresti domiciliari.
L’abitazione perquisita era stata già oggetto di altri interventi di polizia nei mesi scorsi, afferenti proprio il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
Infatti, come noto, la scorsa settimana, all’interno dello stesso immobile, i poliziotti avevano arrestato un altro giovane e rimosso il cancello in ferro posto nella porta di ingresso, le grate dalla finestra e sequestrato numerose telecamere ed un monitor collegato al sistema di videosorveglianza.
Breci, invece, avrebbe spacciato nei pressi di un edificio di via Immordini, lo stesso oggetto dell’operazione Antimafia Demetra, che un paio di settimane fa ha condotto all’arresto di 27 persone, a vario titolo. L’uomo, alla vista dei poliziotti, avrebbe sbarrato il portone d’ingresso e sarebbe fuggito verso la terrazza dello stabile. Dopo un inseguimento, è stato bloccato dagli agenti. Sequestrati, in questo caso, 10 grammi di cocaina, 14 di marijuana e 26 di hashish per un totale di  oltre 190 dosi.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/772419159984643/




Siracusa. Spari nella notte in via Cassia: lite in condominio, interviene la Polizia

Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi, nella notte, in via Cassia a Siracusa, nel rione della Mazzarona. Ad indagare su qu anto accaduto è la Questura. Le prime segnalazioni sono arrivate poco dopo le 2 della notte, con allarmate chiamate al centralino. Agenti della Mobile hanno raggiunto la palazzina dove erano stati segnalati gli spari. Secondo la prima ricostruzione, sarebbe avvenuta una accesa lite tra due nuclei familiari. Improvvisamente sarebbe poi spuntata l’arma ed esplosi i colpi. Non risultano feriti. Le indagini dovranno però chiarire tutti i punti e la stessa ipotesi circa quanto accaduto. A lavoro anche la Scientifica. Ascoltati diversi condomini.




Siracusa. Profilo genetico estratto dal passamontagna: arrestato presunto rapinatore

Ordinanza di custodia cautelare per Agostino Gregorini, trentenne di Avola. La vicenda è legata ad un episodio che risale a marzo 2016, quando due uomini, travisati da passamontagna ed armati di pistola, tentarono di rapinare in casa due coniugi ed il loro figlio. La coppia ed il figlio reagirono al tentativo di rapina, scagliandosi contro i due malviventi, ma gli stessi, per nulla intimoriti, iniziarono a far fuoco ad altezza uomo per guadagnarsi la fuga, fortunatamente non colpendo nessuno.
Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Stazione di Avola, permisero di rinvenire alcuni bossoli esplosi dall’arma da fuoco nonché, nei pressi dell’abitazione delle vittime, due passamontagna, che furono accuratamente repertati in sede di sopralluogo, sequestrati ed inviati al RIS di Messina per cercare di estrarne il DNA dei due rapinatori.
Dopo alcuni giorni, il RIS fornì ai Carabinieri due profili genetici denominati Ignoto 1 e Ignoto 2 in quanto gli stessi non trovavano riscontro all’interno della banca dati del DNA dove sono custoditi i profili genetici dei soggetti tratti in arresto dalla Polizia Giudiziaria e quindi noti per identità.
Le indagini, mai interrotte, sono proseguite silenti fin quando i militari della Compagnia di Noto, avvalendosi della loro approfondita conoscenza del territorio e dei soggetti di interesse operativo, hanno rilevato elementi indiziari nei confronti di Agostino Gregorini, trentenne avolese, bracciante agricolo, già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio.
Pertanto i Carabinieri hanno chiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria il prelievo coatto del DNA dell’uomo che, confrontato con il DNA di IGNOTO 1, ha dato una piena corrispondenza inchiodando il GREGORINI alle sue responsabilità.
Alla luce del positivo riscontro biologico, il Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Siracusa, Dott. Fabio Scavone, titolare dell’indagine, ha richiesto un’ordinanza di custodia cautelare, ora emessa dal G.I.P., Dott. Andrea Migneco,  che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, arrestato dai carabinieri di Noto, su disposizione del Procuratore Aggiunto per concorso in tentata rapina.
L’indagine dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto non è conclusa. Si concentra adesso sulla ricerca del presunto complice dell’uomo, il cui profilo genetico è custodito dai Ris di Messina, che lo hanno estratto dal secondo passamontagna.




Siracusa. Rocambolesco inseguimento in via Specchi su una moto rubata: arrestato 28enne presunto pusher

Agenti delle Volanti, nella tarda serata di ieri, hanno tratto in arresto Antonino Tinè, siracusano di 28 anni, per detenzione di droga ai fini dello spaccio e di ricettazione di un motociclo rubato.
Alle 20.30, transitando in Via Specchi, Tinè , notata la presenza di una volante, sarebbe fuggito a bordo di una Honda SH 300. In via Francesco Accolla, vedendosi in difficoltà, l’uomo avrebbe abbandonato la moto, tentando la fuga a piedi. Raggiunto in via Bonanno, è stato bloccato. Addosso al 28enne, gli agenti hanno rinvenuto 3,5 grammi di hashish, Nell’abitazione del giovane, inoltre, è stato trovato anche un grammo e mezzo di marijuana. La moto, di provenienza furtiva, è stata restituita al legittimo proprietario.




Esplosivo di ultima generazione nascosto in garage, arrestato un 48enne

Nascosto nel garage di un 48enne lentinese, gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa e del Commissariato di Lentini hanno trovato dell’esplosivo di ultima generazione.
Nascosto nell’intercapedine sopra l’architrave della saracinesca d’ingresso del box dell’arrestato, c’era una cartuccia di esplosivo da galleria, del peso di 130 grammi, del tipo “Premex 3300”, classificato come materiale esplodente e pericoloso.
L’esplosivo era abilmente occultato, con un sottile rivestimento in gesso e stucco facilmente asportabile, col doppio fine di eludere eventuali controlli di Polizia, nonché di renderlo prontamente reperibile per un futuro utilizzo.
L’esplosivo è stato rimosso in sicurezza dal Nucleo Artificieri della Questura di Catania per la successiva distruzione. Alfio Caramella, proprietario del garage, è stato posto agli arresti domiciliari per il reato di detenzione illegale di esplosivo.




Abitazione adibita a produzione di marijuana: sequestrati 2 kg, arrestata una donna

Una perquisizione in un terreno e nella vicina abitazione nei pressi di contrada Saccollino (Noto) ha consentito di rinvenire numerosi involucri contenenti marijuana, confezionati in contenitori a tenuta stagna. Trovate anche delle piante di cannabis indica, già raccolte ed in fase di essicamento. La coltivazione delle piante – spiegano gli investigatori – veniva svolta a ciclo continuo: appena venivano raccolte ed essiccate le piante, già immediatamente venivano piantate le altre.
Una donna di 56 anni, Laura Mazzolini, è stata posta ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel garage in uso alla donna è stata scoperta una vera e propria camera per l’essiccazione e la stagionatura della marijuana, ricavata da una cabina a vapore appositamente attrezzata con termostato, apparecchi per la ventilazione, timer d’accensione e lampada ad infrarossi.
In totale sono stati sequestrati circa due chilogrammi di sostanze stupefacenti e 260 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita.




Noto. Revolver e pistola semi-automatica in casa, denunciato un 71enne

Un uomo di 71 anni è stato denunciato a Noto perché trovato in possesso, illegalmente, di un revolver e di una pistola semi-automatica.
Gli investigatori del Commissariato hanno trovato le due armi e 33 cartucce al termine di una mirata perquisizione domiciliare.
La Beretta semi–automatica, si è chiartio, era appartenuta al defunto padre e, successivamente, detenuta abusivamente dal figlio. Riguardo alla rivoltella, l’uomo non avrebbe saputo fornire alcuna spiegazione circa la provenienza della stessa.




Augusta. Controlli in esercizi commerciali e su strada, sanzioni per 21.000 euro circa

Servizi di controllo condotti dai Carabinieri di Augusta. Verifiche in 43 esercizi commerciali, identificate 757 persone e controllati 473 veicoli. Sono state eseguite 45 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando diverse violazioni al Codice della Strada. Le più ricorrenti: mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; guida con telefono cellulare; mancato uso del casco protettivo; mancanza di copertura assicurativa RCA; contestazioni per mancata revisione periodica; guida senta la prescritta patente di guida.
Elevati verbali per circa 21.000 euro, ritirati 9 documenti di circolazione e sottratti complessivamente oltre 100 punti dalle patenti di guida.




Omicidio di Lentini, si è costituito nella notte il secondo presunto killer

Si è costituito Antonino Valerio Milone, ritenuto uno dei autori dell’omicidio e del tentato omicidio dello scorso sabato, a Lentini. Nella notte si è consegnato alle forze di Polizia – Carabinieri e Polizia – che in poche ore avevano stretto il cerchio attorno alla coppia armata entrata in azione in pieno centro nella mattinata del 10 ottobre.
Nei giorni scorsi era stato posto in stato di fermo il 29enne Shasa Antony Bosco, sospettato di essere uno degli autori del delitto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo aver fatto fuoco in via delle Spighe i due – nel tentativo di fuga – avrebbero abbandonato lo scooter con cui si erano spostati, per poi fermare una macchina il cui proprietario è stato ferito al polpaccio con un colpo di pistola perché non avrebbe voluto cedergli il veicolo. Tre i colpi di pistola che hanno centrato l’addome del 52enne Sebastiano Greco, morto in seguito alle ferite in ospedale.
Il procuratore capo, Sabrina Gambino, aveva invitato il presunto killer in fuga a costituirsi, “è l’unica cosa sensata che può fare”.




Pachino. Morosità di tributi e tasse locali: chiuso bar in via Mascagni

Morosità di Tributi locali e nessun tentativo di risolvere il problema. Queste le ragioni alla base della sospensione dell’attività di un bar di via Mascagni, che dovrà rimanere chiuso per tre mesi o fino a regolarizzazione della posizione,  in base a quanto disposto dal Comune con un’ordinanza pubblicata all’Albo pretorio nei giorni scorsi. Il procedimento per morosità di tributi e tasse comunali è scattato il 9 ottobre, un mese dopo una precedente comunicazione, con cui l’amministrazione comunale di Pachino concedeva al titolare del bar la possibilità di rateizzare il debito o suggeriva l’eventuale dimostrazione di sussistenza di gravi difficoltà economiche per posizioni debitorie superiori a 500 euro. Nessuna risposta sarebbe mai arrivata. La sospensione riguarderebbe nel dettaglio la licenza di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. A notificare il provvedimento, i messi comunali. Della vicenda sono stati informati Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.