Resta bloccato nell'abitacolo dopo incidente, estratto dai Vigili del Fuoco sulla SS114

Sono stati i Vigili del Fuoco a tirare fuori dall’abitacolo in cui era rimasto incastrato l’uomo alla guida di una Punto. Lungo la statale 114, all’altezza del bivio per Lentini, due auto sono state protagoniste di un ennesimo incidente.
Una volta estratto dalla vettura, l’uomo è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro. Notevoli i danni alle auto. Per ragioni di sicurezza, i soccorritori hanno provveduto a disalimentare le batterie, onde evitare ulteriori conseguenze.




Siracusa. Incidente autonomo in viale Epipoli, auto finisce oltre la strada

Ha avuto per fortuna conseguenze limitate l’incidente autonomo avvenuto nel pomeriggio in viale Epipi. Una Fiat Panda è finita oltre la sede stradale, dopo essersi ribaltata. L’uomo alla guida se l’è cavata con tanta paura e qualche graffio.
A causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, avrebbe perso il controllo dell’auto. Questa la prima ricostruzione.
Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e Polizia Municipale. Il mezzo è stato recuperato con l’ausilio di un carroattrezzi.




Siracusa. Contrasto allo spaccio, ancora un sequestro di droga in via Italia 103

Ancora un sequestro di droga nella zona di via Italia 103. Nella nottata trascorsa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno rinvenuto circa un centinaio di dosi pronte per la vendita.
A seguito di un’accurata attività di osservazione e controllo, hanno atteso il momento giusto per irrompere in una palazzina dove, nonostante la recente operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, si stava ancora svolgendo lo spaccio.
Una volta entrati, i militari sono riusciti a sequestrare 72 dosi di hashish, del peso complessivo di circa 40 grammi, 24 dosi di marijuana del peso complessivo di altri 13 grammi, una dose di cocaina e circa 20 euro in contanti.
Lo stupefacente, destinato allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato qualche migliaio di euro.

foto archivio




La Cassazione respinge il ricorso dell'ex pm di Siracusa, è fuori dalla Magistratura

Respinto dalla Corte di Cassazione il ricorso dell’ex pm di Siracusa, Maurizio Musco, avverso alla decisione del 2019 con cui il Csm ne aveva disposto la rimozione dalla carica di magistrato. A riportare la notizia, questa mattina, La Sicilia. Secondo la Sezione disciplinare del Csm, il magistrato avrebbe violato “consapevolmente e reiteratamente” l’obbligo di astenersi dalla trattazione di un procedimento penale che riguardava familiari e clienti dell’avvocato Pietro Amara. Da qui il provvedimento di rimozione dalla magistratura. Probabile adesso ricorso alla Corte Europea.
Tre anni addietro Musco venne condannato per abuso d’ufficio in concorso nell’ambito dell’inchiesta nota come Veleni in Procura. Il magistrato siracusano era stato poi trasferito alla Procura di Palermo per tornare quindi al palazzo di giustizia di Siracusa dopo essere stato assolto, all’epoca, dal Consiglio superiore della magistratura che aveva ritenuto non sussistesse incompatibilità ambientale.
Nell’ottobre dello scorso anno, Musco venne assolto in via definitiva dalla accusa di tentata concussione. Una vicenda nata nel 2007, in seguito ad un controllo di polizia in una villa privata di Augusta, dove era in corso una festa organizzata da un’associazione. Secondo l’accusa, Musco, il giorno successivo a quell’ispezione, avrebbe convocato nel suo ufficio gli agenti che erano intervenuti, iscrivendoli poi, nella ricostruzione dei magistrati messinesi, nel registro degli indagati per via di una denuncia su gravi irregolarità commesse nel corso dell’ispezione presentata da un privato. L’inchiesta è stata aperta dopo un esposto contro Musco presentato dall’allora dirigente del commissariato di Augusta, Pasquale Alongi. In primo grado, il pm siracusano era stato condannato a 3 anni ed 8 mesi di reclusione ma fu assolto in Appello.




Floridia. Formaggi sequestrati in un caseificio spariscono: denunciato il gestore

I Carabinieri del Reparto Agroalimentare di Messina e della Tenenza di Floridia hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Siracusa, per violazione di sigilli il legale rappresentante di un caseificio di Floridia.
Nel corso di un controllo presso l’attività di produzione di prodotti lattiero-caseari, il 30 luglio scorso i Carabinieri avevano riscontrato la presenza di 26  di chili di formaggi privi di tracciabilità ed avevano pertanto elevato la prevista sanzione amministrativa sottoponendo a sequestro i prodotti alimentari, affidati per la custodia al responsabile del negozio, in attesa delle determinazioni dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive della Regione Siciliana.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri sono tornati presso il caseificio per dare esecuzione all’ordinanza con cui l’Ufficio regionale aveva disposto la distruzione dei formaggi, che però nel frattempo erano spariti. Interpellato in merito il responsabile dell’attività ha dichiarato di averli già smaltiti “autonomamente”.  Scelta  che gli è costata una denuncia per violazione di sigilli, non avendo assicurato la custodia dei prodotti oggetto del sequestro a lui affidati.




Siracusa. Evasione, 31enne arrestato torna ai domiciliari

E’ stato posto nuovamente ai domiciliari, da cui era evaso. Gli agenti delle Volanti, impegnati nei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, anche questa volta hanno rintracciato dei soggetti che, non rispettando tali misure, si aggiravano liberamente per le vie cittadine. Nel corso dei controlli effettuati ieri, gli agenti hanno arrestato  Giuseppe Di Paola, 31 anni, per il reato di evasione. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Droga e una moto rubata nascoste in garage, arrestato un 29enne

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato il 29enne Silvio Dinetti, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
Una perquisizione nel garage di pertinenza dell’abitazione dell’arrestato, ha permesso di rinvenire una quantità di sostanza stupefacente tale da far ritenere di essere in presenza di una vasta e articolata attività di spaccio.
Gli agenti hanno sequestrato 6 grammi di cocaina, 120 grammi di hashish e 12 grammi di marijuana.
La perquisizione, inoltre, ha consentito il rinvenimento di un motociclo Honda 750, del valore commerciale di oltre 12.000 euro, rubato a Siracusa il 14 agosto scorso. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Con metal detector e georadar, la Polizia scova un vero e proprio arsenale

Nascosto in diversi anfratti, gli investigatori della Polizia hanno ritrovato un vero e proprio arsenale. Armi e munizioni accuratamente sigillate, per evitare che gli agenti atmosferici e l’umidità le danneggiassero.
Gli uomini del Commissariato di Lentini e della Squadra Mobile di Siracusa, con l’ausilio di un georadar e di un metaldetector, hanno passato al setaccio un terreno di contrada Guardara, a Lentini, nella disponibilità di Alfio Amenta, arrestato ieri.
All’interno di un muretto di blocchi in tufo, che delimitava il garage dell’abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola semiautomatica marca Beretta, calibro 7,65, un revolver calibro 22, privo di matricola, un revolver North American, anch’esso calibro 22, 101 cartucce calibro 9, 42 cartucce calibro 7,65, 48 cartucce calibro 22 e 20 cartucce calibro 22 lungo.
Ispezionando anche lo sportello di un’autovettura parcheggiata nel pressi del fondo, è stata rinvenuta una pistola mitragliatrice tipo Skorpio calibro 7,65 browing, due pistole semiautomatiche e 911 cartucce di vario calibro.
Tutte le armi ritrovate saranno spedite nei laboratori della Polizia di Stato ed attentamente esaminate per accertare se in passato sono state utilizzate per compiere atti criminali. Sotto il profilo investigativo l’ingente ritrovamento di armi e munizioni fornisce numerosi spunti ed è ovvio che le indagini e le perquisizioni continueranno fino a far piena luce sull’intera vicenda.
La potenzialità offensiva delle armi ritrovate è tale che gli inquirenti non tralasceranno alcuna pista per capire chi poteva servirsi di tale arsenale ed a quale scopo criminale




Siracusa. Incidente mortale in via Cannizzo: pedone 74enne investito da uno scooter

Un anziano ha perduto la vita in via Cannizzo, a Siracusa. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato travolto da uno scooter che sopraggiungeva. Alla guida della moto un giovane. Sotto shock, avrebbe dichiarato di non essersi accorto dell’anziano 74enne che abiterebbe poco distante dalla zona teatro del tragico incidente. Rovinosa la caduta sull’asfalto. All’arrivo dei soccorsi, purtroppo, non c’era più nulla da fare.
Sul posto tre pattuglie della Municipale. La strada è rimasta chiusa per tutto il tempo necessario per gli accertamenti del caso.
Si tratta della stessa arteria dove, alcuni anni fa, era avvenuto il grave incidente poi costato la vita al giovane Renzo Formosa. Recentemente, per rendere più sicura la strada, è stato realizzato uno spartitraffico.




Armi e droga in un casolare, con il geodar la Polizia scandaglia anche il sottosuolo

Ancora un colpo allo spaccio inferto dalla Polizia alle organizzazioni criminali. Gli investigatori del Commissariato di Lentini e della Squadra Mobile, sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ad Alfio Amenta, ritenuto vicino agli ambienti della malavita con particolare predilezione per lo spaccio di sostanze stupefacenti a Lentini e Carlentini.

L’operazione di Polizia, scattata nella mattinata di ieri, ha consentito di rinvenire in un casolare di contrada Gualdara, a Lentini, circa 300 grammi di cocaina pura, armi, munizioni ed altro materiale di provenienza illecita.
Insieme ai cani delle unità cinofile, utilizzato il georadar per scandagliare tutto il terreno che circondava l’immobile.
Ben occultati tra intercapedini varie e nel sottosuolo, sono stati rinvenuti nel complesso una pistola calibro 38 provento di furto (denunciato nel 2010 a Piazza Armerina) e relativo munizionamento, 280 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, la somma in contanti di 8.400 euro, un pizzino riportante l’elenco di numerose armi da guerra e due carte di identità ancora non intestate a nessuno, del Comune di Lentini.
L’utilizzo del georadar ha dato un importante contributo perché fornisce una “sezione” del terreno indagato dalla superficie, alla ricerca di cavità nascoste nel sottosuolo.

Desta particolare curiosità ed allarme il fatto che nel terreno siano stati ritrovati 50 bossoli già esplosi di fucile mitragliatore AK 47, meglio conosciuto come kalashnikov.
Alfio Amenta è stato arrestato e tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.