Maltrattamenti in famiglia, 26enne in carcere: insulti e percorse alla compagna

Ancora un caso di maltrattamenti in famiglia nel siracusano. A Pachino, la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 26enne, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. Le indagini sono iniziate a seguito dei numerosi interventi effettuati dagli agenti presso l’abitazione dove vive l’uomo insieme alla convivente di 20 anni e i due figli di 3 ed 1 anno.
La donna, più volte, avrebbe negato di aver subito qualsiasi genere di violenza nonostante venissero rilevati segni di percosse sul volto. I poliziotti hanno continuato ad indagare, portando alla luce le condotte dell’uomo nei confronti della compagna.
In particolare, la donna sarebbe stata bersaglio di quotidiane e pesanti ingiurie da parte del compagno che si dilettava nell’insegnare al proprio figlio epiteti oltraggiosi nei confronti della madre oltre ad atti di vera e propria violenza, che sarebbero stati commessi anche con l’utilizzo di corpi contundenti. Tutto, spiegano gli investigatori, spesso avveniva alla presenza dei figli, in un “desolante quadro generale di degrado morale ed economico che attanaglia il nucleo familiare”.
Il 26enne si trova adesso a Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

foto dal web




Siracusa. Fuochi d'artificio sul ponte Umbertino, denunciato 39enne: "Voleva divertirsi"

Fuochi d’artificio sul ponte Umbertino, esplosi senza alcuna autorizzazione. Denunciato un meccanico incensurato di 39 anni, colpevole, secondo quanto ricostruito  dai carabinieri, di essersi “divertito”  in questo modo, lasciando anche sul posto i rifiuti, dopo avere esploso giochi pirotecnici che hanno causato fragorose esplosioni simili a quelle del periodo delle festività natalizie. Nel dettaglio, i carabinieri hanno rinvenuto 9 batterie da 100 pezzi, 1 batteria da 70 pezzi ed 1 batteria da 25 di fuochi artificiali, tutte già esplose.
Gli immediati accertamenti svolti dai militari, hanno consentito di risalire all’uomo in poco tempo. E’ stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose, avendo egli acceso i fuochi d’artificio senza licenza rilasciata dall’autorità di pubblica sicurezza, prevista dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.




VIDEO. Demolita la holding dello spaccio da Polizia e Carabinieri: la squadra Stato vince

Per sottolineare una volta di più l’importanza dell’operazione Demetra, basterebbe la definizione data al sodalizio dagli investigatori: “holding dello spaccio”. Questa indagine svela la storia della crescita di un piccolo sodalizio criminale che – negli anni – riesce a sbaragliare le storiche piazze della Tonnara e del Bronx.
Un gruppo dalla frenetica attività di spaccio, con una organizzazione studiata nei dettagli e capacità imprenditoriali spostate nell’illecito settore.
Ad ogni ora del giorno e della notte era possibile acquistare droga. Con un campionario di sostanze vario e sempre ben fornito. Una attività di spaccio fiorente e capace di assicurare, agli appartenenti al gruppo, un florido tenore di vita. Tanta domanda, tanta offerta: questa la semplice ma efficace filosofia “operativa”.




VIDEO. Operazione Demetra, colpite le principali piazze di spaccio: i nomi degli arrestati

Hanno dai 52 ai 21 anni gli arrestati nell’ambito dell’operazione Demetra, coordinata dalla Dda di Catania con la collaborazione della Squadra Mobile e dei Carabinieri di Siracusa. Questi tutti i nomi:

1. AIMONE Manolito, nato a Siracusa l’08.12.1976; (domiciliari)
2. BOTTARO Gianfranco, nato a Siracusa il 03.09.1995;
3. BAISARI Faical, nato a Casablanca (Marocco) il 14.09.1989;
4. CACCIATORE Luigi, nato a Siracusa il 14.09.1994;
5. CAIA Tullio, nato Siracusa il 14.02.1984;
6. CASSIA Daniele, nato a Siracusa il 10.01.1987 ;
7. CASSIA Nicolas, nato a Siracusa il 25.11.1991;
8. DE SIMONE Steven, nato a Siracusa l’11.05.1992;
9. DI MARI Pietro, nato a Siracusa il 10.08.1984;
10. DRAGO Angelo, nato a Siracusa il 15.02.1975;
11. FAZIO Stefano, nato a Siracusa il 27.04.1983;
12. GIARDINA Mirko, nato a Siracusa l’08.08.1997;
13. GRECO Corrado, nato a Siracusa il 27.10.1983;
14. INTURRI Alessio, nato a Siracusa il 04.07.1989;
15. LATINA Angioletto, nato a Siracusa il 08.05.1994;
16. LENTINI Damiano, nato a Siracusa il 30.08.1988;
17. LENTINI Rosario Roberto, nato a Siracusa il 07.06.1986;
18. LIOTTA Tommaso, nato a Siracusa il 17.11.1994;
19. PIRRONE Adriano, nato a Siracusa il 09.05.1999, Sorvegliato Speciale di P.S.;
20. SALEMI Francesco, nato a Siracusa il 4.02.1968;
21. SALERNO Pasquale, nato a Siracusa il 27.01.1996;
22. SERINO Giuseppe, nato a Siracusa il 27/04/1995;
23. URBINO Danny, nato a Siracusa l’11.05.1995; (domiciliari)
24. VACCARELLA Mirko, nato a Siracusa il 22.11.1993;
25. VINCI Enzo Fabio, nato a Siracusa il 23.06.1994;
26. VISICALE Alessio, nato a Siracusa il 06.04.1997.




Pizzo alla fiera del Mercoledì per compensare il mancato spaccio in piazza San Metodio

Non solo spaccio di droga, nell’operazione Demetra entrano a pieno titolo anche episodi di estorsioni connotati dall’utilizzo del metodo mafioso. Secondo quanto rivelato dagli investigatori, alcuni degli appartenenti al sodalizio della “Via Italia” avrebbero costretto a pagare una sorta di pizzo i venditori ambulanti della fiera del mercoledì. Con le loro bancarelle nella piazza di San Metodio rendevano impossibile lo spaccio di droga e quello stop forzato – una volta alla settimana – avrebbe fatto perdere introiti al gruppo criminale. Le estorsioni, insomma, servivano a compensare le perdite dovute alla legale occupazione della piazza da parte degli ambulanti ogni mercoledì mattina. Una sorta di “risarcimento per il lucro cessante”, come definito dal gip nell’ordinanza cautelare. Notevole anche la valenza simbolica del contributo imposto ai commercianti, a dimostrazione della forza e del controllo del territorio esercitato dal sodalizio nelle zone di sua influenza.




Operazione Demetra, "spot" sui social per reclamizzare lo spaccio ed i guadagni

L’operazione è stata ribattezzata Demetra ed ha portato all’arresto di 27 persone, 25 in carcere e 2 ai domiciliari. Dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
A coordinare le indagini è stata la Direzione Distrettuale Antimafia, con la Squadra Mobile di Siracusa e la Compagnia Carabinieri. Ricostruiti tre anni di attività del sodalizio criminale, dal 2016 al 2019. Il gruppo denominato della “Via Italia”, aveva base logistica e operativa in via Italia 103, interessando nel tempo anche la vicina piazza San Metodio. L’esistenza di un simile sodalizio era già stata scoperta dall’operazione “Itaca” del 2012.
Il “core business” era la gestione della redditizia piazza di spaccio ubicata in piazza San Metodio. I pusher del gruppo – spiegano gli investigatori – ruotavano in turni prefissati per garantire agli assuntori la possibilità di acquistare la droga in qualunque momento della giornata. Il gruppo presentava una precisa organizzazione gerarchica all’interno della quale ciascun affiliato svolgeva compiti ben precisi in cambio dello “stipendio” settimanale.
L’imponente giro d’affari è stato documentato anche grazie filmati pubblicati sui social: in un video, uno degli arrestati si ritraeva mettendo in mostra un rilevante quantitativo di denaro in banconote di vario taglio disordinatamente riposte su un tavolo, accompagnando il tutto con in sottofondo un brano musicale evocativo dell’attività illecita del noto narcotrafficante Pablo Escobar.

Nel corso delle indagini è stata accertata la presenza nel territorio di una seconda organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operante prevalentemente nei pressi della via Ignazio Immordini all’interno di una zona della città denominata “Case Parcheggio”, da cui il sodalizio ha preso il nome. Tale ulteriore associazione manteneva legami con l’organizzazione della “Via Italia” dalla quale acquistava sostanze stupefacenti per il successivo smercio.
Anche questo sodalizio era strutturato gerarchicamente ed operava secondo lo schema tipico dei gruppi criminali che gestiscono il narcotraffico: ruoli, turnazioni e stipendi. La predetta associazione criminale ha persino confezionato un vero e proprio video promozionale in cui viene fatto esplicito riferimento al sodalizio della via Immordini denominato “Case Parcheggio”. Nel video compaiono alcuni fra gli indagati oltre alle immagini del quartiere delle Case Parcheggio e la figura della statua della libertà che imbraccia un fucile mitragliatore al posto della fiaccola. E come fosse la più normale dell’attività, c’era anche l’invito: “Veniteci a trovare”.

Accertati anche episodi di estorsione connotata dall’utilizzo del metodo mafioso, perpetrata dagli appartenenti al sodalizio della “Via Italia” ai danni dei venditori ambulanti che ogni mercoledì mattina, in occasione della fiera settimanale, occupano la piazza San Metodio di Siracusa. Secondo gli investigatori, le estorsioni servivano a compensare il mancato guadagno causato dalla sospensione dell’attività di spaccio dovuta all’occupazione della piazza da parte degli ambulanti ogni mercoledì mattina. Una sorta di “risarcimento per il lucro cessante”, come definito dal gip nell’ordinanza cautelare. Notevole anche la valenza simbolica del contributo imposto ai commercianti, a dimostrazione della forza e del controllo del territorio esercitato dal sodalizio nelle zone di sua influenza.
Le attività investigative si sono sviluppate attraverso l’utilizzo di metodi tradizionali oltre che di intercettazioni telefoniche ed ambientali accompagnate dall’uso di sistemi di videoripresa. Importante anche l’apporto fornito da diversi collaboratori di giustizia che ha consentito di integrare ulteriormente il quadro probatorio a carico degli indagati.




Covid: deceduto un anziano di Augusta, era rientrato da una vacanza a Malta

Il covid torna a fare una vittima in provincia di Siracusa. Non accadeva da fine maggio. Il bollettino del Ministero della Salute ha riportato, nel suo aggiornamento di ieri, un decesso in Sicilia e proprio nel siracusano. Si tratta di un 76enne di Augusta, purtroppo deceduto all’ospedale Umberto I di Siracusa. L’uomo accusava febbre alta e tosse ed era risultato positivo al tampone dopo il ricovero nella struttura ospedaliera. Secondo quanto si apprende, era rientrato recentemente da una vacanza a Malta. Al rientro avrebbe iniziato ad avvertire i primi sintomi.
Secondo quanto riportato da fonti sanitarie, lo sfortunato 76enne avrebbe sofferto di qualche problema ai polmoni e probabilmente il Covid19 è stato determinante per il tragico esito.
Ad Augusta sono 7 gli attuali positivi.




Siracusa. Minacce al primario in ospedale, si stringe il cerchio sul sospetto autore

Sarebbe stato individuato l’autore delle minacce al primario di Oculistica dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Una pesante intimidazione realizzata con la scritta spray (“Sei vicino alla morte. Rip”, ndr), lasciata sulla parete all’ingresso del reparto.
Le indagini condotte dalla Digos di Siracusa hanno permesso di restringere il cerchio. Sarebbero state ascoltate diverse persone e, ovviamente, lo stesso primario. Ogni episodio delle ultime settimane, inclusi possibili screzi, sono stati passati al setaccio. Altri elementi sarebbero stati forniti dalle immagini registrate da alcune telecamere di sicurezza.
La posizione del sospettato è adesso al vaglio della polizia e della Procura che, sulla vicenda, ha subito aperto un’inchiesta.




Due pastori tedeschi in autostrada, a spasso in corsia di sorpasso: salvati dalla PolStrada

Due pastori tedeschi passeggiavano questa mattina in autostrada, nei pressi dello svincolo di Avola. I due cani erano in corsia di sorpasso quando sono stati notati da personale del Consorzio Autostrade Siciliane. E’ stata allertata la Polizia Stradale, intervenuta con una pattuglia. Gli agenti, con la prudenza del caso, sono riusciti a portare i due esemplari a bordo strada e, per maggiore sicurezza, li hanno assicurati al guardrail in attesa del veterinario.
Sulle prime si era pensato ad un fastidioso caso di abbandono di cani in autostrada. Ma la storia potrebbe, in realtà, essere diversa: i pastori tedeschi sono bene curati e potrebbero essere scappati da una vicina proprietà. Attraverso la lettura del microchip si risalirà al proprietario, magari in ansia in queste ore proprio per i suoi cani.




Siracusa. Cane guida i poliziotti dai suoi cuccioli in difficoltà: salvati 2 meticci

Due cagnolini randagi sono stati salvati dall’intervento di agenti delle Volanti. I poliziotti li hanno trovati seguendo un cane di piccola taglia notato in via dell’Aguglia, ad Ognina. Li ha condotti in un terreno vicino, dove hanno trovato una cucciolata di meticci. Purtroppo cinque cagnolini erano già morti. I due ancora in vita sono stati ricoverati in una clinica veterinaria di Siracusa, anche grazie all’intervento della Municipale allertata dalla Polizia.
Grazie al tempestivo intervento degli uomini della volante ed alle premurose cure dei veterinari, sono stati sottratti al triste destino che – con ogni probabilità – li attendeva.