Ferla. Aggredisce la moglie davanti al figlio neonato, allontanato dalla casa familiare

E’ accusato di aver aggredito la propria moglie l’uomo allontanato d’urgenza dalla casa coniugale ieri sera a Ferla. Sono dovuti intervenire i carabinieri, dietro segnalazione di una accesa lite in atto all’interno di una abitazione. Per futili motivi, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la moglie, anche in presenza del figlio neonato. La donna non riportava lesioni mentre nei confronti dell’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.




Rosolini. Aggredisce i carabinieri durante una perquisizione, arrestato 45enne

I carabinieri di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale il 44enne marocchino Abdellatif Rguibi. Sospettato di detenere e spacciare droga, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. L’uomo si è subito recato in bagno dove si è disfatto di un involucro verosimilmente contenente sostanza stupefacente. Nell’estremo tentativo di evitare ulteriori controlli lo stesso si è scagliato contro i militari, aggredendoli prima verbalmente e poi anche fisicamente.
Immobilizzato, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere a Cavadonna.




Da “mi ammazzo” a “ti ammazzo”, tensione in via Bixio a Lentini

E’ stato prima condotto in ospedale e poi denunciato il 34enne di Lentini che ha creato alcuni momenti di allarme in via Bixio. L’uomo aveva scavalcato la ringhiera del proprio balcone minacciando propositi suicidi. Ma non appena si è accorto che dalla casa di fronte una donna aveva allertato la polizia, ha desistito dal suo gesto ma solo per armarsi e andare a minacciare di morte la vicina. I poliziotti, ricostruiti gli eventi, hanno accompagnato il 34enne in ospedale procedendo alla denuncia.

foto: uno scorcio di via Bixio




Voto di scambio e abuso d’ufficio, tre anni per l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza

L’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, è stato condannato a tre anni di reclusione ed all’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni. E’ la condanna arrivata al termine del processo “Qualunquemente” che prese le mosse da una operazione di polizia del 2014. Il pm Margherita Brianese aveva chiesto la condanna a 15 anni, ma il Tribunale di Siracusa ha assolto Rizza dalle quattro ipotesi di concussione e dall’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio. Soddisfatti i legali dell’ex primo cittadino, Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino che guardano con particolare ottimismo anche al giudizio d’appello.
Sul banco degli imputati anche altre 15 persone, tra cui l’ex assessore Beniamino Scarinci e la dirigente comunale Flora La Iacona. L’accusa era, a vario titolo, di associazione a delinquere, voto di scambio, abuso d’ufficio, tentata concussione, tentata violenza privata, truffa aggravata.
Per Beniamino Scarinci condanna ad 1 anno e 11 mesi; Giuseppe Pinnisi a 5 mesi di reclusione; Flora La Iacona a 1 anno, 11 mesi e 15 giorni; Lucia Grasso a un anno, due mesi 15 giorni; Paola Scalogna a 4 mesi e 15 giorni; Carlo Auteri a un anno, 2 mesi e 80 euro di multa; Giuseppa Arcidiacono a 8 mesi; Sebastiano Mazzone a 8 mesi e 10 giorni; Marco Angelino a 8 mesi e 20 euro di multa. Assolti perché il fatto non costituisce reato Giuseppe Italia, Nunziata Bifumo, Angelo Bosco e Salvatore Passarello; e Concetta Caccamo e Angelo Palumbo per non aver commesso il fatto.




Siracusa. Abbandonano rifiuti proprio sotto le telecamere: incastrati dai filmati

Pensavano che le telecamere installate su traversa Palma, in zona circuito, non fossero in funzione. E così, non curanti di quell’occhio elettronico, hanno continuato a gettare rifiuti nell’area, pure sottoposta a sequestro. Tutte scene immortalate dalla strumentazione elettronica in servizio proprio in quell’area.
I filmati sono adesso nelle mani della sezione di polizia giudiziaria della Municipale che sta lavorando per arrivare alla identificazione dei responsabili.
Particolarmente grave un caso: qualcuno ha pensato bene di dare alle fiamme i rifiuti abbandonati sul tratto ormai dismesso della vecchia strada provinciale che si affaccia proprio su traversa Palma. I segni del “falò” sono evidenti.




Imprenditore arrestato dai carabinieri: “Rubava da una cava”




Siracusa. Picchia la moglie con le stampelle: arrestato marito violento

Picchia la compagna, violentemente, probabilmente in stato di ebbrezza. Arrestato 51enne siracusano. L’uomo, a seguito dell’ennesimo diverbio con la moglie, ha iniziato ad aggredirla fisicamente, colpendola con le stampelle di cui il 51enne si serve per deambulare e minacciandola di morte. La richiesta d’intervento ai Carabinieri è giunta da alcuni vicini che hanno accolto la vittima in casa propria per salvarla dalla violenta aggressione in atto.
I Carabinieri giunti sul posto, hanno potuto constatare che la vittima era profondamente scossa e riportava contusioni su un braccio, utilizzato probabilmente per difendersi dai colpi sferrati dal marito con le stampelle, pertanto si sono assicurati che fosse visitata da personale sanitario del pronto soccorso.
Una situazione familiare divenuta ormai insostenibile, che ha determinato i militari dell’Arma a procedere all’immediato arresto dell’uomo, condotto in carcere, vista l’impossibilità di tenerlo ai domiciliari.




“Ladri al Comune”, la polizia sorprende giovane: arrestato

 20.30 di ieri, gli agenti del locale commissariato sono intervenuti nei locali del Comune per la segnalazione, da parte del Comando della Polizia Municipale, di un furto in atto.Gli operatori, giunti sul posto, riscontravano che, poco prima, un vetro del portone d’ingresso era stato infranto e, sospettando che gli ignoti autori del gesto fossero ancora all’interno dell’edificio, facevano irruzione coadiuvati dai militari dell’Arma.All’interno del Comune erano state scardinate le porte di accesso all’aula consiliare ed alla stanza della segreteria del Sindaco.Bloccato il giovane mentre tentava di guadagnarsi la fuga. Vasile è stato posto ai domiciliari. 




“Muddica”: torna in libertà l’ex vicesindaco di Melilli, Stefano Elia

Il Riesame ha accolto l’istanza degli avvocati difensori dell’ex assessore di Melilli Stefano Elia, rimettendolo in libertà. Disposto l’annullamento dell’ordinanza con cui erano stati disposti i domiciliari lo scorso 13 febbraio. Elia venne arrestato insieme al sindaco di Melilli, Giuseppe Carta nell’ambito dell’operazione “Muddica”. L’accusa parlava di reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e il patrimonio in procedure di affidamento di lavori e servizi. “Confido nel lavoro della magistratura affinché emerga finalmente la verità e la giustizia”, le prime parole di Elia.
Il Riesame ha fissato intanto per il 5 marzo l’udienza del sindaco, Giuseppe Carta.




Siracusa. Tornano i “pezzi” di carta ai piedi degli impianti pubblicitari di Santa Panagia

Tornano i “resti” dei cartelloni pubblicitari ai piedi degli impianti pubblicitari 6×3 di viale Santa Panagia. Non sono state sufficienti le prime multe alle agenzie e la convocazione dei titolari al comando di Polizia Municipale. Le cartacce – pezzi di manifesti – grattate via per far spazio alle nuove pubblicazioni continuano, secondo quando suggeriscono le ultime foto realizzate dal gruppo cittadino di Nuova Siracusa, a finire in terra creando piccole discariche. In questo, il forte vento del fine settimana può aver contribuito ma non basta a giustificare (c’è stato tempo per ripulire, eventualmente…).
L’area è quella accanto al muro perimetrale della vicina parrocchia di viale Santa Panagia, nei pressi di quella già presa in considerazione dalla Polizia Municipale. Oltre ai consueti resti dei cartelloni pubblicitari, è stato scaricato ogni genere di materiale: anche i bidoni di colore giallo che vengono utilizzati per creare dei tunnel attraverso i quali assicurare la discesa di materiale di risulta proveniente da locali in via di ristrutturazione.