Tentato omicidio del vicino di casa: condanna esecutiva per un 59enne

I Carabinieri della Stazione di Carlentini hanno arrestato Antonio Cimino, 59enne del luogo, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania, per un tentato omicidio commesso a Carlentini il 10 luglio del 2008.
Cimino all’epoca dei fatti, per futili motivi legati a questioni condominiali, si munì di ascia e dapprima colpì la vettura di un suo rivale danneggiandola seriamente, quindi inferse diversi fendenti all’uomo nel tentativo di ucciderlo e venne arrestato in flagranza di reato.
Divenuta ora la condanna esecutiva, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto e lo hanno tradotto presso il carcere di Catania – Piazza Lanza per scontare la pena residua di 3 anni e 9 mesi di reclusione




Accolto il ricorso della Procura di Siracusa: falsi invalidi, contestata associazione a delinquere

Il Riesame di Catania ha accolto il ricorso della Procura di Siracusa che riconosce la contestazione dell’associazione a delinquere tra i medici ed i patronati coinvolti nell’operazione “Povero Ippocrate” sui cosiddetti falsi invalidi.
Il 6 febbraio scorso a Siracusa erano state eseguite diverse misure cautelari nell’ambito di un’indagine che annovera 73 indagati, condotta a Siracusa dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura, nei confronti di medici e funzionari dell’Inps e dell’Azienda Sanitaria locale che sistematicamente avrebbero prodotto certificazioni mediche (ritenute false dagli investigatori, ndr) per l’erogazione indebita di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento.
In un primo momento, il gip aveva rigettato la tesi della Procura che qualificava l’esistenza di un’associazione per delinquere. La Procura ha presentato appello contro quella decisione, oggi accolto con ampia motivazione da parte del Tribunale del Riesame di Catania.
Secondo i giudici etnei “contrariamente a quanto argomentato dal gip, il sistema illecito di gestione del procedimento per il riconoscimento dell’invalidità civile congegnato dagli indagati trova collocazione univoca in una cornice associativa”. E inoltre le indagini dimostrano come “ciascuno dei medici faceva la sua parte, concorrendo al risultato di falsare del tutto il procedimento amministrativo e lucrare l’indebita erogazione della pensione”, laddove addirittura l’ente pubblico veniva “occupato e piegato a fini illeciti”.
Nell’ambito dell’operazione denominata “Povero Ippocrate” sono stati segnali casi di pazienti che, secondo l’accusa, sarebbero stati anche sedati per apparire malati, finti parenti e false badanti per la visita. I Carabinieri hanno anche accertato la falsità di numerosi accertamenti diagnostici e strumentali, come per esempio falsi referti Tac, falsi Ecodopler.
Il “sistema”, cosi come raccontato dalla Procura, si sarebbe servito dell’appoggio di alcuni pseudo-patronati ed avrebbe previsto che, in alcuni casi, il falso invalido venisse istruito circa il comportamento da tenere durante la visita di accertamento dei requisiti presso la commissione dell’Inps; in particolare, il candidato alla pensione di invalidità sarebbe stato istruito sulle modalità per simulare determinati sintomi certificati da falsi referti. I finti parenti e le false badanti sarebbero servite a descrivere e confermare la presenza assidua dei sintomi simulati dal candidato.
Frattanto, proseguono gli accertamenti tecnici cui è stato delegato il Nit (Nucleo Investigativo Telematico) della Procura della Repubblica di Siracusa che sta esaminando tutto il materiale informatico e cartaceo sequestrato nel corso delle indagini.




Siracusa. Due catanesi in trasferta arrestati dopo inseguimento, erano in opera all'Arenella

Due catanesi in trasferta sono stati arrestati dalla Polizia a Siracusa. Si tratta del 28enne Orazio Di Mauro e del 47enne Giuseppe Scarpaci. Sono accusati di furto aggravato, porto di arnesi atti ad offendere e porto di arnesi atti allo scasso. Scardaci è stato anche denunciato per il reato violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Catania.
In particolare, nella mattinata di ieri, un agente libero dal servizio ha notato in contrada Arenella un’automobile che continuava a girare in maniera sospetta. Chiesto l’invio di pattuglie nella zona, hanno notato l’autovettura che si fermava in via Costa del Sole e un passeggero, poi identificato in Scarpaci, che apriva la portiera di un’automobile di grossa cilindrata. A quel punto, l’agente si è avvicinato ma l’uomo – per garantirsi la fuga – gli lanciava contro due mazzi di chiavi e la carta di circolazione appena rubati dall’automobile e, dopo aver strattonato violentemente il poliziotto risaliva in macchina. I due malviventi si davano quindi alla fuga ma, dopo un lungo inseguimento, sono stati raggiunti allo svincolo Priolo Sud dell’autostrada e arrestati.
Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti all’interno dell’autovettura arnesi atti allo scasso e un congegno elettronico utilizzato per impedire la chiusura centralizzata delle portiere delle macchine prese di mira.
Sono stati condotti in carcere a Siracusa.
Dalla ricostruzione dei fatti, appare evidente che i due arrestati avessero intenzione di risalire all’indirizzo del malcapitato utilizzando i documenti rubati e di utilizzare le chiavi per compiere un furto all’interno dell’appartamento.
La Questura di Siracusa raccomanda, soprattutto durante questo periodo estivo, di non lasciare le chiavi dei propri immobili all’interno delle automobili in sosta in prossimità delle zone costiere per evitare la commissione di reati di natura predatoria.

foto dal web




Carabinieri del Nil: 36 ispezioni, 11 violazioni norme anti-covid

Sono state 36 le ispezioni condotte nele ultime settimane dai Carabinieri del Nil. Verifiche e controlli in aziende operanti nei settori edile, agricoltura, bar-ristoranti, panifici, macellerie, strutture ricettive e stabilimenti balneari. L’obiettivo è quello di arginare il dilagante fenomeno del lavoro nero, del caporalato, delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle violazioni in materia di prevenzione del contagio da COVID-19.
Le ispezioni sono avvenute a Siracusa, Floridia, Solarino, Avola, Marzamemi, Noto, Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide e Lentini. Sono state esaminate 233 posizioni lavorative, di cui 51 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo.
Sono stati inoltri individuati 24 lavoratori in nero, nel corso dei controlli in cantieri edili, bar-ristoranti, panifici, aziende agricole e strutture ricettive.
Nei confronti dei titolari delle 6 aziende che impiegavano lavoratori in nero oltre il 20% della forza lavoro totale, è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nei confronti di 5 imprenditori, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che riguardano omessa formazione dei dipendenti, omessa sottoposizione a visita medica dei dipendenti, mancata verifica tecnico professionale della ditta subappaltatrice, omessa valutazione dei rischi, mezzi antincendio non adeguati e non sottoposti a regolari controlli, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza nei lavori in quota.
In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni per ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge. Spesso si è resa necessaria la temporanea inibizione ad operare nell’area di cantiere.
Per un lavoratore in nero è scattata la denuncia in stato di libertà perché beneficiario anche del reddito di cittadinanza. Avrebbe percepito così indebitamente la somma di oltre 1.500 euro.
Inoltre 11 aziende ispezionate non hanno rispettato le misure anti-COVID, sono state pertanto contestate numerose sanzioni, penali e amministrative, per aver omesso di fornire i dpi ai dipendenti (mascherine, guanti, ecc), per la mancata redazione del protocollo aziendale anti COVID-19, per la mancata costituzione del Comitato Aziendale per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, mancata o inidonea affissione dei dépliant informativi, mancato rispetto delle distanze interpersonali, ecc. Per tutte le aziende è stata richiesta al Prefetto di Siracusa l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 149 mila euro e le ammende contestate ammontano a oltre 46 mila euro.




Ferla. Denunciato per possesso di marijuana, "ma è quella legale acquistata regolarmente"

Conta di chiarire in fretta la propria posizione il 38enne denunciato in stato di libertà dai Carabinieri di Ferla nei giorni scorsi. Nel suo esercizio commerciale i militari avevano sequestrato 60 grammi di marijuana, suddivisa in 22 dosi, senza ricorso a cani antidroga come in un primo momento erroneamente indicato.
Come spiega l’avvocato Giuseppe Lantieri, difensore dell’uomo, “la sostanza sequestrata è stata acquistata legalmente per la rivendita; si tratta infatti della cosiddetta marijuana legale, quella con un bassissimo THC. Al momento del sequestro, è stato subito documentato l’acquisto tramite regolare fattura”.
I Carabinieri hanno comunque proceduto al sequestro per poter procedere all’esame in laboratorio della sostanza sequestrata.
Il 38enne ha già presentato istanza di riesame e l’udienza è stata fissata per il 4 settembre 2020.




Siracusa. Parcheggiatori della Neapolis, la storia infinita: nuova denuncia

È un fenomeno che, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, non si è ancora riusciti a porre sotto controllo.
Agenti delle Volanti di Siracusa hanno denunciato un uomo di 37 anni, già destinatario di un Daspo urbano, perché continuava a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo nei pressi del Teatro Greco.
La vicenda è, ormai, arcinota all’opinione pubblica siracusana e nonostante il complesso tira e molla abbia avuto inizio oltre tre anni addietro, non ha conosciuto una soluzione, in un senso od in un altro. Denunce e Daspo urbano si susseguono nell’attesa. Manca una cornice normativa che permetta di intervenire in maniera diversa e le richieste di regolarizzazione avanzate dagli stessi parcheggiatori non sono state al momemto giudicate percorribili.




Siracusa. Ad 80 anni denunciato per furto di agrumi, anziano sorpreso in un limoneto

Ha 80 anni l’uomo che è finito denunciato dalla Polizia di Siracusa per furto di agrumi. L’anziano è stato bloccato mentre era intento a riempire due grosse borse con limoni asportati dagli alberi di un fondo nei pressi della strada Mammaiabica.
Raggiunta la zona con uno scooter, si è subito avviato verso il limoneto. La società privata che si occupa della vigilanza per conto dell’azienda agricola “visitata”, ha notato movimenti insolito ed ha allertato la Polizia.
Arrivati sul posto, gli agenti si sono ritrovati davanti l’80enne, finito denunciato.




Incidenti in aumento, più controlli su strada: 15mila euro di multe in pochi giorni

L’indisciplina alla guida è purtroppo ormai una diffusa costante. Le forze dell’ordine sono impegnate anche su strada, con continui posti di blocco nelle principali località del siracusano, per tentare di porre un argine alla dilagante anarchia nella circolazione stradale.
Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno elevato multe per quasi 15mila euro. Sono stati ben 132 i punti sottratti dalle patenti di automobilisti e 36 le violazioni al codice della strada.
Tra le violazioni più frequenti si registra, ancora una volta, il mancato uso del casco alla guida di moto e scooter. Sono stati ben 5 i giovani contravvenzionati. A nulla è valso il tentativo di giustificarsi: “fa caldo e in città comunque vado piano”. Lo hanno ripetuto a più voci ai Carabinieri ma non sono certo ragioni valide per evitare la multa.
In tre sono stati fermati alla guida senza l’obbligatoria assicurazione. In 7 sanzionati per guida senza cinture di sicurezza e due automobilisti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria perchè alla guida con un tasso alcolemico superiore al limite consentito.
Nella zona sud della provincia di Siracusa, in particolare, è stato registrato un sensibile incremento di incidenti. Complice l’aumentato traffico veicolare, dovuto all’arrivo dei turisti, verso le zone balneari, sono stati 4 i sinistri stradali di cui 2 con feriti. A seguito di uno dei sinistri stradali rilevati dai Carabinieri, uno dei conducenti è stato deferito alla Procura della Repubblica per guida sotto l’effetto di stupefacenti.

foto archivio




Sfilza di reati alle spalle, rimpatriato 54enne albanese: era detenuto a Cavadonna

Ha precedenti come rapina, spaccio di droga, furto, porto di armi, istigazione a delinquere, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale. Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno eseguito un provvedimento di espulsione, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Lecce, nei confronti di un cittadino albanese di 54 anni. Lo straniero era detenuto presso la Casa Circondariale di Siracusa, con fine pena prevista il 9 settembre prossimo. I Poliziotti, guidati dalla dirigente Stefania Marletta, hanno provveduto a prelevare l’uomo e ad accompagnarlo alla frontiera di Bari, dove è stato imbarcato su una nave diretta in Albania per essere rimpatriato.




Noto. Controlli straordinari: sanzioni per 30 mila euro in pochi giorni

Sanzioni amministrative per 30 mila euro in tutto. Con la stagione estiva ormai nel vivo, il commissariato di Noto ha disposto controlli specifici, straordinari, del territorio.
In tale contesto, nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato, diretti dal Vice Questore Aggiunto Paolo Arena, hanno effettuato numerosi posti di controllo nel centro storico di Noto e nelle aree balneari e collinari, identificando 111 persone, controllando 75 veicoli, elevando 20 sanzioni amministrative e sequestrando 6 mezzi. Nell’ambito dei controlli, gli agenti hanno sanzionato alcuni automobilisti in particolare per guida senza patente, mancanza di copertura assicurativa, guida di ciclomotori e motocicli senza il previsto casco protettivo e mancanza della carta di circolazione. L’importo delle sanzioni elevate supera i 30 mila euro.

Foto: repertorio