Auto acquistate con assegni falsi e poi rivendute, denunciati in tre a Priolo

In tre sono stati denunciati a Priolo per truffa e falsità materiale in concorso. Lo scorso 4 luglio, gli agenti del Commissariato hanno effettuato una perquisizione all’interno di una concessionaria dove hanno sequestrato due autovetture: risulterebbero oggetto di truffa ai danni di due romani.
Le indagini hanno permesso di appurare che, falsificando documenti personali ed assegni bancari, un 48enne ed un 31enne – già noti alle forze dell’ordine – avrebbero acquistato da due cittadini romani le auto, poi rivendute al concessionario di proprietà del 40enne anche lui finito denunciato.




Siracusa. Carabinieri: cambio al vertice stazioni di Cassibile, Cassaro, Rosolini e Villasmundo

Cambi al vertice delle stazioni dei carabinieri di  Cassibile, Cassaro, Rosolini e Villasmundo.
Il Maresciallo Maggiore Giuseppe Vaccaro, 49enne, che ha trascorso gli ultimi 7 anni di servizio al Comando della Stazione di Rosolini, comandandola dal 2016, è stato destinato ad un nuovo incarico presso la Compagnia Carabinieri di Modica.
Al comando della Stazione di Rosolini, al suo posto è stato designato il Maresciallo Capo Corrado Lupo, 48enne, in servizio nell’Arma dal 1993, proveniente dalla Stazione di Cassibile, dove ha prestato servizio quale Comandante per un decennio. L’Ispettore, nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi encomi per attività di soccorso e operazioni di servizio.

A comandare la Stazione di Cassibile in sua sostituzione, è stato designato il Maresciallo Capo Salvatore Rossitto, fino al 30 giugno Comandante della Stazione di Cassaro. Il Maresciallo si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel 1998 ed è giunto in Sicilia nel 2014, dopo una lunga permanenza in reparti dell’Arma della provincia di Milano, dove si era già distinto partecipando a complesse indagini sulla criminalità organizzata.

Il comando della Stazione di Cassaro viene invece assunto dal Maresciallo Ordinario Sebastiano Motta, di 38 anni. Il Sottufficiale, entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 2005, dopo aver prestato servizio in reparti della Legione Calabria, è giunto in Sicilia nel 2010, svolgendo per un decennio vari incarichi presso le Stazioni di Palazzolo Acreide e Buccheri ed è stato ora prescelto per l’incarico di Comandante di Stazione. Il Maresciallo si è recentemente distinto per senso del dovere nel mese di settembre del 2019 in Avola (SR) quando, libero dal servizio, si tuffò in mare per soccorrere un bagnante in difficoltà, traendolo in salvo.

Infine, alla Stazione di Villasmundo già dal 14 giugno scorso è giunto, in qualità di Comandante, il Maresciallo Capo Salvatore Rapacciuolo. Il Sottufficiale, 48 anni, originario della provincia di Napoli, arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel 1992, ha svolto per un ventennio vari incarichi in provincia di Caltanissetta, comandando diverse Stazioni ed ha prestato servizio anche nelle componenti investigative, maturando così una diversificata esperienza professionale.
Il Maresciallo Capo Rapacciuolo è subentrato al Maresciallo Maggiore Silvio Puglisi che ha retto il Comando della Stazione Carabinieri di Villasmundo negli ultimi 6 anni e lo scorso dicembre ha assunto l’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di Lentini.

Il Colonnello Giovanni Tamborrino, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, ha convocato il Maresciallo Maggiore Giuseppe Vaccaro, unico tra gli uscenti a lasciare la provincia di Siracusa per un saluto di commiato, mentre, si recherà nei prossimi giorni presso le Stazioni interessate per formulare gli auguri di buon lavoro ai nuovi comandanti.




Rosolini. Sul tetto di un'abitazione per rubare pannelli: 42enne ai domiciliari

Ai domiciliari Claudio Fortezza, 42 anni, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri di Rosolini l’hanno arrestato ieri, durante un servizio di pattuglia. I militari l’hanno notato armeggiare sul tetto di un’abitazione di campagna e hanno proceduto ad un controllo. L’uomo sarebbe stato intento a divellere pannelli coibentati dal sottotetto dell’abitazione- E’ stato, pertanto, arrestato e condotto ai domiciliari.




Siracusa. Allarme bomba in via Algeri, ma dentro al pacco sospetto c'era una batteria

Rientrato l’allarme bomba scattato nella tarda mattinata in via Algeri, a Siracusa. La segnalazione di un pacco sospetto aveva fatto scattare le procedure di sicurezza, con l’arrivo sul posto degli artificieri.
Non si trattava di un ordigno rudimentale, fortunatamente. All’interno dell’involucro c’era la batteria di una moto.
Dal pacco, lasciato sul pianerottolo di una palazzina di via Algeri, sporgeva un filo elettrico che, sulle prime, lasciava pensare ad un ordigno esplosivo.
La palazzina era stata evacuata per sicurezza. Per gli investigatori potrebbe comunque anche trattarsi di un avvertimento.
Grande mobilitazione in via Algeri dove sono arrivati anche i Vigili del Fuoco e il 118.




Noto: i Carabinieri intensificano i controlli con la collaborazione di cittadini e commercianti

Controlli intensificati nella zona sud della provincia dai carabinieri di Noto. Negli ultimi giorni hanno controllato oltre 170 veicoli ed identificato oltre 210 persone. Numerose anche le perquisizioni personali e domiciliari effettuate, che hanno portato alla segnalazione all’Autorità amministrativa di 2 giovani come assuntori di sostanze stupefacenti.
Diverse le sanzioni elevate per la mancanza di assicurazione auto e per il mancato uso del casco protettivo a bordo di ciclomotori e motocicli. In totale, 4 i veicoli sequestrati e 55 i punti sottratti dalle patenti.
I servizi di prevenzione e contrasto continueranno per tutta l’estate, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua attività info-investigativa, in contatto con commercianti e cittadini. L’invito dei carabinieri è di segnalare al numero di emergenza 112 “qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza”.




Siracusa. Corruzione, operazione Black Trash: il gip respinge istanza di scarcerazione

Respinta l’istanza di scarcerazione per Salvatore Grillo Montagno. Il gip del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato si è così espresso sull’imprenditore siracusano arrestato nell’ambito dell’operazione Black Trash con  Angelo Aloschi, Gianfranco Consiglio, ed al dirigente del Libero Consorzio di Siracusa, Domenico Morello. Sono accusati, relativamente alla gestione di un’impresa di rifiuti, di illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro, truffa aggravata e corruzione per l’esercizio della funzione. Le ragioni dell’avvocato Aldo Ganci, che ha puntato sull’insussistenza della necessità di restare in carcere, non sono state riconosciute valide. Montagno resta pertanto recluso nel penitenziario di Gela. L’imprenditore, secondo gli inquirenti, sebbene dipendente della Ecomac smaltimenti srl sarebbe stato in realtà figura di primo piano e tra i promotori di una truffa ai danni della Regione. Attraverso documentazione alterata , secondo l’accusa, sarebbe stato ottenuto un finanziamento per 800 mila euro per la realizzazione di una piattaforma di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. Il personale sarebbe stato nella realtà sottopagato. Il dirigente del Libero Consorzio Morello è accusato di avere indicato persone da assumere in cambio di un’autorizzazione. Montagno ha respinto le accuse. Probabile, intanto, il ricorso al Riesame.




Siracusa. Marijuana coltivata in giardino, arrestati due fratelli. Sequestrate 10 piante

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato i fratelli Vittorio e Manuel Pisano, di 27 e 30 anni, per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Al termine di una mirata perquisizione nelle abitazioni dei due, i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 10 piante di marijuana, coltivate direttamente nel giardino comune alle due abitazioni e alte più di 80 cm.
Inoltre, all’interno dell’abitazione di Vittorio Pisano sono stati rinvenuti circa 8 grammi di marijuana e 2 di hashish, un bilancino elettronico di precisione, vario materiale da confezionamento e la somma contante di euro 1.725, probabile provento dell’attività di spaccio.
Sono stati posti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.




"Legata con una corda, picchiata, sequestrata": assoluzione per l'uomo e la donna imputati

Assoluzione perchè il fatto non sussiste. Il Tribunale di Siracusa, nella persona del giudice Liborio Mazziotta, si è espresso in questo modo  nei confronti dei pachinesi  Giovanni Cianchino, difeso dall’avvocato Ornella Burgaretta e Giuseppina Cirinnà , difesa dall’avvocato Giuseppe Gurrieri, collaborato nella difesa dalla collega Brigida Montoneri.
I due pachinesi erano imputati del reato di sequestro di persona aggravato nel confronti della ex moglie  Milena Pisani, mentre Cianchino anche del reato di stalking e lesioni alla donna. La vicenda risale al 14 settembre 2018, quando  i poliziotti del Commissariato hanno arrestato i due imputati per avere privato della libertà  personale  la Pisani, avendola condotta con la violenza e la minaccia in luogo lontano dal centro abitato. Cianchino era accusato di averla legata con una corda e  picchiata, di averle distrutto il cellulare ed averne impedito ogni via di fuga nonché di essersi appostato più volte prima del sequestro avanti alla abitazione della stessa  minacciandola ed ingiuriandola costringendola a cambiare le sue abitudini di vita.  I difensori hanno ricostruito la vicenda e dimostrato la assoluta insussistenza dei reati ascritti agli imputati chiedendone l’assoluzione con formula piena.




Siracusa. Punta un coltello contro il fratello e lo minaccia di morte: denunciata 24enne

Impugna un coltello e minaccia di morte il fratello. Una donna siracusana di 24 anni è stata denunciata per questo dagli agenti del commissariato di Ortigia. La polizia è intervenuta a seguito della segnalazione di una violenta lite fra i due. Forte lo stato d’ira. La discussione si è fatta sempre più accesa fino a degenerare. La giovane, a quel punto, avrebbe impugnato un coltello da cucina minacciando il fratello di morte. L’intervento degli agenti ha riportato la situazione alla calma, scongiurando conseguenze più serie.




I Nas in un ristorante: chiusura dell'attività e sanzione al titolare

Controlli igienico-sanitari dei carabinieri, con i Nas di Ragusa, in un ristorante di Portopalo. Il sindaco ne ha disposto la chiusura.Dopo alcuni lavori recentemente effettuati ai propri locali, avendo quindi tecnicamente cambiato lo stato dei luoghi, il titolare aveva ripreso la propria attività senza aver effettuato la prevista notifica all’autorità sanitaria.
Oltre al provvedimento di chiusura dell’attività, quest’ultima del valore di 80.000 euro circa, i Carabinieri hanno proceduto alla contestazione dei previsti illeciti amministrativi per circa 2 mila euro.