Rapina a mano armata all'Eurospin: due anni e nove mesi ad un 42enne

E’ ritenuto il responsabile di una rapina a mano armata perpetrata ai danni dell’Eurospin di Augusta il 18 giugno del 2018. Per questo Corrado Consiglio, 42 anni, pregiudicato, dovrà scontare una pensa di 2 anni, 9 mesi e 20 giorni. I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa nei suoi confronti.Consiglio è stato condotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone .




Magazzino di cocaina in casa, valeva 25 mila euro: donna presunta pusher in manette

Donna presunta pusher in manette. Deteneva in casa cocaina che sul mercato avrebbe fruttato 25 mila euro circa. Consistente il quantitativo nascosto nel cassetto di un comodino della sua abitazione.  Ieri, nel corso di servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato  di Lentini hanno arrestato una giovane di 29 anni, incensurata. Durante un controllo su strada, la donna è stata trovata in possesso di 7,5 grammi di cocaina, già suddivisa in 6 dosi. Nella sua abitazione, ulteriori 170 grammi di cocaina, nascosti all’interno di un comodino della camera da letto.
La donna, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Furto, 37enne passa dai domiciliari al carcere di Brucoli

Aggravamento della pena per un uomo di 37 anni accusato di furto commesso lo scorso agosto. Dai domiciliari, passa alla custodia cautelare in carcere. L’arresto, ieri pomeriggio. Gli uomini della Squadra Mobile hanno così dato esecuzione ad un’ordinanza  emessa dalla Corte di Appello di Catania.Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato portato nella Casa di Reclusione di Brucoli.




Siracusa. Via Vittorio Veneto, donna soccorsa in autoscala

E’ intervenuta l’autoscala dei Vigili del Fuoco di Siracusa per soccorrere un’anziana signora. La donna non riusciva autonomamente a scendere le scale, per poi raggiungere l’ospedale. Il mezzo dei pompieri ha raggiunto via Vittorio Veneto per poi dare vita all’operazione di soccorso, andata a buon fine. Con l’ausilio del 118, la signora ha così potuto raggiungere l’Umberto I.




Disavventura a Cava Carosello, soccorso escursionista disperso: era in ipotermia

Disavventura a lieto fine per un escursuonista di 58 anni. L’uomo era uscito per una giornata di trekking a Cava Carosello, in territorio di Noto.
Non era però più riuscito a ritrovare la via per tornare a casa.
Sono subito scattate le ricerche, con I Vigili del fuoco di Noto e Siracusa che solo nel tardo pomeriggio hanno localizzato l’escursionista. Importante anche il concorso dell’elicottero della Guardia Costiera nel localizzare il malcapitato. Era finito in un luogo impervio, attraversato da frane e corsi d’acqua, in stato di ipotermia.
A soccorrerlo sono stati vigili del fuoco esperti in tecniche di derivazione speleo-alpino-fluviale. È stato poi trasportato all’ospedale di Avola. Prezioso il contributo dei Carabinieri e della Protezione Civile di Noto.




Rifiuti, 4 arresti della Gdf: corruzione e percezione di finanziamenti pubblici. I nomi

Sfruttamento di manodopera, indebite percezioni di finanziamenti pubblici e corruzione. In queste ore i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Siracusa stanno eseguendo quattro arresti. Si tratta di tre imprenditori e di un dirigente della ex Provincia Regionale di Siracusa. Sono accusati a vario titolo di illecita intermediazione, sfruttamento del lavoro e truffa aggravata in concorso. Al dirigente pubblico contestata anche la corruzione per l’esercizio della funzione.
In carcere a Cavadonna sono stati condotti Angelo Aloschi, Gianfranco Consiglio, Salvatore Montagno Grillo e il dirigente pubblico Domenico Morello. Secondo le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Siracusa, gli imprenditori avrebbero violato le norme del contratto collettivo di categoria in materia di retribuzione e riposi e le disposizioni di salute e sicurezza sul lavoro dei dipendenti, traendone – questa è l’accusa – un indebito vantaggio e un risparmio di spesa.
Nell’occhio del ciclone finisce la Ecomac smaltimenti, attiva nel trattamento e smaltimento rifiuti. Secondo quanto appurato dai finanzieri al termine di una indagine coordinata dal procuratore capo Sabrina Gambino, la società avrebbe sottoposto i dipendenti a condizioni di sfruttamento approfittando del loro stato di bisogno. I lavoratori sarebbero stati pagati la metà di quanto previsto dai contratti di lavoro. Inoltre, la società avrebbe ottenuto dalla Regione siciliana un finanziamento a fondo perduto di 800mila euro – ritenuto indebito – per la costruzione ad Augusta di una nuova piattaforma per stoccaggio e trattamento rifiuti speciali non pericolosi. Gli indagati avrebbero però dichiarato falsamente, secondo gli investigatori aretusei, di osservare gli obblighi dei contratti nazionali e rispettare le norme sui riposi.
L’autorizzazione all’attivazione dell’impianto sarebbe stata rilasciata dal dirigente Morello (ex Provincia Regionale), “una volta raccolto l’impegno che i gestori avrebbero remunerato con l’assunzione di due soggetti” da lui segnalati.
Posta sotto sequestro la somma di 318.620 euro, percepiti indebitamente in danno della Regione Siciliana, secondo l’accusa.





Lavori irregolari: sigilli a un'area di Punta Castelluccio, illeciti paesaggistici

Un’area di circa 8200 metri quadrati interessata da lavori di movimentazione terra posta sotto sequestro. Intervento della Capitaneria di Porto di Augusta ieri a Punta Castelluccio. L’appezzamento presentava interventi in difformità rispetto a quanto autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa ed alle prescrizioni impartite dall’Amministrazione Comunale di Augusta. Deferiti all’Autorità Giudiziaria i responsabili.
Le violazioni consistono nell’aver operato in contrasto alla normativa dettata a tutela del paesaggio.
L’attività di vigilanza posta in essere dalla Guardia Costiera a tutela del territorio, e del litorale in particolare, è finalizzata a scongiurare la perpetrazione di condotte illecite in spregio al patrimonio naturale e paesaggistico, ed a perseguirne gli autori.




Estorsione a Melilli, all'appuntamento si presentano i carabinieri: tre arresti

Avrebbero utilizzato la tecnica del cavallino di ritorno. Arrestati dai carabinieri tre uomini, tutti residenti a Villasmundo. Si tratta di Antonino Montagno Bozzone, 30 anni, Giuseppe Puglia e Andrea Mendola, entrambi di 25 anni. I militari li hanno sorpresi in flagranza di reato. Dovranno adesso rispondere di estorsione . L’imprenditore agricolo, ieri mattina, si era accorto che dalle sue campagne era scomparsa la macchina operatrice agricola usata per il confezionamento di rotoballe. Il mezzo, già di per sé di ingente valore, costituiva ovviamente lo strumento essenziale per condurre l’attività dell’azienda e quindi il suo furto metteva in grave crisi l’intera impresa. Questo è in effetti l’elemento cardine sul quale l’estorsione sarebbe stata basata. Poco dopo la scoperta del furto, l’uomo sarebbe stato avvicinato da due dei tre. A quel punto, la proposta della restituzione previo pagamento di 3 mila euro.  L’imprenditore, che era in compagnia del figlio, anche per non correre rischi, ha sul momento consegnato agli estorsori il denaro di cui disponeva, ottenendo la restituzione del mezzo, nel frattempo nascosto nei terreni di proprietà di uno dei malviventi. Per la consegna del saldo dell’intera somma estorsiva è stato fissato un secondo incontro nel pomeriggio, al quale ha partecipato anche il terzo complice. La vittima, però, subito dopo aver parlato con i malviventi si è  rivolta ai Carabinieri della Compagnia di Augusta, che hanno subito organizzato un servizio per sorprendere i soggetti in flagranza di reato, durante lo scambio di denaro. I tre sono stati condotti nel carcere di Brucoli.




Maltrattamenti anche via social nei confronti dell'ex convivente, arrestato catanese 38enne

Un catanese di 38 anni è stato arrestato dalla Polizia di Lentini per il reato di maltrattamenti nei confronti dell’ex convivente. L’uomo, già destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari perché accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex convivente, avrebbe reiterato i comportamenti vessatori anche attraverso i social, perseguitando la donna.




Inseguimento per le vie di Lentini, arrestati due giovani per resistenza a pubblico ufficiale

Si è concluso con l’arresto di Michael Di Fazio e Nicholas Midore un inseguimento per le vie di Lentini. I due giovani, di 26 e 25 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati intercettati mentre si spostavano per le strade del centro a bordo di un’auto di grossa cilindrata. I poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo ma, alla vista della Volante, i due giovani hanno accelerato bruscamente, cercando di dileguarsi.
Sono stati raggiunti e bloccati in pochi minuti. Al termine dell’inseguimento hanno tentato di resistere ulteriormente ai controlli. Sono stati pertanto dichiarati in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e posti ai domiciliari.