Avola. Droga e reati contro il patrimonio: un anno e tre mesi a un 37enne

Ordine di carcerazione a carico di Agostino Casto, 37 anni, di Avola. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito quanti dispostoper l’uomo, che dovrà scontare una pena di un anno e tre mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.




Avis e Aics insieme, sottoscritto un protocollo per la salute pubblica

Avis e Aics (Associazione italiana cultura e sport) insieme per il benessere dei cittadini. Nel corso dell’Assemblea regionale dell’Aics di questa mattina è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra Avis e Aics Sicilia. All’incontro, che si è svolto nella sede del Coni Siracusa in via Ofanto, presenti per la sottoscrizione i presidenti regionali Avis, Salvatore Mandara’ e il massimo dirigente regionale Aics, Liddo Schiavo. Al loro fianco, anche i rispettivi presidenti provinciali Nello Moncada ed Enzo Nassetta. “Ritengo sia un atto fortemente significativo, perché mette in campo un rapporto sinergico fra due competenze riconosciute nel nostro territorio che sicuramente miglioreranno la qualità di vita, la salute dei cittadini siciliani – hanno detto entrambi i presidenti – Un lavoro sinergico di due realtà importanti sul territorio come Avis e Aics non poteva non trovare la propria concretizzazione in un protocollo di intesa. Vogliamo essere di supporto a livello sociale e ci prodigheremo per tutelare la salute e il benessere dei cittadini siciliani. Insieme daremo vita a convegni, seminari per una migliore cultura della donazione del sangue perché anche attraverso lo sport è possibile migliorare la qualità della vita”.




Litiga con i vicini di casa e si scaglia contro la propria madre: un arresto a Villasmundo

Una lite condominiale a Villasmundo ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Giunti sul posto, hanno ricostruito l’accaduto. Un uomo aveva poco prima litigato con alcuni vicini di casa nell’androne delle scale condominiali. Si sarebbe poi improvvisamente scagliato contro la propria madre che stava tentando di sedarne l’ira.
I carabinieri hanno inoltre accertato che i maltrattamenti verbali, fisici e psicologici nei confronti dell’anziana donna erano reiterati nel tempo e pertanto hanno arrestato l’uomo, accompagnato in carcere a Cavadonna.




Giudice del Tar di Catania accusato di corruzione con Amara e Calafiore

Anche un giudice del Tar di Catania coinvolto in Sistema Siracusa. Per Dauno Trebastoni, questo il nome, l’accusa è di corruzione in atti giudiziari. La Procura della Repubblica di Catania, con una nota, conferma dopo il blitz di questa mattina della Guardia di Finanza. “In relazione alla notizia relativa alla perquisizione effettuate presso gli Uffici del Tar di Catania e riguardante il giudice Dauno Trebastoni, questo Ufficio rappresenta che la perquisizione presso i locali del Tar ha riguardato esclusivamente il predetto magistrato, indagato per il delitto di corruzione in atti giudiziari unitamente ad alcuni avvocati, tra i quali Amara e Calafiore”.
Questi ultimi due sono considerati i vertici del cosiddetto Sistema Siracusa e già a processo. Ai due legali, i Pm messinesi, contestano la corruzione del magistrato Mineo che, in servizio al Consiglio di Giustizia Amministrativa e in qualità di giudice relatore, avrebbe favorito le società Open Land e Am Group Srl nei contenziosi contro il Comune di Siracusa (Fiera del Sud) e contro la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Siracusa (villette di Epipoli), riferendo agli avvocati Amara e Calafiore notizie coperte da segreto d’ufficio sullo svolgimento delle Camere di consiglio.
I due avvocati siracusani hanno collaborato con i magistrati e chiesto patteggiamento. Pronuncia attesa per il 21 febbraio.




Avola. Operazione Eclipse: i nomi e le foto degli arrestati; le immagini dell’indagine

Operazione Eclipse. Sono 10 i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Catania. Si tratta di Sebastiano Amore, soprannominato “Iano bumb bum” (37 anni); Giuseppe Bianca, 34 anni, detto “Iano”; la 31enne Monica Campisi; Concetta Cavarra (33); Giovanni Di Maria, detto “Gallina” (30); Corrado Lazzaro (32); Paolo Nastasi (36); Giuseppe Tiralongo detto “Peppe Sobà” (31); Corrado Vaccarella, detto “stucciu” (24) e Gianluca Vaccarisi, detto “Luca Pappaconi” (34).

Dovranno rispondere di estorsione, danneggiamento seguito da incendio, associazione finalizzata al commercio, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione, porto e cessione di armi clandestine, tutti aggravati dal “metodo mafioso” e dalla finalità di agevolare il clan Crapula, attivo ad Avola.
Il gruppo era strutturato, con ruoli precisi. Paolo Zuppardo e Giuseppe Capozio – arrestati nel luglio del 2017 – sono considerati a capo del gruppo che poteva contare su canali di approvvigionamento di droga tali da potere alimentare una fiorente attività di spaccio, attraverso una capillare rete di “pusher”.

Se lo spaccio era l’attività centrale del gruppo, non meno importante era l’attività estorsiva. Due gli episodi accertati che hanno interessato una impresa edile e poi la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana nei Comuni di Noto e Avola. Per mantenere “l’obbedienza” dei taglieggiati non veniva utilizzata solo la paura ma anche una costante dimostrazione di forza, come le insistenti richieste di assunzioni o di spostamenti di personale “amico”.




Pistola pronta per sparare, munizioni e un coltello in auto: arrestato pastore

Una Beretta calibro 9 con matricola parzialmente abrasa, nel  caricatore 13 cartucce e un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm.Sono stati rinvenuti nell’auto di un giovane di 23 anni, pastore. La polizia del commissariato di Lentini lo ha arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da sparo clandestina, detenzione e porto di coltello a serramanico e furto di energia elettrica.
Durante un controllo in contrada Galici, gli agenti hanno riscontrato l’allaccio abusivo di un contatore dell’energia elettrica. In quella circostanza un’autovettura sopraggiungeva ad alta velocità. Alla guida, il giovane, solito pascolare in quella zona il suo gregge. Bloccata l’auto, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione del veicolo, che ha consentito il rinvenimento delle armi e delle munizioni. Il 23enne è stato condotto in carcere.




Siracusa. Multato ristoratore: non certificava quanto previsto per l’igiene

Multa da 2 mila euro a carico di un ristoratore di Ortigia. E’ la conseguenza di controlli amministrativi effettuati dalla polizia. La violazione riscontrata riguarda la mancata compilazione delle schede di monitoraggio degli animali infestanti e striscianti, secondo quanto disposto dal protocollo Haccp




La Cassazione boccia Open Land e ora il Comune vuole indietro tutti i soldi

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla società Open Land che chiedeva l’annullamento della sentenza del Cga sul maxi risarcimento per la costruzione di un centro commerciale a Siracusa. Una vicenda prettamente amministrativa nata oltre dieci anni fa accanto alla quale in questi ultimi anni sono emerse indagini delle Procure di Siracusa e di Messina fino ad arrivare all’inchiesta denominata “Sistema Siracusa” della Procura peloritana che ha coinvolto un giudice e due avvocati.
Sostanzialmente il Consiglio di giustizia amministrativa aveva negato il risarcimento milionario al gruppo Frontino per il diniego di rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro in viale Epipoli condannando il Comune al pagamento di 190 mila euro. La richiesta iniziale era stata di 50 milioni, poi dimezzata a 24, fino ad arrivare a 6,7 milioni. Il Comune di Siracusa ha già pagato 2,8 milioni. Somma che adesso il gruppo Frontino dovrà immediatamente restituire trattenendo i 190 mila euro previsti dalla sentenza del Cga.

Fonte Ansa




Rissa con accoltellamento in piazza Duomo, anche tre donne coinvolte ad Augusta

Obbligo di dimora o di firma per i quattro protagonisti della violenta rissa conclusa da un accoltellamento. Ad un uomo e tre donne sono state applicate le misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Siracusa. I fatti sono avvenuti a maggio dello scorso anno, in piazza Duomo ad Augusta.
L’indagine condotta, ha chiarito che la lite era scaturita sulla scia di precari rapporti di vicinato, caratterizzati da continui e violenti diverbi verbali. Carabinieri e Polizia, che hanno operato insieme, hanno ricostruito la dinamica dei fatti. In un primo momento apparivano circoscritti ad una lite fra due uomini finita con il grave ferimento di uno degli interessati. Invece protagoniste delle triste vicenda sono anche tre donne. L’ autore del ferimento, un 32enne, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora ad Augusta, mentre le tre donne – di 49, 42 e 27 anni – sono state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria poiché tutte, al culmine della lite tra i due uomini, erano intervenute per incitare l’autore del ferimento per poi aggredire fisicamente l’uomo già vittima dell’accoltellamento.




Siracusa. Arrestato e rimesso in libertà presunto pusher in via Cannizzo

Arresto in flagranza di reato per il 36enne Stefano Fazio, accusato di spaccio di stupefacenti. I Carabinieri hanno notato la presenza sospetta dell’uomo, solo, sul ciglio della strada a tarda notte nei pressi di via Cannizzo. Hanno deciso di procedere ad un approfondito controllo. Dopo aver effettuato un’accurata perquisizione personale ed un’ispezione della zona circostante, hanno rinvenuto un sacchetto in cellophane contenente 29 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 30 grammi e 19 dosi di cocaina, per un peso totale di 5 grammi circa. Inoltre il 36enne aveva addosso 135 euro in contanti, verosimilmente provento della precedente attività di spaccio.
Lo stupefacente è stato ritrovato occultato fra le sterpaglie adiacenti, luogo utilizzato dallo stesso come posto sicuro ove nascondere la droga e da cui prelevarla volta per volta.
L’arrestato, condotto presso i locali della caserma per le formalità di rito, è stato successivamente rimesso in libertà così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, non ravvisando l’esigenza di applicazione di misure cautelari.