Pacco "sospetto" in via Randazzo, rinvenimento di un cittadino: rimosso dai carabinieri

Un pacco sospetto nei pressi dell’incrocio tra via Niscemi e via Randazzo. Era posto  a bordo carreggiata e non è passato inosservato. Un passante, notando l’imballaggio, ha allertato il numero unico d’emergenza 112. Sul posto, pochi istanti dopo, le forze dell’ordine, che si sarebbero occupate della rimozione e dei controlli del caso. Un’occasione, per il cittadino che ha inviato la foto alla redazione di SiracusaOggi.it, per evidenziare la celerità dell’intervento ma anche per chiede un intervento di pulizia del verde nell’area, prestandosi, altrimenti, a diventare nascondiglio  “per chissà cosa”.




Siracusa. Ubriaco distrugge bicchieri in un bar e si impossessa di un coltello: denunciato

Danneggiamento e porto illegale di coltello. Denunciato per questo un uomo di 61 anni, di origini tedesche, già noto alle forze di polizia.
Nella serata di ieri, gli uomini del Commissariato di Augusta sono intervenuti nei pressi di un bar di via Roma dove, poco prima, l’uomo, in palese stato di ubriachezza, dopo aver rotto alcuni bicchieri all’interno del locale, il 61enne si era impossessato di un coltello da cucina, allontanandosi subito dopo. Gli agenti l’hanno rintracciato poco dopo, disarmato e denunciato.




Spaccio nonostante i domiciliari, arrestato 43enne di Rosolini: resta ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Antonio Piazzese, 43 anni,  già noto alle forze dell’ordine ,già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati inerenti alle sostanze stupefacenti.
I Carabinieri infatti, grazie alle proprie quotidiane attività sul territorio, avevano compreso che l’uomo, nonostante la misura cautelare a cui era sottoposto, probabilmente deteneva e spacciava droga dalla sua abitazione ed hanno pertanto effettuato una perquisizione domiciliare, alla quale Piazzese si è sin da subito mostrato particolarmente insofferente. I  Carabinieri hanno così rinvenuto e sequestrato 6 dosi di “eroina”, pronte per essere spacciate, danaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio, e materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato  arrestato e nuovamente posto ai domiciliari.




Residui bellici nel porto Piccolo ed al Plemmirio: neutralizzati dai palombari dello Sdai

Residui bellici nelle acque del Porto Piccolo e ed a punta della Mola (Plemmirio). A neutralizzarli in sicurezza sono stati i palombari dello Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta. Hanno condotto due delicate operazioni subacquee che hanno permesso di neutralizzare un totale di 39 ordigni esplosivi.
Gli interventi d’urgenza, disposti dalla Prefettura di Siracusa a seguito della segnalazione da parte di privati cittadini circa la presenza in mare di diversi oggetti riconducibili ad ordigni esplosivi, hanno permesso di recuperare e distruggere due 2 residuati bellici nel Porto Piccolo. Si trattava di proiettili inglesi di medio calibro, che sono stati rinvenuti alla profondità di 20 metri ed a una distanza dalla costa pari a 200 metri.
Nelle acque antistanti Punta della Mola, nell’area marina protetta del Plemmirio, rinvenuti una bomba da mortaio, 29 munizioni di grosso e medio calibro nonché 3 inneschi e 4 bombe a mano. Sono state identificate su di un fondale di 15 metri, a circa 50 metri dalla costa.
Tutti gli ordigni, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rimossi dal fondo e sono stati trasportati nelle zone di sicurezza per il brillamento. “Ricordiamo a chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”, spiega il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, il tenente di vascello Marco Presti.




Siracusa. Battuta di pesca subacquea all'Asparano, multati in tre

Tre uomini intenti ad effettuare pesca subacquea notturna sono stati sorpresi all’ Asparano.
All’arrivo della Guardia Costiera, sono stati bloccati e trovati in possesso di circa 4 kg di prodotto ittico di specie varia, tra cui polpo, seppie, triglie, ed esemplari di ricci di mare, la cui pesca è assolutamente vietata in questo periodo di fermo biologico.
I militari procedevano, pertanto, a sottoporre a sequestro l’attrezzatura da pesca utilizzata, consistente in tre fucili con fiocina, tre torce e tre cinture con pesi, ed il prodotto ittico che è stato devoluto in beneficenza ad un istituto caritatevole.
I tre sono stati sanzionati per aver effettuato attività di pesca in apnea in orario notturno, vietata dalla normativa vigente, e per aver prelevato esemplati di ricci di mare in periodo di fermo biologico.




Paura a Noto, minaccia con un coltello l'ex e i carabinieri: arrestato

Armato di coltello, colpiva con forza la vetrata di accesso di un panificio, all’interno del quale una donna si era barricata. Una scena che non è sfuggita ai passanti, che hanno allertato i carabinieri della Stazione di Noto. I militari sono intervenuti pochi minuti dopo. Alla loro vista, tuttavia, l’uomo si è nascosto tra le auto in sosta. Attraverso gli specchietti retrovisori, i carabinieri hanno notato che l’uomo si muoveva per raggiungere nuovamente il panificio. Quando si è visto bloccato, ha brandito il coltello minacciando i militari di morte se non gli avessero consentito di raggiungere la donna, ex moglie, che nel frattempo urlava disperata chiedendo aiuto. In più occasioni l’uomo avrebbe tentato di affondare il coltello contro uno dei due militari che, per difendersi e disarmarlo, lo ha colpito al braccio con il tonfa – il bastone telescopico in uso alle forze dell’ordine – riuscendo a far cadere al suolo l’arma da taglio. Un incubo, quello emerso pochi minuti dopo dal racconto della donna. L’uomo, netino di 59 anni, si sarebbe reso responsabile di pesanti vessazioni e minacce  in passato e di recente avrebbe minacciato la donna anche con una mannaia, poi recuperata nell’abitazione del 59enne. Dopo l’arresto, è stato condotto presso la casa di reclusione di Noto.




Solarino. Aggressione a dipendenti comunali per i buoni pasto non assegnati: 66enne arrestato

Riteneva di non avere ricevuto alcuni buoni pasto a cui pensava di avere diritto. Per questo, andato in escandescenze, si sarebbe avventato contro alcuni dipendenti comunali- E’ accaduto ieri a Solarino. I carabinieri hanno così arrestato, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali Roberto Pappalardo, siracusano, 66 anni. L’uomo, non soddisfatto delle risposte ricevute dagli impiegati, avrebbe prima aggredito un agente della Polizia Municipale con calci e pugni, causandogli una vistosa escoriazione alla fronte, per poi rivolgere gravi minacce ad un altro dipendente comunale, arrivato in soccorso del collega. Ad evitare che la situazione degenerasse, l’arrivo dei carabinieri. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Piccola piantagione di canapa indiana in casa e marijuana: arrestato 50 enne di Ferla

La sua piccola piantagione di canapa indiana era costituita da 4 piante alte oltre un metro e mezzo. In casa aveva anche 28 grammi di marijuana. Arrestato dai carabinieri un uomo di 50 anni, L.P.G, di Ferla. I militari, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga, hanno colto l’uomo in flagranza di reato. Le piante e lo stupefacente sono stati rinvenuti nella sua abitazione e sequestrati, l’uomo è stato arrestato.




Augusta. Cocaina suddivisa in dosi: ai domiciliari presunto pusher 53enne

Un altro arresto per droga in provincia di Siracusa. Sebastiano Verde, 53 anni, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Augusta in flagranza di reato. I militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M., coadiuvati dai colleghi cinofili di Nicolosi e dal loro cane Zero, hanno sottoposto a perquisizione domiciliare l’abitazione del presunto pusher, rinvenendo 2 grammi di cocaina già suddivisa in 7 dosi, nonché varie banconote di piccolo taglio, presumibile provento dell’attività di spaccio e vario materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Lentini. Marijuana e cocaina in casa, la cognata tenta di gettarla: un arresto e una denuncia

Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di Lentini, nel corso di un mirato servizio per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Cirino Alfio Nigro, lentinese di 28 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Gli investigatori del Commissariato, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata a casa dell’arrestato, hanno rinvenuto e sequestrato 20 grammi di marijuana e 1,7 grammi di cocaina.
Denunciata la cognata,  di 20 anni,  per favoreggiamento personale, poiché tentava di occultare la droga gettandola all’interno della grondaia dell’immobile. L’uomo è stato posto ai domiciliari.