Siracusa. Minaccia l'anziana madre malata con katana e balestra: disarmato dalla polizia

Minacciava di fare del male all’anziana madre, affetta da gravi patologie. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti ieri pomeriggio in un’abitazione di via Filippo Juvara, dove un uomo di 48 anni, in evidente alterazione psico-fisica stava adottando il comportamento violento ai danni dell’anziana madre utilizzando una katana e una balestra. Difficoltoso riuscire a disarmarlo, tanta era la furia dell’uomo. I poliziotti sono, comunque, riusciti a bloccarlo e a denunciarlo per minacce e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per detenzione di armi illegali.

Foto: repertorio, dal web




Siracusa. Droga, blitz della Polizia con le unità cinofile: arresti e sequestri. Il video

Prosegue  il contrasto alle piazze dello spaccio posto in essere dalla Questura di Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da unità cinofile della Questura di Catania, hanno arrestato  Antonino Schiavone, siracusano, di 21 anni e Giuseppe Serino, siracusano, di 25 anni, entrambi già noti alle forze di Polizia, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile, in particolare, nella mattinata di ieri, nel corso dei citati servizi antidroga, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Schiavone , sita in un complesso condominiale di Via Italia 103.
Gli Agenti, guidati dal fiuto dei cani “Maui” e “App”, hanno rinvenuto e sequestrato 990 grammi di marijuana e 20 grammi di cocaina e una ricetrasmittente.
La droga sequestrata poteva servire per confezionare oltre 2000 dosi di marijuana e circa 100 dosi di cocaina del valore commerciale 12000 euro. Schiavone Antonino è stato, infine, posto agli arresti domiciliari.
Inoltre, gli Agenti, nel pomeriggio di ieri, hanno effettuato un altro controllo in un complesso di palazzine sito nei pressi del piazzale antistante la Chiesa di San Metodio ove hanno notato un’abitazione a piano terra dotata di impianto di video sorveglianza. Gli investigatori della Squadra Mobile, pertanto, decidevano di effettuare un più accurato controllo quando Giuseppe Serino, accortosi della presenza dei Poliziotti, tentava di fuggire portando con sé delle buste. Durante l’inseguimento, gli uomini della Squadra Mobile recuperavano alcuni involucri contenenti della droga lanciata da Serino.
Infine, effettuata un’attenta perquisizione domiciliare a casa del giovane, i Poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altra sostanza stupefacente con l’aiuto dei cani antidroga “Yocco”, “Maui” e “App” per un peso complessivo di 7 grammi di cocaina, utile al confezionamento di 40 dosi, e 400 grammi di marijuana, che potevano fruttare un ricavo di circa 5000 euro, oltre a 360 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Anche per  Serino sono stati disposti gli arresti domiciliari.




La bombola del gas come "arma", denunciato un uomo per minacce aggravate

Una bombola di gas era diventata una sorta di “arma”. E’ successo a Rosolini, dove i carabinieri sono dovuti intervenire per sedare un litigio piuttosto concitato tra due persone. Dai primi accertamenti, è stato ricostruito che uno dei due litiganti, tunisino, al termine di un litigio con un altro giovane si è recato davanti all’abitazione di quest’ultimo con al seguito una bombola di gas. Ancora in strada, avrebbe aperto la valvola della bombola, permettendo la fuoriuscita di gas, “agitando con fare minaccioso un accendino”, spiegano i Carabinieri.
Non ha messo in pratica le sue minacce, fortunatamente. E si è allontanato poco dopo, dirigendosi verso la propria abitazione.
I carabinieri, allertati, sono subito intervenuti fermando il soggetto e, messa in sicurezza la bombola, hanno ricostruito la dinamica degli eventi. L’uomo per il momento è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa per le minacce aggravate poste in essere nei confronti del giovane, ma sono tuttora in atto ulteriori indagini al fine di chiarire le motivazioni del gesto ed eventuali ulteriori responsabilità penali.




Droga nascosta nelle mutande, un 30enne denunciato ad Augusta

Un 30enne è stato denunciato in stato di libertà ad Augusta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un controllo, lo hanno notato mentre con fare sospetto si aggirava nel centro cittadino a bordo del proprio scooter, senza una specifica meta. I Carabinieri lo hanno bloccato ed hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare. Nascosti negli slip aveva circa 10 grammi di cocaina, custoditi all’interno di un involucro termosaldato in cellophane. La droga è stata sequestrata per essere inviata successivamente al laboratorio d’analisi delle sostanze stupefacenti per accertarne la qualità.

foto: controlli ad Augusta




Siracusa. Sterpaglie in fiamme lungo la ciclabile, le raccomandazioni dei Vigili del Fuoco

Incendio di sterpaglie in prossimità della pista ciclabile, all’altezza della tonnara di Santa Panagia, questo pomeriggio. Sono intervenuti i Vigili del Fuoci di Siracusa, allertati da alcune segnalazioni.
Proprio i Vigili rinnovano le raccomandazioni utile ad evitare l’innesco accidentale di incendi: nei terreni di proprietà effettuare la pulizia e l’eliminazione di sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o di qualunque altro materiale di qualsiasi natura che possa essere fonte d’incendio; realizzare fasce tagliafuoco in prossimità di fabbricati, strade pubbliche e private, aree industriali; in prossimità di boschi, terreni cespugliati e nei terreni agricoli evitare di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli; evitare di usare motori, fornelli inceneritori che producono faville o brace, di bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio o usare sostanze infiammabili; evitare di usare fuochi in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti; evitare di gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito sulle strade; evitare di compiere ogni operazione che possa creare pericolo immediato d’incendio.




Siracusa. Minaccia di far esplodere la casa col gas, arrestato per strage e ricoverato

E’ stato arrestato con l’accusa di strage l’uomo che ha attentato all’incolumità pubblica nella giornata di ieri, provocando una fuga di gas in via Maestranza. E’ un 52enne, pare affetto da problemi depressivi. Aveva dapprima volontariamente tranciato il tubo della bombola del gas dell’abitazione dove risiede e quindi aveva minacciato i propri familiari di compiere un insano gesto. Avrebbe anche tentato di appiccare il fuoco e provocare un’esplosione, aprendo la bombola e avvicinandosi alla stessa con un accendino.
Solo l’intervento tempestivo delle pattuglie dei Carabinieri della Stazione di Ortigia e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa ha permesso di scongiurare il peggio. In poco tempo i militari, dopo aver messo in sicurezza la zona, grazie anche al supporto dei Vigili del Fuoco e del personale del 118 giunto sul posto, sono riusciti a chiarire quanto accaduto. L’uomo è stato tratto in arresto per strage ed associato presso l’ospedale cittadino.

foto archivio




Siracusa. Droga a Cavadonna, obbligo di dimora per l'avvocato Troia

Obbligo di dimora per l’avvocato Nuccio Troia, agli arresti domiciliari per la vicenda che lo vede coinvolto e che riguarda l’introduzione di droga nel carcere di Cavadonna. La decisione arriva a seguito dell’interrogatorio di garanzia. Il Gip Carla Frau ha quindi stabilito la modifica della misura inizialmente applicata. Ieri, i legali del penalista di Avola avevano presentato al Tribunale del Riesame di Catania l’istanza per la revoca dei domiciliari. Stessa linea quella seguita dal difensore di Noemi Forestieri, la compagna di Francesco Capodieci, il detenuto a cui la droga sarebbe stata consegnata.




Sedicenne siracusano fugge da comunità: trasferito in penitenziario minorile

Nella mattinata di ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penitenziale per Minori, emessa dal Tribunale per i Minori di Catania, nei confronti di un sedicenne siracusano.
Il giovane  si è allontanato arbitrariamente dalla comunità alla quale è affidato. Deve scontare un mese di reclusione.




Siracusa. Irruzione dei carabinieri in via Italia 103: arrestato presunto pusher

Attività di contrasto alle piazze di spaccio . I carabinieri sono intervenuti in via Italia 103 traendo in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti  Concetto Genovese, 40 anni, disoccupato con precedenti. I militari, a seguito di un’accurata attività di osservazione e controllo, hanno atteso il momento giusto per irrompere nella palazzina dove si stava svolgendo lo spaccio, arrestando l’uomo e sequestrando 137 dosi di cocaina e 43 dosi di marijuana per un peso complessivo rispettivamente di circa 25 e 30 grammi. A Genovese sono stati anche sequestrati 280 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio pregressa-Gli sono stati concessi i domiciliari.




Una calibro 9 nell'armadio insieme a dosi di cocaina: arrestato un 31enne a Priolo

Nascondeva in casa una pistola calibro 9, perfettamente funzionante. A trovare l’arma sono stati i Carabinieri di Priolo che hanno arrestato in flagranza di reato il 31enne Emilio Cristian Contavalle. Oltre al possesso di arma modificata e idonea allo sparo, dovrà rispondere anche di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
La pistola era nascosta all’interno dell’armadio della camera da letto del giovane. Una Bruni con canna modificata ed idonea allo sparo, corredata da caricatore contenente alcune cartucce. Sempre all’interno dell’armadio, sono state ritrovate altre cartucce sfuse e una pistola a salve con tappo rosso amovibile.
Sequestrate anche otto dosi di cocaina e vario materiale per il confezionamento, oltre a banconote di vario taglio per un totale di 1.675 euro, verosimile provento di pregressa attività di spaccio.
Contavalle è stato tradotto in carcere a Noto. In corso verifiche tecnico-balistiche sull’arma clandestina, per accertare se sia stata utilizzata o meno in passato per fatti delittuosi.