Tartaruga caretta-caretta soccorsa a Noto: spiaggiata con problemi di respirazione

Grazie alla segnalazione di un cittadino che ha prontamente allertato la Capitaneria di Porto, è stato possibile salvare un esemplare di tartaruga marina comune, della specie “Caretta Caretta”. Si era spiaggiata nei pressi di contrada Spinazza, a Noto.
Immediato l’intervento dei militari della Delegazione di Spiaggia di Marzamemi che hanno recuperato la tartaruga che presentava sintomi di malessere, dovuti a problemi di respirazione. La “Caretta Caretta” è stata subito affidata alle cure degli operatori dell’Istituto zooprofilattico di Palermo, intervenuti nel giro di breve tempo.




Sequestrati 10kg di pescato in vendita ad Avola: gamberi e calamari donati in beneficenza

Sequestrati ad Avola 10 kg di pescato, gamberi e calamari congelati. Il venditore ambulante intento a commercializzarlo con un furgone isotermico, non era in possesso dei documenti di tracciabilità. Gli uomini della Guardia Costiera hanno quindi elevato la relativa sanzione.
I gamberi ed i calamari, idonei al consumo umano dopo visita veterinaria, sono stati donati in beneficenza alla Chiesa di San Tommaso al Pantheon di Siracusa.

foto: archivio




Siracusa. Materiale esplodente in casa, denunciato 36enne: collegamento con ultimi episodi?

Deteneva illegalmente in casa circa 800 grammi di polvere pirica e diversi grammi di cocaina e marijuana. E’ stato per questo denunciato dai Carabinieri di Siracusa che hanno contestato ad un 36enne la detenzione illecita di sostanze stupefacenti al fine di spaccio e detenzione illecita di materiale esplodente.
Per la polvere pirica l’uomo non era in possesso della prescritta licenza e non ha fornito alcun giustificato motivo per il possesso. Nascosti all’interno di un armadio, i Carabinieri hanno poi trovato circa 6 grammi di cocaina e 5 grammi di marijuana.
Sono in corso approfondimenti per verificare se la polvere pirica detenuta sia associabile agli ultimi eventi delittuosi in cui è stato utilizzato esplosivo verificatisi in città.




Bullismo e cyberbullismo, didattica a distanza con i Carabinieri di Noto

Incontro in didattica a distanza con la partecipazione dei Carabinieri di Noto. Su richiesta dei dirigenti scolastici, attraverso le piattaforme web già adoperate dalle scuole, i militari hanno incontrato “virtualmente” gli studenti delle sedi distaccate di Buscemi, Buccheri e Cassaro dell’istituto comprensivo “Valle dell’Anapo” di Ferla e dell’istituto Ettore Majorana di Avola. Differenti sono stati i temi trattati durante i due incontri: bullismo, cyber bullismo, uso consapevole dei social network. Positiva la partecipazione ed il coinvolgimento, in questa inedita veste degli incontri che solitamente avvengono all’interno delle scuole.




Latitante russo arrestato a Siracusa, fermato dalla Polfer prima di salire sul treno

Un uomo di 46 anni, di nazionalità russa, è stato arrestato ieri dagli agenti della Polfer di Siracusa nel corso dei controlli predisposti in stazione per garantire la sicurezza dei viaggiatori e assicurare il rispetto delle normative previste nella “Fase 2”. Stava per salire sul treno per Taormina quando è stato fermato dagli agenti che hanno appurato che su quel viaggiatore pendeva un mandato di arresto internazionale.
Da febbraio 2020 è destinatario di una mandato di cattura poiché si sarebbe appropriato, nel 2013, delle rette pagate dagli studenti di una scuola privata di cui era rettore e professore di filosofia. Grazie alla sua qualifica avrebbe carpito la fiducia degli studenti e sottratto, con l’aiuto di un complice, la somma di 1.302.400 rubli russi, pari a circa 16.000 euro. Per questa condotta l’uomo è stato accusato di truffa dalle autorità russe e condannato a 6 anni di reclusione.
Dall’inizio di marzo si era trasferito a Siracusa, mentre la moglie e i figli sono tuttora in Russia. In Italia, a suo dire, si manteneva grazie ai proventi dei convegni di filosofia. Al termine di tutti gli accertamenti del caso, l’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Piazza Lanza a Catania, in attesa dell’estradizione verso il proprio paese di origine.




Tombaroli in azione nell'area archeologica di Eloro: arrestati

Potrebbero avere agito anche in passato i presunti ladri di reperti archeologici arrestati dagli agenti del commissariato di Noto al termine di una veloce attività di polizia giudiziaria. Si tratta di Alberto Gulisano, 21 anni, Massimo Rapisarda, 44 anni, Andrea Giovanni Rapisarda, 38 e Giovanni Castro, 40 anni, tutti residenti in provincia di Catania. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato di beni archeologici.
Nel pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione di autovettura sospetta all’interno dell’area archeologica di Eloro, dove di recente erano stati rubati alcuni reperti archeologici, i Poliziotti, giunti sul posto, hanno sorpreso i 4 uomini intenti a scavare con l’ausilio di strumentazione specifica ( 2 zappe, 3 picconi, 1 metal detector completo di piastre, cuffie e batterie).

I ladri, visto l’arrivo della Polizia, hanno cercato di fuggire . Tentativo risultato vano. Sono stati raggiunti e tratti in arresto. Effettuate delle accurate perquisizioni, gli Agenti hanno recuperato cocci di vasi antichi, gravemente e negligentemente danneggiati a seguito delle picconate dei ladri.
Gli arrestati sono stati condotti in carcere.
E’ verosimile che i quattro, nel recente passato, abbiano commesso altri furti nell’importante sito archeologico di Eloro.




Siracusa. Palangaro con 230 ami sequestrato a Punta dell'Elefante dalla Guardia Costiera

Nelle acque antistanti Punta dell’Elefante, una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato un segnale da pesca non regolamentare. L’area rientra in pieno all’interno della zona “B” di zona protetta. Ancorato al fondo, c’era un palangaro con 230 ami, privo di elementi identificativi idonei a risalire al proprietario e riconducibile alla pesca sportiva o di frodo.
L’attrezzo da pesca è stato sequestrato. All’interno del palangaro sono stati ritrovati 10 esemplari di “lupi ì scogghiu” (Musdea), anche questi sottoposti a sequestro e conservati nelle celle frigorifere della Capitaneria di Porto di Siracusa per la successiva visita organolettica veterinaria. Oggi sarà valutata l’idoneità del prodotto ittico al consumo umano ed eventualmente la donazione in beneficenza ad un istituto caritatevole aretuseo.




Siracusa. Misure anti-Covid, multa da 3000 euro a una pescheria

I Carabinieri della Stazione di Siracusa – Ortigia, in esecuzione di specifico servizio disposto a seguito di dedicate riunioni in sede di Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, finalizzato al controllo delle attività produttive, industriali e commerciali nell’ambito dell’emergenza Covid-19, hanno eseguito, con il personale specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Azienda Sanitaria Provinciale – Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di questo capoluogo, un mirato controllo ad una società cooperativa operante nella zona di Ortigia e dedita alla rivendita di prodotti ittici.
Nel dettaglio, il personale interessato alla specifica attività ha dapprima verificato la regolare posizione di impiego dei 12 dipendenti italiani e dell’unico straniero presenti nella struttura ed ha successivamente elevato, avendo riscontrato delle violazioni alle normative di settore anti Covid-19, una sanzione amministrativa pari a 3.000 euro, con conseguente proposta di sospensione temporanea dell’attività commerciale inoltrata alla Prefettura di Siracusa.
In particolare, il personale dell’Arma dei Carabinieri ha contestato al titolare della cooperativa la violazione degli obblighi di informazione nei confronti dei fornitori, dei trasportatori e di terzi, e l’omessa esposizione della cartellonistica indicante le procedure anti Covid-19; l’omissione della costituzione dello specifico comitato aziendale, previsto dal protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento alla diffusione del contagio da Covid-19, ed infine, la mancata formazione/informazione, nei confronti dei dipendenti e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, delle procedure anti Covid-19 da adottare in azienda/cooperativa.




Siracusa. Scia nera nelle acque di Santa Panagia, scattano le misure anti-inquinamento

Una lunga scia scura ha coperto lo specchio acqueo compreso tra il terminale petrolifero ISAB Sud e Capo Santa Panagia. “Si tratta presumibilmente di fuliggine”, fanno subito sapere dalla Capitaneria di Porto di Siracusa.
Una segnalazione giunta nella mattinata di ieri alla sala operativa ha messo immediatamente in azione i dispositivi previsti per la prevenzione dell’inquinamento marino. Il personale militare di guardia presso la Sezione Staccata di Santa Panagia si è subito diretto sul posto con una pilotina di servizio. Verificata la presenza di una scia, di una sostanza di colore nero, lunga circa un miglio e larga 1/2 metri, presumibilmente fuliggine. La causa sarebbe stata individuata nell’emissione di ceneri da combustione da parte di una motocisterna ancorata in rada, nella baia di Santa Panagia, che emetteva elevata fumosità nera.
Il comandante dell’unità, raggiunto dalla Guardia Costiera, è stato denunciato per la violazione del “Regolamento di Sicurezza per la disciplina delle operazioni commerciali nella Baia di Santa Panagia”ed invitato ad adottare immediatamente ogni misura possibile per eliminare gli effetti dannosi ed il pericolo di ulteriore danno all’ambiente.
La zona è stata comunque perlustrata, anche lungo la linea di costa. Per maggiore sicurezza, disposto l’invio di mezzi anti inquinamento della San Giorgio Mare. Sono state così avviate le azioni di bonifica.
Un campione del materiale galleggiante sullo specchio acqueo è stato prelevato e consegnato ad Arpa per le analisi di laboratorio.




Siracusa. Il fiuto del cane Auro scova droga in casa: cocaina, marijuana e hashish

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto Gianfranco Bottaro, già sottoposto ai domiciliari poiché coinvolto nell’ambito dell’operazione “Aretusa”. E’ stato sorpreso in flagranza, mentre deteneva in casa cocaina, marijuana ed hashish per complessivi 350 grammi. Oltre a 180 grammi di “mannite”, sostanza comunemente utilizzata per il cosiddetto “taglio” dello stupefacente per la vendita al dettaglio.
L’uomo, trovato in casa, è stato sottoposto ad un’accurata perquisizione e con il prezioso contributo del cane “Auro”, sono state rinvenute le sostanze stupefacenti.
Durante la perquisizione sono state rinvenute anche numerose buste di colore giallo e verde dello stesso tipo di quello utilizzato per il confezionamento dello stupefacente nonché due bilancini di precisione.
Bottaro è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Catania, Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea. Indagini sono in corso per stabilire la provenienza della sostanza stupefacente.