Tenta un furto ma perde le chiavi di casa sul posto: arrestato 48enne di Francofonte

Arresto in flagranza di reato per il 48enne Michele Ponte. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo – dopo avere rubata un’auto a Francofonte – si sarebbe recato nottetempo presso un’area di servizio di Carlentini. Dopo aver infranto il vetro di una porta del retro, si sarebbe voluto introdurre all’interno probabilmente per commettere un furto. Si sarebbe però leggermente ferito, imprevisto per cui avrebbe poi desistito dall’intento.
Intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno trovato le chiavi di casa del 48enne, perse per la fretta. Con quella prova e dopo aver visionato le immagini di videosorveglianza, sono iusciti in breve a rintracciarlo e ad arrestarlo. L’uomo è stato quindi posto ai domiciliari, con tanto di sanzione anche per la violazione delle misure di contenimento della pandemia da coronavirus.

foto dal web




Siracusa. Incidente frontale in contrada Targia: con la Fase 2 sinistri a raffica

Diversi incidenti nel giro di 24 ore, le prime della ripartenza, con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Questa mattina, frontale in contrada Targia. Due le auto coinvolte, fortunatamente nessun ferito. Secondo le prime ricostruzione, una delle due auto si sarebbe immessa contromano nella rotatoria. Le persone coinvolte avrebbero riportato qualche contusione. Per nessuno si è reso necessario il trasporto il ospedale. Ieri, oltre all’incidente della Fanusa, un altro impatto si è verificato in piena rotatoria, davanti al Tribunale in viale Santa Panagia. Coinvolte una moto e un’auto. Già domenica, incidente in via Monteforte, con tre auto e altrettanti feriti. E poi l’incidente sulla strada statale 115, in direzione Cassibile, vicino all’ingresso della frazione periferica del capoluogo. La libertà riacquisita, insomma, sembra non essere gestita nel migliore dei modi al volante. Occorre evidentemente riprendere dimistichezza con il Codice della Strada, ma occorre farlo subito.




Siracusa. Pesca illegale in Area Marina Protetta, sanzionati due sub

La Capitaneria di Porto è intervenuta due volte, ieri, in area marina protetta del Plemmirio.
Dopo aver individuato la presenza di fasci di luce nello specchio acqueo antistante Terrauzza, attraverso le telecamere di monitoraggio, il Consorzio Plemmirio ha informavato la Sala Operativa della Guardia Costiera che ha inviato unità sui luoghi segnalati, precisamente tra il Varco 14 e il Varco 15.
Giunti sul posto, i militari hanmo riscontravato la presenza di due pescatori subacquei in attività di pesca in apnea. Quando si sono avviate verso la loro auto, al termine della pesca, sono stati fermati e identificati. Hanno rimediato una sanzione amministrativa pecuniaria per aver effettuato la pesca subacquea in apnea in orario notturno.
Ai due è stata inoltre sequestrata l’attrezzatura da pesca (2 fucili subacquei con fiocina e 2 torce) ed il prodotto ittico pescato, per un peso complessivo di 6 kg di specie mista tra polpi, saraghi, triglie, orate, seppie e cicale.
Sempre nella giornata di ieri, un dipendente del Consorzio Plemmirio in servizio di perlustrazione ha riscontrato la presenza in Zona A – riserva integrale – di un rete da posta segnalata con un bidone bianco e una cima galleggiante arancione. La Guardia Costiera ha rimosso la rete, lunga circa 1500 metri. All’interno sono stati trovati 3kg di pesce, tra palamite e triglie. Tutto è stato sottoposto a sequestro.




Droga nascosta negli slip, arrestato un geometra di 32 anni ad Augusta

Nascosti negli slip, aveva 5 involucri termosaldati con circa 50 grammi di cocaina. Una perquisizione disposta dai Carabinieri ha incastrato un geometra 32enne di Augusta. E’ stato fermato mentre si trovava a bordo della sua atuo.
Lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo posto ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa. E’ stato anche sanzionato per la violazione delle misure di contenimento della pandemia da coronavirus.




Siracusa. Marijuana e cocaina: denunciato 52enne di Palazzolo

Risponderà di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti . Destinatario, un palazzolese di 52 anni. L’uomo, già conosciuto alle forze di polizia, a seguito di un controllo su strada, è stato trovato in possesso di 18 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 12 grammi, e di 6 grammi di cocaina.




Rifiuti, il Tar conferma l'interdittiva antimafia per la ditta che aveva vinto la gara a Siracusa

I giudici della Prima Sezione del Tar di Catania hanno rigettato la richiesta di sospensiva della Tech, destinataria lo scorso febbraio di un’interdittiva antimafia della Prefettura di Siracusa. Si tratta dell’azienda che si era aggiudicata l’appalto per la gestione settennale dei rifiuti a Siracusa poi assegnato da Palazzo Vermexio – a seguito di quella interdittiva – alla Tekra, attuale gestore, che aveva presentato la seconda migliore offerta.
La Tech aveva prodotto al Tar la richiesta di archiviazione della Procura distrettuale antimafia (accolta dal gip di Catania) in un procedimento penale. Per i giudici ammimistrativi, però, “l’interdittiva non presuppone la prova di un fatto, ma solo la presenza di una serie di indizi in base ai quali non sia illogico o inattendibile ritenere la sussistenza di un collegamento con organizzazioni mafiose o di un condizionamento da parte di queste”, si legge nel provvedimento. Inoltre, “i fatti sui quali si fondano i provvedimenti del tipo di quello oggetto di causa, possono anche essere risalenti nel tempo nel caso in cui vadano a comporre un quadro indiziario complessivo, dal quale possa ritenersi attendibile l’esistenza di un condizionamento da parte della criminalità organizzata”. E anche “il mero decorso del tempo, di per se solo, non implica, cioè, la perdita – si legge ancora nel provvedimento – del requisito dell’attualità del tentativo di infiltrazione mafiosa e la conseguente decadenza delle vicende descritte in un atto interdittivo, né l’inutilizzabilità di queste ultime quale materiale istruttorio per un nuovo provvedimento”. Da qui la decisione del Tar di Catania di respingere la domanda cautelare, al termine di una camera di consiglio svolta in videoconferenza da remoto.




Corona d'alloro per i poliziotti Carmelo Rao e Salvatore Reina, uccisi nel 1965

Una corona di alloro per ricordare Carmelo Rao e Salvatore Reina, poliziotti uccisi la mattina del 4 maggio 1965 nell’adempimento del loro dovere. Cerimonia in forma riservata, per le note restrizioni legate al contenimento sanitario, in via Lisso a Lentini dove una lapide ricorda i due agenti. Avevano entrambi 32 anni. La loro vicenda è ancora oggi sentita e fonte di commozione nella cittadina della zona nord della provincia.




In prognosi riservata il 23enne vittima di agguato: probabile regolamento di conti

Potrebbe essere maturato nell’ambito dello spaccio di stupefacenti l’agguato al giovane di 23 anni, disoccupato, già noto alla giustizia, raggiunto ieri sera da un colpo di pistola calibro 7,65 all’addome. Il giovane si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Di Maria di Avola per via delle ferite riportate. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Noto e del comando provinciale di Siracusa che, in nottata, hanno sentito il ventitreenne. Le sue dichiarazioni non avrebbero fornito elementi particolarmente utili. A coordinare l eindagini,la Procura della Repubblica di Siracusa. Al momento la pista privilegiata sarebbe quella legata allo spaccio. L’agguato potrebbe quindi essere maturato nell’ambito di un possibile regolamento di conti.




Va a comprare un panino al furgone ambulante: multato a Villasmundo

A qualcuno è costata cara la voglia di anticipare la cosiddetta fase 2. E così, anche ieri, diverse sono state le sanzioni elevate dai Carabinieri, in tutta la provincia. I centri più interessati sono stati Siracusa, Cassibile, Solarino, Priolo Gargallo, Belvedere, Carlentini, Villasmundo, Melilli, Lentini, Augusta, Rosolini.
Curioso il caso di Villasmundo: un uomo è stato sanzionato perché, a bordo della sua autovettura, si era recato in un altro comune solo per acquistare un panino da un furgone ambulante. Fino ad ieri, però, era una violazione delle norme che autorizzavano il solo servizio di consegna a domicilio (c.d. delivery). Un 28enne è stato inoltre fermato e sanzionato perché stava circolando in sella alla sua motocicletta, dichiarando di essere uscito al solo scopo di far muovere il mezzo, che era fermo da molto tempo. Un altro ha dichiarato di essere uscito per far fare una passeggiata al cane: giustificazione tuttavia non valida, poiché l’uomo era in macchina e stava circolando fuori dal comune di residenza.
A Rosolini è stato sanzionato un 23enne che al momento del controllo ha cercato di giustificare l’uscita con la voglia di una passeggiata.
I Carabinieri ricordano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”. Da oggi in avanti è inoltre consentito uscire di casa per far visita ai congiunti (senza tuttavia uscire dal territorio della regione) e fare sport, rispettando comunque le distanze sociali. Le vigenti disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da 400 a 3000 euro, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva.




Incidente domestico a Floridia, uomo trasferito al centro ustionati di Catania

È stato trasportato in elicottero al Cannizzaro di Catania il floridiano rimasto vittima di un incidente domestico. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato investito in pieno volto da una lingua di fuoco. Pare un probabile ritorno di fiamma, forse provocato dall’esplosione di una bombola di gas.
Chiesto l’intervemto del 118, l’uomo è stato trasferito in elisoccorso al centro grandi ustionati di Catania, poco dopo mezzogiorno.
Sulle cause dell’incidente, indagini in corso da parte dei carabinieri.