Sono ai domiciliari ma escono ripetutamente: arresto e carcere per entrambi

In diverse occasioni avrebbero violato i domiciliari che gli sono stati imposti. Sono stati infine arrestati e condotti in carcere. Sebastiano Ranno e Carmela Forte, di Floridia, entrambi pregiudicati di 34 e 33 anni, sono destinatari di un provvedimento di aggravamento, proprio per via delle ripetute violazioni commesse . I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno eseguito l’ordinanza ieri . Entrambi, che hanno pertanto violato anche le norme imposte dal Decreto “Io resto a casa” per contenere il contagio del Coronavirus, sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza, a Catania.




Siracusa. Violenza domestica, l'app della polizia per chiedere aiuto o segnalare

Contrasto alla violenza domestica, problema acuito dalle indicazioni sull’esigenza di stare in casa per via dell’emergenza Covid-19. La polizia ha aggiornato le modalità di utilizzo dell’App Youpol, che adesso consente di segnalare anche i reati di violenza tra le mura domestiche, con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.
Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato.
Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il NUE e dove non è ancora attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.
Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente segnalare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.
Per scaricare il file descrittivo delle nuove funzionalità basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link: http://www.poliziadistato.tv/c_3JEW9vBa9B
Il file resterà disponibile per 168 ore.




Avola. Furto di tonnellate di limoni, in sette colti in flagrante

In sette, intenti a rubare arance. Gli agenti del commissariato di Avola li hanno arrestati in flagranza di reato. Sono tutti residenti ad Avola, risponderanno in concorso tra loro del furto di circa 9 tonnellate di limoni (il cui valore di mercato è oggi stimato tra 6000 e  7.000 euro, raccolti in un vasto appezzamento di terreno agricolo coltivato di proprietà di un uomo, anch’egli residente ad Avola, vittima già nel passato di diversi furti di agrumi.
Alle 4 circa, gli agenti hanno notato uscire da un fondo agricolo un autocarro ribassato per l’eccessivo carico trasportato, che si immetteva sulla provinciale Noto– Pachino con direzione di marcia Noto. Gli agenti hanno bloccato e controllato il mezzo, guidato da  Maurizio Marcì, avolese di 48 anni, e hanno rinvenuto 240 casse piene di limoni, per un totale di kg. 4.800 circa.
Nel frattempo, le altre pattuglie, esaminando il fondo stradale e rilevando le tracce di fango impresse sull’asfalto, hanno individuato il fondo agricolo oggetto del furto e hanno atteso l’uscita dei complici di Marcì.
Dopo poco tempo, gli agenti hanno visto uscire dal fondo agricolo un autocarro ed un’autovettura e, dopo averli seguiti per un breve tratto di strada, li hanno bloccati.
A bordo dell’autocarro  Giuseppe Ferlisi, avolese di 31 anni, e Corrado Busà, avolese di 43 anni, mentre all’interno dell’autovettura si trovavano  Paolo Garante, sessantaduenne avolese, con i figli Gaetano e Giuseppe, e Trifan Gheorghita, rumeno di 34 anni.
Durante il sopralluogo nel fondo agricolo  gli operatori, oltre a rilevare le evidenti tracce del reato appena commesso, hanno accertato anche che i sette uomini avevano forzato la porta di un fabbricato rurale rubando all’interno svariati oggetti ( utensili da lavoro, taniche di gasolio ed un decespugliatore) di cui si erano sbarazzati lungo la via di fuga. Tutti sono stati posti ai domiciliari.




Floridia. Evadono in coppia dai domiciliari: arrestati e sanzionati

Evadono dai domiciliari e vengono sanzionati anche per la violazione delle norme anti-coronavirus. A Floridia, nella notte, i carabinieri  hanno tratto in arresto Carmela Forte , già nota alle forze dell’ordine e Sebastiano Ranno, 35 e 34 anni, sorpresi fuori dalla loro abitazione dalla quale si erano arbitrariamente allontanati.
Gli stessi sono stati ricollocati presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari e sono stati sanzionati per la violazione delle norme anti-coronavirus.




Siracusa. Coronavirius: "Distribuiamo spesa e medicine", delinquenti derubano anziani

Si presentano alla porta, come persone incaricate di distribuire derrate alimentari o farmaci, come fosse stati incaricati dalle istituzioni per l’emergenza Coronavirus. Nulla di più falso. Sono degli sciacalli truffatori, con intenti criminali, derubare persone, soprattutto anziane, approfittando delle disposizione che impongono di restare a casa. A Siracusa sarebbe già accaduto. In diversi condomini della città si sarebbero registrati episodi di questo tipo, tanto che su diversi portoni si vedono affissi cartelli in cui si mettono in guardia i condomini di quanto accaduto. L’invito è quello di essere prudenti e di non aprire la porta a nessuno sconosciuto, qualunque sia la qualifica con cui si presenta. Nel caso in cui si abbia il dubbio, si possono chiamare gli enti corrispondenti a quelli citati dai presunti “benefattori”, senza consentire loro l’accesso. Oppure le forze dell’ordine.




Siracusa. Controlli a tappeto: impiegato anche il Reparto Prevenzione Crimine di Catania

Hanno dichiarato di essere diretti al Sert di Noto, struttura che al momento è chiusa. Per questo due uomini di 47 e 50 anni , avolesi, sono stati denunciati. Bloccati dalla polizia, durante i controlli in corso, hanno dato questa spiegazione, che è costata loro l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale in atto pubblico. Ad Augusta un uomo di 42 anni è stato sorpreso fuori casa nonostante i domiciliari cui è sottoposto. A Priolo, gli uomini del locale commissariato, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Catania hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio ed hanno controllato 21 persone e 20 veicoli.




Cocaina "on the road", l'emergenza non frena lo spaccio: un altro arresto

L’emergenza Coronavirus non ferma l’attività di spaccio in provincia. Gli agenti del commissariato di Lentini hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio Sandro Giuliano, 33 anni. Nella sua auto, rinvenute, occultate all’interno del vano porta oggetti posto dietro il freno a mano, 5 campanelline in cellophane contenenti cocaina.
Giuliano, che si trovava alla guida dell’autovettura, è stato trovato in possesso della somma di 260 euro in banconote di medio e piccolo taglio, della quale lo stesso non riusciva a giustificare il possesso.




Siracusa. Minacce di morte all'ex moglie anche davanti al figlio: scatta il divieto di avvicinamento

Divieto di avvicinamento a carico di un uomo di 30 anni, siracusano. La misura è stata eseguita ieri dagli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti .
L’uomo è ritenuto responsabile di reiterate condotte persecutorie nei confronti della moglie dalla quale è separato.
In particolare, l’uomo ha inviato numerosi messaggi alla donna minacciandola di morte, l’ha minacciata anche di presenza e davanti al figlio minorenne, ha minacciato alcuni amici della ex moglie e si è introdotto nel giardino dell’abitazione di quest’ultima forzando una saracinesca.
Al momento della notifica del provvedimento, l’uomo ha minacciato gli agenti con un fucile per la pesca subaquea.




Siracusa. Operazione Antidroga: cocaina e marijuana cedute dalle feritoie di un portone

E’ stato colto in flagranza di reato. Non intuendo che si trattava di poliziotti, avrebbe ceduto loro delle dosi dalla feritoia di un portone, come faceva con tutti gli altri. Salvatore De Simone, 35 anni, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile. Non solo per detenzione e spaccio di stupefacenti, ma anche per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. Ieri pomeriggio, l’uomo, è stato dunque sorpreso a spacciare in via Immordini cocaina e marijuana. Apposito servizio di contrasto alle piazze di spaccio quello condotto dagli uomini della Mobile. In uno stabile hanno notato un giovane ricevere dosi di droga dalla feritoia di un portone. Hanno quindi fatto la stessa cosa, chiesto una dose e ottenuta la cessione dietro la richiesta di pagamento di 10 euro.
De Simone, riconosciuti i poliziotti, lasciava cadere la droga e scappava. Gli Agenti, riusciti ad entrare nello stabile hanno visto una donna che dal lato opposto cercava di occultare qualcosa sotto uno scooter, prima di allontanarsi. Riconosciuta la donna come la madre di De Simone, gli operatori hanno raccolto l’oggetto mal nascosto dalla stessa, rinvenendo un marsupio contenente
475 involucri di marijuana e 146 dosi di cocaina, oltre a denaro contante.
Recuperato e sequestrato tutto lo stupefacente, gli Agenti hanno, infine, effettuato una perquisizione nell’abitazione di De Simone e della madre, traendo in arresto l’uomo.
Durante le fasi dell’arresto, De Simone, che è stato posto ai domiciliari, ha minacciato e ingiuriato pesantemente i poliziotti.




Augusta. Mini market della droga in casa: in carcere 22enne già ai domiciliari

Essendo ai domiciliari, utilizzava casa propria come market della droga. Il 22enne Francesco Bandiera è stato arrestato dai carabinieri di Augusta, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Corte d’Appello di Catania. Quando i militari hanno raggiunto l’appartamento del giovane, per arrestarlo e condurlo in carcere, hanno rinvenuto nell’abitazione 16 grammi di marijuana, a conferma del quadro probatorio ricostruito a suo carico. E’ stato condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza, a Catania.