Augusta. In auto con cocaina e marijuana, due uomini arrestati dai Carabinieri

Due pregiudicati arrestati dai Carabinieri ad Augusta. I due sono stati fermati mentre, a bordo di un’auto, si muovevano nel centro cittadino. Un’attenta perquisizione ha permesso di rinvenire, occultati nella vettura, circa 40 grammi di cocaina ed oltre 200 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi.
Tutta la droga, verosimilmente già confezionata per essere prontamente spacciata al dettaglio, è stata sequestrata insieme a varie banconote di piccolo taglio ritenute possibile provento di precedente attività di spaccio.
I due uomini sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Controlli e sanzioni al Plemmirio, gli occhi della Guardia Costiera sull'Amp

Una imbarcazione è stata intercettata dalla Guardia Costiera all’interno della zona di riserva integrale dell’Amp Plemmirio. Dai controlli, è risultato che il diportista era autorizzato alla pesca all’interno dell’area marina protetta ma è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver navigato all’interno della zona “A”, riserva integrale.
Il monitoraggio della riserva marina protetta del Plemmirio ha anche consentito di accertare l’ingresso ed il transito di due unità mercantili superiori alle 500 tonnellate di stazza lorda all’interno della fascia delle due miglia nautiche dal perimetro dell’Amp, in violazione del divieto imposto dal decreto interministeriale Clini – Passera del 2012. Entrambi i comandanti delle unità mercantili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Il personale delle motovedette ha inoltre elevato 4 verbali di illecito amministrativo per attività di pesca sportiva con attrezzi non consentiti nei confronti di diportisti a bordo delle rispettive barche, tutti intercettati in attività di pesca sportiva attraverso l’utilizzo di rete da posta, sottoposta successivamente a sequestro amministrativo.




Non accetta la fine della relazione, perseguita l'ex compagna: arrestato 38enne

Atti persecutori ai danni della sua ex compagna. Con questa accusa i carabinieri della Stazione di Cassibile, su disposizione del sostituto procuratore, Stefano Priolo, che dirige l’indagine, coordinata dal Procuratore Capo, Sabrina Gambino, hanno arrestato un uomo di 38 anni, impiegato, siracusano d’origine ma floridiano d’adozione. Il provvedimento è scaturito da una meticolosa attività investigativa condotta dai militari. L’uomo avrebbe molestato fin dallo scorso novembre,  con condotte gravi e reiterate, l’ex compagna, spesso anche minacciata, non accettando l’interruzione della loro relazione sentimentale e procurandole, così facendo, un grave stato di ansia e paura per la propria incolumità fisica.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Omicidio Pippo Scarso, dato alle fiamme in casa: 16 anni in appello per Marco Gennaro

Si è chiuso con una condanna a 16 anni di reclusione il processo di appello a Marco Gennaro, accusato di omicidio pluriaggravato e stalking. Il ragazzo, oggi 23enne, risponde della morte di Giuseppe Scarso, 80 anni, aggredito e dato alle fiamme nella sua abitazione in ronco II di via Servi di Maria a Siracusa nella notte tra il 1 e il 2 ottobre del 2016. “Don Pippo”, come era noto nella zona l’anziano, morì all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo oltre due mesi di agonia. In primo grado, con rito abbreviato, Gennaro era stato condannato a 10 anni. Più dura la sentenza d’appello.
Si attende la conclusione del processo di secondo grado anche per l’altro imputato, Andrea Tranchina, 21 anni. In primo grado è stato condannato a 20 anni di reclusione. Tranchina, insieme al suo legale, ha scelto il rito ordinario in corte d’Assise.

Marco Gennaro a destra in foto; Tranchina a sinistra




Operazione La Cosa: due lentinesi tra gli arrestati, colpo al clan Cappello-Bonaccorsi. IL VIDEO

Anche i lentinesi Sebastiano Castiglia, 31 anni e Gaetano Spataro, 25 anni tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione della Procura Distrettuale di Catania “La Cosa”, che fa seguito alla precedente “Notti Bianche”. I carabinieri , con il nucleo Cinofili, sono entrati in azione alle prime luci dell’alba, con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip. Sono sei in tutto i soggetti indagati a vario titolo per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e connessi reati-fine, fatti aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’associazione mafiosa “Cappello-Bonaccorsi”.
L’attività di indagine, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania nei mesi di gennaio- marzo 2018 e coordinata dalla Procura catanese, ha tratto spunto dalle emergenze investigative acquisite nell’ambito di una precedente indagine convenzionalmente denominata “Notti Bianche” che aveva consentito di individuare l’esistenza di un sodalizio criminoso promosso e diretto da appartenenti alla associazione di tipo mafioso denominata “Cappello- Bonaccorsi” dedito alla commissione di reati contro il patrimonio con la tecnica della cosiddetta “spaccata/esplosione” dei bancomat/postamat, nel territorio di Catania, Siracusa ed Enna.
Le operazioni effettuate mediante attività tecniche e dinamiche, corroborate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno permesso di fare emergere l’operatività dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui si è potuto definire in dettaglio la struttura, le posizioni di vertice, i ruoli dei singoli membri, nonché le dinamiche ed il sistema con cui il gruppo operava e gestiva le “piazze di spaccio”.
Queste erano dislocate su tre siti di interesse: una piazza di spaccio veniva gestita a Francofonte da Castiglia, mentre le altre due erano attive nella provincia di Catania, segnatamente nel quartiere “Pigno” e nel quartiere di Librino “Fossa dei Leoni”
Le indagini hanno consentito inoltre di accertare che i proventi derivanti dall’attività illecita di traffico di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana e cocaina, posta in essere dagli indagati erano finalizzati ad assicurare il mantenimento in carcere dei detenuti ed a favorire gli interessi del clan Cappello- Bonaccorsi.
I promotori ed organizzatori del sodalizio criminale inoltre detenevano e avevano la disponibilità di armi anche da guerra. Gli altri destinatari delle misure cautelari sono i catanesi Alfredo Blancato, Sebastiano Miano, Salvatore Musumeci e Federico Silicato. Nelle immagini raccolte dagli inquirenti, anche dettagli che fanno comprendere quanto il culto del denaro fosse radicato. Uno degli indagati ricopre di denaro il neonato nella culla.




Augusta. Tentanto di disfarsi della droga davanti ai Carabinieri: arrestati in due

Due arresti ad Augusta, continua il contrasto allo spaccio di stupefecanti. I Carabinieri hanno sottoposto a controlli i due giovani, un 21enne ed un 24enne. Perquisiti con l’aiuto del cane antidroga Ivan, sono stati trovati in possesso di 32 grammi di marijuana, suddivisa in 48 dosi in kit monouso con all’interno filtro e cartina per confezionare lo spinello.
Alla vista dei Carabinieri, hanno tentato di disfarsi dello stupefacente senza riuscirci. Tutto è stato rinvenuto e posto sotto sequestro, unitamente al materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura.
I due arrestati sono stati posti ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo cosi come disposto dall’autorità Giudiziaria Aretusea.




Siracusa. Minaccia di buttarsi dal Bastione Spagnolo, salvato dalla Polizia

In lacrime, sul parapetto del Bastione Spagnolo minaccia di buttarsi. Sono intervenuti gli agenti del vicino commissario Ortigia, subito allertati. Hanno instaurato un canale di dialogo con il ragazzo, guadagnando lentamente la sua fiducia. Con sangue freddo, lo hanno convinto a scendere dal parapetto e raggiungere un punto più sicuro. Il ragazzo ha anche accettato l’invito a raggiungere l’ospedale a scopo precauzionale, con l’ambulanza del 118 che era nel frattempo arrivata sul posto.




Avola. Momenti di terrore per un ciclista, ci sono due denunciati per tentate lesioni

Momenti di puro terrore quelli vissuti da un avolese, nella giornata di ieri. Era in sella alla sua bici quando, per cause in fase di accertamento, nei pressi di contrada Zuccara sarebbe stato spinto a terra da un uomo alla guida di un Suv. Non contento, avrebbe anche minacciato lo sfortunato di morte, mostrando un coltello per rendere il tutto più credibile. La vittima ha cercato di fuggire in un terreno limitrofo e qui ha incontrato un altro uomo che lo ha inseguito con un’accetta. Si trattava del figlio del primo aggressore. I due uomini, di 56 e di 21 anni, sono stati denunciati per i reati di minaccia aggravata, tentate lesioni, danneggiamento e porto di armi da taglio.

foto generica, dal web




Furti nei cantieri edili, arrestata coppia di catanesi in trasferta: bloccati a Canicattini

Due catanesi, un uomo e una donna, sono stati arrestati a Canicattini Bagni. I Carabinieri, in sinergia con agenti di Polizia Municipale, hanno bloccato la 40enne Rosetta Milazzo e il 39enne Massimiliano Longhitano, sottoposto all’obbligo di soggiorno nel comune di Catania.
I due avrebbero perpetrato un furto presso un cantiere edile, da cui hanno asportato attrezzatura varia per un valore di circa 5.000 euro.
L’immediato intervento dei militari dell’Arma e della Polizia Municipale ha consentito di rintracciare e fermare i sospettati e recuperare la refurtiva che è stata restituita agli aventi diritto.
Le immagini dei filmati di video sorveglianza avrebbero immortalato i due in “azione”. Non solo, avrebbero permesso di addebbitare loro anche analoghi colpi commessi sempre in cantieri edili di Canicattini e avvenuti nella mattina del 24 febbraio. Sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Avola. Sequestrati articoli carnevaleschi venduti irregolarmente, multe per 1.600 euro

Agenti del Commissariato di Avola, hanno sequestrato circa 1000 articoli carnevaleschi di vario tipo, per un valore di 3.000 euro. E’ il bilancio dei controlli eseguiti in occasione del carnevale, al termine di verifiche disposte insieme alla Polizia Municipale. I trasgressori sono stati sanzionati per aver posto in vendita irregolarmente la merce sequestrata, per un totale di 1.600 euro.