Siracusa. Controlli a tappeto sulle autostrade: mezzi pesanti, scattano sanzioni

Controlli sulle autostrade e sulle arterie di competenza della Polstrada in tutto il territorio provinciale. Un servizio svolto nell’ambito del Network Europeo delle Polizie Stradali “TISPOL” , che ha programmato nel periodo dal 10 al 16 febbraio scorsi la campagna europea congiunta denominata “Truck and Bus”. Controlli mirati, dunque, destinati ai veicoli adibiti al trasporto merci ed agli autobus,  nonché controlli allo stato psicofisico dei conducenti, al rispetto dei limiti di velocità, alla verifica della rispondenza alla normativa ADR sul trasporto di merci pericolose o altamente infiammabili, al rispetto delle prescrizioni indicate in licenza e ad ogni ulteriore controllo documentale. Il bilancio parla di 50 veicoli per il trasporto di merce controllati, 38 sanzionati. Sono state quattro le infrazioni rilevate per eccesso di velocità mentre una infrazione è stata elevata per omissione nell’uso delle cinture di sicurezza. Cinque veicoli sono stati sanzionati per violazioni sui tempi di riposo e quattro per violazioni alle dimensioni, mentre 17 sono state le infrazioni complessive accertate per irregolarità riscontrate nei documenti del conducente o dei veicoli e una per irregolarità sui documenti di trasporto. Inoltre, sono state rilevate 21 infrazioni per altre violazioni delle norme del Codice della Strada.
Sono stati, inoltre, controllati 19 autobus, sei dei quali sono stati sanzionati. Le infrazioni rilevate relative all’eccesso di velocità sono state due e due infrazioni sono state accertate per inefficienze tecniche e/o al carico degli autobus. Cinque sono state le infrazioni complessive accertate per irregolarità riscontrate nei documenti dei veicoli e nei documenti di trasporto.
L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale.




Siracusa. Blitz antidroga nella parte alta del capoluogo: 4 arresti, colpo allo spaccio

Colpo allo spaccio di stupefacenti a Siracusa, con una nuova operazione condotta dai carabinieri. Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa ha arrestato quattro persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono Giuseppe Scordino (48 anni), Francesco Salemi (52 anni), Carmelo Nillo (34), e Giuseppe Capodieci (50).

Dopo l’operazione Bronx, i Carabinieri sono tornati a colpire la piazza di spaccio di via Marco Costanzo dove in precedenza avevano smantellato una complessa organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana. Le indagini avevano consentito di ottenere dal gip la custodia cautelare in carcere di diciotto persone.
Nonostante quegli arresti, l’organizzazione ha continuato ad operare attraverso i quattro indagati oggi raggiunti dal nuovo provvedimento cautelare. Attraverso un “referente” incaricato di ricevere disposizioni dai vertici in stato di latitanza e di curare gli aspetti organizzativi del sodalizio, avrebbero proseguito le attività illecite riconducibili a quel che rimaneva della piazza di spaccio.




Siracusa. Aggrediti due operatori del 118, denunciata una donna

Due autisti soccorritori del 118 di Siracusa sono stati aggrediti all’arrivo al Pronto Soccorso dell’Umberto I. I due stavano completare un intervento richiesto per soccorrere una donna di circa 40 anni quando, improvvisamente, la paziente è scattata dalla barella accanendosi sui due operatori, un uomo e una donna. Calci, pugni ed anche morsi secondo quanto denunciano alcune sigle sindacali.
I fatti sono accaduti nelle prime ore di sabato mattina. Ad assistere all’incredibile scena i medici e quanti in sala d’attesa del Pronto Soccorso. Alcuni sono intervenuti per bloccare l’aggressione, chiamando anche la Polizia. La donna è stata denunciata. Le sue condizioni psicofisiche sarebbe apparse alterate.
L’episodio è stato stigmatizzato da Fp Cisl, Aasi e Fials 118 che hanno espresso solidarietà agli operatori 118 aggrediti.




Duplice omicidio di Lentini, è un pensionato 71enne il secondo fermato

E’ Luciano Giammellaro il secondo uomo fermato per il duplice omicidio di Massimiliano Nunzio Casella e Vincenzo Agatino Saraniti e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. Su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, la Squadra Mobile di Siracusa e gli uomini del Commissariato di Lentini hanno eseguito la misura a carico dell’uomo, catanese di 71 anni. L’uomo è anche accusato di  porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Sarebbe il complice di Sallemi, il 42enne a cui gli inquirenti sono risaliti, ritenendolo autore del duplice delitto e del tentato omicidio.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguite dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Lentini, avviate a seguito dell’omicidio della notte tra il 9 e il 10 febbraio scorsi. Secondo quanto appurato, anche a seguito dell’analisi di Polizia Scientifica della scena del crimine, nonché delle prime risultanze fornite dal Medico Legale, era subito stato chiaro che Sallemi non aveva potuto agire da solo, vista l’azione cosi’ cruenta nei confronti delle due vittime, che si sarebbero recati in quella zona per rubare arance mature. Il fermo di Giammellaro  scaturisce dalle dichiarazioni rese dall’unico superstite del triplice ed efferato agguato, il quale dava agli investigatori una descrizione precisa e puntuale degli eventi, in cui riferiva anche il nome con cui Sallemi avrebbe chiamato il suo complice, appunto Luciano. I due soggetti avrebbero esploso diversi colpi di fucile contro i tre , uccidendo Casella e Saraniti e ferendo gravemente Signorelli. Delineato, dunque, anche il contesto dell’abusiva attività di guardiania che si svolge in quella zona agricola, svolta nello specifico da Sallemi e Giammellaro, non legato da alcun rapporto di lavoro con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato. Giammellaro è stato rintracciato a Brucoli, nell’abitazione di conoscenti. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Duplice omicidio di Lentini: spunta un presunto complice: fermato

Un altro fermo per il duplice omicidio di Massimo Casella e Agatino Saraniti, assassinati la scorsa domenica in contrada Xirumi, a Lentini e il tentato omicidio di Gaetano Signorelli. Dopo essere arrivati a Giuseppe Sallemi, gli inquirenti hanno proseguito nella loro attività di indagine. Diverse le contraddizioni emerse dal suo racconto, altrettanti i lati oscuri. Tutti elementi che, messi insieme, hanno portato gli inquirenti alla deduzione che ad agire non sia stato un solo uomo. Alla ricerca del complice, le indagini hanno condotto ad un complice, sottoposto a fermo e interrogato sulla base di quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Siracusa.




Droga addosso e in casa, da operaio incensurato a pusher: ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Un siracusano di 32 anni, operaio, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri di Solarino. A seguito di perquisizione domiciliare e personale, i militari hanno rinvenuto 4,50 grammi di cocaina occultata all’interno di un sacchetto di cellophane custodito nella tasca del proprio giubbotto, oltre a 10 grammi di marijuana e una modica quantità di hashish nascosti in un cassetto del mobile porta televisore . A completare il quadro, il rinvenimento di un bilancino di precisione e materiale  utilizzato per il confezionamento . All’uomo sono stati concessi i domiciliari.




Furto di energia elettrica, controlli a raffica dei carabinieri: arrestato 40enne

Controlli a tappeto per il contrasto dei furti di energia elettrica in tutta la provincia. Li conducono i carabinieri, che ieri pomeriggio hanno effettuato delle verifiche in casali e abitazioni private nel territorio di Priolo. Attività condotta con il personale tecnico dell’Enel, che ha condotto all’arresto di un 40enne di origine pugliese ma d’adozione priolese. Si tratta di Giuseppe Rasaizzi Scalora, pregiudicato, disoccupato. L’uomo avrebbe utilizzato la linea elettrica pubblica per illuminare la propria abitazione. Infine, il misuratore di corrente manomesso è stato oggetto di specifico controllo da parte dei tecnici dell’Enel per specifiche verifiche tecniche e stima del danno. L’uomo come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, dopo le incombenze di rito eseguite presso i locali della Stazione Carabinieri di Priolo Gargallo, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.




Ritrovato in una grotta fuori Sortino il 28enne che aveva fatto perdere le sue tracce

E’ stato ritrovato in una delle grotte poco fuori Sortino il 28enne che si era allontanato da casa, facendo perdere le sue tracce. Dalle prime ore del mattino, ricerche in corso in una ampia zona di campagna. Insieme alle forze dell’ordine anche i vigili del fuoco con unità cinofile (i cani molecolari) ed il furgone dell’unità di comando locale utilizzato per coordinare le operazioni. Poco prima delle 15, il ragazzo è stato ritrovato. Aveva raggiunto una delle grotte in zona impervia. Smarrito ma in discrete condizioni fisiche, è stato preso in cura da personale del 118.




Duplice omicidio di Lentini, la difesa chiede una perizia psichiatrica sul custode

E’ in carcere con l’accusa di aver ucciso due persone e ferito gravemente una terza, per il suo avvocato difensore però, vanno valutate con attenzione le sue capacità mentali. Rocco Cunsolo è il legale di Giuseppe Sallemi, ritenuto l’autore materiale dell’uccisione in contrada Xirumi, a Lentini, di Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19 anni, e del ferimento di Gregorio Signorelli. Ha avanzato richiesta di perizia psichiatrica sul suo assistito, da effettuarsi in occasione dell’incidente probatorio.
“E’ affetto da una patologia e questo suo problema potrebbe aver inciso sulle capacità mentali, in quella particolare situazione vissuta”, ha spiegato l’avvocato Cunsolo. “Una consulenza farebbe molta chiarezza sulla vicenda”.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre catanesi sarebbero stati sorpresi a rubare arance in un fondo agricolo affidato alla sorveglianza di Sallemi, in possesso di porto d’armi per un fucile da caccia. Arma poi sequestrata nella sua abitazione. Sotto sequestro anche un furgone carico di arance che sarebbe stato nella disponibilità dei tre uomini.




Cocaina nell'intelaiatura della moto: presunto pusher ai domiciliari

Con,trolli antidroga nelle periferie di Avola con l’impiego di unità cinofile della questura di Catania. Sono stati effettuati nella tarda mattinata di ieri, in esecuzione delle direttive impartite dal Questore di Siracusa. Gli uomini del commissariato di Avola hanno passato al setaccio le zone ritenute maggiormente sensibili. A partire dall’area delle case popolare del quartiere Santa Lucia. Arrestato Danilo Scala, avolese di 25 anni, nella flagranza del reato detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita nell’abitazione del giovane, grazie al “fiuto” del cane “APP” ed all’intuito degli operatori di polizia, sono stati rinvenuti e sequestrati 9,50 grammi di cocaina (nascosti all’interno dell’intelaiatura di una motocicletta modello enduro) un bilancino elettronico di precisione e 150 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Scala Danilo è stato posto agli arresti domiciliari.