Siracusa. Paura in via Riposto: incendio coinvolge scooter, due auto e una tettoia

I vigili del fuoco di Siracusa sono intervenuti la notte scorsa in via Riposto per l’incendio di uno scooter e due autovetture parcheggiate . Danneggiate anche altre due autovetture, una tettoia e un pannello posizionato su ringhiera in ferro. Non sono stati trovati in loco elementi per stabilire le cause dell’incendio. Indagini in corso a cura della polizia




VIDEO. Incendio nella notte, le fiamme divorano un autocarro

Investigatori a lavoro per fare luce su quanto accaduto a Priolo. Nella notte, in via Castel Lentini, un autocarro è stato divorato dalle fiamme. Un violento incendio ha avvolto il mezzo che era parcheggiato in via Castel Lentini. Fortunatamente nessun danno per un’auto posteggiato poco distante. Al momento non viene esclusa nessuna pista, compresa quella dell’atto doloso.

Il 2020 si era aperto con l’incendio della vettura del presidente del consiglio comunale di Rosolini, Piergiorgio Gerratana. Un episodio inquietante al centro anche delle attenzioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in Prefettura.




A fuoco auto in marcia, madre e figlio in salvo: intervento dei vigili del fuoco

Auto a fuoco ieri sera in viale Tre Pizzoni, in contrada Lenzavacche, nel territorio di San Corrado a Noto. Le fiamme hanno avviluppato una Smart Diesel in marcia. Un incendio,dunque, autonomo, che ha causato momenti di paura nei due occupanti del veicolo, una donna e il figlio. Hanno avuto il tempo di mettersi in salvo non appena si sono accese le diverse spie di segnalazione. Subito dopo, l’incendio. Sul posto i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento.




Siracusa. Sigilli ad un impianto gestione rifiuti, emerse violazioni: sequestro da 4 mln

Sono scattati i sigilli per un impianto di gestione rifiuti di Siracusa, coinvolto nell’inchiesta nazionale che ha svelato un traffico illecito di pannelli solari. I Carabinieri del Noe di Catania, insieme ai tecnici dell’Arpa di Siracusa, hanno posto sotto sequestro la struttura che sorge a nord, poco fuori dal centro abitato. Sarebbero emerse violazioni nella gestione dei rifiuti, consistenti in enormi cumuli di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche stoccati in big bags, casse di metallo e cassoni collocati in maniera illecita ed esposti alle intemperie, nella quasi totalità dell’area esterna. Sono state anche rinvenute circa 60 tonnellate di pannelli solari sui quali saranno condotti approfondimenti investigativi per verificarne la regolarità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero. Il valore dell’intero impianto posto sotto sequestro è di 4 milioni di Euro.
Il responsabile legale e principale socio dell’impianto, il 23 gennaio scorso, era stato già arrestato su mandato di cattura emesso dal Gip del Tribunale di Perugia. Gravi le accuse: è sospettato di essere uno dei principali responsabili di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti anche transfrontaliero, riciclaggio, autoriciclaggio, contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi e altre condotte illecite.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri per la Tutela Ambientale i proprietari di interi impianti di produzione di energia solare hanno consegnato migliaia di pannelli solari esausti alle ditte incaricate per lo smaltimento che, invece di procedere allo smontaggio delle varie componenti, provvedevano a dotare i pannelli di nuovi e false etichette, così da renderli commerciabili ed esportabili. Le indagini hanno permesso di stabilire che la destinazione di questi pannelli resuscitati erano principalmente gli Stati del Senegal, Burkina Faso, Nigeria, Marocco, Mauritania, Turchia e Siria. 
Il sequestro dell’impianto ha avuto come primo effetto anche quello di bloccare il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti nel territorio comunale di Siracusa. Venivano infatti stoccati nell’area a cui sono stati apposti i sigilli. Palazzo Vermexio ha già individuato un altro impianto e dalla prossima settimana il servizio dovrebbe tornare alla normalità.




Scritte antisemite nella sede scout di Noto: denunciati due ragazzini di 15 e 16 anni

Sono identificati e denunciati gli autori delle scritte antisemite apparse a Noto, sulle pareti della chiesa di Sant’Agata, sede dell’Agesci. Frasi antisemite, insulti e e simboli anarchici che avevano creato un certo alla rme sociale. Le attente indagini del commissariato di Noto hanno permesso di identificare nel giro di 6 giorni quelli che sarebbero gli autori del gesto. Si tratta di due giovanissimi, di 15 e 16 anni. Sono stati denunciati alla Procura dei Minori di Catania. Dovranno rispondere di danneggiamento ed imbrattamento aggravato dalla discriminazione razziale in concorso.




Siracusa. Colto sul fatto in via Ascari: abbandono di rifiuti, 600 euro di multa

Nonostante sia una delle zone più controllate da agenti in borghese dell’Ambientale e da fotocamere, l’area di via Ascari continua ad essere frequentata da chi cerca di eliminare rifiuti in maniera abusiva. Emblematico il caso dell’uomo che è stato sorpreso questa mattina in azione mentre stava abbandonando lungo la strada rifiuti ingombranti.
Gli è stata contestata l’infrazione, con un verbale da 600 euro. Dovrà, inoltre, provvedere al ripristino dei luoghi.




Siracusa. Tentano di rubare in un negozio di via Augusta: sul furgone anche scooter

Agenti delle Volanti hanno arrestato, nella flagranza del reato di furto aggravato, i lentinesi  Biagio Lo Faro, 33 anni,  Shasa Antony  Bosco di 29 anni e  Salvatore Modica di 20 anni.
Alle  22,50 circa è giunta in sala operativa, da parte del proprietario di un esercizio commerciale di via Augusta, la segnalazione di tre giovani che avevano tentato di sollevare la saracinesca di suddetto esercizio e si erano subito allontanati a bordo di un furgone bianco.
Gli Agenti intervenuti sono riusciti ad intercettare e bloccare il furgone, con a bordo i tre presunti malviventi, in viale Scala Greca e, a seguito di perquisizione del mezzo, hanno rinvenuto al suo interno due ciclomotori (Aprilia Scarabeo 50 e Vespa Piaggio 50) risultati provento di furto. I due mezzi sono stati restituiti ai legittimi proprietari. I tre arrestati sono stati accompagnati nella casa circondariale di Cavadonna.




Tentata rapina armata in tabaccheria: arrestati i presunti autori, "colpo" tentato nel pomeriggio

Tentata rapina in una tabaccheria di Melilli. Arrestati due pregiudicati , Emanuele Panetti e Salvatore Marino, rispettivamente di 28 e 44 anni, entrambi di Melilli. L’arresto è scattato a seguito dell’intervento dei carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai collegi di Sortino e dell’Aliquota Operativa di Augusta. La tentata rapina risale allo scorso 24 gennaio.
I due uomini, rispettivamente armati di coltello e pistola (poi risultata essere un giocattolo privo tuttavia del tappo rosso), intorno alle ore 17.45 circa avrebbero fatto irruzione all’interno di una tabaccheria con l’intenzione di farsi consegnare sotto la minaccia delle armi l’incasso giornaliero. La pronta ed inaspettata reazione del titolare e di un avventore ha messo tuttavia in fuga i due malviventi, uno dei quali, quello armato di coltello, è stato subito bloccato dai Carabinieri tempestivamente giunti sul posto.
Gli stessi militari, raccolti i primi elementi utili ad individuare l’altro rapinatore, si sono messi subito sulle sue tracce, riuscendo poco dopo ad individuare il secondo malvivente, che si era rifugiato all’interno dell’abitazione della sua compagna e che è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Gli operanti hanno  rinvenuto e sottoposto a sequestro la finta pistola utilizzata dal rapinatore.
A entrambi sono stati concessi i domiciliari.




Pestano un fruttivendolo per dissidi personali: arrestati fratello e sorella di Priolo

Lesioni personali gravissime. E’ l’accusa con la quale sono stati arrestati la notte scorsa due fratelli, un giovane di 26 anni e una donna di 39.
I due, verosimilmente mossi per pregressi dissidi, hanno aggredito un 30 enne siracusano all’interno una rivendita di frutta e verdura di sua proprietà a Priolo, accanendosi su di lui fino a causandogli profonde ferite lacero contuse sul volto, sul mento e sulla schiena. La vittima, soccorsa da personale del 118, è stata successivamente trasportata presso pronto soccorso dell’ospedale civile “Umberto I” e dimessa con prognosi di trenta giorni.
Le immediate indagini svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di identificare rapidamente i due, che sono stati rintracciati, tratti in arresto e rinchiusi nelle case circondariali “Cavadonna” e Piazza Lanza” di Catania.




Assenteismo all'Asp di Siracusa, condannata per truffa aggravata una dipendente

Due anni e sei mesi per truffa aggravata. E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Siracusa ad una dipendente dell’Asp di Siracusa (M.C.V.). La donna era rimasta coinvolta nella nota operazione del 2014 denominata “Doctor House”, quella sui cosiddetti furbetti del cartellino.
Una indagine condotta dalla Guardia di Finanza anche con il supporto di svariate ore di registrazioni video, realizzate dai militari che tennero per diverso tempo sotto stretto controllo il comportamento e le abitudini di diversi dipendenti. I 32 vennero accusati di aver impiegato le ore retribuite di lavoro per sbrigare, invece, faccende private come ad esempio andare a fare la spesa.
Delle 32 persone inizialmente coinvolte, in 29 sono finite a processo. E per alcuni le posizioni sono state stralciate, come quella della donna che ha scelto il rito abbreviato.

foto archivio