Corpo senza vita dentro un'auto nei pressi del cavalcaferrovia di Rosolini. Forse un malore

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto questa mattina nei pressi del cavalcaferrovia di Rosolini. Il cadavere era all’interno di una utilitaria finita poco fuori la sede stradale. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno identificato la vittima. Il corpo è stato condotto in obitorio al cimitero di Rosolini. Da chiarire le cause del decesso. Potrebbe essersi trattato di un malore fatale, si attendono i riscontri dell’ispezione cadaverica affidata al medico legale.




Rosolini. Hashish nascosta in casa, 70 grammi. Finisce ai domiciliari un 43enne

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per Paolo Cannavò, 43 anni. I carabinieri avevano acquisito elementi tali da far ritenere che l’uomo potesse detenere illecitamente droga e pertanto hanno proceduto a una perquisizione personale e domiciliare nell’abitazione dell’uomo. Ha spontaneamente consegnato, nel tentativo di eludere la successiva perquisizione, un barattolo contenente circa 10 grammi di hashish. I carabinieri hanno comunque effettuato la perquisizione, rinvenendo altra sostanza stupefacente per un totale complessivo di 70 grammi circa di hashish, già suddivisa in dosi. Sequestrato il materiale per il confezionamento delle dosi. Cannavò è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Ancora un ordigno bellico rinvenuto a Gallina, chiesto l'intervento degli artificieri della Marina

Un nuovo ordigno bellico è stato segnalato in acqua, nei pressi della spiaggia di Gallina. I primi ad intervenire sono stati i carabinieri di Avola che, dopo aver verificato la presenza dell’oggetto, hanno informato la Capitaneria di Porto. Il presunto ordigno bellico – l’area ne è ricca perchè teatro di una delle fasi dello sbarco Alleato – si trova a poca profondità, circa 60 centimetri. E’ stato chiesto l’intervento del nucleo sommozzatori della Marina Militare. Gli uomini dello Sdai di Augusta, ad inizio mese, si erano occupati poco distante della bonifica di oltre 300 ordigni esplosivi. Fino al loro arrivo, il tratto interessato e per un arco di 50 metri è stato inibito ad ogni attività.




Siracusa. Arrestato 43enne con cocaina in casa e una pistola a salve modificata sotto il letto

Arresto in flagranza di reato per il 43enne Damiano Cappuccio. Una mirata perquisizione presso l’abitazione in cui l’uomo vive ha permesso di rinvenire in un armadio della sua camera da letto 23 grammi di cocaina, 60 grammi di sostanza da taglio, un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi. Ben nascosta sotto il letto, invece, c’era una pistola a salve marca Bruni modello 84, modificata per esplodere cartucce calibro 7.65, con appunto 2 cartucce 7.65 all’interno del caricatore.
Di fronte a tali evidenti segnali indicanti la pericolosità del soggetto e il suo probabile coinvolgimento in una fitta attività di spaccio, i carabinieri lo hanno dichiarato in arresto per detenzione di arma e cartucce clandestine e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 43enne è stato associato presso il carcere Cavadonna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Furti in 2 negozi, ritrovata la merce: era in casa di un 43enne denunciato per ricettazione

Un 43enne siracusano è stato denunciato per ricettazione ma su di lui gli investigatori nutrono sospetti su eventuali responsabilità nella commissione di alcuni furti. Indagini in corso. Intanto, una perquisizione domiciliare ha consentito ai carabinieri di rinvenire una notevole quantità di oggetti provenienti da 2 furti commessi ai danni di altrettanti esercizi commerciali siracusani negli ultimi giorni.
La merce rinvenuta e recuperata consiste in 48 canne da pesca di varie tipologie e marca proveniente da un furto ai danni di un negozio di vendita di prodotti per animali e per la pesca di viale Paolo Orsi e 42 capi di abbigliamento vario per neonati, tutti ancora etichettati, provenienti da un furto ai danni di un negozio di abbigliamento per bambini di Via Tisia.
Il 43enne siracusano non ha saputo fornire spiegazioni in merito alla provenienza di tutta quella merce ed ha affermato di averla acquistata da un terzo e non meglio precisato soggetto. Sono state avviate le indagini per delineare al meglio la vicenda e le responsabilità penali dell’uomo. Al momento gli investigatori non escludono che possa essere lui stesso l’autore dei due furti.




Commercio abusivo in spiaggia e nelle località turistiche, multe salate ad Avola e Pachino

Le disposizioni del ministero dell’Interno sono chiare: controlli contro gli ambulanti che operano nei pressi delle spiagge e, in generale, delle località turistiche. Così i carabinieri sono tornati in campo per una serie di controlli amministrativi volti principalmente al contrasto dell’occupazione abusiva di suolo pubblico a fini di commercio.
I controlli hanno interessato lo sfruttamento di aree pubbliche: molti interessi economici, infatti, ruotano attorno a grandi superfici molto appetibili che sopperiscono a carenze di aree di vendita interne ai locali e che rappresentano un richiamo importante per la clientela.
Le sanzioni amministrative sono state elevate per due parcheggi di grosse dimensioni e un chiosco situati nel Comune di Avola, in zone molto frequentate, specialmente dalla movida cittadina notturna. E’ stata applicata anche la sanzione accessoria prevista dal Codice della Strada dell’immediato ripristino dello stato dei luoghi, a spese degli occupanti, al fine di una immediata tutela del patrimonio paesaggistico.
L’interesse pubblico si scontra con l’interesse privato e situazioni di irregolarità con occupazioni totalmente sprovviste di autorizzazione ne sono una logica conseguenza. E’ quello che è successo a Pachino dove il contrasto attuato dai carabinieri ha permesso di sanzionare pecuniariamente 6 persone: multe da 516,44 euro ciascuna, per un importo complessivo di 3.098,64 euro.




Studente di 17 anni con 2.800 euro di hashish nell'armadio della cameretta: arrestato

Uno studente diciassettenne di origini romene è stato arrestato in flagranza a Solarino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione presso l’abitazione in cui vive il giovane ha permesso di rinvenire in un armadio della sua camera da letto 3 panetti di hashish dal peso complessivo di 277 grammi, 4 dosi di hashish dal peso complessivo di 3 grammi e preconfezionate con carta stagnola quindi pronte per lo spaccio, insieme a materiale vario utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Lo stupefacente sequestrato, destinato molto probabilmente allo spaccio nella zona di Solarino, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 2.800 euro.

foto archivio




Noto. Marito e moglie con il vizio dello spaccio, coppia arrestata e posta ai domiciliari

Una coppia di 52enni di Noto arrestata in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri sospettavano che i due potessero detenere e spacciare droga e pertanto hanno proceduto a perquisizione personale e domiciliare alla quale.
Al termine delle attività sono state rinvenute nella loro disponibilità 34 piante di cannabis indica, circa 25 grammi di hashish, circa 350 grammi di marijuana nonché semi e materiale per la pesatura ed il confezionamento delle dosi di stupefacente.
La coppia è stata posta ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.




"Sistema Siracusa": arresti domiciliari per l'ex giudice del Cga Mineo, lo ha deciso il Riesame

Il tribunale del Riesame di Messina ha concesso i domiciliari a Giuseppe Mineo, ex magistrato del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana che era finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Messina sul ‘Sistema Siracusa’.
Mineo, secondo l’indagine della procura messinese, si sarebbe interessato perchè le imprese “Open Land Srl” e “AM Group Srl” potessero avere una decisione favorevole nell’ambito dei contenziosi amministrativi che avevano instaurato contro il Comune e la Sovrintendenza di Siracusa. Il giudice sarebbe dovuto intervenire perchè venisse sovrastimato il risarcimento del danno che era dovuto alle due società. In cambio del suo interessamento avrebbe chiesto di aiutare un amico Giuseppe Drago, già presidente della Regione siciliana deceduto nel 2016.
Secondo l’accusa a questo sarebbe servito un pagamento di 115mila euro tramite la società “Ocean One consulting srl” versato su un conto maltese intestato all’imprenditore Alessandro Ferraro, anche lui coinvolto nelle indagini.




Siracusa. Venditori ambulanti in spiaggia ed in Ortigia, contrasto agli abusivi

Contrasto all’abusivismo commerciale in Ortigia e nelle zone balneari. Carabinieri e Polizia Municipale in campo per porre un argine al fenomeno di ambulanti non autorizzati e spesso fastidiosi ed invadenti. Non solo in spiaggia ma anche di fronte ai negozi, creando malumore.
Due le persone segnalate: un senegalese ed un bengalese, trovati in possesso di merce venduta abusivamente. Nello stesso contesto sono stati effettuati numerosi sequestri di merce contraffatta o di dubbia provenienza per un totale di 28 paia di scarpe con marchi contraffatti, e più di 50 articoli da spiaggia privi del marchio CE e quindi potenzialmente pericolosi.