Il finto cliente era il palo della banda, rapina in gioielleria: tre arresti a Lentini

Alle prime luci dell’alba di questa mattina, i carabinieri hanno arrestato tre persone a Lentini : due minorenni e il 19enne Salvatore Guarino. A loro carico, il gip del Tribunale dei minori di Catania e il Tribunale di Siracusa hanno emesso ordinanze di applicazione della misura cautelare. Sono ritenuti responsabili della rapina pluriaggravata commessa lo scorso 6 aprile ai danni del titolare di un laboratorio di orologeria e oreficeria di Lentini.
L’indagine dei carabinieri ha permesso di chiarire alcuni dubbi su circostanze definite “anomale” e relative alla presenza di un cliente all’interno dell’attività. Erano le 17.50 quando due soggetti, con volto travisato ed armati di pistola e martello, fecero irruzione all’interno dell’oreficeria, approfittando fulmineamente dell’ingresso all’interno dell’esercizio commerciale di un giovane cliente a cui proprio il titolare della gioielleria aveva aperto la porta di accesso.
Una volta dentro, uno dei malviventi, dopo aver puntato la pistola all’orafo, lo scaraventava a terra trascinandolo in un angolo della stanza mentre l’altro, dopo aver frantumato alcune vetrine espositive, arraffava collane e bracciali in argento, tutto questo dinanzi al cliente che non accennava alcun tentativo di fuga o reazione.
L’azione predatoria si interrompeva dopo pochi secondi solo grazie all’arrivo improvviso della moglie del titolare che urlando per strada e tentando di chiamare con il proprio telefono le forze dell’ordine, faceva dileguare i malviventi.
I primi sospetti hanno portato gli investigatori proprio verso il giovane cliente. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza posti a sicurezza dell’esercizio commerciale e di alcune abitazioni limitrofe sono riuscite poi non solo ad identificare compiutamente i due rapinatori ma anche ad appurare, con assoluta certezza, la complicità del giovane che nella fattispecie, fingendosi cliente della gioielleria, in realtà avrebbe operato come complice dell’azione delittuosa, agevolando l’ingresso dei rapinatori all’interno dell’oreficeria e poi, ricoprendo incognitamente, durante l’ azione predatoria, il ruolo di palo fingendosi impaurito cliente.
Una ricostruzione accolta dai due Tribunali che hanno disposto i domiciliari per il 19enne e la detenzione presso il centro minorile di Bicocca per i due minori coinvolti.

foto generica dal web




Siracusa. Medico denunciato: usava attrezzature pubbliche per visite private

Un medico del capoluogo è stato denunciato dai Nas e dai carabinieri di Siracusa per peculato e interruzione di pubblico servizio. Secondo le indagini, il medico, dipendente di una struttura pubblica , nel corso dell’orario di servizio aveva effettuato visite mediche specialistiche in regime di intramoenia appropriandosi indebitamente di apparecchiature di cui aveva la disponibilità in ragione del proprio ufficio. Operazione da cui avrebbe tratto un beneficio economico personale.
I Carabinieri hanno quantificato in oltre 140 le visite effettuate dal medico, dal 2014 ad oggi, nelle condizioni contestate. E’ in via di quantificazione il valore del danno cagionato alla Pubblica Amministrazione.

foto archivio




Siracusa. In bici finge un incidente stradale e sottrae 100 euro ad un ragazzino: denunciato 19enne

Denunciato per rapina impropria un 19enne nigeriano. Alla guida della sua bicicletta, avrebbe simulato un incidente stradale con uno scooter, guidato da un minorenne. Lo avrebbe quindi aggredito, sottraendogli dal portafogli cento euro quale risarcimento del danno subito a causa dell’incidente.




Augusta. Scavi archeologici clandestini, sorpreso al "lavoro" presunto tombarolo catanese

Nella notte scorsa, i carabinieri di Augusta hanno arrestato in flagranza di reato (tentato furto) il 38enne catanese Barbaro Camonita. Lo hanno sorpreso all’interno del sito archeologico di “Megara Iblea”, con piccozza e metal-detector, mentre era intento ad asportare reperti archeologici.
L’attrezzatura è stata sequestrata. L’uomo è stato dichiarato in arresto. Oggi il rito direttissimo disposto dall’autorità giudiziaria competente.

foto archivio




Lentini. In auto con la Polizia e 85 grammi di cocaina negli slip: in due ai domiciliari

Arrestati a Lentini due giovani trovati in possesso di 85 grammi di cocaina e 3,2 grammi di marijuana. Si tratta di Giuseppe Romano, 22 anni, ed Eduardo Mendola, 20 anni. Erano a bordo di un’autovettura, quando sono stati bloccati allo svincolo autostradale di Lentini. Non c’erano le condizioni di sicurezza per un controllo sul posto, pertanto i due ragazzi sono stati invitati a salite sull’auto di servizio insieme agli agenti. Durante il tragitto verso gli uffici di Polizia, uno dei due, estraendo un involucro di plastica dagli slip, tentava di disfarsene. Ma i finestrini erano bloccati e pertanto non è riuscito nell’intento. Successivamente, a seguito di perquisizione, venivano rinvenuti, occultati all’interno dei jeans, anche 2,3 grammi di marijuana. I due ragazzi sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Rapine improprie con spintoni e calci, arrestati due giovani

Sono i due destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Siracusa ed eseguita da agenti della Mobile. Pasqualino Di Mari, 30 anni, e Salvatrice Pacini, 25, sono i presunti responsabili di rapina impropria commessa il 18 giugno del 2012 ai danni di un esercizio commerciale.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i due – dopo essere entrati nel negozio – avrebbero sottratto degli occhiali da sole per poi allontanarsi a bordo di uno scooter, dopo aver spintonato con forza la titolare che cadeva a terra procurandosi una contusione al ginocchio ed alla caviglia.
Sarebbero responsabili anche di una seconda rapina impropria, commessa il 17 maggio 2018, ai danni di un supermercato di viale Teocrito. In quella occasione, sempre secondo l’accusa, Di Mari – dopo essersi impossessato di diverse derrate alimentari – vistosi scoperto da un dipendente, lo avrebbe minacciato con un cacciavite e, per guadagnarsi la fuga, avrebbe schiaffeggiato, spintonato e preso a calci un’altra dipendente.




Priolo. Arrestato un 21enne, in casa aveva oltre 300 grammi di marijuana: accusato di spaccio

Arrestato a Priolo il 21enne Davide Zaccaria. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 320 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Operazione Poker d'Assi, condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione per Massimo Guarino

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di Massimo Guarino, 33 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo deve espiare la pena di quattro anni, quattro mesi e ventuno giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso e illecita concorrenza o minaccia nell’ambito del settore del noleggio di apparecchi da gioco, commessi a siracusa dal novembre del 2006 all’aprile del 2008.
I fatti si riferiscono ad un’articolata indagine, sfociata nell’operazione “Poker d’Assi”, nei confronti dell’uomo e di altri soggetti appartenenti al clan Bottaro-Attanasio, nel settore del noleggio di apparecchi da gioco.




Pachino. Abusivismo edilizio: posta sotto sequestro una villa in costruzione, una denuncia

Denunciato a Pachino un 33enne per reati inerenti l’abusivismo edilizio. Un’attività d’indagine condotta dal locale commissariato, insieme alla Polizia Municipale, ha premesso di appurare che in contrada Chiusa Garrano Carrubbella vi erano in corso lavori di edilizia in difformità a quanto previsto dalla legislazione che la regolamenta.
Nello specifico, in un terreno destinato a verde agricolo, un magazzino veniva trasformato in una lussuosa villa di 276 metri quadrati, apportando sostanziali modifiche all’originale concessione edilizia. La struttura è stata posta sotto sequestro penale.




Siracusa. Ubriaca al volante, rischia di causare incidenti: bloccata, scatta la sospensione della patente

Si era messa alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica. Incurante di precedenze e di semafori, ha rischiato di andare a sbattere anche contro un’auto regolarmente parcheggiata. Inseguita e bloccata dai carabinieri, è risultato con un tasso alcolimetrico superiore di ben 4 volte al limite consentito. La donna, di origine polacca, si è vista sospendere la patente. Ed è stata denunciata.